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FIBULA
Anche detta perone, è posta lateralmente alla tibia, ha due estremità solo nel Maiale e
nei Carnivori, l'estremità prossimale nei Ruminanti è fusa con la tibia. Il corpo è
assente nei Ruminanti mentre negli Equidi è un esile stilo lungo circa metà della tibia.
TARSO
È composto da sette ossa disposte in due file, quella prossimale è formata sempre
dall'astragalo e dal calcaneo. Il primo ha forma più o meno cubica e si articola
caudalmente con il calcaneo e prossimalmente con la cloclea tibiale. Il calcaneo è
invece appiattito in senso trasversale. L'astragalo nell'uomo appoggia a terra. Gli
ungulati camminano sulle unghie appoggiando solo la terza falange. I cani sono
digitigradi perché si appoggiando sulle dita. L'uomo è un plantigrado.
METATARSO
Composto da massimo cinque ossa lunghe dette metatarsali.
FALANGI
Anche qui sono tre per ogni dito e la struttura è la stessa che nella mano.
ARTROLOGIA
Modo in cui le ossa comunicano tra loro, la parola articolazione può significare
movimento ma non si usa sempre questo significato. Più un articolazione è mobile
meno è robusta. Possono essere di diverso tipo:
Sinartrosi, ogi vengono chiamte con il termine articolazioni fibrose e
• cartilaginee, il termine sinartrosi significa unione e quindi sono articolazioni
per continuità, sono articolazioni immobili o poco mobili, sono chiamate in
diverso modo a seconda di che tessuto è presente tra le due ossa:
Sindesmosi, (dente, alveolo, dentale), i due segmenti ossei sono uniti tra
◦ loro, vi è un connettivo fibroso che forma una lamina più o meno estesa;
Sincondrosi, (sternebre), il tessuto interposto tra i due segmenti è
◦ cartilagine ialina, generalemente ossifica con l'età;
Sinfisi, (ischio-pubica), i due segmenti ossei sono interposti da dischi
◦ cartilaginei con cartilagine in periferia e connettivo fibroso al centro che
forma il nucleo polposo;
Sinelastosi, connettivo elastico;
◦ Sinsarcosi, presente solo tra la scapola e il tronco, tessuto muscolare
◦ scheletrico, è più mobile rispetto alle altre;
Sinostosi, (cranio), anche dette suture, tessuto osseo viene prodotto
◦ successivamente, non vi è molto connettivo fibroso.
Diartrosi o articolazioni sinoviali, sono per contiguità e sono più mobili
• rispetto alle altre, vi è una guaina molle che unisce le due ossa, inoltre vi è una
cartilagine articolare, ialina, ovvero composta da proteine e acqua, questo tipo
di articolazioni sono isolate da una capsula articolare, lo strato esterno è
composto da una guaina fibrosa mentre quello interno da un epitelio di
rivestimento, la parte interna è secernente un liquido sinoviale lubrificante
esso fa da collante. La cartilagine ialina riceve nutrimento dai vasi che passano
nell'osso, non ha un pericondrio perciò è liscia vi è meno attrito e quindi è
consumata poca energia. Questo tipo di articolazione può essere:
Piana, le due superfici scivolano una sull'altra;
◦ A perno, (cervicale), è possibile la rotazione;
◦ A cerniera, (dita), è possibile la mobilità angolare solo su un piano perché
◦ vi è un osso che blocca la rotazione nell'altro piano;
Condilartrosi, (ginocchio), due superfici, dette condili, sono separate per
◦ far posto ai legamenti;
A calotta, (polso), superficie sferica angolare, rotazione su più piani;
◦ Sferoidale, (femore-bacino), una sfera è accolta da un'altra mezza sfera
◦ cava. MIOLOGIA
Studia i muscoli che sono organi, sono sempre striati, l'unico liscio è la trippa. Le
stratificazioni sono frequenti. Costituiscono la parte attiva dell'apparato locomotore,
inoltre sono la vera e propria carne. Si distinguono:
Cutanei, sotto la pelle, sono quelli che danno il movimento ad essa, hanno
• almeno un inserzione nel derma;
Scheletrici, separati dal sottocute per mezzo di fasce connettivali.
•
Hanno:
Uno o più teste;
• Una coda;
• Almeno due tessuti, di solito connettivo e muscolare;
• I tendini fanno parte del muscolo.
•
Sono divisi principalmente in:
Brevi, generalmente sotto a grandi masse muscolari.
• Lunghi, principalmente negli arti, vi è una parte media detta ventre e due
• estremità di cui quella meno mobile è la testa, alcuni presentano le loro
estremità divise in più parti, per questo vengono detti bi-tri-quadricipide a
seconda del numero di tendini che sono presenti nel capo del muscolo;
Piatti, formati da grandi lamine,
• principalmente nelle cavità
addominali e toraciche.
Tutti questi possono essere di diverso tipo
a seconda dell'orientamento rispetto ai
tendini:
Semipennato, tendini danno
• l'attacco alle fibre. Il tendine è da
un lato e i fasci si attaccano ad esso;
Pennato, il tendine si ingrossa
•
staccandosi dalle fibre, il tendine nasce in seno al ventre muscolare e i fasci si
attaccano su esso;
Pluripennato, muscoli del sotto ala, la forma si ripete più volte e i tendini sono
• più di uno;
Fusiforme, è il tipo più comune, le fibre hanno piccole dimensioni in entrata e
• in uscita;
Dentato, solo nei muscoli piatti, può mettere in contatto con una serie di ossa
• uguali fra loro, sono tendini piatti chiamati anche aponeurosi, il
loro margine ha delle linguette muscolari; Termine che
Digastrico, muscolo unico con due ventri muscolari separati
• significa
da un tendine intermedio; tendine ma
Poligastrico, sono quelli addominali, sono separati da brevi
• si usa solo
inserzioni tendinee; per quelli
Orbiculare o sfinterico, il capo coincide con la coda,
• piatti.
restringono le parti interessate se sono contratti, i fasci hanno
una disposizione anulare.
I tendini sono cordoni fibrosi di colore bianco, formano fasci longitudinali e
paralleli, possono prendere origine all'interno del corpo carnoso o sulla superficie.
All'interno dei muscoli si trova il muscolo rosso o bianco a seconda della quantità di
mioglobina, una proteina, che esso contiene. Ogni muscolo è composto da diversi
connettivi:
Fascetti, immersi nel perimisio;
• Fibre, immerse nell'endomisio;
• Il muscolo è circondato dall'epimisio.
• Tutti questi formano lo stroma che circonda ogni
Il poco connettivo parenchima.
presente nella carne fa Se due muscoli collaborano per un'unica funzione sono detti
aumentare il prezzo. congeneri, se invece compiono movimenti opposti sono
detti antagonisti. Ogni movimento non è mai dato da un solo muscolo perciò sono
detti sinergici. L'accorciamento del muscolo è proporzionale alla lunghezza mentre la
sua potenza è proporzionale al numero delle fibre.
Muscoli della testa
MUSCOLI CUTANEI
Anche detti della faccia, sono della parte dello stenocranio, il capo di questi muscoli è
attaccato allo scheletro mentre la coda alla pelle. Sono i muscoli mimici.
Comprendono:
Elevatore naso labiale; Antagonisti, sono sottili lamine si
• Depressore naso labiale; usano quando si sorride
• Orbiculare labbra, costituiscono l'impalcatura delle labbra;
• Buccinatore, gonfia la guancia, di diverse dimensioni,
• Conchiglia buccino,
nei carnivori è corto mentre negli erbivori è esteso per grande, se si rompe e
contenere il cibo. ci si soffia dentro fa
MUSCOLI MASTICATORI il suono di una
La testa e la coda di questi muscoli sono attaccate alle ossa tromba.
della testa. Comprendono:
I muscoli elevatori della mandibola:
• Laterali rispetto alla branca:
◦ Massetere, larga lamina appiattita che prende origine dall'arcata
▪ zigomatica;
Temporale, termina sul processo coronoideo, è importante per i
▪ carnivori e quindi è più grosso.
Mediali rispetto alla branca:
◦ Pterigoideo mediale;
▪ Pterigoideo laterale, importante per gli erbivori.
▪
I muscoli depressori della mandibola:
• Digastrico, piccolo perché si ha bisogno di poca energia per abbassarla.
◦
Muscoli del collo
Sono avvolti nella muscolatura del collo. Comprendono:
Quelli sopra la colonna che servono ad alzare la testa:
• Epissiali, organi situati dorsalmente all’asse principale del corpo:
◦ Trapezio, forma triangolare, parte dalla spina della scapola;
▪ Romboide;
▪ Dentato.
▪
Quelli sotto la colonna che servono ad abbassare la testa:
• Ipoassiali:
◦ Pelliciaio, permette di muovere la pelle; Pretracheali, proteggono
▪ Sternocefalico, va dallo sterno alla testa; la trachea.
▪ Sternotiroideo, fino alla cartilagine tiroidea;
▪ Brachiocefalico, parte dal braccio;
▪ Sternoiodeo, parte dello ioide.
▪
Muscoli della colonna vertebrale
Sono epiassiali, molto sviluppati, nel torace ci sono solo questi, formano la groppa
dell'animale:
Lungo spinoso;
• Lungo dorsale;
• Multifido lombo-toracico.
•
Muscoli lombari
Sono ipoassiali, tendono a fondersi nel muscolo ileo-psoas detto anche filetto:
Psoas, diviso in:
• Piccolo, muscolo lungo, facendo punto fisso sulla regione lombare flette il
◦ bacino, mentre se fa punto fisso su quest'ultimo flette la colonna vertebrale
o la inclina;
Grande, muscolo lungo posto dorsalmente al piccolo, si origina dal corpo
◦ delle ultime due vertebre toraciche, flette la coscia, se il punto fisso è sul
femore flette la colonna vertebrale.
Iliaco, forma prismatica posto davanti alla faccia pelvica dell'ileo, larga doccia
• che accoglie il grande psoas.
Muscoli pettorali
Scorrono lungo il torace, coprono lo sterno, hanno un diverso orientamento delle
fibre: Pettorali discendenti, si origina dal manubrio e termina nella cresta omerale,
• adduttore del braccio;
Pettorali ascendenti, è il più voluminoso, nasce dallo sterno e termina nella
• tuberosità dell'omero;
Pettorali trasversi, muscolo sottile.
•
Muscoli toracici
Diaframma, muscolo piatto che separa il torace dall'addome, involontario,
• anche detto frenico perché è regolato dal nervo frenico, dal tendine si
irradiano fasci carnosi che costituiscono i pilastri laterali, in esso sono posti:
Il centro frenico, un ampio tendine posto nel punto di massima convessità
◦ della cupola diaframmatica, da qui si irradiano i fasci carnosi del muscolo;
Lo iato aortico, anello fibroso da cui inizia l'aorta addominale;
◦ Lo iato esofageo, un buco da cui passa l'esofago, i vasi e i