Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
STRUTTURA DELLA TRACHEA
Lo scheletro è formato da anelli cartilaginei (sono 15/20; a forma di cavallo incompleti posteriormente) forniscono una certa mobilità; tra gli anelli cartilaginei si trova il legamento anulare. Posteriormente mancano gli anelli cartilaginei e la parete è membranosa (parte membranosa).
MUSCOLO TRACHEALE
Sottili fasci muscolari che connettono l'anello cartilagineo. Facendo una sezione trasversale si vede che trachea ed esofago sono uniti per mezzo del muscolo tracheoesofageo (posteriormente nella parte membranacea).
Essendo un organo cavo è formato da tonache:
TONACA MUCOSA: è liscia in avanti, mentre nella parete posteriore si solleva in pieghe longitudinali.
- Epitelio di rivestimento: epitelio cilindrico pseudostratificato provvisto di ciglia (si muovono all'unisono creando un flusso verso l'esterno spostando muco e le cellule intrappolate verso l'alto, il muco arrivato alla faringe viene espulso all'esterno).
opassa nello stomaco dove viene digerito o espulso tramite le feci).
CELLULE MUCIPARE: producono muco che si stratifica sulla superficie della trachea (che ha la funzione di bloccare le particelle pulviscolari provenienti dall'esterno per fare in modo che agli alveoli polmonari arrivi aria il più possibile pulita (PM10: polveri sottili con diametro inferiore a 10 micron→ non vengono bloccate e possono giungere agli alveoli creando danni come le reazioni allergiche)
Lamina o tonaca propria: tess. connettivale ricco di fibre elastiche, che rappresenta la base dell'ep. di rivestimento
Muscolaris mucosae: assente
TONACA SOTTOMUCOSA: tess. connettivo lasso e presenta le ghiandole tracheali. Le ghiandole hanno una secrezione che può essere mucosa e/o sierosa. Il siero serve ad idratare il muco prodotto, in modo che questo possa essere spostato dalle ciglia più facilmente. Il muco idratato si stratifica sulle vie aeree dove svolge funzioni importanti: porta
L'aria ad una temperatura di 37 gradi e la idrata, e intrappola il pulviscolo atmosferico
TONACA MUSCOLARE: nella trachea si chiama TONACA FIBROCARTILAGINEA e ha la funzione di mantenere la struttura rigida e sempre aperta
TONACA AVVENZIA: non ha particolari funzioni
BRONCHI: Non hanno funzione specifica ma si lasciano passare dai gas in entrata e in uscita
Si originano a livello di T4, la trachea si divide e da origine al bronco di dx e di sxa.
BRONCO DI DESTRA: lunghezza di 2 cm ma calibro maggiore, 15 mm (1/10 perché è più voluminoso rispetto al sinistro, dove c'è il cuore); angolo di circa 20° (polmone più verso il basso).
BRONCO DI SINISTRA: con l'asse sagittale mediano crea un angolo di 50° (biforcazione totale di 70°). È lungo circa 5 cm e ha un lume di 10-11 mm. L'arco dell'aorta si pone a cavaliere sul bronco di sinistra.
Presentano anelli cartilaginei poiché devono avere una struttura
abbastanza rigida e● deve avere sempre il lume pervio come tutta la corteccia respiratoria
VENA AZIGOS:si pone a cavaliere (viene da sotto) rispetto al bronco dx e va a● confluire nella vena cava sup
POLMONI avvengono gli scambi di gas (EMATOSI:più precisamente avviene a livello degli alveoli polmonari(sono più di 300 milioni a dx e 300 milioni a sx)). Sono contenuti nelle LOGGE PLEUROPOLMONARI
Queste logge sono delimitate:
- lateralmente da coste e muscoli intercostali;
- medialmente dal mediastino;
- inferiormente dal diaframma;
- superiormente dall’apertura superiore del torace.
Sono separate del MEDIASTINO (contiene il sacco pericardico con cuore, timo, grossi vasi, parte dell’esofago e trachea). È delimitato:
- Ai lati: pleura polmonare
- Avanti: sterno e parte cartilaginea delle coste
- Dietro: vertebre
- Alto: apertura sup.del torace
- Inferiormente: diaframma
A scopo didattico, il mediastino viene diviso in varie parti.
-Piano trasversale
passante per l'angolo di Louis (tra corpo e manubrio dello sterno) direttoverso il disco intervertebrale tra la 4° e la 5° vertebra toracica divide il mediastino in 2 parti (parte superiore e inferiore).
La parte inferiore è divisa dal sacco pericardico in tre parti:
- mediastino anteriore;
- mediastino medio: più ampio perché contiene il cuore;
- mediastino posteriore: contiene l'esofago.
I polmoni sono avvolti da una membrana sierosa (tessuto connettivo): PLEURA.
È formata da:
- foglietto viscerale, che aderisce alla superficie dell'organo;
- foglietto parietale, che tappezza la superficie delle logge;
Tra i due foglietti c'è uno spazio, la cavità pleurica, che contiene un sottile strato di liquido pleurico (importante per la respirazione).
Per la respirazione usiamo diversi muscoli, il più importante è il diaframma, ma utilizziamo anche ad esempio i muscoli intercostali; quando si contraggono la gabbia toracica si espande.
la pleura parietale si espande seguendo il movimento della gabbia toracica portandosi dietro la pleura viscerale in modo da espandere anche i polmoni. Questo ultimo processo è dovuto alla presenza del liquido presente tra i foglietti pleurici che non può essere espanso o ridotto (quindi è incomprimibile). Se entra aria nel liquido quella zona del polmone non si espande e quindi non riceve O2 e può arrivare al collasso; quindi si verifica uno pneumotorace. N.B. durante l'inspirazione la pressione all'interno del polmone diminuisce e quindi l'aria viene risucchiata dai polmoni. STRUTTURA MACROSCOPICA DEL POLMONE Polmoni hanno un rapporto 1:1 a 10, ovvero il polmone sinistro è 1/11 più piccolo di quello di dx. Possiamo individuare 3 facce: 1. FACCIA DIAFRAMMATICA: forma concava perché si adatta al diaframma (il quale ha una forma convessa) 2. FACCIA MEDIASTINICA: si affaccia sul mediastino 3. FACCIA COSTO-VERTEBRALE: comincia davanti etermina dietroAPICE: comprende tutto ciò che si trova sopra la seconda costa
MARGINI
- ANTERIORE: dall’apice alla base scende da davanti
- POSTERIORE: dall’apice alla base scende da dietro
- INFERIORE: delimita la base
SCISSURE: suddividono i polmoni in LOBI
- polmone dx ne ha 2 (principale e secondaria) e quindi ha 3 lobi (sup, medio e inf.)
- polmone sx ne ha 1 (principale) e quindi 2 lobi (sup e inf)
OGNI LOBO HA AUTONOMIA SIA A LIVELLO VASCOLARE SIA DI VENTILAZIONE: quindi riceve sangue e ossigeno indipendentemente dai lobi vicino
Ogni lobo ha sua volta è suddiviso in ZONE/SEGMENTI (10 a dx e 10 a sx) → anche le zone hanno autonomia vascolare e respiratoria. Hanno un significato rilevante soprattutto nella chirurgia poiché in caso di asportazioni, di sacrificare il meno possibile del polmone e limitando la perdita di superficie respiratoria funzionale.
Le zone possono essere suddivise in LOBULI (= ultime strutture poligonali che possono essere individuate
ad occhio nudo e si trovano sulla superficie polmonare) STRUTTURA MICROSCOPICA POLMONETroviamo:
ILO DEL POLMONE
Definizione generale di ilo: porta d'ingresso e di uscita, lo presentano tutti gli organi.
A livello dell'ilo individuiamo sempre 5 strutture:
- Arteria porta sangue ricco di O2 - nei polmoni sono le vene polmonari
- Vena porta sangue refluo ricco di CO2 - nei polmoni è l'arteria polmonare
- Strutture nervose
- Vasi linfatici
- Struttura caratteristica dell'organo - nei polmoni sono i bronchi
Solo nei polmoni a livello dell'ilo troviamo anche arterie e vene bronchiali (si portano nell'avena azygos) che hanno il compito di portare sangue e nutrienti alle pareti bronchiali.
Le arterie bronchiali sono:
- 2 a sx (superiore e inferiore); sono rami dell'aorta discendente toracica e portano sangue ossigenato ai bronchi
- 1 a dx si dispone posteriormente, si origina dalla terza arteria intercostale posteriore di destra, anche questo
è ricco di O2 che arriva ai bronchi
Arterie e vene bronchiali costituiscono una circolazione specifica per il polmone stesso; mentre vene e arterie polmonari fanno parte della circolazione per tutto l’organismo. Dalle arterie polmonari derivano le reti capillari necessarie per lo scambio di gas.
IMPRONTE e SOLCHI
COME FUNZIONA LA RESPIRAZIONE?
Muscoli principali respiratori: DIAFRAMMA (la cupola si abbassa, aumentando così la dimensione longitudinale della cavità toracica e solleva le coste interiori)+ INTERCOSTALI ESTERNI (sollevano le coste, aumentando il volume della cavità toracica)+ PARTI INTEROCARTILAGINEE DEGLI INTERCOSTALI INTERNI (sollevano le coste)
RESPIRAZIONE TRANQUILLA/RIPOSO: l’espirazione risulta dalla retrazione passiva dei polmoni e della gabbia toracica e questo spinge i gas all’ esterno
RESPIRAZIONE FORZATA: (ad es. quando si fa attività fisica) entrano in gioco diversi muscoli (tra i più importanti
Troviamo i muscoli addominali che comprimono la parete addominale, spingendo così il diaframma verso l'alto e comprimendo i polmoni.
RAMIFICAZIONE ALBERO BRONCHIALE
La trachea si divide in 2 bronchi principali (di dx e di sx) che a loro volta si dividono in bronchi lobari, il cui numero dipende da quanti lobi ha il polmone. Il bronco di dx si divide in 3 bronchi lobari mentre quello di sx in 2; trasportano aria e sangue.
Successivamente i bronchi lobari si suddividono in 10 bronchi zonali o segmentari sia a dx sia a sx. Arrivati ai bronchi zonali c'è una continua ramificazione.
Il bronchiolo terminale si divide a sua volta in:
- BRONCHIOLI RESPIRATORI che si portano agli alveoli polmonari (sono esteroflessioni della parete) all'interno comincia ad avvenire l'ematosi
- Quest'ultimo si divide ancora nei CONDOTTI ALVEOLARI (è un canale in cui le pareti non si vedono più perché sono estroflesse a formare gli alveoli polmonari; che diventano
sempre più numerosi)- I condotti alveolari terminano nelle SACCHE ALVEOLARI
Un polmone è un organo pieno e quindi può essere definito anche come ORGANOPARENCHIMATOSO.
PARENCHIMA POLMONARE: è costituito da tutto ciò che è contenuto in un lobulopolmonare.
RAMIFICAZIONI INTRAPOLMONARI DELL’ALBERO BRONCHIALE=tutte le strutture chestanno al di fuori del lobulo polmonare, ma all’interno del polmone. Sono un esempio ibronchi lobari e i bronchi segmentali
ALVEOLO POLMONARE (descrizione microscopica)
La parete è formata da un epitelio pavimentoso semplice, ovvero cellule appiattite in unsolo strato.
Individuiamo 3 tipi di cellule:
-pneumocita di 1° tipo: è una cellula a “uovo