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La costruzione sociale dei gruppi di discendenza
I gruppi di discendenza non sono dati in natura ma sono una costruzione sociale. Un'ipotesi di come sia andata viene avanzata in questo esempio inventato. Supponiamo che alle origini, una popolazione avesse occupato un territorio, da cui ha prodotto i propri mezzi di sopravvivenza. Non esistono regole di accesso alle risorse, perciò qualcuno potrebbe aver pensato di dover crearne, soprattutto per salvaguardare quelle di suo interesse.
Ala, che chiama a raccolta i suoi parenti consanguinei per formare un gruppo di difesa delle scorte. Tra gli individui che aderiscono c'è Rao, a cui viene la stessa idea. Ala e Rao si trovano così in competizione, ma tra i loro parenti molti non sanno a chi unirsi poiché potenzialmente appartenenti a più gruppi. Anche supponendo che si riescano a creare due gruppi distinti, come andranno avanti poi questi, alla morte di Ala e Rao?
Ala ha un'altra idea, ovvero di costruire i gruppi partendo da entità defunte.
sola linea di discendenza. Nella discendenza patrilineare, l'appartenenza al gruppo viene determinata dalla linea di discendenza maschile, mentre nella discendenza matrilineare viene determinata dalla linea di discendenza femminile. La discendenza cognatica, invece, tiene conto sia della linea di discendenza maschile che di quella femminile. Questi diversi tipi di discendenza possono influenzare l'organizzazione sociale e le dinamiche di potere all'interno di una società. Ad esempio, in una società patrilineare, il potere e l'eredità vengono trasmessi attraverso la linea di discendenza maschile, mentre in una società matrilineare, il potere e l'eredità vengono trasmessi attraverso la linea di discendenza femminile. È importante sottolineare che la discendenza non è l'unico fattore che determina l'appartenenza a un gruppo sociale. Altri fattori come il matrimonio, l'adozione e l'affiliazione possono influenzare l'appartenenza a un determinato gruppo. In conclusione, il principio della discendenza è ampiamente riconosciuto in tutte le società e può assumere diverse forme, come la discendenza patrilineare, matrilineare o cognatica. Questo principio contribuisce a definire l'appartenenza a un gruppo sociale e può influenzare le dinamiche di potere e l'organizzazione sociale.linea prestabilita. Esistono anche società a discendenza doppia, che associano il principio della patrilinearità allamatrilinearità. Nelle società moderne, come quella europea e quella americana, non abbiamo gruppi di discendenza veri e propri; siamo quindi società bilaterali.4.2 Gruppo corporato
Con gruppo corporato si intendono quei gruppi di discendenza che condividono diritti e privilegi economici, politici e rituali.4.3 Lignaggi e clan
I lignaggi sono quasi sempre gruppi corporati e sono costituiti da coloro che possono tracciare una comune discendenza da un determinato individuo. Se tale connessione è stabilita attraverso individui maschi, allora si avrà un patrilignaggio; se è stabilita attraverso individui femmine sarà un matrilignaggio. Discendenza patrilineare = patrilignaggio Discendenza matrilineare = matrilignaggio. I clan sono invece gruppi di discendenza in cui i membri non ricostruiscono la successione che connette iLoro rispettivi lignaggi all'antenato comune, ma hanno semplicemente solo un sentimento di appartenere alla stessa discendenza. In questi casi, spesso l'antenato è considerato come una figura mitica.
Il parentado di un individuo è sempre un gruppo egocentrato, poiché è costituito da tutti gli individui patrilaterali e matrilaterali in relazione di consanguineità con Ego. La cerchia degli individui che forma il parentado è formata da individui che hanno una qualche forma di interazione con Ego. Alla morte di un individuo il parentado si dissolve, poiché un parentado esiste solo in relazione ad un individuo vivente.
Il parentado è l'insieme di persone rilevanti nella vita di un individuo (Ego).
Residenza e vicinato
La residenza è importante perché la maggiore o minore vicinanza tra individui determina spesso il grado della loro unione. Nel caso di gruppi di discendenza che
Quando due persone si sposano, oltre a unirsi in matrimonio, si uniscono anche le loro famiglie. La residenza della coppia può influenzare la dinamica delle relazioni familiari. Quando la coppia decide di vivere vicino ai parenti di uno dei coniugi, si parla di residenza patrilocale o matrilocale, a seconda che si scelga di vivere vicino ai parenti del marito o della moglie.
Esistono anche altre forme di residenza, come l'ambilocale, in cui la coppia può scegliere se vivere vicino ai parenti del marito o della moglie, o la residenza neolocale, in cui la coppia si stabilisce in un nuovo posto. Alcune coppie possono anche decidere di continuare a vivere nelle proprie famiglie di origine, questa forma di residenza è chiamata natolocale.
Un'altra forma di residenza è l'avuncolocale, in cui la coppia si stabilisce vicino alla residenza dello zio (da parte di madre) dello sposo.
Il vicinato, invece, è la formazione di nuclei abitativi che comporta la coabitazione di gruppi non interrelati tra loro. Nonostante la mancanza di legami di parentela, il legame che si instaura tra i vicini può essere molto forte.
Ecco di seguito le forme di matrimonio riconosciute:
- Monogamico = tra due individui
- Poliginico = un uomo e più donne
- Poliandrico = una donna e più uomini
Il matrimonio è una forma socialmente riconosciuta attraverso il quale un individuo entra in relazione di alleanza con altri individui.
Riproduzione e matrimonio, nella maggior parte delle società, sono considerati come strettamente connessi. Il matrimonio stabilisce la legittimità dell'unione che ha come scopo la riproduzione ed il collocamento dei nascituri nel gruppo di uno dei genitori (o entrambi).
Questo legame riproduzione-matrimonio comporta norme che hanno come oggetto il controllo delle capacità riproduttive delle donne.
Definizione universale di matrimonio: "transazione che si risolve in un accordo ufficializzato per cui una persona stabilisce un diritto continuativo di accedere sessualmente ad una donna, e nel quale tale donna è considerata suscettibile ad avere"
- Matrimonio, famiglia e gruppo domestico
Alle diverse forme di matrimonio corrispondono altrettante forme di costituzione della famiglia.
La famiglia costituita dai coniugi e dalla prole costituisce l'unità minima di produzione e riproduzione ed è chiamata famiglia nucleare.
La famiglia nucleare costituisce l'istituzione sociale di orientamento primario dell'individuo ed è responsabile della trasmissione dei valori sociali.
La famiglia nucleare, molto raramente possiede quella caratteristica di tendenziale isolamento dal contesto parentale più ampio, ovvero la famiglia estesa, costituita dagli individui appartenenti a tre generazioni e che formano un gruppo domestico.
Del gruppo domestico possono anche far parte individui che non hanno alcun rapporto di parentela (consanguinea o di alleanza).
Per questo, il gruppo domestico si può definire l'insieme di individui che vivono insieme e che contribuiscono allo svolgimento delle
attività di sussistenza di interesse comune.
7. Esogamia ed endogamia
Esogamia = unione matrimoniale di un individuo all'esterno del proprio gruppo
Endogamia = unione matrimoniale di un individuo all'interno del proprio gruppo.
Queste nozioni vanno applicate in senso relativo e contestuale. Infatti, un'unione può essere endogamica o esogamica a seconda dell'ampiezza del gruppo.
7.1 La proibizione dell'incesto
Le nozioni di endogamia ed esogamia citate prima sono collegate al fatto che tutte le società distinguono tra individui "consentiti" e individui "vietati" dal punto di vista matrimoniale e sessuale.
Con "proibizione dell'incesto" viene indicato il divieto di unione matrimoniale tra determinati individui.
Alcuni di questi individui vietati universalmente sarebbero genitori, fratelli e sorelle, figli (anche adottati); insomma, i membri della famiglia nucleare.
La proibizione dell'incesto è
Una regola culturale e non un fatto di natura. Una conferma di tale teoria è l'istituzione del comparaggio, ovvero l'uso di alcune società di assegnare ai nascituri un padrino o una madrina con i quali si instaura un rapporto di parentela spirituale e, di conseguenza, anche tra loro e i nascituri si instaurano gli stessi divieti di unione dei parenti reali.
I cugini incrociati sono i figli di fratelli germani di sesso differente. I cugini paralleli sono i figli di fratelli germani dello stesso sesso. La distinzione fra cugini paralleli e incrociati ha senso solo quando si tratta di gruppi unilineari sogamici. Se, ad esempio, il gruppo di Ego è esogamico, gli saranno leciti solo i cugini incrociati, poiché provenienti da una discendenza diversa. Esistono però società in cui il gruppo di discendenza è endogamico; in quel caso saranno leciti sia i cugini incrociati che quelli paralleli.
principio di reciprocità
L'esogamia può essere considerata un meccanismo per instaurare relazioni di cooperazione e alleanza tra due gruppi diversi. Tale idea è evidenziata nei sistemi elementari (Lévi-Strauss) che, a differenza dei sistemi complessi che si limitano a vietare certi individui, non solo vietano ma indicano anche alcune determinate categorie di individui come possibili partner. Sposandosi con questi individui, un gruppo stabilisce relazioni privilegiate con l'altro. I due gruppi danno luogo ad uno "scambio di donne" fondato sul principio di reciprocità.
7.4 Scambio allargato e scambio differito
Lo "scambio delle donne" può assumere forme allargate e differite. Uno scambio è allargato quando coinvolge più di due gruppi, ed è differito quando il gruppo che cede una donna ne riceve una in cambio.
7.5 Gruppi di discendenza endogamici
In certe società prevale la tendenza ad
instaurare unioni endogamiche rispetto al lignaggio del gruppo di discendenza, come ad esempio nel Medio Oriente ci si sposa tra cugini paralleli. Questa unione è preferenziale, non obbligatoria. Questo tipo di endogamia consentirebbe al gruppo di controllare la funzione riproduttiva delle proprie donne, poiché rimangono sotto il controllo del padre e dei fratelli e sarebbero sposate a membri del loro stesso gruppo. Inoltre, potrebbe essere considerato un tentativo per annullare potenziali conflittualità riguardanti l’appartenenza della donna contemporaneamente al proprio gruppo e al gruppo del marito (non ci sono conflittualità perché il gruppo del marito è quello della donna). Nel caso dell’endogamia di lignaggio la donna, la sua prole ed i diritti di entrambi rimangono all’interno del gruppo di origine.
CAPITOLO 21. Terminologie di “parentela” o di “relazioni”?
“Terminologie di relazioni” sono
quei