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Il legno in edilizia
Il legno è molto simile all'acciaio, tronchi che vengono assemblati in cantiere. Posso avere degli elementi come pilastri e travi passanti interrotti, ecc. Anche qui per la giunzione si ricorre a squadrette, bulloni, ecc. In sostanza cambiano:
- il tipo di giunzione: incollaggio, possibilità di chiodare e bullonare, attraverso la sagomatura agli estremi si realizzano gli incastri.
Il legno è un materiale naturale, che si può coltivare e che contrariamente agli altri materiali, ha caratteristiche anisotrope, presenta difetti come nodi (anomalie interne). Ha un differente comportamento meccanico, in funzione degli sforzi agenti sulle fibre. La sua conformazione resiste bene agli sforzi paralleli alla direzione delle sue fibre. Se sono perpendicolari gli sforzi, il legno non ha una grande capacità di resistenza. Ha un'ottima resistenza di flessione e di taglio. Che forma hanno gli elementi lignei in edilizia? Semplici o geometrizzate, ricavate da sezioni quadrate.
(per pilastri) o rettangolare (per le travi)I problemi del legno? Teme l'umidità, se l'accumula innesca la formazione di muffe o parassati. Dunque si trattano con impregnanti facendo che venga protetto.Per proteggerlo dagli incendi si irrobustisce l'elemento in quanto brucia 1/2mm al minuto. È l'unico materiale che può il legno necessità di controventi, realizzati in legno o con elementi sottili in acciaio.Il legno artificiale, ossia lamellare, è un derivato naturale, realizzato per correggere il fattore dimensione dato vincoli del tronco stesso e i nodi che rappresentano debolezza. L'inccollaggio di tavole mi consente di dare forma, resistenza, isotropia, e nessun limite di luce. Ha ottima qualità quindi. Con l'inccollaggio di resine naturali e non ottengo un materiale naturale. Il legno ha un'ottima resistenza all'umidità, si adatta. Il legno fa fatica a passare da diversi tipi di climi, in quanto non
riescono a distribuire gli sforzi in modo uniforme sulla struttura sottostante. -I bidirezionali la flessione avviene in due direzioni opposte. I supporti sono degli elementi continui. Ilvantaggio è la possibilità di avere luci più ampie senza l’utilizzo di pilastri intermedi. Tendenzialmente possiamo avere solai a lastre (realizzati con getto di calcestruzzo su casseri) e solai a volte (realizzati con blocchi di laterizio o pietra). La scelta del tipo di solaio da utilizzare dipende da diversi fattori come la luce da coprire, la tipologia di carichi che dovrà sopportare, la disponibilità di materiali e la complessità dell’opera. In ogni caso, è fondamentale che il solaio sia progettato e realizzato in modo corretto, garantendo la sicurezza strutturale e la durabilità nel tempo.Possono essere:
- Collaboranti: se realizzo un incastro tra ordito e impalcato, diventano una cosa sola, si collegano rigidamente e staticamente. Sono migliori perché gli sforzi si tripartiscono, generando sforzi minori. A parità di carico posso avere elementi più sottili, anche se ha un costo maggiore per l'impiego di materiale adoperato.
- Non collaboranti: se appoggio l'impalcato sopra l'ordito (che rappresenta elemento portante), l'impalcato è solo un peso. I solai hanno flessione con direzione biunivoca. Conta un appoggio su 4 lati. Dunque gli sforzi si tripartiscono, generando sforzi minori. A parità di carico posso avere elementi più sottili, anche se ha un costo maggiore per l'impiego di materiale adoperato.
I solai monodirezionali in legno, come direzione di tessitura, si sceglie una direzione con luci minori rispetto alle travi. Nella direzione opposta dovrò irrobustire gli elementi portanti (travi). Per l'autoportante dispongo le tavole parallele appoggiate su travi o sostegno. A ordito + impalcato, realizzo prima di tutto un ordito (posizionare dei tronchi) e sopra posiziono gli elementi di impalcato, ossia le tavole.
APRILE 2020 SOLAI IN ACCIAIO Lamiere sagomate con spessore di decimi di mm, resistono a flessione, Resistenza per forma. Con l'aumento dei carichi. I solai in legno con ordito con impalcato e ordito non collaborante, la parte resistente è quella dell'ordito (sezione del travicello che regge i tavolati supportato da un chiodo), l'ordito e il tavolato si inflettono in direzioni contrapposte. Se sono collaboranti il supporto non è più un chiodo ma un vero e proprio connettore, ossia una vite che penetra all'interno dell'elemento, bloccando ogni tipo di elemento e dandoli maggior rigidità e resistenza. I solai in legno tendenzialmente non si realizzano a causa delle deformazioni locali (quindi facilmente flessibili). Nei solai si aggiunge un elemento che consente la ripartizione dei carichi senza deformazioni, ossia un piccolo massetto con una piccola rete elettrosaldata. Ora l'impalcato è costituito dal getto di cls in media di 5 cm di spessore. La rete.solaio. Questo tipo di solai è molto utilizzato nelle costruzioni industriali. I solai in acciaio con impalcato collaborante: in questo caso, l'impalcato è costituito da una lastra di acciaio e da una soletta in calcestruzzo armato. La lastra di acciaio e la soletta lavorano insieme per sopportare i carichi e distribuirli in modo uniforme sulla struttura. I solai in acciaio con tavolato in legno: in questo caso, il tavolato in legno viene utilizzato come cassero a perdere, cioè viene posato temporaneamente per gettare il calcestruzzo e successivamente rimosso. Questo tipo di solai è spesso utilizzato in ristrutturazioni o per dare maggiore supporto e rigidità alla struttura. In generale, i solai in acciaio offrono numerosi vantaggi, come la leggerezza, la resistenza e la possibilità di realizzare grandi luci senza l'uso di pilastri intermedi. Tuttavia, è importante valutare attentamente le caratteristiche del progetto e le esigenze specifiche prima di scegliere il tipo di solai più adatto.elemento solaio. Viene utilizzato per coperture non valicabili in quanto scarsamente resistenti a sforzi di flessione e dello spessore delle lamiere di 6/10mm. In proporzione all'aumento dei carichi aumento lo spessore di 2-3 mm, in grado di coprire luce abbondanti. Con la necessità di reggere carichi sostanziosi, specializzo una parte del solaio, attribuendoli una maggiore capacità portante, realizzando un ordito con delle travi (profilati di acciaio IPE) e su quelle stesse travi, posiziono i pannelli di lamiera grecata. Se voglio garantire maggior portanza e ridistribuzione dei carichi, aggiungo un getto di cls con rete elettrosaldata, le lamiere qui diventano dei casseri a perdere. Qui le lamiere presentano delle irregolarità che consentono al cls di fare attrito. Se voglio che che ordito e impalcato siano collaboranti aggiungo i soliti connettori, che impediscono qualunque movimento tra le parti. Elemento monolitico e più resistente che si possa realizzare.
La rete elettrosaldata è preferibile quando non poggia direttamente. Per solai con luci maggiori, si utilizza un ordito principale, uno secondario e sopra di esso si posiziona la lamiera grecata.
I solai in calcestruzzo sono realizzati su pilastri o travi, ovvero un impalcato autoportante. Questi solai sono realizzati in cls armato perché non sopporta sforzi tangenziali. Viene realizzato con un getto unico di cls, all'interno del quale viene disposta una determinata quantità di acciaio, che sopporta gli sforzi di trazione generati dalla flessione. Queste armature si dispongono in maniera più o meno distribuita lungo la direzione della flessione.
La soluzione presentava due problemi, il peso e il tipo di casseri: quindi si è passati dalla soletta piena alla soletta nervata, concentrandole armature in piccoli punti. Ha uno spessore di circa 6 cm, quindi è più leggera con la stessa capacità portante e la possibilità di risparmiare materiale. Tuttavia, ciò richiedeva dei casseri molto
piùcomplessi84179934887679898251
Da qui dunque si passa ad un solaio a ordito + impalcato, dove qui l ordito era costituito da elementriprefabbricati, ossia pignate che mi consentono di realizzare un solaio con sezione resistente, senza l utilizzodi costose cassaformi. Le pignate poggiano sull ordito (travetto), al di sopra di queste si posiziona la reteelettrosaldata per poi effettuare i getto di completamento (caldana). IN questo caso parliamo di solai inlaterocemento. CI sono due tipi di travetti, bausta e sap. Bausta, sono realizzati con un picocla c in laterizioal interno del quale sono disposte armature, tenute insieme da un traliccio metalicco, tutto bloccato da unpiccola quantità di cem. I ferri che resistono sono quelli quelli all interno del getto di cem.Quelli Sap sonorealizzati con il cls all interno contenenti l’acciaio.La continuità di getto e armatura fa si che il solaio sia collaborante, lo spazio vuoto lasciato tra l’ultimapignata e la
fine del solaio viene riempito di cls, (banchinaggio), ha triplice funzione.
- riempimento. I travetti si mettono ogni mezzo metro, dunque il cls si utilizza per riempire il vuoto lasciato dalla modularità degli elementi
- ruolo statico, il banchinaggio si dimensiona, si progetta, garantendo la resistenza a taglio (il taglio è massimo in prossimità dei vincoli), se non è sufficiente, armo il banchinaggio, con un minimo di acciaio
- resistere a compressione, (a livello di incastri i momenti si invertono e dunque il cem dei travetti potrebbe non essere sufficiente).
Solai bidirezionali in cls sono dei solai in cui il supporto non è costituito da una coppia di elementi contrapposti, ma da un perimetro o da punti. Vuol dire realizzare un solaio caratterizzato da una rigidità elevata in tutte le direzioni.
Le armature sono disposte nelle due direzioni. La rete elettrosaldata superiore viene sostenuta con dei cavallotti (elementi in acciaio a forma di omega) che non hanno
nessuna funzione portante. Lo svantaggio è il peso enorme. Di conseguenza si concentra il cls su dei punti fondamentali dove vengono posizionate le armature, ottenendo un solaio cassettonato, che richiede dei casseri complicati.
Solai a piastra (bidirezionali laterocementizio): Nella massa di calcestruzzo aggiungo elementi di allegerimento (palloni o scatole pvc o plastica riciclata) che creano vuoti, e distanziano le due maglie d'armatura inferiore e superiore. È un solaio che resiste agli stessi sforzi ma pesa meno rispetto a una soletta piena (solaio COBIAX). Un solaio del genere è più economico rispetto a una soletta piena. In prossimità degli appoggi, gli elementi di alleggerimento vanno interrotti per realizzare il banchinaggio.
I solai bidirezionali possono essere poggiati su pilastri o piccoli setti, purché abbiano una rigidità tale da resistere agli sforzi di taglio che si generano nel punto d'appoggio. Il taglio raggiunge picchi.
elevati che sicombatte con l'utilizzo di elevati quantitavi di armatura a 360° per evitare il fenomeno del punzonamento.
Solai biderozionali in acciaio