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Estratto del documento

I linfonodi sono organi periferici del sistema linfatico. Sono aggregati di tessuto linfatico disposti a intervalli lungo il decorso dei vasi linfatici. I linfonodi hanno la funzione quindi, delle trincee avanzate, che possono contrastare gli agenti che li attaccano. I linfonodi non vanno confusi con delle ghiandole, non producono niente, piuttosto essi funzionano come dei filtri, catturando e processando gli antigeni che vengono presentati alle cellule responsabili della risposta immunitaria acquisita (i linfociti). Raccogliere e distruggere batteri e virus grazie ad un fitto e denso alveo costituito da tessuto connettivo e ricco di linfociti. Quando l’organismo sta combattendo un’infezione, i linfociti si moltiplicano rapidamente e danno luogo ad un caratteristico rigonfiamento dei linfonodi.

26/03/2012

Apparato Respiratorio

Le sue funzioni sono quelle di effettuare scambi tra l’aria esterna e i gas presenti nel nostro sangue. Il sangue prende l’ossigeno dai polmoni e rilascia CO2 attraverso l’ematosi, a livello dei polmoni avvengono i cosiddetti scambi respiratori. Oltre alla funzione di scambio di gas partecipa anche alla fonazione. L’apparato respiratorio può essere diviso in vie aeree superiori ed inferiori.

Le vie aeree superiori sono costituite dal naso, dalle cavità nasali e dalla faringe. Le inferiori partono dalla laringe, alla quale fa seguito la trachea che si divide poi nei due bronchi.

Il Naso

Il naso è una struttura che fa parte del massiccio facciale, ha la forma di una piramide con base all'indietro ed apice all’esterno. Posteriormente all’esterno troviamo le narici; due orifizi che consentono l’ingresso dell’aria nelle cavità nasali, che sono una regione del massiccio facciale distribuite in due porzioni: il vestibolo, che corrisponde al naso esterno, e le cavità nasali propriamente dette. Posteriormente troviamo una porzione che mette in comunicazione le cavità nasali con la faringe e prende il nome di coane.

Ciascuna cavità nasale possiede 4 pareti:

  • parete inferiore che corrisponde al palato;
  • parete superiore che corrisponde al tetto;
  • mediale che corrisponde al setto nasale e laterale.

La parete laterale presenta delle sporgenze chiamate conchette nasali o turbinati, inferiori, medie e superiori. La parete mediale corrisponde al setto nasale ed è formata da parte ossea (posteriore) e parete cartilaginea (anteriore, cartilagine del setto).

Le cavità nasali sono in comunicazione con cavità scavate nell'osso del massiccio faciale che prendono il nome di seni paranasali; sono cavità chiuse ad aria e prendono il nome delle ossa del cranio che occupano (frontali, mascellari, sfenoidali ed etmoidali). Hanno la funzione di rendere più leggero il cranio, modellare il suo rivestimento, partecipare alla fonazione. All'interno delle cavità nasali sono presenti ciglia che trattengono le impurità presenti nell'aria che inspirano e le spingono fino a un'invasione dai seni paranasali.

La maggior parte delle cavità nasali è rivestita da un epitelio di rivestimento; il tetto invece è rivestito da epitelio olfattivo, dove sono contenuti i recettori per il olfatto; sono cellule neuroepitali che hanno prolungamenti per trasmettere lo stimolo olfattivo.

Faringe

Posteriormente le cavità nasali si continuano con la faringe, organo e struttura fibromuscolare che mette in comunicazione le vie aeree e digestive. Si estende dalla base del cranio fino alla 6a vertebra cervicale continuandosi con l'esofago. Presente un tetto (base del cranio), una parete posteriore (colonna vertebrale), due pareti laterali e una parete anteriore incompleta perché attraversa le aperture nasali, orali e della laringe.

Può essere divisa in una porzione superiore chiamata rinofaringe, una porzione intermedia chiamata orofaringe e una porzione inferiore delimitata ipofaringe o laringofaringe. Il limite tra naso e oro faringe è dato dal palato molle, quello tra oro e la rino-faringe è dato dall'epiglottide.

Sulle pareti laterali delle rinofaringe è presente l'orifizio della tuba uditiva, un canale membranoso che mette in comunicazione orecchio con le vie aeree ed equilibra la pressione tra condotto interno ed esterno.

Si caratterizza la presenza di raggruppamenti di tessuto linfatico che fanno da barriera ai microorganismi, per evitare che proseguano nelle vie aeree inferiori.

Plenaria del Polmone

Il polmone destro presenta due grosse incisioni: scissura orizzontale e scissura obliqua che dividono il polmone destro in tre lobi, superiore, medio, inferiore.

Il polmone sinistro invece presenta una sola incisione, la scissura obliqua che divide il polmone in due soli lobi, superiore ed inferiore.

Sulla faccia mediastinica ci sono delle impronte organiche: sul polmone destro troviamo l'impronta cardiaca e l'impronta della vena azigos; sul polmone sinistro troviamo l'impronta cardiaca e l'impronta aortica.

La divisione polmonare rispetta la divisione bronchiale:

  • Lobo Superiore
    • Segmento Apicale (I)
    • Segmento Posteriore (II)
    • Segmento Anteriore (III)
  • Lobo Medio
    • Segmento laterale (IV)
    • Segmento mediale (V)
  • Lobo Inferiore
    • Segmento superiore (VI)
    • Segmento basale mediale (VII)
    • Segmento basale anteriore (VIII)
    • Segmento basale laterale (IX)
    • Segmento basale posteriore (X)
  • Lobo Superiore
    • Segmento Apicale (I)
    • Segmento Posteriore (II)
    • Segmento Anteriore (III)
  • Segmento lingulare superiore (IV)
  • Segmento lingulare inferiore (V)
  • Lobo Inferiore
    • Segmento superiore (VI)
    • Segmento basale mediale (VII)
    • Segmento basale anteriore (VIII)
    • Segmento basale laterale (IX)
    • Segmento basale posteriore (X)

Pleura: membrana sierosa, foglietto viscerale e foglietto parietale.

Tra i due foglietti è compreso il cavo pleurico; in condizioni normali è virtuale, reale con aria o liquido.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
9 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stati.paolo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Ripani Maurizio.