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DALLA RETE TELEFONICA ALLA RETE DATI
Internet nasce quando si è reso possibile collegare in modo semplice, efficace e poco costoso
computer fra di loro.
C’è la necessità di scambiare informazioni in modo sicuro e veloce e i supporti fisici come i floppy,
dischi magnetici ecc. non forniscono garanzie sufficienti. Per questo è nata l’idea di costruire un
sistema che colleghi punti remoti sul modello della RETE TELEFONICA.
Oggi si parla addirittura di RETI di DATI dove tutti i segnali trasmettibili vengono digitalizzati
mediante bit e byte. 24
P ESEMPIO DI ONDA SONORA
200-300 livelli distinguibili
diversi
T
SCHEMA INTERNO DI UN MICROFONO
Dispositivo che sfrutta l’energia meccanica per
trasformarla in elettrica.
Dall’altra parte del microfono ci sarà un
dispositivo assolutamente identico chiamato
altoparlante che riceve il segnale elettrico e lo
traduce in suono. MECCANISMO DI
TRASMISSIONE
DIGITALE
5V 1 1 1 0 1 0 0 0 1 1 Si hanno due livelli:
0 Volt
5 Volt
Informazione digitalizzata 25
ANDAMENTO CURVA:
K1 (-t*k2)
K2*e
Si hanno due parametri
0 t K2 dipende dal materiale
e è la costante naturale
In natura tutti i fenomeni sono rappresentabili mediante esponenziali e sinusoidi.
Quando si studiano i fenomeni naturali bisogna sempre ricordare che:
- le frequenze basse sono le meno ostacolate
- tutto ha un inerzia
- qualsiasi segnale nel tempo può essere rappresentato come insieme di sinusoidi
IL SUONO:
La frequenza che l’orecchio umano può percepire va dai 16 ai 16000 Hz (Hertz = 1 oscillazione al
secondo).
La banda che viene trasmessa negli apparecchi telefonici va da 300 a 3000 Hz: non si può scendere
al di sotto dei 300 Hz per problemi tecnologici ( necessità di amplificatori sulla linea con
conseguente aumento di costi e spazio) e non è possibile neppure superare i 3000 Hz per limitazioni
fisiche.
A causa dei RUMORI si può poi fare riferimento a 200-300 livelli.
Se analizziamo il segnale digitale osserviamo che : 26
1 1
0 0 Si riesce a passare da segnale
digitale a sinusoide e
viceversa.
1/3 msec
F = 1 / T T = 1 / F
Si possono trasmettere 6000 bit/sec.
1 bit dura 1/6 di millisecondo.
Si supponga di dover trasmettere una sequenza fatta di 100 zeri e 100 uni, si cerca la sinusoide
associata al segnale e ci si rende conto che questa ha frequenza 30 Hz. Sulla linea telefonica non
passa.
C’è la necessità di un dispositivo che consenta di trasmettere le sequenze indipendentemente dalla
durata ed ecco entrare in gioco il MODEM.
MODEM
1 : 0 2400 : 1200
COM 1 + COM 2 (nome porta) LP1 (nome porta)
RS232 (protocollo) CENTRONICS (protocollo)
9 : (25)pin 25 pin
DBs / DB25 parallela
Maschio DD25 27
Gli applicativi vedono la macchina tramite il sistema operativo.
Il protocollo descrive le regole che ci sono fra due elementi affinché questi si scambino dati.
Riguarda la comunicazione a tutti i livelli.
Per esempio il protocollo RS232 è di basso livello e si occupa delle operazioni per l’uscita o
l’entrata di 1 byte.
Problema: distinguere quando il segnale è vuoto o porta informazioni.
0
1 byte
0 1 S
-10V Bit Bit T
A
di di R
start stop T
+10V t
Perché questo sistema funzioni, la durata di un bit deve essere nota .
Ci vuole allora un accordo sulle velocità: per l’RS232 si usano i multipli di 50 (da 50 a 76800
byte\sec ).
PROTOCOLLO PUNTO A PUNTO
TOKEN RING (Rete Locale) 28
Nel tempo in cui si riesce a
percorrere un intero giro è
possibile ricevere e mandare
informazioni da qualunque
punto a qualunque punto.
MITT DEST dati
Velocità 4 Mbit/sec
PROBLEMA: se viene staccata
una postazione si interrompe il
circuito.
ETHERNET ( Carrier Sense Multiple Access Collision Detection)
PROBLEMA: con questa tecnica
possono esserci scontri di trasmissione.
Per ovviare questo inconveniente si
attribuisce peso differente agli uni e agli
Velocità 10 Mbit/sec zeri.
In 1 microsec = 150 m
A seconda della lunghezza della rete, della sua composizione e del traffico di rete cerco l’algoritmo
di attesa migliore.
Oggi ethernet è usato per tutte le reti locali.
Anche l’ethernet è definito a basso livello, in più ha solo una diversa organizzazione di dati. 29
MITT DATI
DEST L’insieme è lungo meno di 1 Kbyte.
48 bit ovvero 48 bit ovvero
6 byte 6 byte
Quando un computer entra a far parte di una rete gli viene associato un indirizzo unico e diverso da
quello di tutte le macchine collegate.
Un pacchetto che nella locazione DEST presenta tutti 1 è un pacchetto BROADCAST comune a
tutte le macchine collegate.
AUDIO E VIDEO NEI CALCOLATORI
Suoni e immagini, all’interno di un calcolatore, danno origine ad un certo quantitativo di dati.
IL SUONO
Analizziamo un segnale sonoro, campionandolo mediante un convertitore analogico / digitale
chiamato CODEC e traduciamo le informazioni in una sequenza di bit.
max MESSAGGIO
ANALOGICO
min t
I codec sono sia video che audio.
Quanti campioni è necessario prendere? Si può ricostruire la forma d’onda originale?
Per il teorema del campionamento si può rispondere di sì alla domanda soprastante in quanto ogni
sistema naturale risente della forma d’onda sinusoidale e quindi:
1. si sceglie la sinusoide di ampiezza massima ovvero quella da 3000 Hz; 30
2. si fanno campioni in numero doppio rispetto alla frequenza massima ossia 6000
campioni/sec;
3. si applica un integratore ai campioni costituito da una resistenza e un condensatore;
4. si ottiene il segnale di partenza.
Un campione da quanti bit deve essere costituito? Ossia quanti livelli si devono poter distinguere?
256 è un buon numero di livelli per poter trasmettere il suono
8 bit * 6000 campioni/sec = 64 Kbit/sec (bidirezionali) è una buona larghezza di banda
2Mbit/sec = 30 canali telefonici
16000 frequenza max = 32000 campionamenti/sec
48 Kbit * 16 bit = 900 Kbit/sec (ADSL)
LE IMMAGINI
VGA 640 * 480 pixel ( schermata del BIOS ). È il formato di partenza, supportato da tutte le schede
video. Con l’evoluzione si è arrivati a formati come: 800 * 600, 1024 * 768, 1240 * 1024,
1600 * 1200, legati ovviamente alla dimensione dello schermo.
12” GRANDEZZA
15” SCHERMO
1
17”
19”
Per comprendere lo sviluppo grafico delle informazioni è fondamentale fare riferimento all’angolo
di percezione dell’occhio.
1 punto luminoso sul monitor è fatto di tre sorgenti luminose dette FOTODIODI che
opportunamente combinate offrono tutta la scala del visibile compreso il bianco e sono:
• rosso
• verde
• blu 31
Quanti campioni/sec bisogna prendere?
Si dispone di due parametri: colore e luminosità; a differenza del suono, sono sufficienti 25
campioni/sec per ottenere una discreta visibilità; si pensi che con 35-50 campionamenti/sec non ho
più problemi.
Esempio:
(10^6) * 50 * 24 = 1 Gb/sec (circa 10^9)
punti frequenza colori Il monitor è in grado di
rappresentarli ma le
informazioni da elaborare
devono essere compresse.
La scheda video è una memoria a due porte:
CPU MEMORIA riceve bit;
invia tre segnali analogici.
Se l’immagine resta invariata non c’è
scambio di informazioni.
La CPU produce una quantità enorme di
Input / punti e li invia alla memoria creando sovente
Hard
Output ingorghi di informazioni.
Disk
ethernet
Per ovviare a questo inconveniente oggi si usa un CHIPSET, un elemento che mette a disposizione
dei bus in grado di smistare le informazioni. 32
CPU
BUS
AGP PCI-X
North bridge
SCHEDA DMA
VIDEO MEMORIA
PCI-X
PCI South bridge
audio seriale SCSI Hard disk
DMA = direct memory access. Permette di trasferire dati dalla memoria e alla memoria senza
l’intervento della CPU.
Il primo bus si chiamava ISA, poi è diventato ESA, fino ad arrivare nel 1992 a PCI (133Mb/sec).
AGP a 2 Gb/sec è un bus punto-punto a 32 bit (parallelo).
PCI-X a 4,3 Gb/sec fatto da un filo di ritorno che manda 64 bit alla volta e in grado di fare
533Mb/sec (seriale). Per arrivare a 4,3 Gb/sec se ne mette più di uno in parallelo ed essendo fili
schermati e indipendenti non ci sono interferenze. 33
INTERNET, COME FUNZIONA LA RETE
RETE LOCALE
utente utente utente
Mac address 3 3
⋅ ⋅ ⋅
4 10 64 10
48 bit
Internet è una grande rete a livello mondiale; come rete dati è unica al pari della rete telefonica.
Ad Internet si accede tramite un PROVIDER. Nella rete circolano pacchetti che sono simili a quelli
della rete locale ma che contengono indirizzi univoci che possono essere interpretati.
INTERNET
INTERNET
(rete di cavi e nodi)
(rete di cavi e nodi)
TRAFFICO DI ROUTING – ci sono macchine che testano la velocità di risposta dei vari nodi e
stilano una tabella di routing che indicano le migliori strade da seguire.
L’indirizzo internet deve essere
geograficamente localizzato. Ogni nodo ha una
propria tabella di
routing
collegamento
nodo 34
Ogni gestore ha un HLR (home location register) dove per ogni numero di telefono c’è l’indirizzo
istante per istante di dove si trova l’utente (telefonia mobile).
Nasce negli anni ‘70 e si chiama ARPANET, era una rete limitata al governo americano e utilizzata
per scopi militari. Negli anni ‘80 l’università di Barkley decide di unire varie università con questo
sistema: nasce INTERNET. 32 9
= ⋅
2 4 10
ff ff ff ff Indirizzi IP
0 . 0 . 0 . 0 255 . 255 . 255 . 255
Indirizzo di classe A 46 . X . X . X 24 6
Usato dall’IBM = ⋅
2 16 10
Fisso
(16 milioni di indirizzi) Devono arrivare
256 a 4 miliardi
Indirizzo di classe B 130 . 251 . X . X
Usato dall’università di GE
(64000 indirizzi)
Un utente ha un indirizzo IP, un gestore invece ha una o più classi di indirizzi; nasce però un
problema perché ad un certo punto gli indirizzi finiscono.
I gestori di sono resi conto che quando i calcolatori degli utenti sono spenti non hanno bisogno di
indirizzi IP.
Il server DHCP dispensa gli indirizzi IP all’occorrenza, sono indirizzi dinamici (gestiti fra più
persone, si ha un costo minore).
Gli indirizzi sono delle risorse.
I server di posta, i server web e di servizi non possono cambiare gli indirizzi IP.
PEER TO PEER: collegamento diretto fra due macchine client senza server