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Estratto del documento

A livello della volta faringea è presente la tonsilla faringea, accumulo di tessuto linfoide che,

 quando va incontro a ipertrofia nel bambino, origina le cosiddette vegetazioni adenoidi, che

provocano disturbi della respirazione

La tonsilla faringea, insieme alle due tonsille tubariche, due palatine e alla linguale, costituisce il

 cosiddetto anello linfatico di Waldeyer, importante presidio immunologico

La faringe è irrorata da rami dell’arteria carotide esterna; l’innervazioni è garantita dai nervi vago,

 glossofaringeo e accessorio spinale, nonché i rami simpatici provenienti dal ganglio cervicale

superiore

ESOFAGO: segmento cilindrico di transito, continua con lo stomaco a livello della 10 vertebra toracica e

attraversa il

collo, il mediastino, il diaframma e l’addome. Segue la cifosi toracica e va in avanti per lasciar

posto all’aorta

Permette il passaggio rapido del bolo alimentare verso lo stomaco

 L’epitelio garantisce la resistenza alle lesioni traumatiche grazie anche al secreto delle

 ghiandole mucose

Il muco favorisce la lubrificazione, assieme alla saliva di cui è impastato il bolo

 È dotato di una componente muscolare che garantisce il coordinamento con l’atto volontario

 della deglutizione e l’ingresso del bolo nello stomaco Presenta quattro

restringimenti:

R. cricoideo: nel tratto cervicale, dovuto al rapporto con la cartilagine cricoide della

 laringe

R. aortico: a livello toracico nel mediastino, dovuto al rapporto con l’arco dell’aorta

 R. bronchiale: dovuto al rapporto con il bronco principale sinistro

 R. diaframmatico: in corrispondenza del passaggio attraverso l’orifizio esofageo del

 diaframma

È irrorato da rami delle arterie tiroidee e bronchiali, dell’aorta toracica e delle arterie gastrica e

o frenica

Il drenaggio venoso è assicurato dalle vv tiroidee e azygos, da rami tributari della v gastrica e del sist

o ,

portale. Si realizza un’anastomosi tra il s.portale epatico e della vena cava di rilievo in caso di patologie

(es. ipertensione portale)

Nella parete dell’esofago si riconoscono le quattro tonache sovrapposte tipiche degli organi cavi:

o Tonaca mucosa, presenta un epitelio pavimentoso stratificato non cheratinizzato che

 continua con l’epitelio batiprismatico semplice dello stomaco

Muscularis mucosae, con la sua contrazione è responsabile dell’aspetto a pliche

 longitudinali

Tonaca sottomucosa, accoglie numerose ghiandole mucose

 Tonaca muscolare, formata da fibre muscolari striate nel 3°superiore e lisce nel 3° inferiore

A livello del passaggio attraverso il diaframma, la muscolatura di questo e quella esofagea,

o

STOMACO: dilatazione del canale alimentare, situato nella regione sovramesocolica della cavità

costituiscono il cosiddetto sfintere esofageo inferiore, che impedisce il reflusso del succo gastrico

peritoneale dell’addome assieme al fegato posto a destra e alla milza a sinistra, e occupa l’ipocondrio e la

nel lume esofageo

regione epigastrica

Espone gli alimenti deglutiti (boli) all’azione digestiva del succo gastrico (fortemente acido per la

 presenza dell’acido cloridrico, in cui sono presenti gli enzimi pepsina e rennina per la digestione delle

proteine)

L’epitelio di rivestimento assicura la difesa della super gastrica con muco dall’azione corrosiva del succo

 gastrico

La secrezione del fattore intrinseco garantisce l’assorbimento della vitamina B12 e le cellule

 endocrine della mucosa producono una serie di peptidi in grado di regolare la secrezione e la motilità

dello stomaco

La muscolatura garantisce il rimescolamento degli alimenti, si trasformano in chimo immesso nel

 duodeno

Ha la forma di un sacco dilatato in alto e una capienza variabile per età, sesso e costituzione; presenta:

• Un margine dx concavo, piccola curvatura, breve; un margine sx convesso, grande

curvatura, lungo

• Una faccia anteriore, in rapporto con il diaframma, l’arcata costale e la parete addominale

• Una faccia posteriore in rapporto con diaframma, retro cavità degli epiploon e organi retro

peritoneali

• Un restringimento che lo delimita in alto dall’esofago (cardias)

• Un restringimento che presenta un anello muscolare sfinterico e lo delimita dal duodeno

Nello stomaco si distinguono oltre al cardias tre porzioni principali:

1. Il fondo, a forma di cupola, rappresenta la porzione più alta

2. Il corpo, la porzione più ampia, di forma cilindro-conica

3. La parte pilorica, di forma conica

Lo stomaco è ricoperto dal peritoneo, con l’esclusione di una piccola parte vicino al cardias, a contatto con il

diaframma. Le lamine peritoneali che rivestono le pareti anteriore e posteriore formano i legamenti che

collegano lo stomaco ai visceri

L. epatogastrico,

 tra la piccola curvatura e il solco trasverso del fegato,costituisce il piccolo omento con il l.

epatoduodenale

L. gastrocolico, tra la grande curvatura e il colon trasverso; costituisce la prima porzione del grande

 omento

Lo stomaco è vascolarizzato da:

• Arcata a livello della piccola curvatura, formata dall’anastomosi tra l’arteria gastrica sx e dx

• Arcata a livello della grande curvatura, costituita dall’anastomosi tra l’arteria gastroepiploica sx e

dx

• Il fondo gastrico è inoltre irrorato da rami dell’arteria splenica

• Le vene percorrono a ritroso il decorso delle arterie e sono tributarie del sistema della vena porta

• L’innervazione simpatica e parasimpatica è fornita da rami del ganglio celiaco e da r. terminali del

n.vago, penetrano nell’organo formando i plessi mioenterico e sottomucoso per il controllo dell’att.

motoria e secretoria

Per quanto riguarda la struttura microscopica, presenta quattro tonache sovrapposte:

1. Tonaca mucosa, il cui epitelio di rivestimento è tessuto batiprismatico semplice a secrezione mucosa,

forma pliche longitudinali e creste tra le quali si delimitano fossette. La lamina propria è stipata di

ghiandole:

Ghiandole del cardias , tubulari a secrezione mucosa, contengono cellule endocrine secernenti

 serotonina

Ghiandole gastriche propriamente dette , tubulari semplici e presentano

 Cellule a secrezione mucosa

o Cellule principali o adelomorfe, producono granuli di zimogeno contenenti pepsinogeno

o Cellule parietali o delomorfe, producono acido cloridrico, responsabili della secrezione

o del fattore intrinseco, importante per l’assorbimento della vitamina B12

Cellule endocrine (argentaffini o enterocromaffini), responsabili della secrezione di

o peptidi

Ghiandole piloriche , tubulari a secrezione mucosa neutra con molte cellule G secernenti gastrina

2. Tonaca muscularis mucosae, con 1 strato circolare int e 1 longitudinale est, separa la mucosa dalla

sottomucosa

3. Tonaca muscolare costituita da tre strati di cellule muscolari lisce: longitudinale, circolare e obliquo

profondo

A livello pilorico la tonaca costituisce lo sfintere pilorico che fa defluire il chimo nell’intestino

 tenue

4. Tonaca sierosa costituita dal peritoneo

INTESTINO TENUE: costituisce il tratto più lungo, continua con l’intestino crasso a livello della valvola

ileocecale; è situato nella cavità addominale e di divide in due porzioni, il duodeno e l’intestino tenue

mesenteriale

Riceve il chimo dallo stomaco a livello dell’ampolla duodenale, ricca di ghiandole a secrezione

 alcalina

Nel duodeno sboccano il dotto coledoco e i dotti pancreatici che vi portano la bile e il succo

 pancreatico, i quali contribuiscono a completare la digestione mediante l’azione emulsionante

della bile e quella litica delle lipasi, amilasi e proteasi di provenienza pancreatica

Consente l’assorbimento delle molecole provenienti dalla digestione nel circolo sanguigno e

 linfatico

Le cellule endocrine assicurano il complesso coordinativo tra la progressione del contenuto e

 l’attività secretoria e assorbente

Il tessuto linfoide garantisce la sorveglianza immunologica

DUODÈNO parte fissa dell’intestino tenue situato dietro al peritoneo. Ha una caratteristica forma a C.

,

Presenta:

Il bulbo duodenale La parte discendente La parte orizzontale

 La parte ascendente,termina nella flessura duodeno digiunale, in cui il duodeno continua con il

 mesenteriale

Prende rapporto con:

• Pancreas, lobo destro del fegato, cistifellea, flessura destra del colon, arteria e vena mesenterica

superiore

• Posteriormente: rene e uretere dx, vena porta, vena cava inferiore, aorta, vasi renali sx, pelvi e

uretere sx

Presenta:

Il legamento epatoduodenale, porzione del piccolo omento

 Il leg. Di Treitz, collega la flessura duodeno digiunale al diaframma e alla parete addominale

 posteriore

Sulla superficie interna sono visibili due rilievi:

La papilla duodenale maggiore di Vater, dove sboccano il coledoco e il dotto pancreatico

 maggiore

La pupilla duodenale minore di Santorini, dove sbocca il dotto pancreatico accessorio

L’irrorazione è garantita da:

- Arterie pancreatico duodenali sup e inf, rami dell’arteria gastroduodenale e dell’art mesenterica

superiore

- Le vene sono tributarie del sistema portale epatico

INTESTINO TENUE MESENTERIALE, costituito da digiuno e ileo, è avvolto dal peritoneo che lo tiene

collegato alla parete addominale posteriore mediante un grande legamento peritoneale a ventaglio

(mesentere), formato da due lamine peritoneali in cui decorrono i vasi e i nervi intestinali e raggiunge le

anse intestinali, situate nel compartimento sottomesolico della cavità addominale e ricoperte dal grande

omento.

La vascolarizzazione è garantita dai rami dell’arteria mesenterica superiore

 Le vene confluiscono nella vena mesenterica inferiore, tributaria della vena porta

 La superficie interna presenta pieghe trasversali della mucosa e sottomucosa,p. circolari –valvole

 di Kerkring

Tonaca mucosa sollevata in estroflessioni, i villi intestinali, lamellari nel duodeno e digitiformi nell’ileo

 L’epitelio di rivestimento è batiprismatico semplice formato da enterociti, cellule

caliciformi mucipare e cellule del sist. endocrino gastroenteropancreatico (producono

ormoni)

La lamina propria della mucosa da un connettivo lasso risso di cellule, forma l’asse dei villi

costituita

e presenta le

ramificazioni terminali di arterie, vene e capillari linfatici, responsabili del trasporto dei lipidi assorbiti

dall’epitelio

Sono presenti numerose ghiandole tubulari semplici, ghiandole intestinali di Galeazzi, che

 presentano anche cellule basali di rimpiazzo a causa del rapido ricambio

Dettagli
A.A. 2014-2015
9 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ramona.scoglio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Catania o del prof Musumeci Giuseppe.