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CONSIDERAZIONI
Al fine di poter comprendere al meglio il grafico nella slide precedente, sono stati lanciati alcuni comandi per eseguire una sommaria Analisi delle Componenti principali.
Sulla prima componente, la variabile con maggiore influenza è "Eggs", le uova; seguita da "Milk", il latte ed ancora, la carne di maiale. Da non trascurarsi è senz'altro la presenza di una forte variabilità degli alcolici, quali birra e vino. Pertanto, possiamo sommariamente riassumere:
- Una componente proteica, costituita quasi esclusivamente da alimenti di origine animale, quali uova e latte, ma anche da carne di maiale e bovina;
- Una componente di grassi quasi esclusivamente costituita da alimenti di origine animale - "Fats, Animals, Raw";
- Una componente carboidratica, non di meno importante.
Il nome per racchiudere questo gruppo potrebbe essere il "Cluster d'Occidente".
Least Developed CountriesK2: Sebbene di ridotte dimensioni, si configura come un gruppo piuttosto omogeneo, comprendente molti dei paesi del Centro Africa, paesi a basso reddito pro-capite, caratterizzati da forti disuguaglianze. Disparità sociali che evidentemente, si rispecchiano anche sotto il profilo dei consumi di beni primari. In particolare, si noti la posizione defilata di paesi quali Rwanda (63) e Uganda (77). Considerando il contesto geopolitico degli anni 90 in quella parte di mondo, i dati sembrano restituirne un'immagine fedele. Dal 1990 al 1993 infatti, si inscenò uno dei conflitti civili più brutali, che vide scontrarsi le etnie Hutu e Tutsi appartenenti alla nazione ruandese. L'Uganda invece, leggermente più defilata, con una dinamica discretamente migliore, sembra evidenziare una leggera ripresa dopo la guerra civile che l'aveva
segnata nel 1987. Nello stesso cluster, troviamo un outliner, «Republic of Moldova» (60), sulla quale, tuttavia –guardando al dataset– nutro qualche dubbio: i dati sembrano, infatti, completamente sfalsati. Non escluderei un errore nella raccolta dei dati. Questo gruppo potrebbe definirsi come «Cluster deiLeast Developed Countries».K3: Cluster dalle dimensioni ridotte, non troppo dissimile dal K2. In questo gruppo, si trovano le osservazioni aventi una dinamica kcalorica piuttosto bassa ma leggermente migliore rispetto al• Developing Countriescluster precedente. In maggioranza, troviamo paesi dell’estremo Sud dell’Africa e della costa orientale. Figurano molti , come il Kenya, il Sudafrica, lo Zambia etc. Un paeseinvece, che sembra fuori posto è la Bosnia Herzegovina. Sembra, ma non lo è. Infatti negli anni 90, la Bosnia era parte dell’ex-Jugoslavia. Gli anni 90, sono un periodo di fervente nazionalismoetnico, in
particolare serbo. Sentimento particolarmente incarnato nella figura di Milosevich, presidente serbo dal 1989; uno sciovinismo ai danni della componente bosniaca della Jugoslavia.Sono i prodromi del grande conflitto che da lì a poco, sconvolgerà quella parte di mondo. Pertanto la collocazione della Bosnia Herzegovina in questo cluster non è casuale, né tantomenoerronea, ma il frutto di una politica nazionalista ai danni di un'etnia, che di conseguenza ha minato enormemente anche i consumi essenziali. "Cluster dei Developing Countries" K4: L'ultimo gruppo presenta una dinamica senz'altro migliore rispetto a K2. Qui, figurano esclusivamente paese africani, anche se collocati in due zone opposte tra loro: da un lato i paesi della costa occidentale: Guinea, Costa d'Avorio, Mali, Liberia, Sierra Leone - paesi confinanti; insieme ad altri, appartenenti a regioni insulari orientali, quali Madagascar e Mauritius.
dinamica è pressocché sovrapponibile a quella del K3, tuttavia qui risiedono paesi con una dinamica Kcalorica leggermente più bassa. Una dieta senz'altro maggiormente composta di riso e mais, ma anche di proteine vegetali quali fagioli e legumi. "Cluster di regioni insulari e costiere"
In conclusione, la clusterizzazione sembra aver tenuto in considerazione due categorie di fattori:
- la geografia del territorio, tendendo a raggruppare regioni confinanti tra loro. Questo a dimostrazione del fatto che ci sia un forte contatto, sia commerciale che culturale, tra zone limitrofe.
- La dinamica di reddito pro-capite, per cui seppure alcune regioni risultino lontane tra loro, si riscontrano alcune similarità nel consumo.
Pertanto si potrebbe esser portati a pensare che le dinamiche di consumo alimentare siano maggiormente influenzate da fattori economici, in primo luogo, ma anche culturali ed identitari.
M A P PA D E I G R U P P I Cluster
d'Occidente
Cluster degli LDCs
Cluster dei DCs
Cluster regioni insulari e costiere
Una volta giunto alla costruzione del grafico che segue, avrei avuto due scelte:
i) Stabilire un'analisi sulla base di 3 gruppi (k=3)
ii) Imporre un'analisi a 4 clusters (k=4)
Tuttavia, procedendo da 3 a 4 gruppi la Total Within Sum of Square, sarebbe crollata vertiginosamente. Pertanto, ho stabilito di procedere con una clusterizzazione in k=3. Gruppi così composti:
K1: Austria Belarus Belgium Canada Croatia Czechia Denmark Djibouti Estonia Finland France Germany Hungary Iceland Ireland Latvia Luxembourg Mauritania Mauritius Netherlands North Macedonia Norway Poland Portugal Serbia and Montenegro Slovakia Slovenia Spain Sweden Switzerland United Kingdom United States of America
K2: Albania Algeria Bosnia and Hrzgv. Bulgaria Greece Italy Lithuania Malta Morocco Romania Russian Federation Tunisia Ukraine
K3: Angola Benin Botswana Burkina Faso Cabo Verde Cameroon Central African Republic Chad Congo Cote
d'Ivoire Eswatini EthiopiaGambia Ghana Guinea Guinea-BissauKenya Lesotho Liberia MadagascarMalawi Mali Mozambique NamibiaNiger Nigeria Republic of Moldova RwandaSao Tome and Principe Senegal Sierra LeoneSouth Africa Sudan (former) Togo UgandaUnited Republic of Tanzania Zambia ZimbabweComandi «Metodi partizionali»:fviz_nbclust(dati.pulitinormalize,FUNcluster = kmeans,method = "wss")• results = kmeans(dati.pulitinormalize,3)• results#Questo comando mi fornisce una panoramica della clusterizzazione• associazioni.kmeans=data.frame(names.puliti,results[1])#Oggetto: paese-cluster• clusplot(dati.pulitinormalize,results$cluster,color=TRUE, shade=TRUE,• labels=2, lines=0)•Una volta giunto alla costruzione del grafico che segue, avrei avuto due scelte:i) Stabilire un’analisi sulla base di 3 gruppi (k=3)ii) Imporre un’analisi a 4 clusters (k=4)Tuttavia, procedendo da 3 a 4 gruppi la Total Within Sum of Square, sarebbe crollatavertiginosamente.Pertanto, ho stabilito di procedere con una clusterizzazione in k=3. Gruppi così composti: K1: - Austria - Belarus - Belgium - Canada - Croatia - Czechia - Denmark - Djibouti - Estonia - Finland - France - Germany - Hungary - Iceland - Ireland - Latvia - Luxembourg - Mauritania - Mauritius - Netherlands - North Macedonia - Norway - Poland - Portugal - Serbia and Montenegro - Slovakia - Slovenia - Spain - Sweden - Switzerland - United Kingdom - United States of America K2: - Albania - Algeria - Bosnia and Herzegovina - Bulgaria - Greece - Italy - Lithuania - Malta - Morocco - Romania - Russian Federation - Tunisia - Ukraine K3: - Angola - Benin - Botswana - Burkina Faso - Cabo Verde - Cameroon - Central African Republic - Chad - Congo - Cote d'Ivoire - Eswatini - Ethiopia - Gambia - Ghana - Guinea - Guinea-Bissau - Kenya - Lesotho - Liberia - Madagascar - Malawi - Mali - Mozambique - Namibia - Niger - Nigeria - Republic of Moldova - Rwanda - Sao Tome and Principe - Senegal - Sierra Leone - South Africa - Sudan (former) - Togo - Uganda - United Republic of Tanzania - Zambia - Zimbabwe Comandi «Metodi»partizionali»:fviz_nbclust(dati.pulitinormalize,FUNcluster = kmeans,method = "wss")
results = kmeans(dati.pulitinormalize,3)
results