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ROTULA
La rotula è un osso corto (breve) compreso nel tendine del muscolo quadricipite. Essendo all’incirca
triangolare, possiamo considerare:
→
- base posta superiormente
→
- apice posto inferiormente
- margine mediale
- margine laterale
- faccia anteriore
- faccia posteriore o articolare
CHINESIOLOGIA ARTICOLAZIONE GINOCCHIO
Il ginocchio è l’articolazione intermedia dell’arto inferiore. A ginocchio esteso è un ginglimo con la sola
possibilità del movimento di flesso-estensione.
Si può anche ruotare sull’asse longitudinale della gamba ma soltanto quando è in posizione di flessione.
L’articolazione è formata dal femore e dalla tibia.
Fondamentalmente lavora in compressione, cioè sotto l’azione della gravità.
Il ginocchio ha una grande stabilità in estensione completa, posizione nella quale il ginocchio è sottoposto a
sollecitazioni importanti, dovute al peso del nostro corpo e alla lunghezza dei bracci di leva.
• FLESSIONE ATTIVA :
→
o ANCA ESTESA 0° - 120°.
→
o ANCA FLESSA 0° - 140°.
• →
FLESSIONE PASSIVA 0° - 160°.
MUSCOLI COINVOLTI:
• BICIPITE FEMORALE
• SEMITENDINOSO
• SEMIMEMBRANOSO
• SARTORIO
• GRACILE O RETTO INTERNO
• GEMELLO LATERALE
• GEMELLO MEDIALE GASTROCNEMIO
• ESTENSIONE : →
PASSIVA
o 0° - 5°.
→
ATTIVA
o 0°. MUSCOLI COINVOLTI:
- QUADRICIPITE:
▪ VASTO INTERMEDIO
▪ VASTO LATERALE
▪ VASTO MEDIALE
▪ RETTO FEMORALE
• ROTAZIONE ASSIALE INTERNA :
PASSIVA
o 0° - 35°.
→
ATTIVA
o 0° - 30°. MUSCOLI COINVOLTI:
→ ▪ SARTORIO
▪ SEMITENDINOSO
▪ SEMIMEMBRANOSO
▪ GRACILE O RETTO INTERNO
▪ POPLITEO
• ROTAZIONE ASSIALE ESTERNA :
PASSIVA
o 0° - 45°.
→
ATTIVA
o 0° - 40°. MUSCOLI COINVOLTI:
→
▪ BICIPITE FEMORALE
▪ TENSORE DELLA FASCIA LATA
GASTROCNEMIO (O GEMELLI LATERALE E MEDIALE)
Il muscolo gastrocnemio è il più superficiale dei muscoli della regione posteriore della gamba. È formato da
due ventri muscolari chiamati gemelli.
Il suo imponente tendine si unisce a quello del muscolo soleo formando il tendine calcaneare (o d'Achille)
che va ad inserirsi alla tuberosità calcaneare, nel terzo medio della faccia posteriore del calcagno.
Il gastrocnemio è un muscolo molto potente che contiene principalmente fibre a eccitazione veloce, che
vengono reclutate rapidamente ma si affaticano velocemente.
Questa distribuzione di fibre ci fa capire il suo ruolo, ovvero quello di generatore di potenza durante il
sollevamento, lo sprint, il salto.
Con la sua azione estende il piede (lo flette plantarmente), lo ruota internamente, e partecipa anche alla
flessione della gamba (essendo, a differenza del soleo, un muscolo biarticolare). Con la sua contrazione eleva
il tallone durante la camminata.
I gemelli possono offrire la loro massima potenza a ginocchio esteso, mentre quando il ginocchio è flesso la
loro efficacia è minima e l'estensione del piede è deputata al muscolo soleo.
ORIGINE: →
o CAPO MEDIALE posteriormente sul condilo mediale del femore.
→
o CAPO LATERALE posteriormente sul condilo laterale del femore.
→
INSERZIONE superficie posteriore del calcagno, mediante il tendine di Achille.
VASTO LATERALE
Il vasto laterale è uno dei muscoli del quadricipite. Le sue fibre avvolgono il lato esterno della coscia a partire
dalla linea aspra, una cresta verticale sulla faccia posteriore del femore.
Il vasto laterale ha fibre spesse e oblique che si trovano in profondità rispetto alla fascia ileo-tibiale e si
uniscono agli altri muscoli del quadricipite anteriormente a livello del tendone rotuleo.
Il vasto laterale, intermedio e mediale possiedono l’unica funzione di ESTENDERE il ginocchio.
Il vasto laterale è sempre più sviluppato rispetto al mediale, per cui questo squilibrio può comportare un
allineamento inadeguato della rotula quando il ginocchio si flette e si estende.
La rotula può essere tirata lateralmente nel solco femorale causando dolore e usura della cartilagine
articolare.
Addirittura, se lo squilibrio è importante, la rotula può essere tirata interamente fuori dal solco, causando
una dislocazione rotulea.
→
ORIGINE femore: gran trocantere, tuberosità glutea, labbro prossimale laterale della linea aspra.
→
INSERZIONE tuberosità tibiale mediante il tendine rotuleo.
VASTO INTERMEDIO
È fortemente ancorato anteriormente al femore, il che gli permette di tirare fortemente su tale osso. Le sue
fibre sono orientate meno oblique rispetto al mediale e laterale, infatti tira verticalmente piuttosto che ad
angoli obliqui.
È più piccolo rispetto agli altri due, ma resta sempre potente nella sua azione.
→
ORIGINE femore: due terzi prossimali della diafisi anteriore e distale, labbro laterale della linea aspra.
→
INSERZIONE tuberosità tibiale mediante il tendine rotuleo.
VASTO MEDIALE
Le sue fibre circondano l’interno della coscia iniziando al labbro mediale della linea aspra, una cresta verticale
sulla faccia posteriore del femore.
Il vasto mediale ha fibre spesse ed oblique e quando sono ben sviluppate assumono una forma a goccia sulla
faccia antero-mediale del ginocchio.
Così come il vasto laterale e intermedio, la sua unica funzione è quella di estendere il ginocchio.
Il bilanciamento della forza e della flessibilità tra il vasto mediale e il vasto laterale contribuiscono a un
corretto allineamento della rotula nel solco femorale.
→
ORIGINE linea intertrocanterica e labbro mediale della linea aspra del femore.
→
INSERZIONE tuberosità tibiale mediante il tendine rotuleo.
POPLITÈO
Il muscolo poplitèo è posto posteriormente all’articolazione del ginocchio. Collega il condilo laterale del
femore e la faccia posteriore della tibia, producendo la rotazione dell’articolazione femoro-tibiale.
La sua funzione principale è quella di sbloccare il meccanismo di avvitamento. Questo meccanismo è reso
possibile dal fatto che il condilo femorale mediale è più grande del laterale e quindi comporta il blocco
dell’articolazione femoro-tibiale mediante la rotazione.
Quando il ginocchio si estende, la tibia ruota esternamente sul femore finché raggiunge la rotazione esterna
completa. Questa è la posizione bloccata.
Quando il popliteo inizia la rotazione interna della tibia e la flessione del ginocchio, questo sottile movimento
sblocca il ginocchio e permette agli ischio-crurali di continuare la flessione e/o rotazione. L’iperestensione
del ginocchio può danneggiare il muscolo popliteo, creando dolore e gonfiore dietro il ginocchio e disfunzione
dell’arto inferiore.
→
ORIGINE CONDILO LATERALE DEL FEMORE.
→
INSERZIONE SUPERFICIE POSTERIORE PROSSIMALE DELLA TIBIA.
BICIPITE FEMORALE
È costituito da 2 capi:
→
- capo lungo più superficiale
→
- capo breve posto in profondità
È un muscolo bi-articolare che attraversa l’anca e il ginocchio.
I muscoli ischio-crurali agiscono come stabilizzatori posturali più che come antagonisti del quadricipite.
Infatti, aiutano il grande gluteo e il retto addominale a mantenere la retroversione del bacino.
Gli ischio-crurali, inoltre, flettono il ginocchio.
Il semimembranoso e semitendinoso svolgono anche l’azione di ruotare internamente il ginocchio, un
movimento che è reso possibile solo quando il ginocchio è lievemente flesso.
L’estensione completa blocca l’articolazione femoro-tibiale e quindi impedisce la rotazione.
La rotazione sul ginocchio flesso è necessaria in condizioni di carico per cambiare direzione di movimento
nella parte inferiore del corpo. Questo movimento è cruciale in sport come il tennis, calcio, basket.
→
ORIGINE presenta 2 origini:
→
- capo lungo tuberosità tibiale.
→
- capo breve labbro laterale della linea aspra.
→
INSERZIONE testa della fibula e condilo laterale della tibia.
SEMIMEMBRANOSO
Il semimembranoso è posto in profondità rispetto al semitendinoso. È così chiamato perché nella sua parte
prossimale presenta la forma di una membrana muscolare.
I muscoli ischio-crurali agiscono come stabilizzatori posturali più che come antagonisti del quadricipite.
Infatti, aiutano il grande gluteo e il retto addominale a mantenere la retroversione del bacino.
Il semimembranoso è un muscolo bi-articolare che attraversa l’anca e il ginocchio.
Insieme agli altri ischio-crurali, estende l’anca e tira il femore indietro quando l’arto inferiore non è in
appoggio. Usiamo questa azione per far oscillare la gamba posteriormente durante il cammino ad esempio.
Per decelerare questi movimenti, gli ischio-crurali si contraggono eccentricamente e possono anche
lesionarsi se sono eccessivamente tesi o se il gruppo del quadricipite è significativamente più forte.
Gli ischio-crurali, inoltre, flettono il ginocchio.
Il semimembranoso e semitendinoso svolgono anche l’azione di ruotare internamente il ginocchio, un
movimento che è reso possibile solo quando il ginocchio è lievemente flesso.
L’estensione completa blocca l’articolazione femoro-tibiale e quindi impedisce la rotazione.
La rotazione sul ginocchio flesso è necessaria in condizioni di carico per cambiare direzione di movimento
nella parte inferiore del corpo. Questo movimento è cruciale in sport come il tennis, calcio, basket.
→
ORIGINE tuberosità ischiatica.
→
INSERZIONE porzione posteromediale del condilo mediale della tibia.
SEMITENDINOSO
Lungo muscolo che come dice il nome stesso trapassa rapidamente in un tendine. Questo occupa la porzione
antero- mediale della coscia.
Il semitendinoso forma il terzo posteriore del gruppo della zampa d’oca.
Il semitendinoso è un muscolo bi-articolare che attraversa l’anca e il ginocchio (esattamente come il
semimembranoso).
Stessa identica funzione del semimembranoso. Stesse azioni e stessa innervazione.
→
ORIGINE tuberosità ischiatica.
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INSERZIONE diafisi mediale della tibia, mediante il tendine della zampa d’oca.
SARTORIO
Muscolo che avvolge a elica il quadricipite. È il muscolo più lungo del corpo umano, viene chiamato spesso
“del sarto” per la posizione di lavoro a gamba incrociata usata proprio in q