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Estratto del documento

Equini, Carnivori e Coniglio, la sinistra nei

Ruminanti e nel Maiale. Infine prende in

questo tratto rapporto col plesso cardiaco.

Struttura macroscopica

La trachea è costituita da una serie di semianelli cartilaginei (50 in Cavallo-Bovino, 40 in Cane-Gatto, 30 nel

Maiale), non completi sulla faccia dorsale, che presentano delle differenze di specie: nel Cavallo le estremità

del semianello sono estremamente ravvicinate, così che o uno dei due margini si sovrappone all’altro o se

ciò non avviene i due margini sono uniti da una Placca che si sovrappone ad entrambi collegandoli; nel

Bovino e nella Pecora si forma, tra i margini liberi e molto ravvicinati, una ben rilevata cresta dorsale, in

quanto a causa dello schiacciamento latero-laterale della trachea, le estremità si sovrappongono; nel Suino,

i due margini liberi o si affrontano o sono uno leggermente sovrapposto all’altro; nel Cane (o nei Carnivori

più in generale) al contrario le estremità sono distanti.

La struttura cartilaginea rigida permette la continua apertura di questo canale anche quando la pressione

dell’aria all’interno del corpo è più bassa di quella esterna (praticamente sempre); e ne evita dunque un

eventuale collassamento durante l’inspirazione (blocco respiratorio).

La superficie interna della Trachea è liscia e uniformemente rivestita dalla mucosa, la quale lascia

intravedere la disposizione degli anelli. La biforcazione terminale, internamente, è segnata dal rilievo di uno

sperone verticale e mediano, lo sperone bronchiale o carena, che separa l’uno dall’altro gli orifici d’accesso

ai bronchi principali.

Struttura microscopica

La trachea è composta, dall’esterno verso l’interno, da:

 una tonaca avventizia, a livello cervicale, costituita da:

una lamina vertebrale dorsale;

- una lamina pre-tracheale ventrale;

-

 una sierosa mediastinica, solo a livello toracico;

 una tonaca fibro-cartilaginea (tonaca media), di cui:

la componente cartilaginea (di tipo ialino) è rappresentata dai semianelli;

- la componente fibrosa è costituita da una lamina che avvolge e completa i semianelli, a livello dei

- loro margini, e si inserisce tra di essi, andando a formare il legamento anulare (permette un

adeguato allungamento della Trachea per adeguarsi ai movimenti del Collo o del Diaframma

quando si contrae.

 una propria sottomucosa, vi si trovano ghiandole tracheali (ghiandole tubulo-acinose composte a

secrezione mucosa, a funzione paraimmunitaria);

 una mucosa respiratoria (epitelio pluriseriato ciliato, con cellule caliciformi e ghiandole mucipare

tubulari ramificate, a funzione paraimmunitaria).

Infine vi è una componente muscolare costituita dal muscolo tracheale, composto da fasci trasversali di

cellule muscolari lisce, si inserisce tra le due estremità del semianello, ventralmente (dorsalmente nel

Cane). Esso ha funzione di modificare il calibro dell’organo, infatti la sua contrazione restringe gli anelli

cartilaginei (anche se in realtà il calibro si modifica di poco, e è tanto più modificabile quanto più i margini

degli anelli sono distanti tra loro), si oppone inoltre alla dilatazione eccessiva del condotto tracheale, in

seguito alla pressione dell’aria.

La vicinanza tra Esofago e Muscolo Tracheale è importante nella patologia delle Fistole Esofago-Tracheali,

ovvero delle comunicazioni tra Esofago e Trachea che portano al passaggio di sostanze dal primo alla

seconda vista la minor pressione presente nel Canale Respiratorio. Queste sono patologie rare e spesso

spontanee, talvolta dovute ad una Broncoscopia mal eseguita. Sono ovviamente più frequenti in quelle

specie animali in cui gli anelli sono fortemente incompleti (esempio classico: nel Cane).

Ramificazione

La ramificazione terminale della trachea è costituita dai Bronchi principali, molto brevi, che divergono dalla

trachea per portarsi al rispettivo Polmone, entrando in esso attraverso la radice, rilasciando un Bronco per il

Lobo Craniale e continuandosi poi caudalmente. Solitamente sono uno di destra ed uno di sinistra, ma si

può trovare una diversa organizzazione a seconda della specie:

nel Cavallo si biforca in due bronchi principali, destro (più ampio) e sinistro;

- nei Ruminanti e nel Maiale 6,7 cm prima della terminazione la trachea presenta a destra un bronco

- tracheale, che penetra nell’ilo accessorio del polmone, per la ventilazione del lobo craniale di

destra; ciò implica che la trachea in questo caso si biforca in un bronco principale di sinistra ed un

bronco lobare caudale di destra, in quanto il lobo craniale è già ventilato dal bronco tracheale;

nel Cane la trachea presenta una triforcazione: a sinistra un bronco principale di sinistra, e a destra

- un bronco lobare craniale ed un bronco lobare caudale (sostanzialmente è assente il bronco

principale di destra).

Il punto preciso in cui si trova la biforcazione (o triforcazione) della Trachea è generalmente posto in

corrispondenza del quarto-sesto spazio intercostale, ma varia con la specie e con le fasi della respirazione.

Bronchi

I bronchi originano dalla biforcazione della trachea e sono costituiti da un tratto extra-polmonare, molto

breve, nel connettivo mediastinico (dorsalmente alla base del cuore), ed un tratto intra-polmonare. I

bronchi principali penetrano nel polmone attraverso l’ilo polmonare e successivamente si biforcano in modo

diverso a seconda della lobatura dei polmoni nelle varie specie, così che ogni bronco principale si biforca in

un bronco lobare craniale ed uno caudale. Ogni bronco lobare a sua volta si suddivide in vari bronchi

segmentari (normalmente 4 – 5: dorsale, ventrale, laterale e mediale), che ventilano le varie regioni

polmonari. Successivamente i bronchi segmentari si suddividono in bronchi sottosegmentari, a loro volta

ramificati in bronchioli sopralobulari.

Inoltre il lobo medio (assente nel Cavallo), sia a sinistra che a destra, è ventilato dal bronco segmentario

ventrale del bronco lobare caudale; il lobo accessorio, presente a destra, è ventilato dal bronco segmentario

mediale del bronco lobare caudale.

Il loro insieme, denominato albero bronchiale, sostiene il parenchima polmonare ed assicura la circolazione

dell’aria; inoltre, è la loro distribuzione a determinare l’architettura stessa dei polmoni.

Struttura microscopica

Man mano che ci si avvicina agli alveoli, la componente cartilaginea dei bronchi (sotto forma di placche

cartilaginee multiple disposte tutt’attorno al condotto) si riduce gradualmente, cosicché a livello dei

bronchioli è praticamente assente; la componente muscolare liscia al contrario aumenta e tende a disporsi

attorno al bronco, avvolgendolo e costituendo l’equivalente del muscolo tracheale. La componente

ghiandolare, composta di ghiandole bronchiali tubulo-acinose semplici e a gomitolo, di tipo mucoso,

presente nella propria sottomucosa, va’ in contro ad una graduale riduzione, fino a scomparire nei

bronchioli. La componente epiteliale, infine, costituita da epitelio pseudo stratificato, va’ in contro ad una

riduzione delle file di nuclei, ed inoltre diminuisce il numero di cellule caliciformi.

Sostanzialmente il bronchiolo è caratterizzato da un epitelio prismatico semplice, da cellule ciliate ed è

avvolto da muscolatura liscia.

I vasi e i nervi sono numerosi. I rami arteriosi provengono dalle arterie bronchiali e alimentano due reti

capillari, di cui una è sottomucosa e l’altra mucosa. Le venule fanno capo alle vene polmonari, direttamente

quando provengono dai bronchi più piccoli mediante dei collettori più cospicui, le vene bronco-polmonari,

quando provengono dai grossi bronchi. I linfatici nascono da una rete sottomucosa molto delicata,

attraversano la parete ed

accompagnano i condotti

aeriferi per terminare nei

linfonodi bronchiali e

tracheo-bronchiali. I nervi

sono forniti dai vaghi e

dal simpatico, si portano

alla muscolaris mucosae e

alla mucosa, alla quale

conferiscono una

sensibilità molto più

spiccata di quella della

trachea.

Polmoni

I polmoni sono gli organi essenziali della respirazione, su quali avviene l’ematosi. Sono organi

parenchimatosi pari e asimmetrici, ciascuno posto in un emitorace (spazio vuoto della cavità toracica

delimitato lateralmente dalla parete costale, medialmente dal Mediastino, cranialmente dall’Apertura del

Torace e caudalmente dal Diaframma). Sono completamente rivestiti dal corrispondente Sacco Pleurico e

sono liberi, ad eccezione della Radice del Polmone che si attacca direttamente al Mediastino.

Struttura macroscopica

I polmoni sono costituiti per il 5% dalle vie aerifere, per l’85% da strutture con funzione di ematosi e per il

restante 10% da nervi, vasi, ecc; la struttura connettivale di base origina in parte dal foglietto viscerale della

pleura, in parte dall’ilo polmonare, è va’ a comporre i vari lobuli (1 mm – 1 cm): in ogni lobulo penetrano vie

aerifere e vasi.

Di colore variabile (da rosso scuro nel feto a roseo nell’animale che ha respirato), anche in relazione

all’ambiente, i polmoni presentano consistenza molle e spongiosa e sono fortemente elastici (molto

resistenti e difficili da lacerare); hanno forma piramidale e sono caratterizzati da una superficie lucente a

causa della presenza della pleura, sierosa, che avvolge i polmoni e ha punto di riflessione a livello di ilo

polmonare. Nei Ruminanti la superficie polmonare è caratterizzata da una trama connettivale. Inoltre se i

Polmoni provengono da animali che hanno trascorso la loro vita in ambienti molto inquinati presentano un

colorito grigiastro, per la deposizione di fuliggine o di altre particelle inalate (fenomeno dell’antracosi).

Ogni polmone offre a considerare una faccia laterale o costale, una faccia mediale, un margine dorsale, un

margine ventrale, una base e un apice.

La faccia laterale si presenta liscia e convessa; modellata sul torace, presenta le impronte delle coste.

La faccia mediale, più o meno pianeggiante in senso verticale, è composta da una porzione vertebrale

dorsale, in rapporto con i corpi vertebrali, ed una porzione mediastinica ventrale, che presenta una grande

depressione, l’impronta cardiaca (più ampia a sinistra); dorsalmente all’impronta cardiaca vi è l’ilo

polmonare (o radice del polmone, punto privo di Pleura Viscerale e a diretto contatto col Mediastino), a

livello del quale penetra nel Parenchima Polmonare, il Bronco Principale, circondato dai Vasi Sanguigni, dai

Nervi e dai Vasi Linfatici. Cranialmente all’Ilo e alla sua stessa altezza, si trova l’impronta tracheale e

l’impronta della vena cava craniale; dorsalmente all’ilo, si trovano prima l’impronta esofagea, con l’aspetto

di un leggero solco longitudinale, e p

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
41 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Bruco94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia comparata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Ceccarelli Marilena.