SA: km → km Moltiplicazione a sinistra per di A per X;
SA: x1 … xm = Ax1 + … + xmAm =: AX
ovvero: L: V ⟶ W
FBWW ⟶ V L ⟶ W FBW↓ ⨟ ↓ SA:⨟ km
FBW o L o FBV = SA dove A è la matrice associata ad L
nella base BV in partenza e BW in arrivo
AL = SA(ei) = FBW o L o FBV-1(ei) = FBW(L(e(i))
SA : km ⟶ km e SB: km ⟶ k e
A ∈ Mat m×m(k) B ∈ Mat e×m(k)
SB o SA: km SA km SB k e
SB o SA = Sc dove C ∈ Mat e×m(k) ⟹ C = BA
Siano L1: V2 ⟶ V3 L2: V3 ⟶ V2 Funzioni lineari.
L3 = L2 o L2 : V1 L2 V2 L3 V3
Date β1 ⊂ V1 β2 ⊂ V2 β3 ⊂ V3
V1 V2 L1 V3 La matrice associata a L1 o L2
FB2↓ km ⊝ km⨟ k e
SA: sb La matrice associata ad un’applicazione lineare è utile per
trovare una base del Ker L ⟶ di Im L:
ker L ⟶ V L ⧅ Im L ker(e) = FBV-1(ker L)
ker L ⊂ km SA ⧀ km ⧁ Im A Im(e) = FBW-1(Im A)
Rango (A)
Rango (A) = numero massimo di colonne lin. indipendenti
Matrici associate a isomorfismi lineari: le matrici invertibili
L: V → W ←→ L è un isomorfismo lineare ←→ L è iniettivo e suriettivo
L lineare: ker L = {0v}; Im L = W
L lineare: β = {v1, ..., vm} base di V e L(B) base di W
L lineare: dim V = dim W ker L = {0v}
L lineare: dim V = dim W Im L = W
In questo caso L è lineare ed è l'inversa e si
denota con L⁻¹
Matrici di cambiamento di base
V spazio vettoriale. Siano β1= {v1, ..., vm} e β2= {w1, ..., wm}
basi di V.
IdV
V → V
β1 ↓ ↑ β2
kᵐ B kᵐ
BƐ Mat(m×m)(K) rappresenta IdV nella base
β1 in partenza e β2 in arrivo si chiama
la matrice di cambiamento di base dalla
base β2 alla base β1.
B = Fᵦ₂ ○ IdV ○ Fᵦ₁⁻¹ (ei) = Fᵦ₂ (πi)
Prop:
Sia BƐ Mat(m)(K) una matrice di cambiamento di base,
Allora sb è invertibile.
⇒ Vale il viceversa.
dim :
⇒ V = V
Fᵦ₁ ↓ ↑ Fᵦ₂
kᵐ B kᵐ
ker (SB) = ker IdV: {0v}
⇒ dim ker SB=0
⇒ SB è invertibile
⇒ SB : kᵐ → kᵐ è invertibile esiste SB⁻¹: kᵐ → kᵐ
tale che SB ○ SB⁻¹ = Idkᵐ
kᵐ Idkᵐ kᵐ
Sᵦ⁻¹ ↓ ↑ Sᵦ
kᵐ x0 - y0 ∈ ⟨υ2, υ3⟩
Se x ∩ Δ = P0 => P0 = x0 - t1υ2 = y0 + t2υ2 + t2υ3
Basi Ortogonali
b: VxV → k una funzione bilineare simmetrica su uno spazio vettoriale finitamente generato V
Una base di V si dice ortogonale se
b(ni,nj)=0 ∀ i ≠ j
Due vettori ni,nj ∈ V si dicono ortogonali se b(ni,nj)=0
Nucleo di una forma bilineare simmetrica
b: VxV → k forma bilineare e simmetrica su V
ker b = { v ∈ V | b(n,v) =0 ∀ n ∈ V } = { vettori ortogonali a tutti i vettori, rispetto a b }
ker b ⊂ V sottospazio vettoriale
ker ba = ker A (se A= AT) dim ker b= nullità della forma bilineare b
Teorema di Sylvester (della Segnatura)
b: VxV → R forma bilineare simmetrica
β= {n1,...,nm} base ortogonale di (V,b)
b(ni,ni):= ni2
- β+={n1,...,np}={ni ∈ β | b(ni,ni)>0 } |β+|=p
- β-={np+1,...,np+q}={ni ∈ β | b(ni,ni)
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.