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CICLO DELL'ACQUA
Acqua = componente caratteristico del pianeta. Il suo ciclo è stabile nel tempo - cambia la quantità presente sotto varie forme. Tale ciclo dipende principalmente dal sole - dagli oceani evapora più acqua di quantone ritorni e il contrario sulla terraferma. Le riserve d'acqua sotterranee dipendono dalla porosità del terreno che diminuisce drasticamente in seguito agli interventi antropici. Tale acqua può essere detta "fossile", dato che si è originata secoli addietro. Ghiacciai e calotte polari sono la seconda riserva d'acqua del pianeta, ma stanno scomparendo con il riscaldamento globale.
ITALIA - ultimi 120 anni
Diminuzione delle giornate di pioggia durante l'anno.
Incremento dell'intensità delle precipitazioni.
Incremento delle temperature = riduzione delle risorse nivali e glaciali, innalzamento del livello dei mari.
Cosa succede dal punto di vista ecologico da
parte delle varie alterazioni?
Biodiversità =
Processi ecologici =
Resistenza e resilienza =
Non c'è un inizio o una fine nel ciclo idrologico: le molecole d'acqua si muovono in continuazione tra differenti compartimenti, o riserve, dell'idrosfera terrestre mediante processi fisici. L'acqua evapora dagli oceani, forma le nuvole dalle quali l'acqua torna alla terra. Non è detto, tuttavia, che l'acqua segua il ciclo nell'ordine: prima di raggiungere gli oceani l'acqua può evaporare, condensare, precipitare e scorrere molte volte.
Evaporazione = trasferimento dell'acqua da corpi idrici superficiali nell'atmosfera.
Condensazione = microparticelle di varia natura fortemente igroscopiche cioè eventi affini con l'acqua che entrano in gioco nei processi di formazione, ovvero condensazione delle nubi in atmosfera, che formano piccolissime particelle che a loro volta formano le nubi.
Precipitazione =
Il ciclo dell'acqua è costituito da vapore acqueo che si è prima condensato sotto forma di nuvole e che cade sulla superficie terrestre.
Infiltrazione = transizione dell'acqua dalla superficie alle acque sotterranee.
Scorrimento = tutti i modi in cui l'acqua superficiale si muove in pendenza verso il mare.
Flusso sotterraneo = movimento dell'acqua all'interno della terra sia nelle zone insature sia negli acquiferi.
La massa totale d'acqua del ciclo rimane essenzialmente costante, così come l'ammontare d'acqua in ciascuna riserva, quindi, in media, la quantità d'acqua che lascia una riserva è pari a quella che ritorna a essa.
Mentre l'acqua scorre sopra e sotto la Terra, raccoglie e trasporta suolo e altri sedimenti, sali minerali e altri composti chimici disciolti in essa, come degli inquinanti.
Gli oceani sono salati a causa del trasporto del sale così descritto, sale che rimane nel mare quando l'acqua evapora.
CICLO
DELL'AZOTO - ciclo gassoso molto complesso eben tamponato = riserva atmosferica - 78% dell'atmosfera. = è un ciclo biogeochimico con il quale l'azoto si muove principalmente tra l'atmosfera, il terreno e gli esseri viventi. La riserva atmosferica viene continuamente alimentata dall'azione dei batteri denitrificanti (Pseudomonas) e l'azoto atmosferico assorbito e fissato dagli azoto-fissatori.
Organismi azoto-fissatori:
- Batteri liberi nel terreno = Azotobacter - Clostridium
- Batteri simbionti = Rhizobium
- Cianobatteri = Anabeana - Nostoc = si trovano in rapporti simbiontici con altri organismi, come funghi e felci.
- Altri batteri = Rhodospirillum
L'importanza del ciclo per gli organismi viventi è dovuta alla loro necessità di assimilare azoto per la formazione di composti organici vitali, quali le proteine e gli acidi nucleici, ma, ad eccezione di particolari batteri (azotofissatori), l'azoto atmosferico non
può essere direttamente assorbito dagli organismi e ciò rappresenta spesso un fattore limitante per lo sviluppo forestale. Le piante possono assimilare l'azoto tramite l'assorbimento di alcuni composti azotati (nitriti, nitrati e sali d'ammonio) che, disciolti nell'acqua, giungono fino alle loro radici. Una volta incorporato nella fitomassa, l'azoto viene quindi trasferito agli organismi eterotrofi, come gli animali, mediante la catena alimentare. La decomposizione dei resti organici restituisce al terreno l'elemento, che può ritornare nell'atmosfera grazie all'azione di alcuni batteri specializzati. L'elemento chiave del processo è la NITROGENASI, enzima che catalizza la scissione delle molecole di azoto. Il processo di smontaggio delle proteine garantisce energia ai batteri che lo rendono possibile, mentre il processo inverso di fissazione richiede energia dall'esterno. Il processo di fissazione richiede molta energia.quindi molti zuccheri devono
bruciare perché la molecola biatomica di azoto presenta un triplo legame.
La relazione mutualistica è alla base della fissazione batterica:
Vantaggi per i procarioti – riparo, protezione da ossigeno che inibisce
la fissazione, consumo di composti energetici.
Vantaggio per la pianta – utilizza subito l’azoto fissato. Molte piante presentano
dei noduli indotti da actinomiceti che ospitano batteri fissatori = genere ALNUS.
Dal punto di vista agricolo, la fissazione biologica è una
fonte d'azoto molto importante per l'arricchimento del
terreno, perché il solo uso delle concimazioni
azotate non potrebbe soddisfare la sua richiesta su scala
mondiale (Schubert e Wolk, 1982).
Una pratica agricola che sfrutta questa simbiosi per la
fertilizzazione del terreno è il sovescio con le
leguminose. In quest'ottica, il verificarsi di un incendio in
una foresta rappresenta un grave sconvolgimento del
ciclo.