Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 117
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 1 Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 117.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Embriologia (Istologia ed Embriologia) Pag. 91
1 su 117
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Segmentazione

Fase in cui zigote va incontro a divisioni per formare blastula. Uovo oligolecitico - segmentazione oloblastica radiale subeguale. Piani di divisione paralleli o perpendicolari rispetto ad asse animale vegetativo, si crea modalità di segmentazione oloblastica radiale.

Primo piano di divisione parallelo all'asse animale vegetativo dividendo zigote in due blastomeri uguali. Orientamento del fuso mitotico orizzontale, perpendicolare rispetto all'asse.

Seconda divisione (blastomeri si dividono in modo sincrono) è divisione verticale, ma ruotata di 90 gradi rispetto al primo piano, portando a 4 cellule uguali.

Terza divisione è orizzontale. Fusi mitotici disposti ora verticalmente, piano attraversa equatore dei fusi; in realtà leggermente spostato verso polo animale perché tuorlo disposto in maniera quasi uniforme con leggero arricchimento nell'emisfero vegetativo.

Allo stato di otto cellule, le 4 animali leggermente più piccole di...

Quelle al polo vegetativo. A questo punto la simmetria radiale si rompe nella successiva divisione. Le 4 cellule al polo animale si dividono allo stesso tempo ma con modalità diversa rispetto alle 4 al polo vegetativo.

Le 4 cellule al polo animale si dividono con piani verticali, producendo 8 blastomeri con le stesse dimensioni sullo stesso piano.

Il piano di divisione dei 4 blastomeri vegetativi è orizzontale, formando quindi 2 corone di 4 cellule su due piani diversi. Un'altra caratteristica è che la divisione non è simmetrica, producendo cellule con dimensioni diverse. Il piano orizzontale non passa per il centro delle cellule, ma è spostato verso il polo vegetativo: si formano 4 macromeri e 4 micromeri molto più piccoli.

Le cellule al polo animale, essendo nate da divisioni simmetriche, hanno dimensioni intermedie tra i macromeri e i micromeri, quindi sono definite mesomeri.

Nelle divisioni successive, le cellule si dividono in maniera sincrona con piani orizzontali e verticali e alla fine avremo 2 corone di blastomeri.

derivate daimesomeri (an1,an2), 2 corone di macromeri (veg1,veg2), e due corone piccole dimicromeri. Nel momento in cui la simmetria viene rotta da piani di divisione per creare embrione asimmetrico questa rottura è legata al fatto che cellule in posizioni diverse stanno cominciando ad acquisire vie di differenziazione diverse? Cellule possono essere o ectodermiche, costituire strato cellulare che costituisce rivestimento esterno dell'embrione, cellule endodermiche, interne all'embrione a formare rivestimento del tubo digestivo (archenteron) o possono formare terza componente cellulare in posizione intermedia tra endoderma e ectoderma che sono cellule di tipo mesenchimatico, assimilabili a cellule mesodermiche: si distinguono due componenti, mesenchima primario che si crea più precocemente e si dispone alla base del canale alimentare, destinata a strutture scheletriche; mesenchima secondario, disposto in prossimità di parte anteriore del canale digestivo destinata a. Mesomeri, macromeri e micromeri sono già destinate a contribuire a un tipo diverso di struttura embrionale o situazione ancora fluida e cellule hanno ancora destino uguale?
Il primo tipo di risposta viene da analisi delle mappe dei territori presuntivi.
Iniettare all'interno di singole cellule dell'embrione coloranti vitali e osservare la posizione successiva di queste cellule.
Ognuna di queste popolazioni contribuisce in maniera specifica allo sviluppo embrionale.
I macromeri si ritrovano nell'endoderma e nella popolazione delle cellule del mesenchima secondario.
I micromeri si ritrovano nel mesenchima primario.
I mesomeri nell'ectoderma.
Le cellule sono già incamminate al momento della divisione asimmetrica.
Veg1 giallo azzurro, veg2 giallo rosa: a questo livello le cellule hanno ancora più destini di sviluppo, genereranno progenie che intraprenderanno uno o altro differenziamento.
Come avvengono i cambiamenti di posizione che portano le cellule a formare strutture di tipo muscolare?ma rimane come una cavità all'interno dell'embrione. Le cellule del mesenchima e dell'endoderma migrano all'interno del blastocele, formando così il tessuto interno dell'embrione. Durante la segmentazione iniziale, le cellule si aderiscono alla superficie ampia dell'embrione, senza la presenza di una cavità. A un certo punto, le cellule rilasciano mucopolisaccaridi all'interno di sé, che hanno la capacità di assorbire acqua e di espandere il volume. I proteoglicani si idratano e creano spazio all'interno dell'embrione, che si riempie di liquido formando il blastocele. Questo crea una forza centrifuga che tende a separare le cellule blastomeriche. Tuttavia, ci sono delle forze che tengono unite le cellule tra loro, grazie alle molecole di adesione presenti tra i blastomeri, che mantengono l'integrità del tessuto. Il blastocele non si espande ulteriormente, ma rimane come una cavità all'interno dell'embrione.utilizzando diversi meccanismi, come la contrazione e l'estensione delle cellule, la formazione di creste e solchi, e l'adesione cellulare. Durante l'invaginazione, un gruppo di cellule si piega verso l'interno dell'embrione, formando una tasca o una cavità. Questo processo è tipico della gastrulazione in molti organismi, come ad esempio negli anfibi. L'involuzione è un movimento in cui un gruppo di cellule si sposta verso l'interno dell'embrione, ma senza formare una tasca o una cavità. Questo processo è comune nella gastrulazione degli uccelli e dei mammiferi. L'ingressione è un movimento in cui le cellule si spostano all'interno dell'embrione migrando individualmente. Questo processo è tipico della gastrulazione in molti invertebrati, come ad esempio negli insetti. La delaminazione è un processo in cui un foglietto di cellule si separa dallo strato superficiale dell'embrione e si sposta verso l'interno. Questo processo è comune nella gastrulazione di alcuni organismi, come ad esempio negli echinodermi. Questi quattro tipi di movimenti base sono fondamentali per la corretta formazione degli strati germinali e dei tessuti durante la gastrulazione. Ogni organismo può utilizzare uno o più di questi meccanismi, a seconda delle sue caratteristiche evolutive e delle sue necessità durante lo sviluppo embrionale.all'interno di uno spazio vuoto: invaginazione. Può avvenire perché foglietto che si va internalizzando lo fa scorrendo al di sotto dello strato cellulare superficiale: involuzione. Delaminazione separazione di un foglietto superficiale che ha più strati in foglietti separati: alcuni degli strati si separano e si localizzano all'interno. Questi 4 movimenti fondamentali che si possono presentare con combinazioni diverse avvengono in tutti gli organismi seguendo gli stessi meccanismi di base. Questi meccanismi sono accompagnati da un movimento che caratterizza cellule ectodermiche: epibolia, scorrimento delle cellule ectodermiche in superficie al di sopra delle cellule che si internalizzano per riempire spazi lasciati vuoti da cellule che si spostano all'interno. Primo movimento che scandisce inizio di gastrulazione nel riccio di mare è internalizzazione di cellule derivate da micromeri, che dovranno dare origine al mesenchima primario. Si trovano al poloblastula. Le cellule del mesenchima primario che invece si trovano nella regione polare dell'embrione continuano a migrare verso l'interno del blastocele, formando uno strato di cellule chiamato endoderma. Questo processo di ingressione delle cellule nel blastocele è fondamentale per la corretta formazione degli strati cellulari dell'embrione. Durante la migrazione, le cellule emettono prolungamenti chiamati filopodi, che entrano in contatto con la superficie interna del blastocele. Questo contatto è importante perché guida la migrazione delle cellule e permette loro di stabilizzarsi e connettersi tra di loro attraverso ponti citoplasmatici, formando un sincizio. Inoltre, la superficie interna dello strato epiteliale che riveste il blastocele è coperta da una lamina basale, una struttura proteica che contiene molecole in grado di essere riconosciute dai filopodi e che possono fornire segnali chimici attrattivi o repulsivi. Inizialmente, i segnali provenienti dalla matrice sono attrattivi, ma dalla regione equatoriale in su diventano repulsivi. Questo fa sì che le cellule del mesenchima primario si arrestino in posizione subequatoriale e comincino a connettersi tra di loro attraverso ponti citoplasmatici, creando un sincizio. Inoltre, iniziano a depositare una matrice calcarea che darà origine allo scheletro calcareo della blastula.larva. Questo processo di immigrazione è dovuto al fatto che le cellule, prima di iniziare la migrazione, si trovano all'interno dell'epitelio che riveste il blastocele. In questa fase, le cellule hanno tre tipi di interazioni che stabilizzano la struttura: ogni cellula ha forti contatti con le cellule adiacenti e emette prolungamenti che entrano nel lato esterno (strato ialino, una matrice proteica formata da ialina che riveste le cellule embrionali durante la segmentazione). I blastomeri emettono prolungamenti in questa matrice e interagiscono con essa. Contemporaneamente, dalla parte del blastocele, l'epitelio è rivestito da una lamina basale costituita da proteine della matrice extracellulare. Se le interazioni sono bilanciate, la struttura non si altera. Quello che caratterizza le cellule del mesenchima primario è che perdono affinità per le cellule vicine e per lo strato ialino, ma sono in grado di aumentare l'affinità per la matrice extracellulare. Rilasciano enzimi che localmente creano un varco nella lamina basale in modo che la cellula possa

inserirsi all'interno di questa. Cellule acquisiscono affinità per lamina basale e quindi una volta oltrepassata sono in grado di utilizzarla come substrato per migrazione. Questo fenomeno di ingressione si svolge con modalità simili in tutti organismi animali, caratterizzato da perdita di adesione per epitelio in cui inserite e acquisizione di affinità per matrice extracellulare, ma ha valenza ancora più generale, perché costituisce transizione epitelio-mesenchimatica che caratterizza eventi come omeostasi dei tessuti.

Metastasi tumorale dovuta a transizione epitelio-mesenchimatica, massa tumorale primaria è epiteliale, a un certo punto cellule del tumore in grado di andare incontro a comportamento simile ai micromeri abbandonando l'epitelio, diventando cellula mesenchimatica e prolifererà generando seconda massa tumorale.

Transizione epitelio-mesenchimatica dovuta al fatto che cellule perdono affinità per epitelio in cui si trovano

e cellule epiteliali tenute insieme da interazionimediate da proteine di superficie caderine che interagiscono strettamente. Nellecellule che vanno incontro a transizione caderine vengono rimosse, per cuicellula non si lega più alle cellule vicine. Al tempo stesso cellula rilascia proteasiche degradano lamina basale e mano a mano che si inserisce al suo internoesprime proteine di superficie che la rendono più affine alla matriceextracellulare. Si stacca dall'epitelio, acquisisce caratteristiche migratorie.PMC_ primary mesenchimal cells.Ciò che distingue riccio di mare da altri contesti è presenza di strato ialino,caratteristica peculiare dell'embrione di riccio di mare.Cosa determina aumentata affinità per matrice extracellulare?Cellule aderiscono alla matrice extracellulare attraverso integrine cheinteragiscono con laminina e fibronectina nella matrice.Integrina va ad interagire con il citoscheletro cellulare, stabilizzando l'adesione cellulare alla matrice extracellulare.
Dettagli
A.A. 2019-2020
117 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesconutile di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istologia ed embriologia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Lupo Giuseppe.