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PUNTI DI ASCOLTO

I passeriformi vengono censiti applicando questo metodo.

Viene conteggiato il numero di individui osservati/ ascoltati, compilando l'apposita scheda di rilevamento, e

i rilievi saranno effettuati nelle prime ore del mattino (4,00-9,30) quando è più intensa l'attività canora.

ISOTOPI TERRESTRI

In condizioni ideali, gli organismi tendono a sviluppare una certa simmetria bilaterale.

Detritivori

• Scarsa mobilità

• Accumulatori

• Relazione semplice contaminante nell'ambiente-indicatore

• numero di ommatidi dell'occhio composito

• lunghezza del primo flagello, del secondo e del terzo articolo dell'antenna.

IBE

L'indice biotico esteso rileva lo integrando lo studio dei fattori

stato di qualità di un tratto di corso d'acqua

di inquinamento o delle alterazione fisiche.

Può essere utilizzato anche per individuare per valutare l'impatto

scarichi abusivi, di opere che modificano

la morfologia dell'alveo.

Come si applica? smuovendo sassi e sabbia nel fiume;

1. i macroinvertebrati vengono raccolti con un retino

2. il campione raccolto viene analizzato ad occhio nudo ancora in riva al fiume, prelevando

alcuni individui e fissandoli in alcool.

3. In laboratorio si guardano di nuovo gli animali del campione allo stereomicroscopio.

possono essere utilizzati per testare la

TOP PREDATORS: qualità e l'integrità ecologica di un ambiente

determinato e sono in grado di garantire la presenza delle specie dei livelli trofici sottostanti.

SVILUPPO SOSTENIBILE ED ECOLOGICAL ECONOMICS

L’EFFICACIA DI UN ECOSISTEMA dipende da INTERAZIONI biologiche, chimiche, fisiche che a loro volta

condizionano le attività umane.

I SERVIZI NATURALI:

- Regolazione della CO e O nell’atmosfera

2 2

- Regolazione del clima

- Protezione da influenze cosmiche dannose (es. strato di ozono)

- Regolazione del ciclo dell’acqua

- Formazione del suolo

- …

Dalla fine degli anni ’80 si è sviluppato un nuovo concetto di “benessere”, cioè lo SVILUPPO SOSTENIBILE: è

un modello di sviluppo che vuole SALVAGUARDARE LE NECESSITA’ di chi oggi vive sulla Terra, senza mettere

a rischio le necessità delle future generazioni. Questo concetto nasce perché la POLITICA AMBIENTALE non

può essere affrontata separatamente dallo sviluppo economico e sociale ed è quindi NECESSARIO UN

APPROCCIO UNITARIO:

È un processo di cambiamento che deve tener conto non solo dei bisogni attuali, ma anche di quelli

o futuri ciò è possibile solo se le formulazioni pianificatorie, organizzative e gestionali sono

contestualmente basate, oltre che sui classici fattori “capitale fisso” e “lavoro”, anche su CAPITALE

NATURALE

Ogni generazione deve lasciare alla successiva quanto NECESSARIO per garantirle una QUALITA’

o DELLA VITA ALTRETTANTO BUONA e perché essa possa agire allo stesso modo nelle generazioni

seguenti.

La realizzazione dell’equilibrio tra attività umana e sviluppo da un lato e protezione delle

o responsabilità dall’altro, richiede una RIPARTIZIONE DELLE RESPONSABILITA’ chiaramente definita

rispetto ai consumi e al comportamento nei confronti dell’ambiente, delle risorse naturali. Tale

EQUILIBRIO richiede DIALOGO E UN’ANZIONE CONCRETA tra le parti interessate.

OBIETTIVI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE:

- OBIETTIVI ECONOMICI: crescita, equità e efficienza, quindi predilige la CRESCITA

- OBIETTIVI ECOLOGICI: integrità ecosistemica, biodiversità e resilienza, s’interessa quindi della

TUTELA DELL’AMBIENTE

- OBIETTIVI SOCIALI: partecipazione, mobilità e coesione sociale, identità culturale, interessato

quindi all’EQUITA’

Deve esservi INTEGRAZIONE tra questi 3 obiettivi.

ECOLOGICAL ECONOMICS: l’economia “ambientale” si basa su PARAMETRI CLASSICI e sul CAPITALE

NATURALE, ossia sull’insieme costituito da parametri naturali, dai prodotti primari e dal patrimonio

artistico-culturale presente nel territorio.

LO SVILUPPO SOSTENIBILE offre servizi ambientali, sociali ed economici di base a tutti gli uomini, senza

minacciare la funzionalità dei sistemi naturali, urbani e sociali.

SU COSA SI BASA LO SVILUPPO SOSTENIBILE:

UGUALIANZA di diritti per le future generazioni

o TRASMISSIONE fiduciaria di una “NATURA INTATTA”

o i principi di sostenibilità nella gestione delle risorse:

1. La velocità di prelievo delle RISORSE deve essere UGUALE alla capacità di RIGENERAZIONE.

2. La velocità di produzione di RIFIUTI deve essere uguale alla CAPACITA’ DI ASSORBIMENTO da

parte di ecosistemi nei quali i rifiuti vengono immessi.

3. Capacità di rigenerazione e capacità di assorbimento devono essere trattate come “capitale

naturale”; se non si riesce si ha un consumo di capitale e quindi non sostenibilità.

I modi per mantenere intatto il CAPITALE TOTALE:

1. SOSTENIBILITA’ DEBOLE: significa mantenere costante la somma tra CAPITALE NATURALE E

CAPITALE PRODOTTO DALL’UOMO che devono essere mantenuti COSTANTI anche per le

generazioni future

2. SOSTENIBILITA’ FORTE: mantenere costante ciascuna componente.

LA SOSTENIBILITA’ è definita attraverso dimensioni:

o 1. SOSTENIBILITA’ ECONOMICA: capacità di generare reddito e lavoro per il sostegno delle

popolazioni

2. SOSTENIBILITA’ SOCIALE, come capacità di garantire condizioni di benessere umano (sicurezza,

salute, istruzione) equamente distribuite (per classi e per genere)

3. SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse

naturali

4. SOSTENIBILITA’ ISTITUZIONALE, come capacità di assicurare condizioni si stabilità, democrazia,

partecipazione e giustizia

Il capitale materiale e il capitale naturale NON SONO INTERSCAMBIABILI: entrambi i capitali

devono rimanere intatti perché la produttività dell’uno dipende dalla disponibilità dell’altro.

La SOSTITUZIONE del capitale naturale con quello materiale può essere LIMITATO.

GIUSTIZIA INTERNAZIONALE

o

VALORE ECONOMICO TOTALE (TEV):

1. VALORE D’USO:

a. Diretto: beni e servizi che possono essere usati direttamente

b. Indiretto: benefici derivanti dalle funzioni ecologiche del sistema

c. Valore di opzione: valori futuri di uso diretto e indiretto

2. VALORE SI NON-USO:

a. Valore di eredità: benefici futuri per le generazioni future

b. Valore di esistenza: valore che proviene dalla conoscenza di specie, comunità e ecosistemi

ORGANISMI, CONCETTO DI INDIVIDUO

L'organismo presenta diverse proprietà:

vivente,

-ORGANIZZAZIONE CELLULARE: tutti gli organismi viventi sono costituiti da una o più cellule;

-ACCRESCIMENTO E SVILUPPO: tutti gli organismi possono accrescere la propria dimensione e sviluppare le

proprie capacità;

-RIPRODUZIONE: possono generare prole;

-EREDITARIETA': gli organismi possiedono nelle loro cellule un programma genetico che dà le informazioni

per tutti i caratteri che vengono trasmessi alla prole;

-CAPACITA' DI RISPONDERE ALLE VARIAZIONI DEGLI AMBIENTI ESTERNO ED INTERNO: gli organismi tendono

a rispondere alle interazioni ambientali esterne e a mantenere il loro equilibrio interno costante;

-SCAMBIO CON L'AMBIENTE: gli organismi assumono energia e materia dall'ambiente esterno e le

trasformano attraverso reazioni chimiche.

Gli organismi si dividono in:

UNITARI: Hanno forma prevedibile e determinata

ORGANISMI MODULARI: Si accrescono mediante la ripetuta produzione di moduli e formano quasi sempre

ORGANISMI

una struttura ramificata Il loro programma di sviluppo non e ’ prevedibile.

LA CELLULA:

unità elementari (dal punto di vista morfologico e da quello funzionale)di tutti gli organismi, nel senso che

questi o sono cellule o risultano composti da cellule.

UN PO’ DI STORIA 1838-39 fu ipotizzato che tutti gli organismi viventi (animali e vegetali) fossero

costituiti da cellule; 1858: le cellule si formano solo per divisione di una cellula preesistente

SVILUPPO DELLA TEORIA CELLULARE: tutti gli esseri viventi sono formati da una o più cellule che sono le

UNITÀ FONDAMENTALI di ciascun organismo e ogni cellula deriva da un’altra cellula

CARATTERISTICHE: ogni cellula contiene DNA, sono dotate di MEMBRANA PLASMATICA (separa ambiente

interno dall’esterno) e sono in grado di completare alcune FUNZIONI METABOLICHE (produzione di energia,

movimento e comunicazione, assunzione di materiali dall’esterno, “eliminazione di rifiuti”…)

- Unità elementari di tutti gli organismi,nel senso che questi sono cellule o risultano composti da

cellule.

2 tipi fondamentali di cellule:

Procariote (Bacteria e Archea): UNICELLULARI, non hanno una compartimentazione interna

o sono PRIVE di nucleo ben definito, sono costituiti da una MEMBRANA CELLULARE (contiene

CITOPLASMA che a sua volta è composto da CITOSOL + particelle insolubili tra cui i

RIBOSOMI) + MEMBRANA PLASMATICA che racchiude il DNA , regola il passaggio di

sostanze cellula/esterno e dove si trovano gli ENZIMI che regolano le reazioni

metaboliche. In aggiunta al DNA queste cellule possono contenere un DNA circolare

(PLASMIDI) che codificano per gli enzimi catabolici (per resistere ad antibiotici o per

scambio di materiale genetico). Sebbene abbiano una struttura molto più semplice rispetto

agli eucarioti, sono in grado di attuare REAZIONI METABOLICHE e possono sfruttare diverse

fonti energetiche per sopravvivere in condizioni ESTREME

1. Archea:

NON hanno una parete cellulare (senza peptidoglicano), sono metanogeni (producono

metano), sono legati con un legame etere e sono insensibili alla rifacimina, quindi

all’ANTIBIOTICO, vivono in condizioni simili a quelli della Terra primitiva, cioè riescono

a svilupparsi in condizioni estreme.

2. Bacteria:

hanno una che è costituita da PEPTIDOGLICANO (conferisce alla

PARETE CELLULARE

cellula anche la proprietà di gram-positivo perché riescono a trattenere la colorazione

cristalvioletto) e che svolge la funzione di sostegno e protezione, evitando l’esplosione

per pressione osmotica; una dove avviene il trasporto di

MEMBRANA PLASMATICA

nutrienti ed è il luogo dove avvengono i processi METABOLICI (RIBOSOMI sintesi

proteica); sono SENSIBILI agli antibiotici (ciò si può vedere attraverso

l’ANTIBIOGRAMMA) che ne blocca la trascrizione e sono uniti tra loro tramite il legame

estere; grazie alle riescono a resistere agli ambienti sfavorevoli, invece i

SPORE

permettono di galleggiare.

VACUOI GASSOSI

Alcuni bat

Dettagli
A.A. 2015-2016
46 pagine
3 download
SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giorgia_Caponi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ecologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Santolini Riccardo.