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Anatomia dell'apparato genitale maschile Pag. 1
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ANATOMIA DELL'APPATARO GENITALE MASCHILE.

Abbiamo degli organi centrali che sono le gonadi e delle vie genitali analogamente alla donna. Le gonadi son i testicoli.

Le gonadi sono contenute nello scroto che è una borsa della cute che si trova esternamente. La posizione finale è una posizione

acquisita. Inizialmente le gonadi all'VIII settimana abbiamo l'abbozzo delle gonadi sotto il rene, successivamente migrano in basso e

a quattro mesi le troviamo nella cavità pelvica. Intorno all'VII mese attraversa il canale inguinale e nel passaggio attraverso il canale

inguinale il testicolo è situato inizialmente nel retro-peritoneo, viene poi parzialmente circondato dal peritoneo e se lo porta appresso.

Si porta dietro anche il peduncolo vascolare. Abbiamo un'arteria genitale che nasce dall'aorta addominale. Il testicolo quando migra

si porta appresso il peduncolo vascolare e il peritoneo. Troviamo il residuo nella posizione finale. La borsa scrotale è divisa in due

parti. Queste sono formate da una cavità che contiene il testicolo. Questa cavità è circondata parzialmente da una tonaca vaginale

propria, che è il residuo del peritoneo che il testicolo si è portato appresso. Dietro la tonaca vaginale si interrompe. La tonaca

vaginale propria si ripiega su se stessa e va a ricoprire la parte posteriore della borsa. Anche la fascia trasversale viene stirata verso il

basso e si forma la tonaca vaginale comune che è il residuo della fascia trasversalis. Nell'insieme queste fasce vanno a formare il

periorchio che è il rivestimento esterno che divide il testicolo dalla borsa scrotale.

La comunicazione con la cavità addominale si oblitera formando un legamento, ma a volte può rimanere aperta. La comunicazione

comporta che una del liquido si può accumulare all'interno della sacca scrotale e si ha un idrocele, che può portare ad atrofia per

compressione sul testicolo. Rimane, però, il passaggio, dentro questo cordone che ha attraversato il canale inguinale, il passaggio dei

vasi e il dotto deferente. Queste strutture vengono avvolti da uno strato di muscoli che appartengono all'obliquo interno e si va a

formare il funicolo spermatico. Nel testicolo avviene la spermatogenesi. Questo richiede una temperatura definita. Essendo la borsa

scrotale esterna la muscolatura può avvicinare o allontanare dal corpo la sacca scrotale in modo da regolare la temperatura.

TESTICOLO.

La cavità vaginale si ferma dietro dove c'è il passaggio delle strutture che dal testicolo vanno all'epididimo. Posteriormente abbiamo

l'ilo del testicolo o mediastino testicolare. La tonaca riveste anche parte dell'epididimo.

CONFIGURAZIONE.

Dall'esterno all'interno troviamo la tonaca trasversale e poi la tonaca albuginea. Questa è uno strato di connettivo molto resistente e

spesso che si approfonda nel parenchima e suddivide il testicolo i lobuli. Questa suddivisione, però non è completa perché tutti i

lobuli convergono all'ilo. I lobuli sono costituiti da tubuli a U. Abbiamo nella zona del mediastino lo sbocco di tanti piccoli tubuli che

corrispondono a tutti quelli compresi nei lobuli. Questi a loro volta confluiscono tra loro andando a costituire la rete testis. Da questa

originano i condottini efferenti che continuano in un dotto più strutturato che è l'epididimo. Questo è la continuazione del I di questi

condottini che poi nelle sue convoluzioni riceve tutti gli altri. L'epididimo è formato da una testa che sporge al di sopra del testicolo,

un corpo e una coda. Dalla coda diventa dotto deferente, questo attraversa il funicolo spermatico e lo ritroviamo nella cavità pelvica.

TUBULI SEMINIFERI.

Il tubulo è delimitato da una membrana basale. Troviamo un epitelio interno e all'esterno, tra un'ansa e l'altra del tubulo, troviamo le

cellule interstiziali di Laydig con funzione endocrina e paracrina. Sono importanti per il funzionamento e la maturazione dei tubuli

seminiferi. L'epitelio che troviamo nei tubuli non è ben definibile. Non è un semplice epitelio, ma linee cellulari diverse. Questo

epitelio non è regolare: abbiamo zone diverse nel lume. Effettivamente le cellule di questo epitelio sono cellule diverse. Sono cellule

i diversi stati evolutivi della linea degli spermatociti che hanno una distribuzione settoriale.

CITOTIPI.

• Cellule di Setroli: sono tutte appoggiate sulla membrana basale. Tra di esse si inseriscono le cellule germinative ma in

modo particolare: alcune sono appoggiate sulla membrana basale, altre invece no e si trovano dentro spazi tra una cellula e

l'altra, ma siccome le cellule di Sertoli sono unite da giunzioni occludenti, si viene a creare un micro-ambiente isolato per

la maturazione degli spermatozoi. Le cellule di Sertoli fanno da barriera per il sangue. Le sostanze nutritizie arrivano

attraverso le cellule di Sertoli. Le cellule del sangue arrivano a contatto con le cellule di Sertoli ma non con le cellule

germinative. Trasmettono i fattori di crescita che sono gli ormoni testosterone che viene prodotto dalle cellule di Laydig e

impacchettato e spedito alle cellule di Sertoli. Man mano che le cellule germinative maturano si portano verso la parte

apicale delle cellule tubulari.

• Cellule della componente germinativa

esistono spermatogoni di tipo A e B. quelli di tipo A sono cellule quiescenti: formano il distretto staminale che non si deve esaurire.

Quelli di tipo B sono quelli attivi. Ci sono poi altri sottotipi. Ad un certo punto si staccano dalla membrana basale e si riversano nel

lume.

SPERMATOGENESI.

• spermatogoni A1

• spermatogoni A2

• A3

• A4

• B

• spermatociti I ordine

• II ordine

• Spermatidi

• Spermatozoi.

La maturazione degli spermatozoi avviene fuori dal tubulo e nell'epididimo.

Dettagli
A.A. 2010-2011
2 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Gabriel_strife di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Campus Bio-medico di Roma o del prof Morini Sergio.