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APPARATO TEGUMENTARIO

La pelle o cute riveste completamente l'intera superficie corporea e svolge importanti funzioni, quali protezione da insulti meccanici, chimici e termici, regolazione degli scambi termici tra corpo e ambiente, regolazione dell'equilibrio idrosalino, funzione sensoriale. Altre funzioni dell'apparato tegumentario sono l'omeostasi dell'acqua, la sintesi di vitamina D, la funzione immunologica, la produzione di feromoni e infine le funzioni sensoriali: raccolta di informazioni esterne. La sensibilità generale riguarda il caldo, il freddo, il dolore ecc.., mentre la sensibilità specifica ad esempio la vista, il tatto ... La pelle è un organo a tonache sovrapposte, in cui si distinguono tre strati: l'epidermide (epitelio pavimentoso composto corneificato), il derma e l'ipoderma. L'epidermide Pagina 13 di 88 Cheratinociti Cellule che occupano della produzione di: - cheratina, la quale si aggrega a formare fasci dettitonofilamenti grazie a proteine tricoialina e filaggrina. I tonofilamenti sono filamenti di cheratina che conferiscono resistenza e elasticità alla pelle. I corpi lamellari sono materiali immagazzinati in vescicole vicino alla membrana cellulare, che permettono l'impermeabilizzazione della superficie esterna della pelle. I granuli di cheratoialina sono presenti nella parte superiore dello strato spinoso e sono caratteristici dello strato granuloso. Man mano che il numero di granuli aumenta, il loro contenuto viene rilasciato nel citoplasma delle cellule corneificate, determinando la trasformazione delle cellule granulose attraverso il processo di cheratinizzazione. Ciò comporta la disgregazione del nucleo e degli altri organelli e l'ispessimento della membrana cellulare, dando origine allo strato corneo. Per la costituzione della cute "secca" propria dei mammiferi, responsabile del mantenimento dell'omeostasi dell'organismo, è essenziale la presenza di una barriera epidermica idrorepellente.tale da due fattori: - involucro cellulare: La deposizione di proteine insolubili sulla superficie interna della membrana plasmatica. - involucro lipidico: Uno strato lipidico aderente alla superficie esterna della membrana (formato da ceramidi, colesterolo e acidi grassi liberi). Pagina 14 di 88 Melanociti Cellule che originano dal tessuto neurale detto "cresta neurale" (nelle prime settimane dell'embriogenesi alcune cellule della cresta neurale cambiano la loro posizione, migrando nello strato basale o germinativo della pelle). Si trovano sparsi tra le cellule dello strato basale, tra le cellule staminali, e con le loro propaggini si distribuiscono solo fino allo strato granulare (infatti la melanina si trova solo da questo strato a scendere). Per questo sono definiti come "cellule dendritiche". La melanina da loro secreta tampona l'effetto tossico e mutageno dei raggi UV a cui siamo esposti: quindi deve proteggere le cellule ancora vive! Sono celluleparticolari a causa della loro origine; inoltre, non formano desmosomi con i cheratinociti, non hanno contatto fisico con loro, ma hanno solo contatto emidesmosimico con la matrice extracellulare. melaninica epidermica. La quantità di cheratinociti raggiunti da un unico melanocita (diverse decine) forma l'Unità I melanociti epidermici producono e secernono (tramite vescicole emerse dal Golgi dette "pre-melanosòmi") il pigmento melanina. Le vescicole vengono portate poi lungo i prolungamenti dei melanociti (tramite fascio di microtubuli) e diventano "secrezione di tipo citòcrino \ citòcrina" o "donazione del melanosòmi veri e propri. Non c'è esocitosi!! Il processo è detto pigmento": i melanosomi si accumulano alla periferia del melanocita e il cheratinociti endocita (fagocita) l'intera porzione di melanocita. Il derma Suddiviso in uno strato papillare (tessuto connettivo lasso, al disotto dell'epidermide) e in uno strato reticolare (più profondo espesso). Epidermide e derma si interdigitano a livello della giunzione dermo-epidermica, in cui l'epidermide si introflette formando creste epidermiche è il derma si estroflette nelle papille dermiche. L'ipoderma La cute si connette ai piani sottostanti mediante l'ipoderma o fascia sottocutanea, uno strato di tessuto connettivo lasso ricco di adipociti, che non è sempre presente. Da esso originano le cellule muscolari lisce singole o disposte in piccoli fasci che compongono il muscolo erettore del pelo, che connette la parte più profonda del follicolo pilifero al derma superficiale. Pagina 15 di 88 vertebrati cromatofori: La pelle di tutti i vertebrati contiene pigmenti all'interno di cellule specializzate dette cromatofori: - Melanofori: il pigmento contenuto è un purina accumulata nel derma (melanina) - Eritrofori e iridofori: i pigmenti contenuti, detti carotenoidi, conferiscono colori

più accesi (rossi e gialli)- Xantofori: i pigmenti contenuti conferiscono colore giallo

funzione:

  • criptica: per mimetizzazione della preda e del predatore
  • aposemàntica: sintomo di pericolosità (= “sono molto evidente perché velenoso”)

pesci

La pelle dei pesci è relativamente sottile e gran parte delle sue cellule sono vive. Nell’epidermide sono abbondanti le ghiandole unicellulari (poco comuni le pluricellulari), che producono un muco viscoso che facilita la scorrevolezza dell'acqua sulla superficie dell'epidermide.

Una delle caratteristiche principali del tegumento della maggior parte dei pesci è la presenza di scaglie ossee.

Inoltre, l'epidermide è priva di cheratina (non c’è desquamazione della pelle).

anfibi

L’epidermide degli anfibi è relativamente sottile, ma le cellule sintetizzano cheratina che si accumula, determinando la morte delle cellule che formano lo strato corneo.

unicellulari sono assenti, invece c'è presenza di ghiandole multicellulari alveolari: mucose e granulose. - stadio larvale (acquatico): come pesci - stadio adulto: metamorfosi permette modifiche per limitare perdita di liquidi (compare la cheratinizzazione) rettili L'epidermide dei rettili è caratterizzata da uno spesso strato corneo, composto da molti strati di cellule morte ricche di cheratina (che formano le piastre cornee nelle tartarughe e le squame cornee nelle lucertole e nei serpenti). Il derma dei rettili è privo di ghiandole mucose, le poche ghiandole presenti sono dette odorose e producono l'odore muschiato e altre secrezioni usate durante il corteggiamento: i feromoni. uccelli L'epidermide degli uccelli è relativamente sottile e lo strato corneo appare poco sviluppato su gran parte della superficie del corpo; sugli arti posteriori e sui piedi si sviluppano squame cornee. I principali derivati epidermici (annessi cutanei) sono le penne, come ad esempio le piume.

esempio le piume (con colori molto brillanti), che impediscono l'evaporazione di liquidi e rivestono la pelle.

mammiferi

Particolari annessi cutanei dei

Artigli: prodotti da strati molto cheratinizzati, sono proiezioni molto cheratinizzate

Corna: presenti in maschi e femmine, non cadono: pecore, buoi, antilopi; per difesa; sono ossa emerse dal derma (ricoperte da epidermide)

Palchi di corna: presenti nei maschi, cadono al termine della stagione del corteggiamento; per comportamenti riproduttivi; sono escrescenze ossee non necessariamente ricoperte di epidermide

Crono delle giraffe: brotuberanze del cranio divertite di pelle

Corno del rinoceronte: peli, capelli, cheratina impastati in struttura solida; escrescenza depositata di cherstina che emerge dall'epidermide, senza coinvolgimento del tessuto connettivo sottostante.

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Annessi cutanei: unghie e peli

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Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
7 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/17 Istologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara.borroni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti di istologia, embriologia ed anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Ranzato Elia.