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Convergente ed un limite in C

Nota: In dimensione finita, questa definizione si banalizza, perché significa che C è chiuso e limitato. (X, d) C ⊆ X, C ≠ ∅

Proposizione: C è uno spazio metrico con limite.

Dimostrazione: La proposizione afferma che C è chiuso.

Devo innanzitutto dire che C non è chiuso, ovvero che C ≠ C. Tale affermazione vuol dire che c'è un punto della chiusura che non sta in C, questo deve essere un punto di accumulazione per C, ma...

1. ∀ϵ > 0, B(x, ϵ) ∩ C \ {x} ≠ ∅ ⟹ ϵ = ...

Usiamo la definizione di punto di accumulazione, ovvero...

2. ∀n ∈ ℕ, B(x, 1/n) ∩ C \ {x} ≠ ∅ ⟹ ∀n ∈ ℕ, ∃x ∈ C : d(x, x_n) < ...

Quindi...

3. ∀n, x_n ≠ x ⟹ ∀n ∈ ℕ, x ∈ C ∧ lim x_n = x ∧ x ∉ C ⟹ C non...

è compatto.n * n n * *n→+∞Ogni insieme compatto è anche chiuso❗(X , d ) C ⊆ X , C ≠ ∅Proposizione è uno spazio metrico con .C ⟺ Cè connesso è un intervallo.Dimostrazione Omessa. 9fifififi fi ff fi fi ff fi fi fiMartina Contestabile Ingegneria informatica a.a 2021/2022(X , d ) C ⊆ X , C ≠ ∅Proposizione è uno spazio metrico con .C ⇒ CSe è compatto è limitato.CDimostrazione A ermiamo che non è limitato, ovvero è costituito di punti lontani quanto voglio. Siax ∈ C ∃ x ∈ C : d (x , x ) > 1 x x. Trovato , trovo anche . Mi serve un punto esterno ai due intorni di questi0 1 0 1 0 1∃ x ∈ C : d (x , x ) > 1 ∧ d (x , x ) > 1due punti, ovvero .2 0 2 1 2C ∃ x ∈ C : d (x , x ) > 1 i = 0,1,2Sempre per il fatto che non è limitato, , con .3 i 3x : ℕ → X ∀n ∈ ℕ x ∈ C ∧ d (x , x ) > 1 ∀n ,

m ∈ ℕ

Quindi, data , n n m⇒ ⇒ Cnon posso estrarre una sottosuccessione convergente non è compatto.(X , d ) X ⇒ XProposizione è uno spazio metrico. Se è compatto è completo.x : ℕ → X X CDimostrazione Data successione di Cauchy con elementi in e noto che è compatto, allora si sa che esiste unax x ⇒ x Xsottosuccessione di convergente ad l’intera successione converge a , quindi è completo.∞ ∞n 2n n∑d (x , y) = (y − x )ℝ C ⊆ ℝ ∧ C ≠ ∅Proposizione , .i ii=1 { C chiusoC ⟺ Cè compatto .C limitato⇒ in ogni spazio metrico.⇐ solo chiuso nito.Dimostrazione Omessa. chiuso{(X , d ) ⇒ (X , d ) limitatoè compatto èIn conclusione, .completolim f (x) = lOra, invece, si vuole de nire cosa vuol dire .x→x 0 Analisi I.Se serve una funzione, si deve prima introdurre due spazi metrici — insieme di partenza e di arrivo di 10fi fi

ffMartina Contestabile Ingegneria informatica a.a 2021/2022

LIMITI E CONTINUITÀ(X , d ) (Y, d ) f : A → Y A ⊆ X l ∈ Y x ∈ X x

De nizione e sono spazi metrici. , con , . , è punto di accumulazione perx y 0 0A lim f (x) = l ⇌ ∀ϵ > 0 ∃δ > 0 : ∀x ∈ A d (x , x ) < δ ∧ x ≠ x d ( f (x), l ) < ϵ, con ,, .0 0 yx→x 0 lim d ( f (x), l ) = 0

Nota Con le successioni, si poteva a ermare che , poiché diventava un numero reale.yx→x 0 Analisi I,Con le funzioni, che sono in uno spazio metrico generale, non si rientra in perché dipende dallo spaziox nmetrico di de nizione della funzione. La distanza tra e il limite è un numero reale che dipende da . È veronf (x) l x → xche la distanza di da è un numero reale, ma ora si fa per , che è un limite in uno spazio metrico e,0 x → xquindi, non è possibile dare quella come de nizione. Non è noto

Cosa significa "limite" in uno spazio metrico?

Siano (X, d) e (Y, d') spazi metrici, f: A → Y una funzione, A ⊆ X e A ≠ ∅.

Proposizione: (X, d) e (Y, d') sono spazi metrici e A ≠ ∅ ⇒ l = L.

Unicità del limite con x→x0: lim f (x) = l ⇒ ∀ϵ > 0 ∃δ′ > 0 : ∀x ∈ A d (x , x0) < δ′ ∧ x ≠ x0 d ( f (x), l ) < ϵ.

Dimostrazione: lim f (x) = L ⇒ ∀ϵ > 0 ∃δ′′ > 0 : ∀x ∈ A d (x , x0) < δ′′ ∧ x ≠ x0 d ( f (x), L) < ϵ.

Inoltre, d (l , L) ≤ d (l , f (x)) + d ( f (x), L) < 2ϵ δ′ ≠ δ′′.

Per l'arbitrarietà di ϵ, in quanto può assumere un valore per cui ϵ > 0, si ottiene 0 ≤ d ( f (x),

l ) < 2ϵ ⇒ d (l , L) = 0 .⇒ l = L(X , d ) (Y, d ) f : A → Y, A ⊆ X ∧ A ≠ ∅ x A l ∈ Y

Proposizione e sono spazi metrici e e di accumulazione per , con .x y *|lim f (x) = l ⟺ ∀ x : ℕ → X x ∈ A ∀n ∈ ℕ lim x = x ∧ x ≠ x

Legame fra il limite , con ,successione n n * n *x→x n→+∞* lim f (x ) = ldi funzione e vale .nn→+∞successione ⇒

Dimostrazione Casolim f (x) = l ∀ϵ > 0 ∃δ > 0 : ∀x ∈ A d (x , x ) < δ ∧ x ≠ x d ( f (x), l ) < ϵcon .0 0 yx→x *lim x = x ∀η > 0 ∃ν ∈ ℕ : ∀n > ν d (x , x ) < ηn * x n *n→+∞⇒ ∀ϵ > 0 ∃ν ∈ ℕ ∀η > ν d ( f (x ), l ) < ϵ ϵ Noto il limite, ci si basa sulla— scelto arbitrario.y n proposizione della⇒ lim f (x ) = l .n caratterizzazione dei punti din→+∞

<p>accumulazione.&lArr;Caso&forall;&delta; > 0 : &exist; x &isin; A d (x , x ) < &delta; &and; x ≠ x d ( f (x), l ) < ϵcon .0 0 y&exist;ϵ > 0 : &forall;&delta; > 0 &exist; x &isin; A d (x , x ) < &delta; d ( f (x), l ) > ϵNego la de nizione di limite, ovvero: .x * y1 1&exist;ϵ > 0 : &forall;n &isin; ℕ &exist; x &isin; A d ( f (x ), l ) > ϵ&delta; = d (x , x ) <Scelgo , quindi .n y nx n *n +1 n +1Esempio 2 2 2(2x + y )lim 2 2x + y(x,y)→(0,0)Analisi II,In bisogna partire da un&rsquo;ipotesi &mdash; credo non esista, credo valga zero&hellip; &minus;1 &minus;2x , y x ∼ 10 ⇒ y ∼ 10Come si fa a farsi venire l&rsquo;ispirazione? Si pensi che siano dell&rsquo;ordine di un decimo. Se .Si ipotizzi che, dai conti fatti, il limite valga zero. | |f ( &rho; cos &theta;, &rho; sin &theta; ) &minus; 0 ❗sempre e solo con le coordinate polariPer veri care l&rsquo;ipotesi, l&rsquo;unico modo &egrave; calcolare ,{ x = &rho; cos &theta;y = &rho; sin</p>θ| |f (ρ cos θ, ρ sin θ ) − 0 ≤ . . .Si vuole che questa quantità vada all’origine, quando , dove a destra c’è una quantità che tendeall’origine. 2 2 2 2 2(2ρ cos θ + ρ sin θ ) 2 2 2| |f (ρ cos θ, ρ sin θ ) − 0 = = ρ (cos θ + 1)2 2 2 2ρ cos θ + ρ sin θ−1 1 4 9Qua c’è un numero fra e , col quadrato al massimo arriva a . Si fa una maggiorazione a .2 2 2ρ (cos θ + 1) ≤ 9ρ . ρ → 0 ⇒Avvicinandosi all’origine, questa quantità tende arbitrariamente a zero: Il limite tende a zero. 11        fi fi fi fi fi fffi fiMartina Contestabile Ingegneria informatica a.a 2021/2022Esempio 2 2x + ylim x + y(x,y)→(0,0)Con gli ordini di grandezza, si rischia una cantonata, serve ragionare in un altro modo. Si ipotizzi che valga zero — ipotesi sbagliata.2ρ

ρ ρ| | | | | |f ( ρ cos θ, ρ sin θ ) − 0 = = = | |ρ (cos θ + sin θ ) (cos θ + sin θ ) (cos θ + sin θ )ρ

Il è una quantità positiva, si può togliere il modulo. Tuttavia, non lo si può togliere alle coordinate polari.

2 100 2 99 2x + (−x + x ) 1 + (−1 + x )100f (x , − x + x ) = = .100 18x x⇒ + ∞ ⇒ ∄ lim

Il numeratore tende a due, il denominatore a zero . Abbiamo due strade:

1. Il limite esiste: modulo, coordinate polari, faccio sparire tetha.

2. Il limite non esiste: cerco un cammino, sostituendo con una funzione alla quale tende la funzione data, calcolandoquanto vale il limite.

Esempio ylim x(x,y)→(0,0)sin θ

Il limite non esiste, perché in coordinate polari si ottiene .cos θy = 0 f (x ,0) = 0 0

Ci si pone su e si calcola x→0f (x , x) = 1 1 ❗non c’è limitex→0(X , d ) (Y, d ) f : A → Y A ⊆ X x

ADe nizione e sono spazi metrici. , con , .x y 0f x ⟺ lim f (x) = f (x )
SBAGLIATA continua in .0 0x→x 0❌ ❗NON VA BENE
La de nizione cosi A rigore, non sta nemmeno in piedi: non è detto che si può sempre fare il
A = {0} ∪ [1, + ∞[x → x (x − 1)limite. Esempio: . . questa funzione non mostra se esiste il limite in zero.
Limite e continuità sono legati fra loro, ma ci sono anche delle distinzioni da fare.
(X , d ) (Y, d ) f : A → Y A ⊆ X x ∈ ADe nizione e sono spazi metrici. , con , .x y 0f x ⟺ ∀ε > 0 ∃δ > 0 : ∀x ∈ A d (x , x ) < δ d ( f (x), f (x )) < ε
CORRETTA continuaè in ., con , vale0 X 0 Y 0✅ (X , d ) (Y, d ) f : A → Y A ⊆ X x ∈ A
Proposizione e sono spazi metrici. , con , .x y 0f x ⟺ continua
I punti di un insieme o sono di accumulazione o sono isolati. è in 0x A lim f (x) = f (x )
I. O è di accumulazione per e .0

0x→x 0x AII. O è isolato per .0⇒ xCaso

Dettagli
A.A. 2021-2022
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SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina.contestabile01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica II e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Colombo Rinaldo Maria.