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I TRATTATI
Redazione di un testo
Consenso a vincolarsi
Il testo entra in vigore
È qualcosa di diverso, almeno nella forma solenne, ai trattati interni. In questo caso
prima si firma il testo e poi si esprime in un secondo momento l’impegno a
vincolarsi.
(nel contratto interno firmare significa vincolarsi)
La firma in un trattato significa solo he è finito il processo di redazione del trattato
saranno poi gli stati in un secondo momento a vincolarsi.
Questo perché il negoziato è affidato al governo che, però, non può vincolare lo stato
nell’insieme. Per vincolarsi serve la partecipazione del parlamento e solo dopo lo
stato sarà vincolato.
Al negoziato partecipa il governo, al vincolarsi il parlamento.
Il negoziato può essere proposto da terzi (ex. Nazioni unite) a cui segue poi un
“tavolo di discussione” che avviene sulla base, spesso, del promotore.
Partecipa al negoziato chi ha pieni poteri di rappresentazione
Capo dello stato
Capo del governo
Ministro degli esteri
Rappresentante permanente di uno stato presso un altro stato (ambasciatore)
Rappresentante di uno stato presso una organizzazione internazionale per i
negoziati all’interno di questa
L’autorizzazione di negoziato può anche essere rilasciata da un terzo al ministro
degli esteri.
Solitamente c’è un capo delegazione che decide e poi ci sono una serie di esperti
consulenti.
Se il negoziato è bilaterale si scambiano le lettere di pieni poteri dei negoziati.
Se è multilaterale si nomina una commissione che verifica nel giro di un paio di
giorni se sono “in buona e debita forma”.
Ci sono problemi di interpretazione della norma e di significato
Poscla plù che ll dolore poié ll dlgluno
Caso nell’Italia meridionale. Condanna a morte di un brigante. Telegramma:
Grazla lmposslblle fucllarlo
Problema di interpretazione di un testo. La norma sembra chiara ma poi sorge un
problema di interpretazione.
Norma affissa sul tram: vietato sputare
ci sono problemi di interpretazione? Sputare dove? Sul tram o giù dal tram? Come si
interpreta?
Posso considerare lo scopo! (tutelare la salute pubblica?)
Ma lo scopo da tutelare è l’ordine pubblico o la salute?
Nel secondo caso sputare sceso dal tram non sarebbe un problema!
Serve, in ogni caso, un’interpretazione basata sullo scopo della norma che può
portare a risultati diversi rispetto allo scopo della norma.
Nel caso della condanna a morte si utilizza l’interpretazione più favorevole o,
comunque, la causa rimediabile.
Si presentano anche nei trattati dei problemi di interpretazione
1825 gran Bretagna – Russia
Problemi di confine (Canada un – Alaska Russia)
Questo confine è delimitato dal 141 meridiano fino all’oceano glaciale
ma il mare è incluso o escluso?
Fino a… cosa intende? Si è ancora oggi in disaccordo sul
confine marittimo e sull’interpretazione della norma.
Altro problema di interpretazione: tribunale di Milano. Il marito registra senza
autorizzazione conversazioni della moglie. Art.8 della convenzione dei diritti
dell’uomo. È utilizzabile?
Si utilizza una vecchia norma in cui si dice che il marito è capo della famiglia
dicendo che il marito può esercitare il menu e l’officia e quindi registrare le
conversazioni della moglie controllando che non ci sia adulterio.
Il problema è che qui una norma internazionale viene interpretata in base al diritto
interno che ì, per altro, hanno anche un significato opposto. Le norme del diritto
internazionale vanno interpretate in base alle norme di diritto internazionale e hanno
un fine che può essere in contrasto con il diritto interno .
L’UE ha attribuito alla corte di giustizia europea la capacità di interpretare le norme
costitutive europee e le norme derivate.
Se il giudice vuole (se è un giudice di ultima istanza deve) corrispondere alla corte
l’interpretazione delle norme europee se vengono chiamate in causa durante il
processo. In questo modo si evita la difformità dell’applicazione. La valutazione è
vincolante per quel processo e per tutti i processi analoghi.
La regola generale di interpretazione dei trattati è
In buona fede
Secondo il significato delle parole
Nel loro contesto
Secondo lo scopo del trattato
Sorge anche il problema per l’immunità di un soggetto. Romania, Mazzola e le
nazioni unite. La libertà di un soggetto è solo nel momento, secondo la Romania, solo
quando è in missione per le nazioni unite (fuori dalla Romania). Si interpreta
l’immunità della missione come l’immunità e libertà di comunicazione al di fuori dal
luogo di provenienza
La corte di giustizia analizza missione come:
fare qualcosa in un altro luogo
avere un incarico, un compito da svolgere indipendentemente dal fatto che un
sfoggerò si sposti da un luogo.
La parola missione è, quindi, ambigua. Dipende dall’interpretazione. La
interpretazione inclusiva o restrittiva?
Lo scopo dell’azione è quella di tutelare il lavoro di un esperto. L’ scopo della norma
tutela, quindi, anche di tutelare all’interno del territorio. Comunicare con l’esperto
ovunque l’esperto si trovi indipendentemente dalla sua posizione geografica per tutto
il tempo dello svolgimento della missione.
Mazzilu, al cambio del governo rumeno, dopo essere stato oppositore politico arriva
ad essere perfino ministro.
L’accordo comprende sia il trattato sia tutti gli atti allegati che sia stato concluso sia
durante la conclusione del trattato che successivamente.
In questo caso si includono anche le norme interpretative, che dicono come si debba
interpretare una certa cosa.
Nel trattato serve che tutte le norme del trattato originario coincidano con parti di
quello interpretativo per poter risolvere chiaramente i problemi.
Nella interpretazione si deve tenere conto anche della prassi (ex i voti delle nazioni
unite si interpretano come favorevoli anche se sono astenuti)
Un altro esempio si trova nella missione del benessere economico – sociale delle
colonie inglese. La sacra missione di promuovere lo sviluppo e amministrare le
colonie del Sudafrica si è interpretata come l’autodeterminazione del territorio
amministrato.
Arcipelago delle spizberghen
Si riconosce la sovranità della Norvegia che però
accorda alle altre parti la liberà economica
sull’arcipelago e nelle sue acque territoriali.
(miniere di ferro + pesca nelle acque costiere
libertà degli stati di esercitarle)
Ma la norma può essere interpretata alla luce del
nuovo trattato sulla territorialità del mare?
La questione aperta!
(tendenzialmente NON è interpretabile alla luce delle nuove norme perché si tratta di
un accordo territorialità - economia)
Mezzi aggiuntivi di interpretazioni
se ci sono due cose da interpretare e in base ad una le norme hanno un motivo, per un
altro no si sceglie l’interpretazione che crea un effetto utile per la norma.
(ovviamente si escludono di base le cose insensate)
L'art. 32 della Convenzione di Vienna ammette in casi determinati il ricorso a mezzi
complementari o ausiliari di interpretazione, in particolare ai lavori preparatori e alle
circostanze nelle quali il trattato è stato concluso, al fine di confermarne il significato.
Ciò può avvenire quando la applicazione dello art. 31 lascia il significato oscuro ed
ambiguo oppure conduce ad un risultato che è manifestamente assurdo o
irragionevole.
per lavori preparatori (trova preparatorie) si intende i dati (proposte, rapporti,
resoconti di seduta, dichiarazioni di voto o altro ancora) relativi ai negoziati che
hanno portato alla adozione del testo di un trattato.
noti che possono venire in considerazione solo i lavori fatti a titolo ufficiale e durante
i negoziati stessi e che consistano effettivamente in dati accessibili e conosciuti da
tutte le parti. Non sono tali allora progetti di articoli isolati, documenti o processi
verbali di riunioni segrete che non siano stati conosciuti sa tutti gli stati contraenti al
momento della conclusione del trattato, non potendo servire da indizio di intenzioni
comuni e di definizioni aventi l'accordo delle parti.
Vi sono poi altri mezzi complementari non citati espressamente dalla convenzione di
Vienna ma che vengono usati dalla pratica internazionale. Alcuni di essi sono
riassunti in formule latine, ed infatti più che di principi normativi si tratta di criteri di
logica giuridica di antica origine:
le limitazioni di sovranità fra gli stati non si presumono (subordinato sempre al
1. criterio teleologico in materia di diritti dell'uomo per cui nel caso di dubbio si
sceglie il significato più favorevole all'individuo); la norma, se c’è, va
interpretata in modo restrittivo
espressi unii est esclusi alteri (a proposito per es. di una concessione mineraria
2. la previsione espressa di un determinato territorio e delle sue acque territoriali
non si estende anche alla piattaforma continentale, non espressamente
ciò
indicata); che non è incluso in una norma è escluso
ut res mais valuta qual Pereta (in pratica un principio di conservazione, per cui
3. nel dubbio si scelga l'interpretazione che abbia ragione d'essere avendo effetti
piuttosto che quella che renderebbe inutile la interpretazione stessa).
Il trattato non tutela lo stato ma l’individuo quindi in caso di dubbio si sceglie la
seconda perché questo è lo scopo fondamentale dei diritti umani anche se questa
interpretazione limita la sovranità di uno stato quindi non vale se abbiamo a che
fare sulle norme circa i diritti umani.
http://xoomer.virgilio.it/daniele.difuria/Diritto_Html/Diritto
%20Romano/inthtm/trattati.htm
(vedere estratto aggiuntivo allegato)
Non si può utilizzare, inoltre, il criterio di ricorso ai testi preparatori se i lavori
preparatori non sono documentati.
Anche quando i lavori preparatori sonno documentati non sono opponibili a chi
non ha partecipato al negoziato (questi stati che aderiscono a trattati aperti
aderiscono solo guardando il testo)
11/01/2017
L’estinzione dei trattati. Se un trattato è bilaterale in caso di denuncia si estingue. Se
è multilaterale non si estingue (se viene denunciato) salvo che la partecipazione di
questo stato non sia necessario al trattato.
Si può denunciare un trattato che non prevede la denuncia?
Solitamente viene prevista e si prevede anche un periodo di “passaggio” tra la
denuncia e la cessa