Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO NELLA SOCIETÀ PER AZIONI
A livello internazionale i nostri sistemi, che possono prevedere più opzioni, vengono inglobati nel latin model. One tier è predominante, con elaborazioni di caratteristiche basilari. Ciascun sistema presenta delle sue peculiarità. Il modello monistico anglosassone, se va ad analizzare i modelli one tier, ci rendiamo conto delle differenze tra britanniche e Regno Unito. Monistico Italia e monistico USA sono differenti. In USA il board ha funzioni di monitoring in cui la gestione è affidata al manager, nel nostro invece il cda ha anche competenze gestionali.
Sistemi di amministrazione e controllo
Premessa metodologica e di impostazione
Nelle letture viene spiegato il paradigma concettuale dell'agency cost. Dalle scienze economiche poi è stato trasposto nell'ambito giuridico. Nell'ambito della Corporate Governance, l'influenza della dottrina e sistema americano è
forte, troveremo queste materie affrontate secondo questo schema concettuale. È stato applicato al diritto del settore societario alla fine degli anni 1970. Un rapporto di agenzia secondo il paradigma economico, è una relazione contrattuale formale/informale dove all’agent viene affidato il compito di realizzare certi atti/comportamenti che dovrebbero comportare la soddisfazione degli interessi del principal (delega il compito di attività). La realizzazione dell’interesse del principal è rimessa all’agire dell’agent. Ci sono tantissimi rapporti di agenzia: decido di vendere immobile e do il compito di vendere (interesse del principal è che quel bene sia venduto al prezzo maggiore), per essere certi che l’agent effettivamente agisca al fine di realizzare al meglio gli interessi del principal dovrebbe svolgere un’attività di monitoraggio costante. Questa attività è costosa, e lo è quanto.piùcomplessa è l’attività svolta dall’agent. C’è un problema di agenzia a cercare meccanismi volti a garantire che l’agent agiscarealizzando al meglio l’interesse del principal.I problemi di agenzia possono essere rinvenuti nell’ambito del diritto societario. Noi abbiamo dei soggetti come soci checonferiscono alla società con l’obiettivo di realizzare la massima remunerazione del proprio investimento. La remunerazioneè affidata a soggetti diversi dai soci, organizzazione corporativa in cui il soggetto deputato alla realizzazione dell’interessedei soci è l’organo amministrativo (CDA). Da un lato i soci come fanno a diminuire i costi di agenzia e assicurarsi che l’agentagisca nell’interesse del principal?Il diritto può aiutare perché ci sono dei conflitti in cui è possibile individuare: tra soci-amministratori (società in cui i sociperdono la
possibilità di avere controllo diretto sugli amministratori; in società con azionariato diffuso (modello di riferimento della public company inglese e public corporation americane), tra socio di maggioranza e socio di minoranza (nostro caso con proprietà fortemente concentrata), trovare soluzioni affinché il socio di maggioranza non agisca a scapito di quello di minoranza; il diritto societario può intervenire per risolvere i problemi di agenzia: strategie normative volte a riallineare gli interessi degli amministratori agli interessi dei soci. Alcuni strumenti per superare i problemi di agenzia: classica strategie regolatorie (volte a disciplinare il rapporto che lega soci e amministratori) imponendo delle regole come regole percettive (rules) o degli standard (regole di portata più generale). Ad esempio la regola imposta agli amministratori di gestire la società con diligenza (esempio di standard in quanto ci indica un criterio e andare adindividuare ex post quale sia un comportamento diligente). Ciò significa imporre agli amministratori un comportamento che realizzi al meglio gli interessi dei soci. Un altro strumento è una strategia normativa, legando i risultati dell'attività di gestione (perfomance) ad una ricompensa degli amministratori. Classificano questa strategia che interviene sulla gerarchia tra soci-amministratori. Questi sono paradigmi concettuali. Questo intervento legislativo che prevede direttiva degli azionisti, prevede intervento dell'assemblea sulla remunerazione con decisione vincolante.
I SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO NELLE SOCIETA' PER AZIONI
L'introduzione dei diversi sistemi amministrazione è un'innovazione del 2003, prima avevamo un sistema tradizionale in cui assemblea nomina sia organo amministrativo che l'organo di controllo. Questo è pre-riforma che presentava profili critici in relazione alla funzione amministrativa,
perché il legislatore non aveva adeguatamente disciplinato vari aspetti dell'organo amministrativo rilevanti (come le deleghe con obblighi delegante, ripartizione competenze tra amministratori e assemblee, sotto il profilo dei controlli non avevamo il collegio sindacale, mancavano previsioni sul cumulo di incarichi; maggiore critica in quanto organo controllo era nominata dallo stesso organo che nomina il CDA come vizio di origine. Tutte queste strategie normative erano volte a rendere il più possibile oggettivo il controllo del collegio sindacale.
Nel 2003, l'obiettivo del legislatore era quello di fornire alle imprese dei modelli organizzativi più flessibili perché il modello organizzativo spa ante-riforma 2003 era rigido per quotate e non quotate, in cui margini di interventi autonomia statutaria era limitata.
Il diritto societario è un modo per favorire la nascita e la crescita e la competitività delle imprese, definire compiti
La responsabilità degli organi sociali (confusioni tra compiti di assemblea e organo amministrativo), semplificare la disciplina della società, adeguare la disciplina dei modelli societari tarati sulle diverse modalità di finanziamento e dimensioni ed esigenze delle imprese. Le strategie normative sono fondamentali.
Sistema dualistico (tedesco): si realizza il massimo la separazione tra proprietà e controllo, perché il potere di controllo ai soci si estrinseca ai poteri di approvare bilancio e nomina/revoca amministrativo. Il potere residuale in capo ai soci viene meno. La nomina del consiglio di gestione è rimessa al consiglio di sorveglianza. L'assemblea nomina il consiglio di sorveglianza.
Sistema monistico anglosassone in cui l'assemblea nomina il cda e dentro il cda viene nominato un comitato di controllo sulla gestione che ha certe caratteristiche sulla composizione (avere certe caratteristiche, non devono avere deleghe di funzione che svolge).
funzione di controllo su attività degli amministratori). La critica a questo modello: un'eccessiva vicinanza tra quadro di controllo e organo di amministrazione. Ai fini di una efficace funzione di controllo si dovrebbe trovare un giusto equilibrio tra due elementi: oggettività e vicinanza. Occorre oggettività cioè controllore e controllato non siano eccessivamente vicini, ma al contempo una vicinanza necessaria attraverso uno scambio di informazioni altrimenti è difficile assolvere tale attività. In questi sistemi viene valorizzato al massimo la vicinanza, in quanto il comitato (sono amministratori) e partecipano al momento decisionale a scapito dell'oggettività. La strategia normativa per recuperare in parte questa oggettività: agli eventuali requisiti richiesti agli amministratori (indipendenza) per riequilibrare e riottenere una oggettività di giudizio. Modelli alternativi al tradizionale e tra di loro. Le imprese
dovrebbero disporre di sistemi amministrazione e controllo abbastanza differenziati. Modelli scelti per adattarli alle diverse esigenze dell'impresa, caratteristiche assetto proprietario, tipologia attività, dimensionali che sono elementi che vanno a incidere sulla scelta del modello. Un sistema dualistico certamente non è un sistema adatto ad una piccola impresa perché è più complessa dal punto di vista della governance. Un sistema monistico è più snello e potrebbe funzionare. Più modelli di governance? Maggiore flessibilità organizzativa spa, ampliare le opzioni per meglio adattare la governance alle esigenze delle imprese, diversificazione dei modelli con finalità tuttavia di offrire una garanzia equivalente delle istanze soggettive di tutela dei soci e delle esigenze di controllo sull'azione amministrativa. La diffusione dei modelli di amministrazione e controllo: società quotate: tradizionale 234.Monistico 4 (Intesa San Paolo, Cattolica Assicurazioni, Ubi Banca, Bh; ubi banca e intesasan paolo sono passati dal dualistico al monistico), Dualistico 1 (Lazio). Negli ultimi anni abbiamo avuto il cambio di rotta dal dualistico al monistico. Le società non quotate sono così suddivise: 99,38% tradizionale, 0,37% monistico, 0,25% dualistico. Il passaggio di Intesa San Paolo da dualistico a monistico è stato motivato principalmente dalla fusione tra Intesa e San Paolo. Il modello dualistico ha consentito di realizzare al meglio questa fusione, che ha portato alla creazione di una società di queste dimensioni. Tuttavia, le condizioni attuali sono cambiate e probabilmente è chiaro che il modello di governance migliore è quello monistico. Va sottolineato che questi sistemi non sono stati scelti, ma laddove utilizzati hanno apportato un buon contributo al miglioramento della governance. Quali sono le cause indicate?delle regole specifiche per i modelli alternativi. Inoltre, manca una diffusione capillare delle informazioni e delle conoscenze su questi modelli, sia tra gli operatori del settore che tra gli studiosi e gli esperti del diritto societario. Un'altra ragione per la scarsa diffusione dei sistemi alternativi è la resistenza al cambiamento da parte delle imprese e degli operatori del settore. Molte imprese sono abituate al tradizionale modello di governance e hanno paura di adottare nuovi modelli che potrebbero comportare rischi e incertezze. Inoltre, gli operatori del settore potrebbero essere riluttanti ad approfondire le conoscenze sui modelli alternativi e ad adottarli, preferendo continuare a seguire le pratiche consolidate. Infine, va considerato anche il ruolo delle istituzioni e delle autorità di vigilanza nel promuovere e diffondere i modelli alternativi. Se le istituzioni non forniscono un adeguato supporto e incentivi per l'adozione dei modelli alternativi, le imprese potrebbero essere meno propense a considerarli come opzioni valide. In conclusione, la scarsa diffusione dei sistemi alternativi di governance societaria può essere attribuita a diversi fattori, tra cui la mancanza di conoscenza e informazione, la resistenza al cambiamento e la mancanza di supporto da parte delle istituzioni. Per promuovere una maggiore adozione dei modelli alternativi, è necessario investire nella diffusione delle conoscenze e delle informazioni, incentivare le imprese ad adottare nuovi modelli e fornire un adeguato supporto normativo e istituzionale.ciche per il sistema di amministrazione e controllo tradizionale, che vanno dal 2380 bis al 2409 septies. Successivamente, dal 2409 opties e quinquess decies, si passa alla disciplina del sistema dualistico, che prevede 8 disposizioni. Infine, dal 2409secxites decies a novies decies, si applicano solo 4 disposizioni per il sistema monistico.