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GHIANDOLE ENDOCRINE
Il loro secreto va direttamente in circolo, per cui di solito queste ghiandole sono riccamente
vascolarizzate e non possiedono dotti escretori. Il secreto è genericamente indicato con il
10
termine ormone; il sistema endocrino, insieme a quello nervoso, coordina le fasi di
e funzionamento dell’organismo. L’ormone, attraverso le vene e poi le arterie,
sviluppo
raggiunge l’organo bersaglio dove è attivo: le cellule che esprimono i suoi recettori sono le
cellule bersaglio. La risposta del sistema endocrino è lenta, poiché gli ormoni agiscono a
basse concentrazioni.
Vi sono diversi tipi di ormoni: 1) steroidei; nel caso degli ormoni steroidei, i recettori sono
intracellulari, di solito sono recettori nucleari; 2) peptidici; gli ormoni, legandosi ai recettori
sulla membrana (quindi recettori di superficie), attivano una risposta fisiologica; 3) derivati
da amminoacidi e acidi grassi; possiedono entrambi i recettori, sia intracellulari che di
superficie. Non tutti gli ormoni hanno proteine di trasporto, si pensa che esse abbiano una
funzione di mantenimento; tendenzialmente queste cellule non sono polarizzate. Nelle
cellule a secreto peptidico c’è un’abbondanza di reticolo ruvido e di mitocondri con creste
laminari; in quelle a secreto steroideo il reticolo è perlopiù liscio.
Nell’ipotalamo sono presenti dei neuroni in grado di rilasciare ormoni che regolano le altre
ghiandole; è presente il meccanismo di feedback, cioè le l’ipotalamo riceve una risposta
L’ipofisi anteriore è
dagli organi bersaglio e regola la sua attività in base a tali risposte.
connessa all’ipotalamo e riceve dei sistemi di feedback: si parla di asse ipotalamo –
ipofisario.
Le ghiandole endocrine sono:
1) Cordonali; nella maggior parte delle ghiandole le cellule si associano a formare dei
cordoni (adenoipofisi, epifisi, paratiroidi, pancreas endocrino e surrenali)
L’adenoipofisi si trova alla base dell’encefalo. L’ipofisi ha una componente di
origine epiteliale (adenoipofisi) e una di origine nervosa (neuroipofisi), formata dagli
assoni dei neuroni ipotalamici. I neuroni ipotalamici sono neurosecernenti, formano
sia le sinapsi con altri neuroni e sia rilasciano ormoni. Anche nella adenoipofisi vi è
un letto capillare. I neuroni neurosecernenti sono anche detti magnocellulari, e
rilasciano due tipi di ormoni: l’ossitocina, che va ad agire durante il parto e
l’allattamento, e l’ADH (o antidiuretico o vasopressina), che va ad agire a livello del
Sono prodotti dall’ipotalamo anche gli
rene. ormoni parvocellulari, che producono
ormoni che stimolano o inibiscono il rilascio di ormoni ipofisari da parte delle cellule
Gli ormoni parvocellulari rilasciano gli ormoni a livello dell’eminenza
ipofisarie.
mediana; la sintesi e il rilascio degli ormoni dell’adenoipofisi sono controllati
dall’ipotalamo, l’ipofisi ha azione di controllo su altre ghiandole. A livello
dell’ipotalamo ci sono gli ormoni magnocellulari, i cui assoni terminano nella
neuroipofisi; i neuroni parvocellulari rilasciano nell’eminenza mediana dei fattori che
azione di controllo nell’adenoipofisi, dove le cellule a secrezione endocrina
hanno Le cellule dell’adenoipofisi formano
sono regolate nella loro attività da diversi fattori.
una sorta di cordone immerso in una trama di tessuto connettivale che contiene una
ricca vascolarizzazione; la varietà dei tipi cellulari è legata alla natura degli ormoni
prodotti.
Le cellule possono essere: 1) cromofobe, che si colorano poco; sono le cellule
corticotrope che producono ACTH, piccole cellule indifferenziate e quelle 11
melanotrope che producono MSH; 2) acidofile, hanno il citoplasma rosa; sono le
che producono l’ormone della crescita (GH) e
cellule somatotrope mammotrope che
producono prolattina (PRL); 3) basofile, che hanno il citoplasma violetto; sono le
che producono ormoni che controllano l’attività
cellule gonadotrope e tireotrope
delle gonadi (LH/FSH) e della tiroide (TSH), sono cellule PAS positivo. Ogni tipo
cellulare è responsabile della produzione di uno specifico ormone (a eccezione
delle cellule gonadotrope).
La ghiandola surrenale è una ghiandola endocrina costituita da cellule secernenti
è controllata dal CRH, rilasciato dall’ipofisi, che fa sì che la
disposte a cordoni;
adenoipofisi rilasci ACTH che controlla il surrene. Il tessuto connettivale forma una
capsula da cui si dipartono dei setti che delimitano la ghiandola; è caratterizzata da
una componente midollare e una corticale, quella midollare è composta da cellule
dette cromaffini, che derivano dalle creste neurali: sono cellule secernenti ormoni
come l’adrenalina, la noradrenalina e la dopamina. Nella parte corticale vi sono
varie zone: glomerulare, fascicolata e reticolare (alla base); queste zone
contengono cellule che producono diversi ormoni corticosteroidi. Dalla porzione
corticale sono prodotti tre tipi di ormoni steroidei: 1) mineralcorticoidi, come
l’aldosterone, responsabili del mantenimento idrosalino dell’organismo sono
sono sono
prodotti dalla zona glomerulare; 2) glucocorticoidi, regolano gli zuccheri
prodotti sia dalla zona fascicolata che quella reticolare; 3) gonadocorticoidi,
sono
regolano i caratteri sessuali maschili prodotti dalla zona reticolare. Per lo
stress c’è una risposta rapida regolata dalle cellule della porzione midollare del
permettono una reazione e mettono l’organismo in
surrene, che rilascia ormoni che
condizione di poter fuggire; la risposta a lungo termine deriva invece dalla parte
corticale.
Nel pancreas sono presenti gli isolotti di Langerhans (in un parenchima
ghiandolare ti tipo esocrino), che rilasciano il loro secreto a livello dei capillari
β,
sanguigni. Ci sono cellule più scure, che sono le cellule che secernono insulina,
α,
e altre più chiare, che sono le cellule che secernono glucagone. Questi due
ormoni prodotti dalla stessa ghiandola hanno azione antagonista nel metabolismo
β
degli zuccheri. Le cellule sono più numerose; un altro tipo ancora di cellule
regola l’attività delle altra due cellule.
secerne somatostatina, che Il glucagone e
l’insulina hanno effetto antagonista: il glucagone tende a produrre glicogenolisi che,
a livello delle cellule epatiche, stimola la demolizione del glicogeno e, quindi, si ha
l’insulina,
come effetto un aumento del livella di glicemia; invece, produce la
glicogeno-sintesi e si ha un abbassamento della glicemia perché il glicogeno viene
sintetizzato.
(la secrezione può essere autocrina, paracrina o endocrina)
le cellule si dispongono in follicoli con una cavità all’interno, le cellule
2) Follicolari;
sono polarizzate (tiroide). La tiroide si trova anteriormente alla laringe, è bilobata e
delimitata da una capsula connettivale; le cellule sono organizzate in un singolo
strato di forma sferica. Ci sono numerosi follicoli anche con diverse dimensioni;
accumulare il prodotto dell’ormone
queste ghiandole hanno la peculiarità di
all’interno del follicolo. La colloide è all’interno dei follicoli e contiene la 12
tireoglobulina, una glicoproteina prodotta dai tireociti, che regolano la produzione
degli ormoni T3 e T4. La tiroide regola il consumo delle riserve; ci sono altre cellule
che producono l’ormone
oltre a quelle follicolari, dette parafollicolari, calcitonina che
ha un ruolo importante nel controllo del calcio nel sangue, la cellula parafollicolare è
viene sintetizzato all’interno dei follicoli
contenuta nella lamina basale. Il preormone
e viene riassorbito dalle cellule, modificato e rilasciato dalla porzione basale dei
tireociti in modo che possa raggiungere i vasi sanguigni. Le cellule a secrezione
endocrina tipicamente non sono polarizzate e vi è, invece, una secrezione spinta.
La tireoglobulina è la principale componente della colloide, ed è ricca di residui di
L’attività della tiroide necessita di iodio,
tirosina. introdotto con la dieta sotto forma
di iuduro (che viene concentrato), che nella superficie apicale della cellula è
ossidato a iodio. In parallelo sintetizza la tireoglobulina, glicoproteina ricca di residui
di tirosina; sulla membrana della superficie apicale sono presenti enzimi che
mediano questo processo di iodinazione, cioè la tireoglobulina viene iodata e si
ottengono mono / diiodotirosina. La tireoglobulina iodata rimane a livello della
colloide, può essere riassorbita per endocitosi dalla cellula che si fonde con
vescicole lisosomiali e, quindi, viene degradata ad opera di enzimi lisosomiali. La
dimensione delle cellule nel tessuto può variare.
sono piccole ghiandole associate alla tiroide dove l’epitelio
Le paratiroidi
secernente secerne il parotormone coinvolto nel metabolismo del calcio.
calcitonina abbassa
Tiroide la calcemia
paratormone alza
Paratiroide la calcemia
3) Interstiziali; negli interstizi tra le cellule (cellule di Leyding, nel testicolo)
4) A organizzazione diffusa; sono cellule disperse che non formano strutture
ghiandolari complesse (sistema neuroendocrino diffuso)
EPITELI SENSORIALI
Essi sono formati da cellule che vengono chiamate cellule sensoriali secondarie perché
quelle primarie sono veri e propri neuroni. Le cellule sensoriali secondarie sono: 1)
gustative, percepiscono stimoli di tipo chimico; 2) acustiche, percepiscono stimoli sonori;
sistema dell’equilibrio.
3) vestibolari, sono associate al
La recezione degli stimoli avviene attraverso tre vie principali:
1) La prima tipologia è mediata da terminazioni libere di neuroni che raggiungono
l’epitelio (stimoli tattici, termici e dolore) –
2) I neuroepiteli, in cui vi sono cellule sensoriali primarie nervose (epitelio olfattivo e
retina); vi sono dei veri e propri neuroni che inviano i segnali tramite gli assoni
direttamente al cervello
3) Gli epiteli sensoriali, in cui vi sono cellule epiteliali modificate (bottoncini gustativi,
ecc.); una cellula sensoriale modificata è in contatto con la cellula nervosa. 13
Per quanto riguarda i bottoncini gustativi, sulla superficie apicale delle cellule ci
sono microvilli per mezzo dei quali avviene il contatto con le sostanze chimiche
(sinapsi chimiche), dalla cellula gustativa si stacca un neurotrasmettitore che si lega
al neurone. La fibra nervosa afferente, che va dalla periferia verso il centro, è
costituita dall’insieme di tanti assoni. Queste cellule sono innervate da uno speciale
nervo cranico; i bottoncini gustativi si trovano soprattutto nelle papille gustative. Le
fibre nervose formano delle sinapsi con la base delle