Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
MORFOLOGIA e ANATOMIA DELLA RADICE
MORFOLOGIA: differenze tra mono e dicotiledoni,
In generale ci sono 2 apparati radicali:
- FITTONANTE: costituito da una radice principale e da radice laterali (non sempre) --> va + in profondità. Caso delle dicotiledoni possiedono fittonante, può essere mantenuto o poi perso 49
- FASCICOLATO: inizialmente fittonante, ma poi radice principale viene persa e rimangono tante radici secondarie → resta a pochi cm dal suolo. Monocotiledoni perdono subito fittonante e tengono il fascicolante
Apparato radicale assorbe sostanze nutritive, regge la pianta ma anche altre funzioni - nel mais forma radici di SOSTEGNO prodotto dai nodi che si allungano e si infilano nel suolo a sostenere la pianta - nella carota la radice si modifica come organo di RISERVA: accumula sostanze di riserva - mangrovie che vivono in ambienti sommersi nell'acqua, la radice non troverebbe ossigeno per sopravvivere, produce radici aeree → PNEUMATOPOLI crescono verso
L'alto e vanno a cercare ossigeno- pianta fanno germinare il seme in pianta ospite → nuova pianta tende a soffocarecon le radici la pianta ospite per sfruttare la luce. Produce radici aereeSTRANGOLATRICI- piante che produce apparato radicale che invece di accrescersi nel terreno esceall'esterno e crea costolature per reggersi → RADICI DI RINFORZO. Producono tantirami grossi sproporzionati rispetto a loro e creano radici aeree che si accresconoverso alto fino a toccare il suolo e creano veri e propri rinforziApparato radicale si divide in porzioni:- STRUTTURA APICALE protetta da una CUFFIA, apice radicale si deve accrescere allivello del suolo dove incontra alcune difficoltà che potrebbero lesionare il meristemae hanno bisogno di lubrificante → cuffia evita che suolo rovini apice e hanno celluleper gelificazione → modificazione in cui acqua viene sequestrata a formano gel.Cuffia spinta dalla radice tra le cellule del suolo , cellule della cuffia
si rovinano eliberano mucillagini che fungono da lubrificante per penetrazione di radice traparticelle del suolo. Cuffia viene rigenerata sempreCUFFIA ha altra funzione fondamentale → ORIENTA apparato radicale verso ilbasso secondo il GRAVITROPISMO POSITIVO. E’ possibile perché la pianta nellacuffia depone alcuni granuli di amido: STATOLITI che si muovono seguendo lagravità e sempre orientati verso basso. Statoliti rappresentano direzione che deveseguire l’apparato radicale- ZONA LISCIA: cellule si stanno differenziando, si attraversa zona di determinazione:cellule capiscono il loro destino e zona di differenziazione: cellule diventano grandi eassumono il loro ruolo- ZONA PILIFERA: rizoderma ha costituito un organo accessorio → PELI RADICALIper aumentare zona di assorbimento. Apparato radicale assorbe acqua edelementi nutritivi → struttura primaria app. radicale si ha qua quando esisterizoderma 50Parte pilifera assorbe ma non è molto lunga,
peli radicali hanno vita di pochi giorni(da 3 a 10gg) poi vengono rinnovati. Queste cellule hanno parete cellulosa peptica per assorbire acqua. Pianta può non avere zona pilifera: esempi, Piante già in acquane hanno abbastanza o piante micorrizate (tartufo)- ZONA SUBERIFICATA: zona di struttura secondaria, peli non ci sono più ma assume compito di sostegno, trasporto e dove si sviluppano radici laterali
DIFFERENZE FUSTO VS RADICE
Al contrario del fusto, il Meristema della radice non produce MAI altri meristemi, ma si formano in altro modo quando la radice è adulta. Radici radicali le produce la pianta in un secondo momento
ANATOMIA DELLA RADICE: struttura primaria
Meristema si distingue in delle regioni meristematiche → ISTOGENI, si replica molte volte e produce tessuti specifici
- DERMATOGENO : regione che genera struttura del rizoderma, produce cellule che inizialmente sono protoderma e alla fine del differenziamento diventa tessuto di rivestimento → rizodermide
Cellule particolari perchè mantengono la capacità di dividersi per creare radici secondarie
Schema di sezione trasversale di radice in struttura primaria→ ACTINOSTELE
- rizoderma
- corteccia
- xilema
- floema
- periciclo → + endodermide
Differenza tra epidermide e rizoderma: modificazione parete cellularein epidermide cutinizzazione e cerificazione in rizoderma NO 52
parenchima amilifero parenchima di riserva di un apparato radicale perché vedorizoderma che non ha cutine e cerestrutture che isolate ricordano apice radicale → radice laterale che si creasempre da stele centralecellule xilema grandi sono 5 e formano una stella → ACTINOSTELE vicino ci sarà floema eprocambio che non vediamo. Per descrivere parto da parte + esterna e verso interno.
Endodermide è ancora in formazione,
Si vede bene il contorno significa che è ancora in fase di differenziamento. All'interno delle cellule ci sono delle palline → AMIDO che fa apparire cellule trasparenti. La stele si trova nella parte centrale ma è molto piccola e sembra un fascio radiale ACTINOSTELE, la corteccia della stele ha proporzioni a favore della corteccia → RADICE.
La struttura primaria dell'apparato radicale inizia ad invecchiare quando il rizoderma perde la funzione di assorbimento e i peli radicali non assorbono più. La pianta deve sostituire il sistema di assorbimento.
Il rizoderma viene sostituito dall'ESODERMA → la radice passa da struttura primaria a secondaria. Grazie all'esoderma si formano le radici secondarie. L'apparato radicale forma radici laterali dal periciclo che forma un nuovo meristema radicale → non si forma in tutte le zone dello stelo ma ad altezza della punta dell'arca legnosa (protoxilema).
La nuova radice si deve mettere in relazione con la pianta madre tramite il xilema.
Si forma una protuberanza che spacca i tessuti e si estende verso l'esterno con le stesse caratteristiche di quelle già viste. La struttura primaria è una stele ben formata con un fascio radiale e un fascio cribro-vascolare ordinato e una banda del caspary ad O, quindi si tratta di dicotiledoni. Non possiamo vedere l'apparato radicale e pensiamo che non abbia contatti con l'ambiente interno. C'è una comunicazione chimica che serve ad allontanare altri organismi. Attorno alla conifera non cresce nulla perché l'apparato radicale non lo permette tramite l'espulsione di alcune sostanze.
La micorrizazione è una comunione che esiste tra l'apparato radicale della pianta e un fungo, che consente ai due di avere vantaggi reciproci. La pianta assume una superficie di assorbimento tramite le cellule fungine e assorbe più elementi nutritivi di quelli che da sola non riuscirebbe ad assorbire. La pianta paga le sostanze attraverso molecole complesse come gli zuccheri, il fungo non ucciderà mai la pianta e la pianta non allontanerà mai il fungo. Questo porta alla creazione di tartufi e funghi.
commestibili
ENDOMICORRIZE: penetrano all'interno, ECTOMICORRIZE: non penetrano all'interno della radice
Apparato radicale emette degli essudati radicali (molecole chimiche) che richiama fungo, quando fungo viene a contatto con pelo radicale avviene penetrazione e quindi simbiosi
SIMBIOSI: comunione tra radici e batterio → RHIZOBIUM leguminose che hanno la caratteristica di stabilire relazione tra radice e batterio, batterio dà alla pianta AZOTO fondamentale per l'accrescimento in cambio di zuccheri. Azoto consente alla pianta di aver maggiore vigore. Batterio entra in contatto con peli radicali, penetra la cellula e colonizza la cellula, quando fissa azoto la riempe. Piante che hanno avuto simbiosi hanno dei nodi bianchi
STRUTTURA SECONDARIA FUSTO E RADICE
Struttura secondaria è modificazione che avviene a livello del fusto e dell'apparato radicale delle piante che hanno accrescimento di + 1 anno: GIMNOSPERME E DICOTILEDONI (pluriennali)
Struttura della
pianta che ha origine a partire da MERISTEMI SECONDARI: 55- CAMBIO CRIBRO-VASCOLARE produce xilema e floema → formazione nuovi TESSUTI DI CONDUZIONE- FELLOGENO cambio subero-fellodermico produce sughero e felloderma (parenchima) → sostituzione con rivestimento secondario RADICE Il cambio cribro-vascolare produce verso interno xilema e verso esterno floema. Le cellule si dividono in senso periclinale o anticlinale. Attività del cambio: - DIPLEURICA: cambio produce contemporaneamente cellule xilema e cellule floema + cellule che si occupano del trasposto radiale delle sostanze tramite parenchima di conduzione cambio è composto da: - INIZIALI FUSIFORMI: allungate nell'accrescimento che producono cellule che trasportano verso l'alto e verso il basso - INIZIALI DEI RAGGI: cellule isodiametriche che devono costituire il parenchima di conduzione radiale FUNZIONAMENTO DEL CAMBIO CRIBRO-VASCOLARE: sezione trasversale cellule del meristema (1) hanno compito di dividersi eAssumere competenza, verso interno producono xilema e verso esterno producono floema. Parte bianca indica che lì le cellule si stanno formando → in basso cellule madri xilema e in alto cellule madri floema. Le cellule di xilema e floema saranno differenziate nella parte blu e rossa. 56 stessa cosa ma in sezione longitudinale:
- iniziali fusiformi → cellule allungate
- iniziali dei raggi → cellule isodiametriche che creano cordoni ovvero raggi che andranno da centro verso periferia
Attività del cambio:
- MONOPLEURICA: cambio non produce xilema e floema ma per breve periodo solo xilema (serve a rendere cambio circolare e riempire la parte centrale) e nell'apparato radicale nella prima fase del cambio il 1° tessuto formato è XILEMATICO, dopodiché il cambio avrà attività dipleurica