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INFEZIONI DELL'APPARATO CIRCOLATORIO

Modalità d'accesso:

  • Ferite cutanee
  • Lesioni mucose
  • Morsicature
  • Iniezioni
  • Trasfusioni
  • Cateterismi intravascolari
  • Propagazione da processi infettivi

Emocoltura: è fra gli esami di laboratorio che vengono richiesti in quantità relativamente scarsa rispetto alla reale importanza diagnostica (quello che si isola dall'emocoltura è, nella grande maggioranza dei casi, il "vero" agente eziologico).

  • Protocolli standard
  • Ottimizzazione dei terreni
  • Introduzione di sistemi automatizzati
  • Uso della biologia molecolare PCR, sonde

Diagnosi microbiologica:

  • Emocoltura, ma anche, tamponi faringei, coprocolture, sierologia
  • Emocoltura: 10 ml (adulto), 1-2 ml (bimbo) 3-4 nell'arco di 48 ore
  • Anticoagulante (polianetosolfonato-sodico)
  • Incubazione almeno 5 gg
  • Risposta immediata

Risultati falsi positivi:

Positività del test legato a contaminazione del campione. Dal 30 al 50% dei risultati positivi sono falsi.

positivi. Come identificare i falsi positivi:

  • aspetti clinici
  • decorso clinico non tipico
  • non riscontrata l'infezione primaria con lo stesso isolato
  • assenza di leucocitosi
  • aspetti microbiologici
  • positività per flora polimicrobica
  • positività che avviene dopo 5-6 giorni di incubazione

Unico isolamento da più flaconi di un microrganismo appartenente ad una delle specie che più facilmente dannoinquinamento (vedi stafilococchi non aurei). Il giudizio di positività vera deriva quindi da molteplici fattori che devono tener conto dei giorni necessari alla positivizzazione del test, della presenza di positività in più flaconi, della classe di rischio clinico e della categoria di microrganismo.

Protocolli di prelievo consigliati:

  1. Sospetta sepsi meningite, osteomielite, artrite, polmonite ecc.: Due o tre prelievi diversi nell'arco di 30-60 minuti e prima di iniziare la terapia antimicrobica.
  2. Sospetta endocardite acuta: Tre prelievi diversi
nell'interpretazione dell'antibiogramma possono portare a una terapia inadeguata e quindi a un peggioramento della condizione del paziente. Pertanto, è consigliabile effettuare l'antibiogramma direttamente, se possibile, per ottenere informazioni più precise e tempestive sulla sensibilità dei batteri agli antibiotici. Per quanto riguarda i prelievi ematici, è importante seguire le indicazioni specifiche per ciascuna situazione. Ad esempio, nel caso di sospetta endocardite acuta, è consigliato effettuare due prelievi ematici, a distanza di 30-60 minuti, prima di iniziare la terapia antimicrobica. Nel caso di sospetta endocardite sub-acuta, è consigliato ripetere i prelievi eventualmente il giorno successivo. Per la sospetta endocardite, sepsi e altre cause di batteriemia in paziente sotto trattamento antibiotico, è consigliato effettuare due prelievi ematici diversi, a distanza di 30-60 minuti, per tre giorni consecutivi e lontano dalla somministrazione del farmaco. Per la febbre di origine sconosciuta, è consigliato effettuare due prelievi ematici diversi, a distanza di 30-60 minuti, per tre giorni consecutivi. Nel caso di pazienti pediatrici, è consigliato prelevare campioni di 1-2 ml, utilizzando flaconi pediatrici, per 2-3 volte nella giornata. Si ricorda che queste sono solo indicazioni generali e che è sempre necessario seguire le procedure specifiche indicate dal proprio medico o laboratorio di riferimento.nei "diretti" eseguiti con il metodo della diffusione sono pochi e nella maggiorparte dei casi sono "minor error".
Piastre da inoculare: sia dai flaconi per aerobi che per anaerobi devono essere inoculate due piastre di agar sangue (una da incubare in aerobiosi ed una in anaerobiosi); una piastra di agar cioccolato arricchito (da incubare in CO2) può essere utile anche l'aggiunta di piastre selettive per enterobatteri e agar CNA e Sabouraud (in particolare se lo siritiene necessario per avere un orientamento che faciliti l'interpretazione delle colonie e/o se lo si ritiene necessariosulla base di quanto osservato al microscopio).
Sepsi da CVC: 13% delle infezioni ospedaliere, 20% di tutte e sepsi.
Rimozione e preparazione del catetere per l'analisi microbiologica: La rimozione deve essere eseguita sterilmente, previa disinfezione della cute peri-catetere, tramite applicazione per 5' di un impacco di garza imbevuto di una soluzione.

alcolica allo 0,05% di clorexidina. Al momento dell'espiantol'operatore, facendo particolare attenzione ad evitare possibili contaminazioni da contatto con superfici non sterili, deve sezionare con bisturi o tagliare con forbici sterili il catetere in segmenti di circa 5 cm di lunghezza, incorrispondenza della punta, del tratto intermedio, del tunnel e del tratto emergente.

Ciascun segmento, riposto in provetta sterile senza aggiunta di alcun tipo di liquido di conservazione o di terrenocolturale di arricchimento, deve essere inoltrato al laboratorio di microbiologia non oltre 15 minuti dal prelievo ecomunque nel più breve tempo possibile. Per le indagini diagnostiche mediante le tecniche colturali usate vieneutilizzato il segmento corrispondente alla punta del catetere.

Endocardite infettiva (IE):Infezione dell'endotelio che tappezza le cavità del cuore (valvole cardiache), patologia non comune, elevatamortalità.Si manifesta di solito in soggetti

conseguenza anche di altre condizioni come tumori, traumi o reazioni allergiche. I sintomi tipici della meningite includono febbre, mal di testa, rigidità del collo e sensibilità alla luce. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere antibiotici, antivirali o antifungini, a seconda del tipo di infezione. - Encefalite: è un'infiammazione dell'encefalo, che può essere causata da virus, batteri, funghi o parassiti. I sintomi dell'encefalite possono includere febbre, mal di testa, confusione mentale, convulsioni e deficit neurologici. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antivirali, antibiotici o antifungini. - Ascesso cerebrale: è una raccolta di pus all'interno del cervello, generalmente causata da un'infezione batterica. I sintomi possono includere mal di testa, febbre, nausea, vomito, deficit neurologici e convulsioni. Il trattamento prevede l'asportazione chirurgica dell'ascesso e l'uso di antibiotici per combattere l'infezione. - Meningoencefalite: è una combinazione di meningite e encefalite, in cui sia le meningi che l'encefalo sono infiammati. Le cause possono essere simili a quelle della meningite e dell'encefalite. I sintomi includono febbre, mal di testa, rigidità del collo, confusione mentale, convulsioni e deficit neurologici. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere farmaci antivirali, antibiotici o antifungini. È importante consultare un medico se si sospetta di avere un'infezione del sistema nervoso centrale, in quanto queste condizioni possono essere gravi e richiedere un trattamento tempestivo.conseguenza di patologie non infettive (tumori, traumi cranici, radiazioni, farmaci). Sintomi: febbre, rigidità nucale, cefalea, nausea e vomito. Sequele: sordità, cecità, paresi, ritardo mentale (assenti nelle forme virali). Agenti eziologici: in ordine di frequenza virus, batteri, miceti e protozoi, rari casi di eziologia mista. La meningite si può presentare in forma acuta o cronica, purulenta (a liquor torbido: PMN) o meno (liquor limpido). Agenti eziologici: virus, batteri, miceti, protozoi. Neisseria meningitidis, streptococcus pneumoniae, haemophilus influenzae, streptococcus agalactiae, listeria monocytogenes, enterobacteriaceae. L'analisi eziologica ha considerato popolazione studiata, caratteristiche del pz, area geografica ed indagini microbiologiche. Modalità di accesso al SNC: - difetti anatomici congeniti - traumi, interventi chirurgici, cateteri - da focolai infettivi contigui - via ematica - via nervosa - colonizzazione nasofaringea Diagnosi

microbiologica:-liquor prelevato mediante puntura lombare (2-3ml o più) recapito immediato al laboratorio (T amb)-osservazione microscopica (sedimento)-esame colturale (protratto anche per giorni)-sopranatante - Esame immunologico (S. pneumoniae, H. influenzae, N. meningitidis)-saggio della endotossima (Limulus test)-emocoltura

E’ necessario instaurare tempestivamente la terapia che si basa sull’esperienza tenendo conto della diffusione deipiù importanti patogeni e della loro resistenza agli antibiotici.

Meningiti virali: sono le forme più frequenti di meningite, hanno maggiore incidenza nei bambini e nei giovani,rispetto alle meningiti batteriche sono meno gravi, con decorso acuto, risoluzione completa, a liquor limpido.Tutti i virus raggiungono le meningi per via ematica tranne VZ che giunge per via nervosa, provenendo dai ganglisensitivi.

Encefaliti virali: processi infiammatori di natura infettiva a carico dell’encefalo, si possono presentare

in formasporadica o epidemica, i virus sono gli agenti più comuni.

Decorso: da pochi giorni fino a diversi anni, andamento cronico in soggetti immuno-compromessi.

Esordio improvviso, febbre, alterazione dello stato di coscienza, convulsioni, deficit motori.

-Encefaliti virali fulminanti:

Virus della rabbia: il virus viene eliminato con la saliva, la trasmissione è dovuta a morsi di cani e gatti, è possibile anche la trasmissione aerea (nervo olfattivo) o mediante trapianti di cornea. Il virus penetrato in una ferita si moltiplica nel tessuto muscolare circostante, a livello delle giunzioni neuromuscolari penetra nei nervi periferici motori e sensitivi, raggiunge i gangli spinali, il midollo e l’encefalo.

-Malattie da prioni:

Prione: particella infettiva con caratteristiche inedite, in particolare la resistenza ai raggi U.V., la mancanza di acidi nucleici e la composizione esclusivamente proteica.

Encefalopatie Spongiformi Trasmissibili (TSE) e loro patogenesi:

presenza

di vacuoli nella sostanza molecolare (neuropilema) cerebrale, con origine nei dendriti neuronali e nella zona perinucleare dei neuroni;

sono la causa dell'aspetto spongioso del tessuto nervoso (da cui il nome di encefalopatie spongiformi);

assenza di risposta infiammatoria ed immunologica;

possibile aumento dei macrofagi;

atrofia e perdita di cellule neuronali;

intensa proliferazione delle cellule gliali con conseguente deposizione di materiale fibrillare in placche simili a quelle della degenerazione amiloide

Modalità di infezione: infezione acquisita o trasmissione ereditaria.

INFEZIONI GENITALI:

Le MST costituiscono uno dei più seri problemi di salute pubblica in tutto il mondo, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo. La prevenzione prevede comportamenti sessuali responsabili, informazione, uso del preservativo e misure di identificazione delle persone infette ed i loro partner sessuali.

A livello genitale si presentano con prurito, bruciori, arrossamenti,

piccole escrescenze, vescicole, ulcere, anomalesecrezioni genitali.

Fattore di rischio: essere partner di un soggetto infetto.

Porta di ingresso: nell'uomo pene, uretra, retto, cavità orale; nella donna vagina, retto, cavità orale.

Manifestazioni nell'apparato genito-urinario:

  • uretrite acuta gonococcica e non gonococcica (NGU)
  • lesioni genitali di tipo ulcerativo (sifilide, herpes genitale, ecc.)
  • lesioni di tipo papuloso (papilloma virus, virus del mollusco contagioso)

Agenti eziologici: batteri, virus, miceti, protozoi.

Sifilide: contagio venereo, sifilide primaria, secondaria e terziaria.

Sifiloma: ulcerazione solitaria, dura, non dolente e che guarisce spontaneamente. Nell'uomo il sifiloma si sviluppa nel solco balano-prepuziale o sul prepuzio; nelle donne sulle grandi labbra o piccole labbra e nel fornice.

Sifilide latente: ha una durata indefinita, le complicazioni in alcuni casi non si manifestano mai. In questa fase la malattia può essere trasmessa sessualmente.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
19 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher StudIng di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia e Microbiologia clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Barocci Simone.