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ACIDITÀ VOLATILE
20 mL di vino, degasato dalla CO2, vengono posti in un distillatore in corrente di vapore assieme a 0,5 g di acido tartarico (per rendere libere e volatili le frazioni salificate degli acidi volatili);
Si effettua lo strippaggio degli acidi della serie volatile raccogliendo almeno 250 mL di distillato;
Titolazione: aggiungere due gocce di indicatore fenolftaleina all'1% al distillato e titolare con NaOH 0,1M fino a comparsa di colorazione rosa stabile per almeno 10 secondi: si ottiene VNaOH.
Rimozione dell'interferenza della SO2 libera e combinata:
Aggiungere 4 gocce di HCl 1:4 (fino a scomparsa di colorazione rosa), 2 mL di salda d'amido 5 g/L, alcuni cristalli di KI e titolare con I2 0,01 N: si ottiene VIodioA (fino a comparsa di colorazione blu stabile per almeno 10 secondi);
Aggiungere una soluzione satura di sodio tetraborato fino a comparsa del colore rosa, titolare nuovamente con I2 0,01 N: si ottiene VIodioB (fino a comparsa di...
colorazione blu stabile per almeno 10 secondi).
CALCOLO: AV(gAc. Acetico/L): (N(NaOH)*V)/Vvino)*60
ACIDITÀ FISSA:
- Acidità fissa = acidità totale - acidità volatile
- Generalmente viene espressa in meq/L (ma anche g acido solforico/L o g acido tartarico/L).
CENERI DEL VINO:
- Rappresentano le sostanze minerali del vino, ottenute per incenerimento del residuo dell'evaporazione del campione.
- Durante la calcinazione (ossidazione), tutta la parte organica, cioè costituita da carbonio e idrogeno, viene distrutta e allontanata sotto forma di H2O e CO2, restando i cationi sotto forma di carbonati o di altri sali minerali anidri.
- Procedimento:
- 20 mL di vino vengono posti in una capsula di platino tarata;
- Si evapora il vino in bagno a 100 °C, e si continua su piastra a 200 °C fino a inizio incenerimento;
- Si pone in muffola a 525 ± 25 °C fino a incenerimento;
- Si risospendono le ceneri in 5 mL di acqua deionizzata,
- Il campione (10 μL) viene posto in basso (a 2 cm dal fondo) su carta cromatografica; più campioni o standard possono essere messi in orizzontale con una separazione tra di loro di 3 cm.
- La carta è costituita da numerose fibre di cellulosa, che contengono una percentuale di umidità (fase stazionaria).
- Il foglio di carta viene messo in un contenitore di vetro cilindrico con al fondo il seguente reattivo (fase mobile):
- Alcol butilico al bromofenolo (1 g/L)
- Acido acetico glaciale al 50%
- Tempo di determinazione: 4-5 ore.
- Qualitativo: test a freddo (congelamento o refrigerazione prolungata). Stabilizzazione del vino a -4 °C per 6 giorni (vini bianchi).
- Attualmente i metodi più utilizzati sono basati sulla misura della conducibilità elettrica in varie condizioni:
- Mini-contatto: misura la
Il contenuto in alcol di un vino può essere determinato:
- Per via ebulliometrica: sfrutta la diversa temperatura di ebollizione tra l'acqua e il vino per un valore della pressione atmosferica;
- Mediante distillazione e misura della densità del distillato: La miscela acqua-alcol, ottenuta per distillazione, ha una massa volumica: tanto più bassa quanto più alto è il contenuto in alcol.
Metodo ufficiale, il procedimento consiste in:
- Distillazione
- Con un matraccio tarato, si prelevano 200 mL di vino (senza CO2) a 20 °C (bagno Termostatico*) e si versano nel pallone del distillatore. Si lava il matraccio quattro volte con 5 mL di acqua distillata.
- Si aggiungono 10 mL di latte di calce (ossido di calcio, CaO 120 g/L), per fissare gli acidi volatili (interferenti), e alcune gocce di antischiuma.
- Si distilla fino a quasi 200 mL nel matraccio tarato.
- Il distillato si mette nel bagno termostatico* a 20 °C e si porta a
volume (200 mL) con acqua distillata.
Determinazione della densità nel distillato
- Bilancia idrostatica: taratura e pesatura
- Picnometria
- Densimetria elettronica
Si ottiene il titolo alcolometrico consultando le tabelle alcolometriche di Reichard.
Altri metodi speditivi per determinare l'alcol nel distillato:
- alcolometro
- refrattometro (indici di rifrazione da 1,330 a 1,346)
Metodi strumentali per la determinazione dell'etanolo nel vino:
- Gas cromatografia (GC)
- Cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC): utilizzando un rivelatore basato sulla misura dell'indice di rifrazione
- Metodi spettroscopici: regioni del vicino infrarosso (NIR,780-2500 nm) e del medio infrarosso (MIR, 2,5-50 μm), dove sono coinvolti i legami C-H, O-H e N-H
- Metodi enzimatici: viene sfruttata l'ossidazione dell'etanolo, generalmente da parte dell'alcoldeidrogenasi in presenza del cofattore NAD+. Quest'ultimo viene ridotto a NADH, e si
misura l'aumento dell'assorbanza a 340 nm.
ESTRATTO SECCO TOTALE:
L'estratto secco totale è il complesso delle sostanze non volatili del vino (acidi fissi, sali, polifenoli, glicerina, pectine, zuccheri, sostanze minerali, ecc.).
- Metodo diretto (non ufficiale):
- 20 mL di vino vengono posti, in una capsula tarata, in stufa a 100 °C fino a peso costante.
- Si raffredda la capsula in essiccatore e si pesa.
- CALCOLO: ESTRATTO g/L: ((Peso finale g - Tara capsula g)*50)
- Metodo indiretto (ufficiale): via densimetrica
- L'estratto secco totale viene calcolato indirettamente dalla massa volumica del vino senza alcol.
- Formula di Tabarié: dr=dvc - dd + 1
- Dove:
- dv è la densità del vino a 20 °C,
- dd è la densità del distillato a 20 °C,
- Dal valore di dr si ricava l'estratto secco totale mediante le tabelle di Reichard.
ESTRATTO SECCO NON RIDUTTORE:
L'estratto secco non riduttore è il
complesso delle sostanze non volatili del vino detratti gli zuccheri riduttori(acidi fissi, sali, polifenoli, glicerina, pectine, sostanze minerali, ecc.).
CALCOLO: ES non R (g/L) = ES tot (g/L) - Zucch. rid. (g/L)
DETERMINAZIONE DELL'ANIDRIDE SOLFOROSA
- Strippaggio in corrente di aria o azoto della SO2 in ambiente acido, fissaggio e ossidazione pergorgogliamento in una soluzione diluita e neutra di perossido di idrogeno.
- L'acido solforico formato è determinato per titolazione con idrossido di sodio in presenza dell'indicatoremisto rosso di metile/blu di metilene.
- Frazione libera: eseguo lo strippaggio a 18-24 °C
- Frazione totale: eseguo lo strippaggio a 100 °C
SO2 LIBERA
- Mettere nel gorgogliatore 2-3 mL di soluzione di perossido di idrogeno 3 volumi (9,1 g/L = 0,27mol/L), 2 gocce di indicatore e neutralizzare con una soluzione di NaOH 0,01 N (viraggio dal rosaamaranto al verde).
- Collegare il gorgogliatore al distillatore.
- 50 mL
totale (mg/L): VNaOH (mL)*6.4. (se SO2 > 50mg/L *16).
METODO SPEDITIVO (Ripper)
- L'anidride solforosa libera è determinata per titolazione diretta con iodio in presenza di salda d'amido come indicatore.
- L'anidride solforosa combinata viene successivamente determinata per titolazione iodometrica dopo l'idrolisi alcalina.
SO2 libera:
- In una beuta: 50 mL vino + 5 mL salda d'amido + 30 mg EDTA + 3 mL H2SO4 10%;
- Azzerare la buretta con Iodio 0,05 N e titolare fino a colorazione viola stabile per 10 secondi;
- Leggere la quantità di iodio utilizzata: VIodioA (mL).
CALCOLO: SO2 libera mg/L: VIodioA (mL) × 32.
SO2 combinata:
- Aggiungere alla beuta 8 mL di NaOH 4 N, agitare una volta e attendere 5 minuti;
- Aggiungere alla beuta 10 mL di H2SO4 10% con agitazione;
- Azzerare la buretta con iodio 0,05 N;
- Titolare e leggere il volume utilizzato: VIodioB (mL).