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ESEMPIO:
Quindi la curva dei contratti deve soddisfare l’eguaglianza tra saggi marginali di
sostituzione e le condizioni di fattibilità:
Pertanto nel nostro esempio la curva dei contratti è caratterizzata dalle condizioni di
fattibilità e dalla funzione:
Due curve di indifferenza tangenti dividono l’insieme delle allocazioni fattibili in quattro
allocazioni nell’insieme I sono lungo curve di indifferenza più basse
insiemi, I, II, III, IV. Le
esattamente lo stesso vale per B nell’insieme IV.
per A, In II e III entrambi gli scambisti
sono su curve di indifferenza più basse. 8
LEZIONE 18 09.05
ALLOCAZIONI PARETO EFFICIENTI
Quindi le allocazioni interne Pareto efficienti sono caratterizzate dal fatto che i saggi
marginali di sostituzione dei consumatori sono uguali:
Questa precedente condizione è necessaria solo quando: (i) le allocazioni Pareto efficienti
sono interne; (ii) le preferenze sono regolari.
COSA PUO’ SUCCEDERE E COSA SUCCEDERA’ IN UNA SITUAZIONE DI PURO
SCAMBIO?
Se la dotazione iniziale è al di fuori della curva dei contratti, non è Pareto efficiente questo
lo scambio tra i due agenti, può aumentare l’utilità di entrambi.
significa che In altre parole
guadagni dallo scambio.
esistono dei 9
LEZIONE 18 09.05
• Se ipotizziamo che gli scambi siano volontari, allora Alberto e Barbara saranno
disposti a scambiare solo se in questo modo aumentano la loro utilità.
• migliorano l’utilità di entrambi
Dobbiamo quindi considerare tutte le allocazioni che
gli scambisti: queste sono quelle poste nello spicchio individuato dalle due curve
d’indifferenza che passano per la l’insieme S
dotazione iniziale e costituiscono
evidenziato nella figura precedente.
• E’ sufficiente ipotizzare che lo scambio sia volontario per poter concludere che ogni
sarà nell’insieme S.
scambio comunque migliora il benessere degli scambisti e
• porterà ad una allocazione nell’insieme
Chiaramente qualsiasi modalità di scambio
S, ma quale specificamente dipenderà
1. dal punto di allocazione iniziale,
2. dalle preferenze degli agenti e soprattutto
meccanismo di scambio
3. dal che viene usato.
• Quindi per proseguire la nostra analisi dobbiamo considerare specifiche modalità di
scambio. 10
LEZIONE 18 09.05 11
LEZIONE 18 09.05
Efficienza dello scambio
• Ogni volta che un’allocazione risulta inefficiente, esistono guadagni potenziali dallo
scambio
• Se l’allocazione è efficiente, non esistono invece scambi che possano essere
mutuamente benefici
• Condizione di efficienza nello scambio: ogni coppia di individui condivide lo stesso
SMS in riferimento ad ogni coppia di beni
• Vale se le curve di indifferenza del consumatore non presentano punti angolosi e
hanno SMS decrescente
• Quando il SMS dei consumatori è diverso, entrambi possono guadagnarci con lo
scambio
• La curva dei contratti mostra ogni allocazione efficiente dei beni di consumo
all’interno della scatola di Edgeworth.
Scambio e concorrenza perfetta
Assumiamo che esista un mercato perfettamente concorrenziale in cui i nostri due beni,
pane e salame, possono essere scambiati ai prezzi p >0, p >0
p s
Alberto e Barbara prendono il prezzo come dato. Alberto e Barbara possono vendere sul
mercato le loro dotazioni iniziali ai prezzi correnti e usare il reddito corrispondente per
comprare i panieri di consumo che desiderano.
La decisione che i nostri agenti devono prendere può essere studiata separatamente con
gli strumenti che ci fornisce la teoria del consumo.
Proviamo a vedere se esiste un prezzo che una volta accettato da tutti gli agenti
economici rende i loro desideri di scambio compatibili nel senso di indurli a
scegliere la stessa allocazione tra quelle fattibili.
• Se questo prezzo esiste, allora l’allocazione desiderata equilibrio di
è detta
concorrenza perfetta prezzo di equilibrio di
e il prezzo corrispondente è il
concorrenza perfetta.
• Per determinare l’equilibrio di concorrenza perfetta, se esiste, in primo luogo
dobbiamo trovare i desideri di scambio dei consumatori ai diversi possibili prezzi.
Alberto massimizza la sua utilità con il seguente vincolo di bilancio:
Notiamo che il livello di reddito y non è costante, ma dipende dai prezzi dei beni. Il vincolo
di bilancio rappresenta tutti i panieri di consumo che hanno lo stesso valore totale della
dotazione iniziale, dati i prezzi di mercato. Il vincolo di bilancio può essere riscritto:
I vincoli di bilancio sono in realtà due facce della stessa medaglia: entrambi indicano lo
stesso luogo all’interno della scatola di Edgeworth, perché Alberto e Barbara:
i) hanno gli stessi prezzi di mercato, quindi la pendenza dei
due vincoli di bilancio è la stessa.
ii) non fanno il prezzo, quindi entrambi i vincoli di bilancio
sono delle linee rette.
Quando i desideri di scambio di Alberto e Barbara sono compatibili se il meccanismo di
uguaglia l’offerta
scambio è basato su un prezzo dato? In altre parole: quando la domanda
in questo mercato? 12
LEZIONE 18 09.05 13
LEZIONE 18 09.05
SE l’eccesso di domanda di pane fa alzare il prezzo pp
SE l’eccesso di offerta di salame fa abbassare il prezzo ps
ALLORA il prezzo relativo pp/ps, cioè la pendenza del vincolo di bilancio, aumenta:
I vincoli di bilancio ruotano in senso orario, avendo come perno il punto della dotazione
appena l’eccesso di
iniziale E, e quindi diventano più ripidi. Questo processo finisce non
pane e l’eccesso di offerta di salame scompaiono.
domanda di un’allocazione e un insieme di
Un equilibrio generale in concorrenza è caratterizzato da
prezzi tali che:
i panieri di consumo che formano l’allocazione sono quelli
i. ottimali per i prezzi di
mercato. cioè la domanda uguaglia l’offerta per
ii. le decisioni individuali sono compatibili,
entrambi i beni.
Notiamo che
i. per raggiungere il nostro equilibrio generale, abbiamo semplicemente aggiustato il
prezzo relativo px/py: è solo la pendenza del vincolo di bilancio che conta!
quando il mercato è in equilibrio per un bene, sarà in equilibrio anche per l’altro
ii. (legge di Walras)
ESEMPIO DI CALCOLO DI EQUILIBRIO DI CONCORRENZA PERFETTA (1)
Supponiamo che E sia
la funzione di utilità di Alberto sia
la funzione di utilità di Barbara sia 14
LEZIONE 18 09.05
I panieri desiderati da Alberto e da Barbara soddisfano i seguenti sistemi di equazioni,
dove q indica il prezzo relativo:
Per definizione in equilibrio i desideri di Alberto e Barbara devono essere
compatibili nel senso di eguagliare domande e offerte, quindi deve essere
soddisfatto il seguente sistema
Se q*=8/9, allora la somma delle fette di pane desiderate da Alberto e
Barbara per questo dato prezzo q* è pari alla disponibilità di pane:
CONSIDERIAMO ORA LE PROPRIETA’ ALLOCATIVE DELLA CONCORRENZA
PERFETTA
Primo Teorema dell’Economia del Benessere (1)
Dato che Alex e Barbara affrontano gli stessi prezzo, in un equilibrio generale
all’equilibrio sarà uguale:
concorrenziale il SMS dei diversi individui
Abbiamo implicitamente dimostrato (beh, in modo piuttosto
informale…) il seguente risultato:
Primo Teorema dell’Economia del Benessere: se gli agenti non fanno il prezzo e ogni
bene è scambiato sul mercato, l’allocazione di equilibrio è Pareto efficiente 15
LEZIONE 18 09.05
In altre parole, un’economia in concorrenza perfetta alloca automaticamente le risorse in
di ordini centralizzati (la “mano invisibile” di Adam
modo efficiente, senza nessun bisogno
Smith) Il sistema dei prezzi permette di ottenere la Pareto efficienza in una situazione
La coordinazione richiesta per l’efficienza
completamente decentralizzata. viene data dai
prezzi che forniscono segnali della relativa scarsità dei diversi beni. Nessuno spinge gli
agenti a uguagliare i loro SMS al prezzo relativo; al contrario gli agenti osservano i prezzi
e decidono privatamente in modo tale da massimizzare il loro benessere. I prezzi relativi
danno agli agenti tutte le informazioni di cui hanno bisogno per allocare le risorse in modo
efficiente.
Giustificazioni del libero scambio
• I sostenitori del libero scambio ritengono che lo Stato non dovrebbe avere alcun
ruolo significativo di supervisione, direzione o esercizio delle attività economiche
• Essi condividono un approccio non interventista sul commercio privato. Tale
laissez-faire
dottrina politica è nota come
• Il primo teorema del benessere supporta parzialmente tale posizione: esso ci dice
che un’economia perfettamente concorrenziale produce dei risultati efficienti
• Gli oppositori esprimono due tipi di riserve:
o Pochissimi economisti descriverebbero la realtà economica come
perfettamente concorrenziale. Le fonti di tali inefficienze sono conosciute
fallimenti dei mercati
come
o Molti esprimono delle preoccupazioni in merito al libero mercato poiché esso
può potenzialmente produrre dei risultati non equi
Fallimenti del mercato
Un’economia può generare allocazioni inefficienti per due motivi generali:
1) Potere di mercato: se qualche agente può manovrare i prezzi (monopolio,
l’allocazione
monopsonio, oligopolio, ecc) allora di equilibrio in generale sarà inefficiente
2) Non esistenza di mercati: se per qualche motivo (asimmetrie informative, esternalità,
beni pubblici, ragioni istituzionali, politica economica) dei beni o dei servizi non hanno
mercati sul quale essere scambiati, allora gli equilibri possono essere inefficienti.
Equità e redistribuzione
• In base al primo teorema del benessere, l’equilibrio concorrenziale è Pareto-
efficiente, ma ciò potrebbe non essere sufficiente a convincerci che una politica
liberista sia ottimale
• Le allocazioni efficienti possono essere estremamente inique
• Anche se l’allocazione dell’equilibrio concorrenziale giace sulla curva dei contratti,
più attraenti dal punto di vista dell’equità
su tale curva potrebbero esistere altri punti
• Il secondo teorema del benessere ci dice che ogni allocazione Pareto efficiente
costituisce un equilibrio concorrenziale per una data allocazione iniziale delle
risorse
• In linea di principio, le società possono ricorrere ai mercati concorrenziali, per
sia l’efficienza sia l’equità
raggiungere
• Se una società può ridistribuire le r