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STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO CON IL CRITERIO FUNZIONALE
INVESTIMENTI FONTI DI FINANZIAMENTO
CAPITALE FISSO NETTO OPERATIVO (CFNO) PATRIMONIO NETTO
Immobilizzazioni materiali, immateriali – passività operative di lungo periodo
CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO NETTO (CCNO) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA =
attività operative a breve termine – passività operative + debiti finanziari a breve termine
a breve termine - crediti finanziari a breve termine
PFN nel breve periodo
INVESTIMENTI FINANZIARI che non rientrano nella PFN + debiti finanziari a m/l termine
partecipazioni non prontamente liquidabili che non possono essere compensate con altre voci di PFN di lungo periodo
indebitamento (M/L termine)
TOTALE CAPITALE INVESTITO TOTALE CAPITALE RACCOLTO
ATTIVITÀ OPERATIVE a BREVE TERMINE: rimanenze, crediti commerciali, altri crediti di natura non finanziaria, ratei e risconti attivi
PASSIVITÀ OPERATIVE o BREVE
TERMINE: debiti commerciali, altri debiti non finanziari, ratei e risconti passivio M/L
TERMINE: fondi per rischi e oneri, tfr e altri
RICLASSIFICAZIONE CONTO ECONOMICO
Per riclassificare il conto economico, si può scegliere tra 3 diversi schemi: riclassificazione a valore aggiunto, riclassificazione a costo del venduto e riclassificazione secondo il margine di contribuzione.
Il Conto economico a valore aggiunto è una configurazione molto utile per evidenziare la creazione di ricchezza da parte dell'azienda e per collegare gli aspetti economici con quelli finanziari del Conto economico.
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO A IL VALORE AGGIUNTO
Valore della produzione realizzata
- costi per acquisti
+/- variazioni delle rimanenze di merci e materie
- costi per servizi
- costi per godimento beni di terzi
- oneri diversi gestione
= VALORE AGGIUNTO
- Costo del lavoro
= MARGINE OPERATIVO LORDO
- ammortamenti immobilizzazioni
- svalutazioni
- accantonamenti per rischi e oneri
= REDDITO
OPERATIVO +/- Saldo attività finanziaria +/- Saldo attività accessoria = RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE - imposte = REDDITO D'ESERCIZIO
Nella rielaborazione vengono a crearsi i seguenti margini:
- VALORE AGGIUNTO = valore che l'azienda aggrega con l'impiego dei propri fattori produttivi al valore di beni e servizi acquistati presso terze economie; si tratta quindi del frutto dell'azione combinata dal soggetto aziendale, che apporta il capitale proprio e l'eventuale opera imprenditoriale, dei lavoratori, che conferiscono prestazioni di lavoro, dei conferimenti di capitale di credito e degli eventuali contributi concessi all'impresa dallo Stato. Un maggiore valore aggiunto indica una maggiore attrattività di business
- MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) = risultato lordo che la società ottiene prima del calcolo degli ammortamenti, delle tasse, degli interessi e delle svalutazioni e indica la capacità di generare
risorse finanziarie
Attraverso l'attività economica caratteristica e rappresenta la quantità di risorse finanziarie generate (se >0) o assorbite (se < 0)
REDDITO OPERATIVO (EBIT)
Rappresenta il reddito derivante dalla gestione caratteristica dell'impresa e dal suo calcolo vengono escluse le componenti finanziarie, patrimoniali, (straordinarie) e fiscali; ha valenza economica in quanto comprende tutti i costi e i ricavi, sia monetari che non monetari.
STEP 3: costruzione di margini e indici
Questo terzo step prevede l'analisi di bilancio che come abbiamo visto può essere statica, attraverso il calcolo di indici e margini, o dinamica i cui valori di riferimento vengono presi dal rendiconto finanziario. Grazie agli indici possiamo fare quello che viene definito benchmarking ossia il confronto tra il valore trovato e il valore soglia.
ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA
Le analisi della struttura patrimoniale e finanziaria
dell'equilibrio finanziario. INDICE DI SOLVIBILITA' PATRIMONIALE patrimonio netto FORMULA totale impieghi SPIEGAZIONE Indica in che misura il patrimonio netto copre gli impieghi dell'impresa VALUTAZIONE Un indice superiore a 1 indica una buona solidità patrimoniale INDICE DI SOLVIBILITA' FINANZIARIA capitale proprio FORMULA totale impieghi SPIEGAZIONE Indica in che misura il capitale proprio copre gli impieghi dell'impresa VALUTAZIONE Un indice superiore a 1 indica una buona solvibilità finanziaria INDICE DI SOLVIBILITA' GENERALE capitale proprio + riserve FORMULA totale impieghi SPIEGAZIONE Indica in che misura il capitale proprio e le riserve coprono gli impieghi dell'impresa VALUTAZIONE Un indice superiore a 1 indica una buona solvibilità generale INDICE DI SOLVIBILITA' IMMEDIATA disponibilità liquide FORMULA totale impieghi SPIEGAZIONE Indica in che misura le disponibilità liquide coprono gli impieghi dell'impresa VALUTAZIONE Un indice superiore a 1 indica una buona solvibilità immediatadi equilibrioINDICE DI ELASTICITA' DEL CAPITALE PERMANENTE
Formula: capitale proprio + passività consolidate / totale fonti
Indica in che misura il capitale permanente incide sul totale delle fonti, esprime inoltre la rigidità delle fonti stesse poiché le risorse finanziarie dovranno essere stabilmente destinate al loro rimborso
Valutazione: Un indice ≥ 0.4 mostra una buona condizione di equilibrio
INDICE DI ELASTICITA' DEL CAPITALE DI TERZI
Formula: capitale di terzi / totale fonti
Indica in che misura il capitale di terzi incide sul totale delle fonti
Valutazione: Per essere in equilibrio si deve avere un valore ≤ 0.5
INDICE DI INDIPENDENZA FINANZIARIA
Formula: capitale proprio / totale fonti
Mostra in quale misura il totale dei mezzi investiti sia stato finanziato con il capitale proprio o a pieno rischi; è l'indice complementare dell'indice di elasticità del capitale di terzi
Valutazione: Circa pari all'0.5
inoltre quando è molto basso l'indice segnala un elevato indebitamentoINDICE DI SOLIDITÀ DEL PATRIMONIO
capitale sociale
FORMULA capitale proprio
Evidenzia il peso delle componenti patrimoniali diverse dall'apporto dei soci; si evolve nel
SPIEGAZIONE tempo a seguito delle integrazioni (utili, rivalutazioni patrimoniali...) e delle erosioni (coperture di perdite, distribuzione riserve...)
VALUTAZIONE Almeno < 1
ANALISI DELLA SITUAZIONE FINANZIARIA
L'analisi della situazione finanziaria mira ad accertare in che misura la combinazione impieghi - fonti è in grado di produrre, nel breve periodo, flussi monetari equilibrati, cioè tali da consentire di far fronte in ogni momento agli impegni in uscita che la gestione richiede.
MARGINE PRIMARIO DI STRUTTURA / INDICE DI AUTOCOPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI
capitale proprio
FORMULA capitale proprio - attivo immobilizzato
Indica la quota di capitale proprio che resta
disponibile per la copertura di fabbisogni di capitale circolante dopo aver coperto investimenti in capitale fisso patrimonio > immobilizzazioni nette Indice > 1 se ciò accade non è necessario calcolare anche il margine di II livello MARGINE SECONDARIO DI STRUTTURA / INDICE DI COPERTURA DELLE IMMOBILIZZAZIONI capitale permanente FORMULA: capitale permanente − attivo immobilizzato Indica la quota di capitale permanente che resta disponibile per la copertura di fabbisogni di capitale circolante dopo aver coperto investimenti in capitale fisso Viene calcolato se il margine di I livello è Indice ≥ 1 VALUTAZIONE: negativo e in tal caso almeno questo dovrebbe essere positivo CAPITALE CIRCOLANTE NETTO / INDICE DI DISPONIBILITA’ FORMULA: attivo corrente − passività correnti Segnala come il capitale circolante lordo e quindi le attività correnti siano ingrado di far fronte alla copertura delle passività correnti:margine di tesoreria/indice di liquidità:Spiegazione: Indica se le liquidità aziendali sono in grado di far fronte agli impieghi a breve termine. L'indice dovrebbe tendere a 1, altrimenti se le liquidità sono maggiori delle passività correnti.
Valutazione: In particolare, se l'attivo corrente è maggiore del passivo corrente, l'indice sarà superiore a 2.
quoziente di indebitamento (leverage):Spiegazione: Esprime la liquidità immediata e differita dell'azienda.
Formula: Liquidità immediate + liquidità differite / passività correnti
analisi della rotazione del capitale investito e delle dilazioni concesse:Spiegazione: Esprime in quale misura il totale degli impieghi è finanziato dal capitale proprio.
Formula: Totale impieghi / capitale proprio
Valutazione: Tendenzialmente inferiore a 2.
equilibrio finanziario. INDICE DI ROTAZIONE DEGLI IMPIEGHI: rappresenta il rapporto tra i ricavi delle vendite e il totale degli impieghi. Questo indice indica quante volte nel corso di un esercizio completo il capitale investito si è trasformato in risorse finanziarie attraverso le vendite. Un valore superiore a 1 indica una buona condizione di equilibrio. INDICE DI ROTAZIONE DELL'ATTIVO CORRENTE: rappresenta il rapporto tra i ricavi delle vendite e l'attivo corrente. Questo indice indica quante volte nel corso di un esercizio completo il capitale circolante lordo si è trasformato in risorse finanziarie attraverso le vendite. Un indice superiore a 1 indica una buona condizione di equilibrio finanziario.Spiegazione: Gli indici di...
equilibrio
INDICE DI ROTAZIONE DEL MAGAZZINO
rimanenze iniziali + acquisti - rimanenze finali
FORMULA disponibilità di magazzino
Indica il numero di volte in cui il magazzino si è rinnovato a seguito del consumo delle materie prime e della vendita dei prodotti. La somma algebrica al numeratore dell'indice esprime i consumi del periodo, dato che potrebbe essere sostituito dal costo del venduto se si ha a disposizione un conto economico riclassificato per destinazione.
SPIEGAZIONE
Il denominatore potrebbe essere migliorato utilizzando, anziché il dato puntuale, la media tra magazzino iniziale e magazzino finale ((E.I.+R.F.)/2).
VALUTAZIONE
Maggiore è il valore dell'indice, maggiore è l'efficienza di magazzino.