vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Apparati uditivo e vestibolare
Gli apparati uditivo e vestibolare, o sistema statoacustico, svolgono funzioni di ricezione, propagazione e trasmissione delle onde sonore, che si traducono nella percezione e discriminazione dei suoni (funzione uditiva), e di raccolta di stimoli gravitazionali e di accelerazione, o statocinetici, che si traducono nella percezione della posizione della testa e del corpo nello spazio e nel mantenimento dell'equilibrio (funzione statocinetica). È costituito in gran parte da organi contenuti nello spessore dell'osso temporale. L'apparato statoacustico è composto da:
- Orecchio esterno:
- Padiglione auricolare
- Meato acustico esterno
- Orecchio medio:
- Membrana timpanica
- Cassa del timpano con il martello, l'incudine e la staffa, che poggia sulla finestra ovale
- Finestra rotonda
- Tuba di Eustachio
- Orecchio interno:
- Labirinto anteriore o chiocciola, che contiene il recettore acustico
- Labirinto posteriore
CHE CONTIENE L'ORGANO DELL'EQUILIBRIO FORMATO DAL VESTIBOLO (11) E DAI CANALI SEMICIRCOLARI (12); 13, NERVOVESTIBOLARE; 14, NERVO COCLEARE; 15, NERVO STATOACUSTICO.
ORECCHIO ESTERNO
Il padiglione auricolare è un rilievo cutaneo a forma di conchiglia aperta lateralmente posto aldavanti del processo mastoideo dell'osso temporale. È costituito da una lamina fibrocartilaginearivestita da cute e fissata alla testa mediante legamenti; la sua mobilità è modesta nella specieumana.
Il meato (o condotto) acustico esterno è un canale a scheletro fibrocartilagineo nella parte laterale,osseo nella parte mediale, che termina a fondo cieco con la membrana del timpano. È orientato inbasso e medialmente e ha una lunghezza di circa 25 mm. La cute che lo riveste è provvista di peli(tragi), di ghiandole sebacee e di ghiandole ceruminose (sudoripare apocrine modificate), il cuisecreto giallastro ricco di cere ha funzione protettiva sulla
cute.ORECCHIO MEDIO
L'orecchio medio è formato dalla cassa timpanica, contenente aria, le cui pareti sono rivestite da mucosa. Essa comunica posteriormente con l'antro mastoideo e continua in avanti e in basso con la tuba uditiva di Eustachio che si apre nella rinofaringe. La parete mediale corrisponde invece alla parete laterale del labirinto osseo e presenta due aperture, la finestra rotonda, chiusa da una membrana fibrosa, e la finestra ovale, nella quale è inserita la platina della staffa, uno degli ossicini della catena.
La membrana del timpano, di forma quasi circolare, è una lamina di connettivo fibroso sottile e semitrasparente che presenta una faccia esterna concava con una depressione, detta ombelico.
La catena degli ossicini attraversa la cassa del timpano. È formata da tre ossicini: martello, incudine e staffa, uniti fra loro con articolazioni mobili. Essi sono uniti alle pareti della cassa del timpano mediante legamenti e sono posti in
Il movimento delle vibrazioni della membrana timpanica è causato dalla catena degli ossicini. Il martello è l'ossicino disposto più lateralmente e ha forma di clava, con un manico fissato alla faccia interna della membrana del timpano e una testa articolata con l'incudine. Quest'ultima ha un corpo massiccio, sul quale si articola il martello, e due processi allungati, il maggiore dei quali si articola con la staffa. Quest'ultima presenta una testa, sulla quale si articola il processo lungo dell'incudine, e una base ellittica o platina mobile inserita nella finestra ovale. Due muscoli corredano la catena degli ossicini e ne modulano la mobilità. Il muscolo stapedio, dalla parete posteriore della cavità, si va a fissare alla testa della staffa e, spostandola lateralmente, permette una maggiore capacità vibratoria della catena. È innervato da un ramo del nervo facciale. Il muscolo tensore del timpano, invece, dalla parete mediale della cavità, si porta al manico del martello.
E contraendosi sposta medialmente quest'ultimo e la membrana del timpano rendendo più rigida l'intera catena. Fornisce quindi una protezione nei confronti di stimoli sonori troppo elevati. È innervato da un ramo del nervo mandibolare (trigemino).
LA CAVITÀ TIMPANICA CON LA MEMBRANA DEL TIMPANO E LA CATENA DEGLI OSSICINI ASSICURA UN'EFFICACE TRASMISSIONE DELL'ENERGIA VIBRATORIA DA UN MEZZO ELASTICO E COMPRIMIBILE COME L'ARIA CONTENUTA NEL MEATO ACUSTICO ESTERNO AI LIQUIDI IN CUI SONO IMMERSI I RECETTORI DELL'ORECCHIO INTERNO. INFATTI LE VIBRAZIONI DELLA MEMBRANA DEL TIMPANO DETERMINATE DALLE ONDE SONORE VENGONO PROPAGATE LUNGO LA CATENA DEGLI OSSICINI E DALLA PLATINA DELLA STAFFA TRASMESSE AI FLUIDI CONTENUTI NELL'ORECCHIO INTERNO.
La tuba uditiva di Eustachio è il condotto (35-45 mm) che mette in comunicazione la cassa del timpano con la rinofaringe mettendo in equilibrio la pressione dell'aria contenuta nella cassa.
deltimpano con quella atmosferica della faringe, avendosi quindi un bilanciamento della pressione sulle due facce della membrana del timpano.
ORECCHIO INTERNO
L'orecchio interno è costituito dal labirinto osseo (insieme di cavità e canali scavati nella parte petrosa dell'osso temporale) e dal labirinto membranoso (complesso di vescicole e canali intercomunicanti, a parete membranosa, contenuti all'interno del labirinto osseo).
Nello spazio tra labirinto osseo e labirinto membranoso è contenuto un liquido, la perilinfa, mentre all'interno del labirinto membranoso si trova un secondo liquido, a differente composizione, l'endolinfa. Questa bagna le cellule che compongono l'organo dell'udito e l'organo dell'equilibrio, contenuti quindi nel labirinto membranoso.
Il labirinto osseo comprende il vestibolo, un'ampia cavità posta medialmente alla cassa del timpano, dalla quale prendono origine il canale cocleare, o
più semplicemente chiocciola o coclea, disposto anteriormente, e i tre canali semicircolari situati posteriormente. Il labirinto membranoso è contenuto nel labirinto osseo. È costituito da: - Chiocciola o coclea: responsabile della percezione dei suoni. - Canali semicircolari: responsabili dell'equilibrio e della percezione dei movimenti della testa. - Vestibolo: responsabile dell'equilibrio statico. Tutte queste parti sono comunicanti fra loro e sono rivestite internamente da epitelio cubico o pavimentoso semplice che in particolari zone si differenzia in cellule recettrici di stimoli acustici o cinetici. La perilinfa e l'endolinfa sono liquidi trasparenti derivati dal plasma, che presentano tuttavia notevoli differenze di composizione. La perilinfa è simile al liquido cefalorachidiano, dal quale in parte può derivare per comunicazioni che si stabiliscono fra il labirinto osseo e gli spazi subaracnoidei. L'endolinfa differisce dalla perilinfa per una bassissima concentrazione di Na e un'elevata concentrazione di K, oltre che per una minore concentrazione di proteine. L'elevata concentrazione di K costituisce un elemento essenziale per lavestibolo.vestibolo. L'utricolo (di forma ovoidale allungata) e il sacculo (di forma sferoidale) sono contenuti nel vestibolo, e nell'utricolo si aprono i tre canali semicircolari membranosi, mentre il sacculo è connesso dal dotto reuniente al condotto cocleare. Sulla parete interna dell'utricolo e del sacculo sono presenti due ispessimenti ellittici, la macula dell'utricolo e la macula del sacculo, che costituiscono il dispositivo recettoriale dell'equilibrio statico, che registra accelerazioni lineari rispettivamente sul piano verticale e su quello orizzontale. Ambedue le macule sono costituite da un epitelio sensoriale la cui superficie libera è inclusa in una massa gelatinosa, la membrana otolitica, che presenta in superficie piccoli cristalli di carbonato di calcio, gli otoliti. Nella dilatazione ampollare, dell'estremità dei tre canali semicircolari, la parete di ogni canale membranoso presenta una piega che sporge internamente formando la
cresta ampollare. La superficie della cresta è rivestita da una passerella gelatinosa, la cupola ampollare. Le creste ampollari costituiscono il dispositivo recettoriale che viene stimolato dalle accelerazioni angolari, come quelle che si producono nei movimenti del capo o nei movimenti rotatori del tronco. Le sue cellule sensoriali vengono definite anche cellule capellute poiché sono provviste di un chinociglio e di microvilli assai lunghi immersi nel materiale gelatinoso della cupola ampollare. I movimenti della testa o del tronco comportano modificazioni della posizione nello spazio del labirinto membranoso determinando correnti dell'endolinfa contenuta nel suo interno. Questa, agendo sulle membrane otolitiche e sulle cupole ampollare, determina la deflessione dei microvilli e del chinociglio. Ciò innesca il meccanismo di traduzione e modifica il potenziale elettrico delle cellule sensoriali, che liberano il neurotrasmettitore in corrispondenza delle sinapsi cheContraggono con le terminazioni afferenti. Queste ultime si riuniscono e giungono al ganglio vestibolare (di Scarpa), posto nel meato acustico interno e costituito da neuroni bipolari, i cui assoni vanno a formare il nervo vestibolare che termina nei nuclei vestibolari del bulbo.
ORGANO DELL'UDITO
La coclea (o chiocciola ossea) è un canale osseo che compie circa tre giri a spirale e termina a fondo cieco; si avvolge attorno al modiolo, un asse conico che accoglie il ganglio spirale (di Corti). Nel canale cocleare è presente una sporgenza ossea, la lamina spirale, che lo divide incompletamente in una scala vestibolare, soprastante, e una scala timpanica, sottostante. Al margine libero della lamina spirale è applicato un canale membranoso a sezione triangolare, il canale cocleare membranoso.
Il canale cocleare membranoso ha sezione triangolare e compie due giri e tre quarti a spirale, come quello osseo da cui è separato dalla perilinfa; termina a fondo cieco.
cale separa la scala media dalla scala timpanica, mentre la membrana vestibolare di Reissner separa la scala media dalla scala vestibolare. La stria vascolare è una struttura vascolare che si trova nella scala media e contiene i vasi sanguigni che forniscono nutrimento all'organo dell'udito.