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LA DETERMINAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE(II) BASE MONETARIA
Le banche, in via ordinaria, utilizzano i depositi per:
concedere prestiti (rappresenta il 70% delle attività bancarie, in media)
• acquistare e vendere titoli (per circa il 28%)
• accumulare sotto forma di riserve (per il rimanente 2%)
• O RISERVE DISCREZIONALI
la dom. di moneta emessa dalla BC è uguale alla domanda di circolante da parte degli individui più
• la domanda di riserve da parte delle banche
l’offerta di moneta emessa dalla BC è sotto il controllo diretto della stessa BC
• il di equilibrio è tale per cui domanda e offerta di moneta emessa dalla BC sono
tasso di interesse
• uguali
N.B. Ricorda la distinzione tra:
-DOM. DI MONETA (domanda di circolante e depositi)
-DOM. DI MONETA BANCARIA (domanda di depositi)
-DOM. DI MONETA EMESSA DALLA BC (vedi sopra)
RIEPILOGO - LA DOMANDA DI MONETA d
M =€YL(i)-
d
CI (domanda di
circolante
c=1 i depositi non esistono e tutta la moneta coincide con il circolante
Se
N.B. Non confondere c (quota parte di moneta detenuta sotto forma di circolante) e 1-c (quota parte di
moneta detenuta sotto forma di depositi) con C (propensione marginale al consumo)
1
LA DOMANDA DI RISERVE TETA
EQUAZIONE
DOMANDA DI
RISERVE
LA DOMANDA DI MONETA EMESSA DALLA BC
LA DETERMINAZIONE DEL TASSO DI INTERESSE
GRAFICO
Un maggior tasso di interesse comporta una minor domanda di moneta emessa dalla BC perché:
1. La domanda di circolante si riduce
2. Anche la domanda di depositi si riduce, facendo diminuire la domanda di riserve da parte delle
banche
Un aumento dell’offerta di moneta emessa dalla BC sposta verso destra la curva di offerta verticale,
riducendo il tasso di interesse.
IL MERCATO INTERBANCARIO DELLE RISERVE E IL TASSO DI INTERESSE OVERNIGHT
CI d
-Ad es. se la BC pone in atto una politica monetaria espansiva, e quindi compra titoli pubblici dalle banche,
fa aumentare le riserve di quest’ultime.
DOMANDA, OFFERTA AGGREGATA E MOLTIPLICATORE DELLA MONETA
Può essere così
riscritta: = €YL(i)
[ ⍬ ] Questo è <1 e
quindi il
MOLTIPLICATORE
è >1
IL MOLTIPLICATORE: COME CAPIRLO BENE? ⍬
Supponiamo che le persone tengano solo depositi e quindi c=0. Il MOLTIPLICATORE è quindi 1/ la , cioè un
⍬
aumento di 1 euro di moneta ad alto potenziale genera un aumento di 1/ euro nell’offerta di moneta.
⍬
Assumiamo che =0,1 e il moltiplicatore è uguale a 1/0,1=10.
Perciò supponiamo che la BC compri 100 euro di titoli.
Essa paga al venditore 1 100 euro e crea 100 euro di base monetariail venditore 1 deposita questi 100
euro presso la sua banca Aessa tiene 100x0,1=10 euro come riserve e acquista titoli con il resto, pagando
90 al venditore 2egli deposita questi 90 presso la sua banca B e così aumentano di nuovo i depositi(di
90)essa tiene 90x0,1=9 euro come riserve e acquista titoli con il resto, pagando 81 euro al venditore
3egli deposita questi 81 presso la sua banca C – e così via…
2
+…)
Possiamo così descrivere il moltiplicatore: 100(1+0,9+0,9
LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA’
La BC non può ridurre il al di sotto dello zero. Tale limite è conosciuto come
tasso di interesse nominale
Zero Lower Bound.
Perché non può essere negativo?
In quanto sarebbero uguali e per un individuo sarebbe indifferente detenere moneta
circolante e titoli
liquida o investirla.
Quando l’economia cade in una trappola della liquidità, la Un’espansione
politica monetaria è inefficace.
monetaria non sarebbe in grado di ridurre il tasso di interesse i.
IL MERCATO DEI BENI E LA CURVA IS
Ricordiamo che sul mercato dei beni:
Z= C(Y-T) + Ī + G
DOMANDA L’equilibrio è sintetizzato dalla curva IS.
C(Y-T) +
Y= Ī + G
EQUILIBRIO
N.B. Il tasso di interesse non influenza la domanda dei beni!
CHE EFFETTI PRODUCE L’INTRODUZIONE DEL TASSO DI INTERESSE NEL MODELLO DI
DETERMINAZIONE DELL’EQUILIBRIO SUL MERCATO DEI BENI?
I=I(Y,i),
FUNZIONE : dove l’investimento è una variabile endogena e dipende dalla
e dal TASSO DI
PRODUZIONE(Y) INTERESSE(i)
IPOTESI IMPLICITA: Vendite = Produzione (OVVERO: investimento in scorte = 0)
Un aumento della produzione provoca un aumento dell’investimento (influenza positivamente gli
• investimenti)
Un aumento del tasso di interesse provoca una riduzione dell’investimento (influenza negativamente
• gli investimenti) C(Y-T) +
Y= I(Y,i) + G
NUOVO EQUILIBRIO
GRAFICO
La domanda di beni è una funzione crescente della produzione. L’equilibrio richiede che la
domanda sia uguale alla produzione.
della produzione fa il reddito e quindi il reddito disponibile e il consumo;
⇒Un ↑ ↑
della produzione fa l’investimento: è la relazione tra investimento e produzione.
⇒Un ↑ ↑
In sintesi, un aumento della produzione fa aumentare la domanda di beni (attraverso i
suoi effetti su consumo e investimento): questa relazione tra domanda e produzione è
rappresentata dalla curva ZZ, positivamente inclinata. ZZ sarà una
Non avendo assunto che le equazioni del consumo e dell’investimento siano lineari, la
curva e non una retta;
LA CURVA IS a. Un aumento del tasso di interesse riduce la
domanda di beni e porta a una riduzione della
produzione di equilibrio(a parole: aumenta il tasso
di interesse, si riduce l’investimento e di
conseguenza la produzione che a sua volta fa
diminuire consumo e investimento)
b. L’equilibrio sul mercato dei beni richiede
che la produzione sia una funzione decrescente del
la curva IS è inclinata
tasso di interesse:
C’è un movimento LUNGO LA
negativamente (
)
CURVA IS C(Y-T) +
IS Y= I(Y,i) + G
: + -
Come e che cosa fa spostare la curva IS?
La curva IS dà il livello di equilibrio della produzione in funzione del tasso di interesse. È disegnata per dati
valori delle imposte e della spesa pubblica.
Y = C(Y-T) + I (Y,i) + G
G, T e anche c (consumo di sussistenza) sono variabili esogene. Variazioni di G e di T comportano lo
0
spostamento della curva IS nel piano.
I è variabile endogena.
Il tasso di interesse è dato nel mercato dei beni (= è determinato in un altro mercato); a parità di tasso di
interesse, il reddito disponibile diminuisce e di conseguenza anche il consumo, causando una riduzione
della domanda dei beni e una riduzione nella produzione di equilibrio.
GRAFICO
Un aumento delle imposte sposta la curva IS verso sinistra: a un certo tasso di interesse, il livello di
equilibrio della produzione è inferiore a quello calcolato prima dell’aumento delle imposte.
Ogni fattore che fa diminuire il livello di equilibrio della produzione sposta la curva IS verso sinistra.
Ogni fattore che fa aumentare il livello di equilibrio della produzione sposta la curva IS verso destra.
G è la terza componente della domanda aggregata. Se G aumenta, aumenta tutta la domanda aggregata.
A parità di tasso di interesse, la curva IS:
- Si sposta in alto a destra se G aumenta
- Si sposta in basso a sinistra se G si riduce
(parametro esogeno) a parità di tasso di interesse, aumenta il consumo aggregato, aumenta
Se aumenta c 0 ,
la domanda aggregata e quindi la produzione IS si sposta a destra.
IN SINTESI:
La curva IS si sposta:
- In alto a destra quando aumenta G, quando si riducono le tasse T e quando aumenta c 0
- In basso a sinistra quando G si riduce, quando le tasse aumentano e quando c si riduce
0
Anche c fa spostare la curva.
1
Nel mercato dei beni, l’equilibrio richiede che a un aumento del tasso di interesse, segua una
riduzione dell’investimento, della domanda e della produzione (curva decrescente IS)
I MERCATI FINANZIARI E LA CURVA LM - liquidity equal money
Il tasso di interesse è determinato dall’uguaglianza (equilibrio) tra domanda e offerta di moneta:
M = €YL (i)
La variabile M sul lato sinistro è lo stock nominale di moneta (meglio, base monetaria o moneta emessa
dalla BCE).
Il lato destro descrive la domanda di moneta che è funzione del reddito nominale e del tasso di interesse
nominale.
Un aumento del reddito nominale aumenta la domanda di moneta, un aumento del tasso di interesse
riduce la domanda di moneta. In equilibrio, offerta e domanda di moneta sono uguali.
Per ottenere la curva LM, si divide entrambe le parti per il livello dei prezzi (=deflatore del PIL):
LM: =
Y non è più il PIL nominale, ma è il PIL reale, il PIL in termini di beni che possono essere acquistati.
In equilibrio, c’è eguaglianza tra offerta reale di moneta (stock di moneta in termini di beni e non di euro)
e domanda reale di moneta (che dipende dal reddito reale Y e da i).
LM esprime l’equilibrio tra domanda reale e offerta reale di moneta.
L’equazione ci dice che
- Quando l’equazione è soddisfatta domanda e offerta in termini reali sono uguali, quindi si è in
equilibrio
- Le variabili esogene sono P (prezzi), M (stock nominale di moneta offerta da BCE)
- Y è endogena anche se è fissata, non la modifica la BCE.
- YL(i) varia solo se varia il tasso di interesse e i varia in base alle politiche della BCE.
- La BCE in questa situazione non controlla direttamente M, ma controlla i. Ha un obiettivo in termini
di i, a cui è disposta a offrire qualsiasi quantità di moneta necessaria per raggiungere l’obiettivo i.
GRAFICO
Per un dato livello di reddito reale Y, la domanda reale di moneta è inclinata negativamente(M ).
d
Un aumento del reddito reale (Y) provoca un aumento della domanda di moneta, a ogni livello del
• tasso di interesse. Data L’offerta di moneta, questo aumento della domanda di moneta fa
aumentare il tasso di interesse di equilibrio.
L’equilibrio sui mercati finanziari richiede che un aumento del reddito sia accompagnato da un
• aumento del tasso di interesse: la curva LM è positivamente inclinata.
COME SI SPOSTA LA CURVA LM?
-Un aumento dello stock reale di moneta (M/P) riduce il tasso di interesse, a parità di Y, e fa spostare la
curva LM verso il basso.
-Una riduzione dello stock reale di moneta (M/P) aumenta il tasso di interesse, a parità di Y, e fa spostare la
curva LM verso l’alto.
IL MODELLO IS-LM: equilibrio
La curva IS deriva dall’equilibrio nel mercato dei beni (ci dice come il tasso di interesse influenza la
Curva IS: Y = C(Y-T) + I (Y,i) + G
produzione e quindi il reddito)
L