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SIXTH PART

Compaiono due voci, che avevamo già visto alla fine della quinta parte -> si tratta di spiriti, di esseri sovrannaturali, apparsi misteriosamente -> fanno delle domande sul destino del marinaio e su quello che sta succedendo -> servono per spiegare questi fatti sovrannaturali che appaiono. All'inizio una delle due voci si chiede come fa la nave a muoversi così veloce, cosa fa l'oceano, e la seconda voce gli spiega cosa sta succedendo. -> dà delle indicazioni su cosa sta succedendo e gli elementi naturali che descrive hanno come una sorta di personificazione in quanto sembrano muoversi come se fossero degli esseri viventi. Queste due voci rappresentano due aspetti diversi: la prima rappresenta la Legge mentre la seconda rappresenta l'amore. La prima vuole stabilire delle regole mentre la seconda è più improntata verso l'amore. Il marinaio è ancora in uno stato di trance (più volte abbiamo visto che sviene, rinviene,non è ancora completa. Il marinaio si rende conto che deve condividere la sua storia con gli altri, per avvertirli dei pericoli dell'egoismo e dell'avidità. Solo così potrà liberarsi completamente dalla maledizione e trovare la redenzione. Il marinaio conclude la sua storia dicendo che ogni volta che vede un uomo che non riesce a vedere oltre se stesso, gli occhi dei marinai morti tornano a fissarlo e lui sente ancora il peso della loro maledizione. Ma quando riesce a toccare il cuore di qualcuno con la sua storia, gli occhi dei marinai morti si illuminano di speranza e finalmente il marinaio può sentire la sua anima liberarsi. In questo modo, il marinaio ha imparato la lezione più importante: l'importanza di condividere le proprie esperienze e di aiutare gli altri. Solo così si può trovare la vera felicità e la pace interiore.

Il marinaio si sente come uno che cammina spaventato in mezzo a una strada solitaria, si gira indietro una volta e poi inizia a camminare più velocemente senza più voltarsi come se sapesse che un orrendo demone gli stia camminando dietro. (fiend = maligno, modo per definire il diavolo)

Poi di nuovo la nave avanza (da notare il movimento irregolare: prima più veloce, poi più piano, fa come degli sbalzi) si muove veloce sul mare ma non lascia nemmeno una scia (per far capire che si tratta di movimenti innaturali, forze sovrannaturali)

C'era un vento che gli sollevava i capelli, un vento strano che si mescolava con le sue paure, ma allo stesso tempo era un qualcosa di amichevole poiché lo stava spingendo verso casa. Si vede dopo che vede il faro, la collina, la chiesa (ciò che all'inizio del testo ha visto scomparire per ultimo, ora lo vedeva)

comparire per primo)Countree -> parola arcaica, per fare rima con “see”.Si ritrova in Inghilterra dopo aver attraversato parte dell’Oceano Pacifico; non sa se sia vivo o morto infatti dice “fa chesia vero, e se dovesse essere un sogno fammi dormire per sempre”.Il marinaio arriva di notte, sotto il chiaro di luna, c’è una visione di questa baia calmissima, con l’acqua ferma e scura,illuminata dalla luna (il sole comparso durante la bonaccia sembrava un qualcosa di minaccioso, la luna invece sembraseguire il marinaio in maniera più benigna).Compaiono poi una serie di creature, degli spirti angelici che lasciano i copri morti che si erano più volte rianimanti nelcorso della storia perché degli spiriti angelici si erano impossessati di loro; adesso questi spiriti angelici abbandonano iloro corpi e appaiono alla vista del marinaio; ai piedi dei ciascun marinaio c’era un serafino (un tipo di angelo); erano

dicolore rossastro, e nella schiera muovevano le mani; il marinaio questa volta si sente rassicurato dal silenzio (incontrasto col silenzio spaventoso della solitudine che aveva sentito quando era rimasto l'unico vivo sulla nave) ->queste sono creature benevole e il silenzio è rassicurante.

Il silenzio viene rotto da un rumore di remi di una lancia che esce a recuperare questa nave (i marinai del porto hannovisto arrivare questa nave e le vanno in contro).

C'è questo pilota che si avvicina a questa nave strana; il marinaio ringrazia dio per sentire adesso delle voci checoprivano quelle dei marinai morti ormai definitivamente.

Arrivano il pilota e il suo aiutante e insieme a loro c'era una terza voce, di un eremita che canta degli inni celesti, sacri epensa il marinaio che purificherà la sua anima (laverà via il sangue dell'albatro)

SEVENTH PART

Inizia con la descrizione dell'eremita poi il marinaio inizia, man mano che questi si avvicinano,

a sentire quello che dicono. I tre uomini dicevano che era strano il fatto che prima vedevano le luci della nave e adesso non le vedono più. Vedono la nave strana con le luci spente, con le vele tutte consumate, che sembrano come degli scheletri di foglie che scorrono via quando cadono dalle piante sul ruscello nella foresta (nei periodi di inverno quando si sentono i gufi e i lupi). Viene usato anche il termine "fiend" per indicare l'aspetto maligno, diabolico della nave; nonostante l'aspetto, vanno avanti lo stesso; succede che mentre questa barca si avvicina, si sente di colpo un rumore: un rimbombo profondo da sotto l'acqua, che va verso la nave e quando la raggiunge si apre una specie di gorgo nell'acqua e la nave affonda velocissimamente (ancora movimento sovrannaturale); la nave che affonda come piombo richiama l'albatro che cade nello stesso modo quando si stacca dal collo del marinaio. Il marinaio viene salvato dai tre uomini, si ritrova.sua conversione al cristianesimo (perché chiede di essere confessato e assolto).Il marinaio racconta la sua storia: era un marinaio su una nave spagnola che stava navigando verso l'America del Sud. Durante il viaggio, la nave fu colpita da una tempesta terribile e tutti gli uomini a bordo morirono, tranne il marinaio. Mentre era svenuto, un demone apparve e lo portò sulla barca del pilota. Il marinaio si svegliò e si trovò circondato dagli uomini sulla barca. Il pilota e l'eremita furono spaventati dal suo aspetto orrendo, ma l'aiutante del pilota iniziò a ridere quando vide che il marinaio sapeva remare. Il marinaio chiede di essere confessato e assolto dal suo peccato, indicando che siamo dopo la scoperta dell'America e prima della sua conversione al cristianesimo.riforma protestante (perché chiede di essere confessato e assolto; nei paesi protestanti l'atto di confessione non esiste) -> fine '400 – inizio '500 La maledizione quindi è stata rotta ma il marinaio non si sente del tutto libero, vuole espiare completamente le proprie colpe e per questo chiede di essere assolto. Gli viene chiesto che tipo di uomo sia e invece di una risposta a voce, il suo corpo si contorce e viene forzato a raccontare la sua storia, e solo dopo averlo fatto smette di contorcersi fisicamente e interiormente. Dal momento in cui l'eremita gli chiese che uomo fosse fino a un'ora incerta, quell'agonia ritornò, e finché il racconto non finisce, il cuore gli brucia -> è preso da un tormento costante da cui si può liberare raccontando a qualcun altro la sua storia. Passo come la notte (è un essere notturno, inquietante, legato al buio, ad aspetti oscuri) di terra in terra e sprigiono uno strano

potere di parola; quando vedo una certa faccia so che quel certo uomo mi dovrà ascoltare e a lui racconto la mia storia

Quando vede uno che capisce che è la persona giusta a cui posso raccontare la mia storia, lo blocco e gli racconto tutto quello che è successo e solo in quel momento posso liberarmi dal tormento che ho dentro.

Quindi, chiede all'eremita di liberarlo dalla sua colpa, racconta la sua storia come se una forza interiore lo costringesse a farlo e da quel momento è condannato a raccontare la stessa storia ogni volta che si sente questo tormento dentro.

Non è quindi una confessione seguita da una assoluzione definitiva (come succede nel cattolicesimo; Coleridge è protestante, e anche se colloca il testo in periodi precedenti alla riforma, fa in modo di dare comunque un carattere protestante).

Il fatto di continuare a vagare e continuare a raccontare la sua storia ci fa pensare a due cose:

  1. Che questo marinaio è uno degli

Archetipici romantici della figura del viandante (una delle figure in cui i romantici si sono rappresentati).

Che è legato all'ebreo errante -> personaggio di una leggenda medievale del 17esimo secolo in Germania; si pensava che questo personaggio avesse maltrattato Cristo sul calvario e che fosse quindi stato condannato all'immortalità però vagando e trascinandosi questa colpa.

La poesia dice che questa agonia del marinaio ritorna in momenti incerti (a caso) e la frase "at an uncertain hour" è stata poi ripresa da Primo Levi, nella sua raccolta "Se questo è un uomo", per dare il titolo ad una poesia ("Ad un'ora incerta"). Primo Levi, dopo la fine della guerra, dopo essere tornato da Auschwitz, ha affermato di sentirsi come il marinaio antico -> cioè come qualcuno che aveva dentro un peso insopportabile, delle cose che aveva vissuto, e che sentiva il bisogno di raccontarle, per alleggerirsi.

questo peso. Nella strofa successiva si ritorna alla festa di matrimonio che apriva la poesia, che in questo momento è in totale contrasto col personaggio cupo e inquietante del marinaio. Dice che gli invitati sono già tutti là, sente la campana del vespro e ripete due volte che lo invita alla preghiera. Dice di essere stato in mezzo a questo ampio mare (ripetuto due volte per dare l'idea della vastità), così solo che persino Dio non esserci. E per questo motivo dice che piuttosto di andare alla festa preferisce andare in chiesa. C'è poi un invito all'andare in chiesa e a pregare. Specifica poi che non basta andare in chiesa: gli dice "prega bene chi ama bene tutte le creature" -> non serve solo pregare ma serve anche avere benevolenza verso il resto degli esseri che esistono nel mondo. E nella strofa successiva spiega ancora meglio questa cosa. C'è come un invito alla benevolenza universale. Qui, anche luicon un movimento velocissimo, come se anche il marinaio fosse un essere sovrannaturale, sparisce; el'invitato, che potrebbe andare alla festa, se ne va via: era rimasto sbalordito, sentiva smarrito.E i
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
29 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/10 Letteratura inglese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Claudia1204 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura inglese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) o del prof Zuccato Edoardo.