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Indice

2° Esonero

  1. Articolazioni e muscoli – Spalla
  2. Muscoli della spalla
  3. Gomito
  4. Polso
  5. Muscoli della mano
  6. Bacino
  7. Muscoli dell’articolazione Coxo-Femorale
  8. Triangolo di Scarpa
  9. Ginocchio
  10. Muscoli del ginocchio
  11. Caviglia
  12. Muscoli della caviglia
  13. Muscoli del Piede
  14. Testa
  15. Muscoli del collo
  16. Colona Vertebrale
  17. Torace
  18. Diaframma
  19. Addome
  20. Canale Inguinale

Indice

3° Esonero

60. Arterie e vene

61. Mediastino

62. Sistema Cardio vascolare – Cuore

64. Circolazione del sangue

65. Grandi vasi del torace (arterie)

66. Grandi vasi del torace (vene)

67. Sistema Respiratorio – Cavità Nasali – Faringe

68. Laringe

69. Trachea

70. Bronchi

71. Polmoni

72. Pleura

GOMITO

La superficie articolare del gomito è rappresentata da:

  • Superficie articolare dell’Omero. Troclea e Capitello.
  • Estremità prossimale dell'Ulna. Olecrano e fosse olecranica.
  • Epifisi prossimale de] Radio: capitello.

Alla stabilità dell’articolazione del gomito possono contribuire tre categorie di fattori:

  • Forza muscolare;
  • tensioni capsulari e ligamenti;
  • conformazione ossea. Capsula articoiare:
  1. Omero ulare (GIMULO MAGGIORE)
  2. vedo (GIMULO LATERALE)

Nello specifico nel ginito possiamo pretendere i leggarnenti:

  1. collaterale radiale che è costituito da tre fossetti:

    • anteriore: S. fisxa su] epicondilo e aumenterà del Radio e raggiunge il margine anteriore della fosse radiale del processo coronoideo deii’Ulna.
    • hems ,del epic Boarder S. fisso Slll gomito laterale della base del olecrano.
    • posleriore: fa banco sull'epicondilo e fisso sulla parte mediale del copito dell'olecrano.
  2. collaterale ulnae che è presente anch’esso in tre fasci:

    • anteriore: dall’epitrocle BO aggiornare il margine urate del processo coronoideo dell'Ulna.
    • hens: dall’epitrocleo raggiunge la base del processo coronoideo del’Ulna.
    • posteriore: dall’epitrocleo irraggiungibile il margine meridale del corpo dell)'olecrano.

Capitale, processo coronoideo (legamentiero processiz) che va del margine mediale dell'olecrano alla base del processo coronoideo.

Anulare del radio Arcuando, il capitolio si fisso anteriormente sulla parte anteriale delta piccola cavità sigmoide e posteriormente sulla faccia postero.laterale.

Di beneci: Che è teso tra margine inferiore della piccola cavità sigmoide e il collo del Radio.

MUSCOLI DEL GOMITO

I muscoli che agiscono sull’articolazione del gomito possono essere suddivisi in:

MUSCOLI DEL BRACCIO

  • Bicipite Brachiale
  • Tricipite Brachiale
  • Brachiale Anteriore.

MUSCOLI DELl’AVAMBRACCIO

  • Brachio-Radiale
  • Pronatore Rotondo
  • Flessione Radiale dei Carpo
  • Flessore Valare dei Carpo
  • Flessore Superficiale delle Dita
  • Palmares Longo
  • Palmares Breve

10 movimento di flezzoni dedl'Avambraccio sul Braccio e determinato soprattutto dai muscoli:

  • BICIPITE BRACELALE
  • BRACHIALE ANTERORE:
  • Origina dal terzo medio della faccia anteriore della Humerus e si aggancia al processo coronoideo dell’Ulna.

    Brachioradiale: Origina dal terzo medio della faccia laterale dell'Omero e si fissa sulla radiale.

    A questi muscoli si aggiungono gli intensivi cauthiracici:

  • Pronatore rotondo:
  • Ha 2 coppi d’origine, epitroclea dell’Olncco e faccia media del Processo Coronoideo, due capi si fondano e vaole a fissarsi sul terzo medio della faccia radiale.

  • Flessore radiale del carpo:
  • Origina dall’epitroclea e si fissa alla base del terzo Metacarpale.

  • Flessore ulnae del carpo:
  • Origina dall’epitroclea vi si fissa sul Cacio.

  • Flessore comune superficiale delle dita:
  • Ha una vasta origine epicondilea mediale, processo coronoideo dell’Ulna, tuberosità del Radio. Passa quindi al carpo, e entra e sulla 2‘ri& 3™ falange e flette la 2 nonché 3 falange. I tendini passano dentro il canale digitale e flette anche la falange media e la falange distale 2, 3, 4 e 5 dito.

Muscoli dell'art. coxo-femorale

I muscoli che agiscono sull'articolazione coxo-femorale sono quelli che agiscono sulla parte libera dell'arto inferiore.

  • Muscoli che determinano la flessione della coscia:
  • Ileo Psoas = è costituito da tre parti che si portano sul tibro prossimale con tendini distinti che poi confluiranno sul tendine d'inserzione sul pic

Grande Psoas = Origina con diverse lamine tendinee che si portano all'altezza anteriore dei corpi dell'ultima toracica e delle prime 4 lombari e per processi costiformi delle prime 4 lombari.

M. Iliaco: Origina dal labbro interno della cresta iliaca e dai 2/3 della fossa iliaca.

Piccolo Psoas: È un muscolo accessorio che origina dalle superfici laterali dei corpi dell'ultima vertebra toracica e della prima lombare.

Sartorio: Origina dalla spina iliaca anteriore-superiore e si porta verso il tibro parallela alla benderella del tensore apertura della fascia quadrata-reversa e quindi si inserisce sulla piega di Gerdy e al semitendinoso formando la cosiddetta zampa d'oca.

Retto femorale: Origina dalla spina iliaca anteriore, insieme a lui fanno parte anche il vasto intermedio, vasto laterale e vasto mediale. Si inserisce sulla parte mediale della rotula; il tendine distale del quadricipite manda un'ulteriore branca che insieme a quella del vasto laterale si inserisce sopra la rotula; la parte in questione costituisce il legamento retto.

  • VI: Origina dalla faccia inferiore del femore e si dirige anteriormente verso la linea dentata dal quadricipite
  • VI: Origina dalla faccia inferiore dell'ala del pube, e cinge l'inserzione del pubis e a metà della tuberosità.

Muscoli che determinano l'estensione della coscia sono:

Grande gluteo = Origina l'interessamento della cresta iliaca posteriore, cresta iliaca, e legamento sacro-iliaco posteriore, cresta laterale del sacro e coccige. Esso si posta un terzo come quota muscolare sulla tuberosità glutea e due terzi si inseriscono sulla faccia esterna della metà della cresta iliaca.

Medio Gluteo: Origina dalla faccia esterna dell'osso iliaco e si porta in alto e lateralmente sulla faccia esterna del grande trocantere.

Semimembranoso: Origina dall'ischiatica insieme il grande trocantere.

Semitendinoso: Origina da tuberosità ischiatica e scende sulla faccia del terzo superiore della faccia mediale della tibia detta tuber.

Bicipite femorale: È costituito da un capo lungo che origina dalla tuberosità ischiatica e da un capo breve che origina dal labbro laterale della linea di aspera del femore e quindi si porta sulla testa del perone.

Muscoli che determinano l'adduzione della coscia sono:

Leopsoas:

Grande adduttore: Origina dalla branca ischio pubblica e dalla tuberosità ischiatica e si inserisce sul labbro mediale della linea aspera del femore. Il suo tendine distale delimitata il passaggio al canale arcade del Grande adduttore che forma il passaggio all'arteria femorale.

  • Piccolo Adduttore: -
  • Adduttore minimo: -

Gracile: Origina dalla branca ischio pubblica formando le distinte del muscolo tuberale (coprocico) e dalla faccia mediale della tibia formando la zampa d'oca.

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
97 pagine
6 download
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ziojohn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia ed antropometria umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Roma "Foro Italico" o del prof Ripani Maurizio.