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APPUNTI DI FISICA GENERALE I

(PRIMO MODULO)

UNIVERSITÀ DI TRENTO PROFESSA RITA DOLESI CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA.

Riccardo Tosi

VETTORI

  • Grandezze fisiche:

    • SCALARI (definite da un numero, da un valore)
    • VETTORIALI (definite da tre numeri)

  • Valore assoluto

  • Direzione

  • Verso (ovvero il segno)

  • Es. Lo spostamento di un corpo da A o B è identificato da modulo, direzione e verso

  • La direzione è la retta tangente punto per punto alla traiettoria

  • Verso: indica il verso di percorrenza (il segno è dato dalla freccia)

  • Le grandezze vettoriali sono definite graficamente da vettori.

  • VETTORE: grandezza che può essere rappresentata sotto forma di segmento orientato.

  • Punto di APPLICAZIONE = origine del vettore

  • ESTREMO LIBERO = parte finale della freccia

  • Valore assoluto: MODULO = determina la lunghezza del segmento

  • Si indica con |**v**| ed è un sesto dell’unità della lunghezza.

  • **v** = VERSORE (vettore di modulo unitario |**v**| = 1)

  • Il versore **v**’ è EQUIPOLLENTE a **v** (tramite per il MODULO soprario)

  • Principio di EQUIPOLLENZA:

  • Due vettori **v**, **w**, si dicono equipollenti se hanno stessa DIREZIONE, stesso MODULO, stesso VERSO (cambia il punto di applicazione e l’estremo libero)

  • Il versore serve per identificare una direzione

  • Analoghi tra **v** si può scrivere **v** (mezzo: la freccetta)

I tre numeri di un vettore sono i COSENI DI DIRETTRICI (cioè i coseni degli angoli che il vettore forma con gli assi).

Nel disegno: cosα, cosβ, cosγ

Sapendo i tre coseni, è possibile stabilire le componenti di un vettore (cioè la proiezione di un vettore sugli assi).

In 3D:

  • Vx = |V| cosα
  • Vy = |V| cosβ
  • Vz = |V| cosγ

Il modulo di v si calcola a partire dalle componenti

|V| = √(Vx2 + Vy2 + Vz2)

Il vettore si può riscrivere come una terna di numeri:

V = (Vx, Vy, Vz) (o, in alternativa, i tre coseni direttori)

Vale la seguente identità: cos2α + cos2β + cos2γ = 1

Supponiamo sia dato un v:

  • Vx = |V| cosα
  • Vy = |V| cosθ (proiezione ortogonale)
  • Vz = |V| cosθ
  • Vy = |V| sinα

I tre assi del piano possono essere intesi come vettori:

x -> i, y -> j, z -> k

i = (1,0,0) j = (0,1,0) k = (0,0,1)

SOMMA DI VETTORI

Dati due vettori v1 e v2, dal punto di vista grafico è necessario portare il vettore v2 parallelamente a se stesso per far coincidere il suo punto di applicazione con l’estremo libero di v1. Il vettore somma parte dal punto di applicazione di v1 e giunge all’estremo libero di v2. La somma vettoriale è detta RISULTANTE.

  • VR = (Vx1 + Vx2, Vy1 + Vy2, Vz1 + Vz2)

La somma tra due vettori gode di due proprietà:

  • COMMUTATIVA v2 + v1 = v1 + v2
  • ASSOCIATIVA (v1 + v2) + v3 = v1 + (v2 + v3)

SOTTRAZIONE:

  • v3 = v2 - v2
  • Si esegue e opera col sottraendo (- segno opposto ti stesso modulo e direzione)
  • VR = (Vx1 + x2, Vy1-Vy2, Vz1-Vz2)

Somma -> diagonali maggiori del parallelogramma

Differenza -> diagonali minori del parallelogramma

Sottrazione: proprietà ANTICOMMUTATIVA: v1 - v2 = - (v2 - v1)

Grandezze fisiche = MISURABILI (numero: confronto tra le grandezze fisiche

e le grandezze campione, detti anche strumenti di misura)

Grandezze fondamentali: (tra loro indipendenti)

- LUNGHEZZA (l): unità m: distanza coperta dalla luce nel vuoto in

   299792458 s

- MASSA: quantità di materia di un corpo (indica la resistenza di un

   corpo ad essere messo in moto: ad ogni effetto meccanico di un corpo)

   di campione Kg da miscela isotopica in un m³

   Kg platino-iridio a T° per diametro esterno ca. 39 mm

- TEMPO (t): unità di misura: S -> durata di 9192631770 periodi della

   radiazione corrispondente alla transizione tra

   due livelli dello stato fondamentale dell'atomo

   di Cesio-133

- CORRENTE ELETTRICA (i): unità A

- TEMPERATURA (T): unità K

- QUANTITÁ DI SOSTANZA (n): unità mol

- INTENSITÁ LUMINOSA (A^v): unità cd (candela)

le altre grandezze, dette DERIVATE, sono combinazioni di queste fondamentali:

Multipli e sottomultipli

   10¹    deca   da-1     deci   d-2     centi   c-3     milli   m-6     micro   µ-9     nano   n

Per la velocità:

[v] m/s, Km/h

Notazione scientifica:

a{R} α compPBile come a · 10^x 1≤a<l.s

ERRORI DI MISURA

La validità di una misura deve essere accompagnata da una incertezza.

incertezza sistematica: causata dalla strumenta (errori fissi, strumentali,

di uno strumento che influiscono sistematicamente

tutte le misure effettuate).

Essa deve essere SOTTRATTA (se nota).

errore di approssimazione o di lettura: uno

strumento. Per evitare errori sistematici occorre fare

un gran numero di misurazioni e considerare la

loro media.

Incertezza di precisione: dovuta all'apprezzamento o di lettura: uno

strumento. Per evitare errori sistematici occorre fare

un gran numero di misurazioni e considerare la

loro media.

Esempi: = 2

sensibilità: 0,1

errori:

CIFRE SIGNIFICATIVE:

 - Gli zeri tra due numeri contano, quelli prima delle cifre no

3,0,2,1 = 4 cifre

0,0064 = 2 cifre - pointi xrive come 6,9 ~ 103

x'(t)=d/dt[x(t)]

x(t)=F(t)-cost.

x(t0)=x0

cost.=x0-F(t0)=x0-F(t0)

x(t)=F(t)+[x0-F(t0)]=x0+F(t)-F(t0)

 

 

 

 

 

 

F(t)=F(t0) + ∫t0t x'(t) dt

 

Si utilizza F per distinguere le variabili

 

 

 

t0t dx(t)d/dt dt = ∫t0t dF(t)1 = F(t)-F(t0), F(t)=F(t0)+F(t)-F(t0)

 

 

Da qui:

x(t)=x0+F(t)-F(t0)=x0+∫t0t x'(t) dt

 

 

Ulteriore dimostrazione

 

w(t)=dx(t)d/dt

w(t)dt=dx(t)

x(t)=x0+∫t0t x(t)d dx

x0x dx=

x-x0=

x=x0+∫t0t x(t)d dt

x=x(t1)=w(t1)=x(t1)

 

Esempio: MOTO A VELOCITÀ COSTANTE w(t)=v0 costante

x(t)=x0-v

x(t)=x0+∫t0t v0 dt=x0+v0 t-x0-v0 t0

x(t)=x0+(v0)t= x0+(v0)(t-t0)

 

 

legge oraria moto unidimensionale uniforme

 

 

 

Detta accelerazione alle velocità

a(t)=dv(t)d/dt

 

v'(t)=a(t)

v(t)=v0 (condizione iniziale)

v(t)=v0+∫t0t a(t)dt

 

Intuire (tramite un'equazione differenziale di secondo grado)

 

a(t)=d2x(t)d/dt2

 

a(t)=v0+a(t)dt²

x(t2)=x1

N.B. x(t1)=x(t)20 possono essere detr in istanti diversi t e t2

 

 

Esempio: MOTO AD ACCELERAZIONE COSTANTE (moto uniformemente accelerato)

a(t)=a costante altr v(t)=v0, x(t1)=x0

Per la velocità:

 

v(t)=v0+at

 

v(t)=v0+∫t0 a dt

 

 

Da qui: v(t)=v0+a(t-t0)

 

Per la posizione:

 

t0t [v(t1)] dx= ∫t0tt0t (v0+a(t-t0))dt dx

x(t)=x0+∫t0t (v0+at0)dt+

t0t0t0tt0 a(t-t0)dt)=x0+v

(t-t0)+ ∫t0tt0t0t0 a(t-t0)

 

x(t)=x0+∫t0tt0 v*dt= x0+v0 (t-t0) + 14 (t-t1 tt0)+dtatt0 + (t-t0)

x0+v0(t-t1 t0)+∫t0

∫+12t0 a(t-t0

 

 

x(t)=x0+v0(t-t0)+(a/2)(t-t0

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
35 pagine
3 download
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Riccardo-T di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica generale I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Dolesi Rita.