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Processo di sintesi proteica nella RER

RER.Ribosoma si sposta e si ancora amembrana di RER, dove ci sono proteine di attacco, poro peptidico e recettore di ribosoma. Proteina di attracco si lega a particella con riconoscimento di segnale —> traslocazione: ribosoma si lega a membrana e continua sintesi proteina, che passa all'interno di poro. 2 possibili destini per nuove proteine formate: proteina solubile —> si forma nel lume di RER e lì vi rimane; proteina transmembranaria —> inserita in membrana di RER.

Proteina solubile: Dopo che proteina si è formata, ribosoma si stacca. Proteina rimane attaccata a membrana attraverso peptide segnale. A livello di peptide segnale c'è sito di taglio. Proteina passa attraverso poro. Poro si dissolve. Proteina rimane legata a membrana attraverso peptide segnale. Al di là di peptide segnale c'è sequenza di amminoacidi a cui si lega peptidasi del segnale, che va a tagliare porzione di catena liberando proteina.

polipeptidica, Poi anche questa catena si dissolve e si ritorna a condizione iniziale.

Proteina transmembranaria segnale di fine trasferimento Proteina mentre si sta formando ha —> quando arriva a poropeptidico proteina rimane legata a poro e a tela fosfolipidica. Poro di canale si disgrega. Proteina è legata tramite peptide segnale, sporge nel lume del tubulo ed è legata a membrana dasegnale di fine trasferimento, che è serie di amminoacidi di natura idrofobica. peptidasi del segnale, Interviene attacco di che stacca proteina. Proteina è inserita in tela fosfolipidica, 1 porzione in una parte e una nell’altra.

Sintesi dei fosfolipidi in reticolo endoplasmatico liscio In reticolo endoplasmatico liscio avviene sintesi dicolesterolo e fosfolipidi. 2 foglietti complesso enzimatico in cui si inserisce che presiede sintesi di fosfolipidi. 2 molecole di Per formazione di fosfolipidi servono acil-CoA, glicerolo 3-fosfato di-fosfo-colina. e In caso rappresentato in figura,

fosfolipide, viene inserito in foglietto rivolto verso citosol. enzimi traslocasi A livello dei foglietti sono presenti che trasferiscono fosfolipidi da foglietto rivolto verso citosol a foglietto rivolto verso lume del reticolo o viceversa.

Organuli citoplasmatici: APPARATO DI GOLGI cisterne appiattite, Costituito da serie di formate da membrane e sacche discoidali impilate tra di loro. pila di Golgi. Sistema di cisterne => dittiosoma. In vegetali si chiama Costituito da 3 zone: cis-Golgi —> più vicina a nucleo o a reticolo endoplasmatico • vescicole che arrivano da reticolo rugoso; riceve endoplasmatico; zona mediana compresa tra cis- e trans-Golgi; • trans-Golgi —> più vicino a membrana plasmatica; forma • vescicole secretorie o di trasporto.

RER cis Vescicole contenenti proteine da si fondono a membrana di apparato di Golgi, liberando il proprio carico nel lume della fusione con membrane di apparato di Golgi cisterna —> —> vescicole

che gemmano da zonatrans membrana plasmatica o lisosomi,portano loro contenuto fuori da apparato di Golgi, a aesocitosi.tramiteFunzioniRicevere vescicole contenenti proteine da reticolo endoplasmatico rugoso.• Modificare, concentrare, confezionare smistare proteine,e prima che siano inviate a loro• destinazione cellulare/extracellulare.Aggiungere nuovi carboidrati (glicosilazione) a proteine e modificare altri già uniti a proteine in• RER: diversi processi di fosforilazione di oligosaccaridi, sfoltimento di mannosio (contenuto inproteine provenienti da RE); aggiunti galattosio, N-acetil-glucosamina e acido sialico.Sintetizzare alcuni polisaccaridi per pareti cellulari vegetali.•Glicosilazione di proteine2 tipi di glicosilazione:• legata ad azoto (N-glicosilazione);• legata ad ossigeno (O-glicosilazione).N-glicosilazione aggiunta di catena glucidica a livello dell'atomo di azoto di una catena=>laterale di asparagina (amminoacido).inizio nel

reticolo endoplasmatico rugoso

Ha a carico di una catena peptidica ancora in corso di traduzione.

trasferimento di una catena di 14 zuccheri

1° fase: (2 di N-acetil-glucosammina, 3 di glucosio ea residuo laterale di asparagina.9 di mannosio)

Le proteine che hanno subito sia la glicosilazione che la prima modificazione vengono trasportate, tramite vescicole, all'apparato di Golgi.

Qui subiscono una sequenza ordinata di importanti cambiamenti (come sfoltimento di mannosio).

In Golgi ogni specifica proteina viene riconosciuta e modificata in base alla futura funzione.

Si possono riscontrare rimozioni o aggiunte di singoli zuccheri o di catene più lunghe.

specificità delle singole catene glucidiche

La è il meccanismo utilizzato dalla cellula per lo smistamento delle proteine alle varie sedi di destinazione (lisosomi, membrana, perossisomi).

39O-glicosilazione => processo altamente specifico che non vede l'aggiunta "seriale" di carboidrati alla proteina

in processazione. carboidrati vengono legati al peptide aSi svolge completamente nell'apparato di Golgi, dove il livello dell'atomo di ossigeno delle catene laterali di serina o treonina. un singolo carboidrato alla volta. L'aggiunta riguarda Solitamente il numero di zuccheri legati durante questo processo è limitato a pochi residui.

Funzione della glicosilazione nelle proteine folding corretto La proteina glicosilata raggiunge un (=avvolgimento) —> in questo modo può esplicare la propria funzione. dall'attacco di proteasi aumenta la solubilità e resa stabile. Protegge la proteina e ne • Una non corretta glicolisazione porta a un "misfolding" della proteina. • La cellula ha però la capacità di eliminare tali proteine. Il principio di riconoscimento avviene sulla base della presenza o meno di un particolare residuo di glucosio sulla struttura glicosidica. maggior parte delle proteine glicosilate, La che vengono

nelle cellule eucariotiche, sono proteine di membrana catene di zuccheri destinate a diventare il glicocalice. Traffico vescicolare in cellula: le vescicole dal RE vanno al Golgi. In questo processo, le proteine subiscono modificazione di glicolisazione. Una volta formate, le vescicole del Golgi vanno alla membrana plasmatica tramite una via continua formata da traffico costante di piccole vescicole che riforniscono la membrana plasmatica di lipidi e proteine (via costitutiva). Esiste un'altra via formata da vescicole più grandi, secretorie (via regolata): queste vescicole contengono materiali accumulati in granuli secretori e vengono scaricate in risposta a uno stimolo (prendono parte a questa via ormoni ed enzimi digestivi); le vescicole secretorie si fondono con la membrana e liberano in spazio extracellulare il contenuto della vescicola. L'endosoma tardivo trasporta i materiali dalla superficie della cellula in compartimenti interni come gli endosomi e i lisosomi.
  • Lisosomi: Vescicole vengono degradate in lisosomi.
  • Bilancio tra vescicole secrete e vescicole che vanno a membrana è lo stesso.
  • Proteine trasportate in membrana plasmatica hanno in RER porzione rivolta verso lume formatada catena polisaccaridica.
  • Quando vanno a membrana, però, questa catena polisaccaridica viene inserita in porzione esterna di membrana plasmatica, per formare glicocalice.

Organuli citoplasmatici: LISOSOMI

Forma tondeggiante.

Diametro compreso tra 0.5 e 5 μm.

Membrana proteine di trasporto ricca di sostanze.

Matrice enzimi digestivi ricca di tutti i tipi di polimeri biologici (proteine, acidi nucleici, lipidi, polisaccaridi).

Funzioni "sistema digestivo" della cellula

Funzione generale => degradano materiale trasportato dall'esterno della cellula e componenti cellulari non più utili a cellula.

Funzioni specifiche: modellano ossa e cartilagini osteoclasti condroclasti e enzimi dei

lisosomi (importanti nel processo di accrescimento del corpo); perforare parete dell'acrosoma (testa) dello spermatozoo vengono liberati enzimi capaci di cellula uovo; autolisi ruolo nel processo di morte cellulare per o suicidio cellulare; importante quando la cellula invecchia e durante lo sviluppo embrionale.

Azione degli enzimi: pH acido idrolasi acide, attive al pH acido. Enzimi dei lisosomi sono cioè dei lisosomi (circa 5.0), MA NON al pH neutro del citoplasma (7.2) -> questo meccanismo protegge la cellula da eventuale rottura della membrana del lisosoma. Infatti le idrolasi rilasciate sarebbero inattive al pH neutro del citosol.

Idrolasi acide presenti nei lisosomi: nucleasi -> agiscono su acidi nucleici; proteasi -> agiscono su proteine; glicosidasi -> agiscono su glucidi; lipasi -> agiscono sui lipidi; fosfatasi -> agiscono su gruppi fosforici; solfolipasi.

  1. Pompa protonica: pH acido mantenuto da pompa protonica, dei lisosomi è tale che trasporta H da citosol all'interno di ribosoma. Il consumo di energia, l'idrolisi di ATP, l'attività di questa pompa richiede che sia fornita da permantenere nei lisosomi una concentrazione di H circa 100 volte più alta rispetto al citosol.
  2. Origine di enzimi presenti nei lisosomi: Idrolasi lisosomiali e proteine di membrana sintetizzate nel RER dei lisosomi sono e attraverso l'apparato del Golgi trasportate endosomi tardivi vengono agli (precursori dei lisosomi) da vescicole che gemmano dal porzione trans del Golgi. Da endosoma tardivo si forma poi lisosoma, con corredo enzimatico utile per degradare polimeri biologici.
  3. Digestione cellulare: 3 vie che portano a lisosomi materiale destinati a digestione cellulare. Digestione endocitotica:
    1. Sostanze in ambiente extracellulare entrano in cellula per endocitosi.
    2. Clatrina, endosoma.
    3. Qui si forma vescicola.

chiamata poiprecoce, endosoma tardivo. Arrivano vescicole provenienti dal Golgi, poi si passa al isosoma, dove sostanze vengono degradate. Digestione fagocitotica2. —> materiali estranei vengono inglobati da cellula. fagosoma, Per fagocitosi si forma cioè batterio rivestito da membrana, che passa a lisosoma, dove viene completamente digerito. Autofagia3. => eliminazione di organuli cellulari non più

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Publisher
A.A. 2020-2021
49 pagine
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SSD Scienze biologiche BIO/13 Biologia applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher .chiara-f di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia cellulare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Prigioni Ivo.