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Estratto del documento

Statistiche sul BMI e sull'obesità

BMI:

  • Complessivamente il BMI è aumentato
  • Negli uomini è passato da 21.7 kg/m^2 nel 1975 a 24.2 kg/m^2 nel 2014
  • Nelle donne è passato da 22.1 kg/m^2 nel 1975 a 24.4 kg/m^2

Sottopeso:

  • Il sottopeso è complessivamente diminuito
  • Passando dal 13,8% al 8,8% negli uomini
  • E dal 14.6% al 9,7% nelle donne
  • In Sud Asia si presentano i tassi più elevati (23,4% e 24%)
  • In Africa sub sahariana e Asia si osserva una elevata incidenza di sottopeso

Obesità:

  • Dal 1975 al 2004 si riscontra un aumento delle frequenze dell'obesità
  • La prevalenza dell'obesità è aumentata di tre volte nelle ultime due decadi
  • Nella regione europea coperta dall'OMS, metà di tutti gli adulti e un bambino su cinque sono sovrappeso
  • Di questi, un terzo sono francamente obesi (4% del totale)

Obesità in Italia - Dati ISTAT:

  1. Nel nord ovest si osservano le percentuali più basse (30,6% di...
sovrappeso e 8,5% di obesi) 2. al sud e nelle isole si riscontrano i tassi totali più elevati (35,1-39% di sovrappeso e 11,3-11,6% di obesi) • i tassi relativi al sovrappeso e all'obesità si triplicano quasi nelle classi di età superiore ai 45 anni • tale fenomeno è più evidente nei maschi • la classe di età che mostra i valori più elevati è quella dei 65-70 anni che raggiunge circa il 70% degli uomini Cause dell'obesità: • l'obesità è causata e dovuta ad una interazione tra: 1. Fattori genetici → non sono necessariamente fattori di obesità ma possono abbassare la soglia che porta allo sviluppo della stessa e contribuisce alle differenze interindividuali nella risposta ad un aumento dell'apporto calorico • La metilazione del DNA (epigenetica) è un potenziale legame molecolare tra obesità e malattie legate all'invecchiamento • una possibile

spiegazione è l'elevato stato infiammatorio associato all'obesità, che è strettamente connesso con adipochine e ormoni che vengono secreti dal tessuto adiposo in eccesso• questi attivano le cellule immunitarie che a loro volta alterano il profilo ormonale negli individui obesi• è noto l'effetto benefico della restrizione calorica che prolunga la durata della vita e protegge contro i disturbi legati all'età come cancro, diabete e malattie cardiovascolari

2. Fattori ambientali• comprende alcuni fattori quali ambiente familiare e di lavoro, livello di attività fisica e fattori individuali come abitudini di vita, alimentari, attrazione esercitata dalle confezioni alimentari, interesse verso l'immagine corporea

3. Fattori fisiologici• comprende alcuni fattori quali metabolismo basale, termogenesi indotta dall'assunzione di cibo, temperatura corporea basale, livello di ATP, lipoproteinlipasi e altri enzimi

1. Attività metabolica del tessuto adiposo

2. Fattori psicologici

  • Anche negli adulti, l'obesità non si correla necessariamente ad un eccessivo apporto calorico

Costi e rischi sul piano medico

  • I costi sanitari dell'obesità e sovrappeso sono ormai più elevati di fumo, alcolismo e povertà
  • Costi medici diretti → servizi di prevenzione, di diagnosi e di trattamento legati all'obesità
  • Costi medici indiretti → costi di morbilità e mortalità che influiscono sulla produttività lavorativa (assenteismo da lavoro per motivi di salute legati all'obesità)

In Europa, secondo la WHO, l'obesità è responsabile del 2-8% dei costi relativi alla salute e del 10-13% delle morti

Gli individui obesi costano, dal punto di vista sanitario, il 77% in più rispetto ai normopeso

In alcuni paesi europei, il costo sociale di obesità e sovrappeso raggiunge

l'1% del PIL• i costi indiretti sono inoltre doppi rispetto a quelli diretti

Legame tra obesità e stato di salute• tali legami sono mediati dalle caratteristiche metaboliche del tessuto adiposo• sebbene il ruolo principale degli adipociti sia di immagazzinare trigliceridi, essi hanno un ruolo complesso, in quanto producono ormoni, pro ormoni, enzimi, citochine• negli obesi, la produzione di proteine derivate dal tessuto adiposo è aumentata, con implicazioni sulla salute• rispetto al tessuto adiposo sottocutaneo, il viscerale, associato con obesità superiore del corpo è un contribuente più importante per le malattie cardiovascolari• il rischio di malattie associate all'eccesso di adiposità aumenta con l'aumentare delle categorie di BMI in tutti i gruppi etnici• inoltre, sovrappeso ed obesità sono associati con un incremento del rischio relativo per CVD, malattie vascolari e

mortalità: - l'aumento di rischio cardiovascolare, inoltre, risulta maggiormente correlato alla FM più che alla massa corporea - l'obesità è definita pertanto come una malattia cronica su base degenerativa - se l'eccesso di FM è superiore a 3-5 kg rispetto al valore normale si ha maggior rischio di morte Rischi connessi all'eccessiva FM: 1. Insufficienza cardiaca con alterazione della funzione vegetativa 2. Ipertensione e ictus 3. Sviluppo del diabete in età adulta 4. Nefropatie 5. Malattie polmonari e insufficienza respiratoria 6. Osteoartrite e gotta 7. Cancro 8. Alterato profilo dei lipidi plasmatici e delle lipoproteine 9. Alterazioni del ciclo mestruale 10. Depressione molto forte 11. Difficoltà in caso di interventi chirurgici di dosare l'anestesia Criteri di classificazione per stabilire il grado di obesità: - i criteri sono: 1. Percentuale di grasso corporeo o BMI → nell'età 17-50si può assumere un margine di oscillazione del 5% attorno al valore medio. Nei maschi il sovrappeso il grasso è superiore al 20% della massa corporea, nelle donne al 30%. L'indice più comune è il BMI. Oltre all'obesità complessiva è importante stabilire anche l'adiposità addominale. Gli effetti dell'obesità e adiposità addominale iniziano a partire dall'infanzia e dall'adolescenza. Difficoltà metodologiche: - L'applicabilità delle equazioni antropometriche alla popolazione generale degli obesi non è chiara. - La notevole quantità di grasso sottocutaneo spesso non permette l'applicazione delle tecniche di misurazione standard. Che variazioni subiscono le cellule adipose in seguito a variazioni ponderali? - Un aumento di massa si può realizzare in due modi: 1. Ipertrofia cellulare → aumento di volume degli adipociti per un

deposito di grasso intracellulare

2. Iperplasia → aumento del numero di adipociti

si possono valutare le variazioni tramite una biopsia, preferibilmente della zona tricipitale, sottoscapolare, delle natiche e della parete addominale

la massa media di un adipocita è data dalla massa nota di tessuto adiposo / numero di adipociti

Effetto dell'aumento di massa corporea

in generale, in caso di alimentazione eccessiva, si verifica un aumento della massa ma non del numero di adipociti

Si può modificare l'equilibrio morfo funzionale del tessuto adiposo?

Strategie:

  1. modificazione del regime alimentare in età precoce
  2. attività fisica regolare → esiste una correlazione inversa tra tempo speso in attività fisica e grasso corporeo

Antropometria ed immagine corporea (capitolo XV)

  • l'immagine corporea si realizza attraverso l'immagine del nostro corpo col confronto del corpo degli altri

include pertanto elementi:

  1. Percettivi
  2. Cognitivi
  3. Affettivi

• si verificano inoltre influenze da parte di sesso, mass media etc

• si può definire l'immagine corporea come una costruzione multidimensionale soggettiva ed interiore dell'aspetto fisico proprio e di quello degli altri

• quindi l'immagine corporea è una valutazione soggettiva, mentre la stima antropometrica fornisce una valutazione oggettiva

• le silhouette sono il metodo più frequentemente utilizzato per la stima dell'immagine corporea

Silhouette

• le domande che vengono poste sono a quale sagome ti vedi più somigliante? E a quale sagome vorresti assomigliare?

• Vi sono quindi 9 silhouette per le femmine e 9 per i maschi, dalla più sottile alla più obesa

• altri metodi di valutazione dell'immagine corporea sono questionari e valutazione computerizzata

• esistono sostanziali e frequenti differenze di genere nella percezione e

soddisfazione verso il proprio corpo

  • nelle società occidentali maschi e femmine sono esposti a differenti messaggi riguardo al proprio corpo

Immagine corporea nel sesso femminile

  • le femmine mostrano maggiore insoddisfazione verso la loro apparenza o peso corporeo
  • tale insoddisfazione è molto frequente, sia per la forma che per le dimensioni
  • il 53% delle femmine si dichiara insoddisfatta del proprio peso (eccessivo)
  • la regione meno soddisfacente è a livello dei fianchi
  • le nuove impressioni socioculturali forniscono una immagine non più improntata solo sulla magrezza ma anche sull'essere muscolosi e tonici

Immagine corporea nel sesso maschile

  • l'insoddisfazione maschile tende a basarsi principalmente verso la valutazione negativa dei propri muscoli o alle dimensioni corporee legate alla robustezza
  • l'insoddisfazione è meno frequente che nelle donne: il 41% dei maschi è insoddisfatto

del proprio peso• la regione meno soddisfacente risulta l'addome

Silhouette specifiche per i maschi• la matrice somatomorfica valuta la soddisfazione verso la propria immagine, in riferimento a muscolarità e grasso corporeo

Influenza dell'età

  1. fin dall'infanzia si evidenzia un interesse verso l'immagine corporea, soprattutto nelle femmine
  2. il massimo interesse verso il proprio assetto fisico si verifica nella fascia dei teenagers fino ai 20 anni
  3. poi tende a decrescere con l'età

Sport e immagine corporea• anche lo sport talvolta promuove ideali fisici raggiungibili con difficoltà e differenze tra livelli

Associazione con disturbi ponderali• i disturbi legati all'immagine corporea sono frequentemente e ampiamente associati allo sviluppo e mantenimento dei disturbi nutrizionali

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
161 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher solmo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropometria umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Toselli Stefania.