Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 14
Amplificatore operazionale Pag. 1 Amplificatore operazionale Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Amplificatore operazionale Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Amplificatore operazionale Pag. 11
1 su 14
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Amplificatore Operazionale

L'utilizzo di tale componente all'interno di un circuito ha dei vantaggi in quanto consente di realizzare amplificatori invertenti e non con guadagno variabile senza dover modificare il circuito. Questo componente ha una maglia (porta) di uscita per la voce ed una maglia (ponte) di ingresso alle quali colleghiamo ad esempio due generatori di tensione (V⁺ e V⁻), uno dei due segnali in ingresso è collegato, a seconda del caso, al morsetto invertente o al morsetto non invertente.

Riguardo all'alimentazione abbiamo due morsetti uno polarizzato positivamente e l'altro negativamente, entrambi polarizzati rispetto al riferimento.

Il legame ingresso-uscita è dato dalla relazione:

Vout = 2dd(V⁻ - V⁺)

dove |2dd| rappresenta il guadagno dell'operazionale.

Configurazione Invertente

Si ottiene collegando il morsetto non invertente al riferimento e collegando il generatore del segnale Vin al morsetto invertente.

La relazione i-o sarà:

Vout = 2d(V⁻ - 0) = 2dVin = -|2dd|Vin

Configurazione non invertente

Si ottiene collegando il morsetto invertente al rif. e collegando il generatore di Vin al morset. to non invertente.

La relazione in sano:

Vout = 2d (0 - V+) = 2d ( - Vins) = -1 2d (-Vins) = +|2d| Vin

Osservazione

Con lo stesso componente realizziamo entrambe le configurazioni scambiando solo i morsetti. Invece il guadagno 2d rimane costante.

Teorema di Miller

Considerato un doppio bipolo che presenta una resi. R connessa tra la porta di uscita e la porta di ingresso:

Si dimostra che la resistenza Rin vista ai morsetti di ingresso ed è uguale alla resistenza di ingresso Rin del doppio bipolo in parallelo a R/(1 - a) con a= V2V1

Th: R13 = RL // R/(1-a)

Rischiamo Rin:

Rin = V1iin = V2iin = Vn1iin // iR

Infatti se sviluppiamo questo si:

V1in(V1 / (Vin) ((v1 / (viin + iR)) = V1 inR.

V* = Vin n1'|| n2* /n2 + (n1'/|| n2')* = V*/Vin = R2/1 - 3d || R*

ALLORA DALLA ✳ RICAVIAMO IL GUADAGNO TOTALE

dv:

dv = 2d R2||n2*/(n4+(R2/1-2d|| n2*))

1° ESPRESSIONE GUADAGNO CONF. INVERTENTE

L'ESPRESSIONE ATTENTO NON VA' UTILIZZATA. INFATTI LA RESISTENZA R* DI INGRESSO DEGLI OPAMP É IN COMMERCIO DELLORDINE DI 1012Ω. MENTRE IL CAMPO DI SCELTA DELLE RESISTENZE Ω* È 1 ÷ 106. QUINDI CON SCEGLIENDO UN VALORE MASSIMO DI 106Ω PER LA RESISTENZA R2, QUESTA È MESSA IN PARALLELO CON UNA RESISTENZA R* MOLTO PIÙ GRANDE. ALLORA NELLE Hm DI n2*n22/1 - (1 - d) POSSIAMO TRASCURARE LA n* NELL'ESPRESSIONE OTTENUTA PRIMA PER dv.

2° ESPRESSIONE GUADAGNO CONF. INVERTENTE

R2/ = 2d · R2 osp (n3) R2/

UN ULTERIORE SEMPLIFICAZIONE LA SI PUÒ FARE SE È SOLO SE 2d.(n2) = n21/n221 + d, NEL GLI NTI OPAMP IN COMMERCIO IL GUADAGNO 2d IN MODULO VARIA DELLORDINE DI 105 ÷ 106. MENTRE PER LE RESISTENZE LA SCELTA È NEL CAMPO DI 1 ÷ 106Ω.

CON SCEGLIENDO MASSIMI VALORI PER R1 // R2, OVVERO DELL'ORDINE DI 106Ω, n21/ è DELL'ORDINE DI 2 ÷ 106

dv = 2d.n2 · R2(R*).

TALE CONDIZIONE È GIOVAMENTE VERIFICATA, PER CUI POSSIAMO TRASCURARE n21/ E OTTENERE IL LEGAME

TRA dv = 2, R1/, R2;

3° ESPRESSIONE GUADAGNO CONF. INVERTENTE

dv = 2dR2 / (|r1 + R2) = 2d.|Rl:|/R2

ANALIZZIAMO Vout/V-:

REAZIONE OPERAZIONALE:Vout = 2d ⋅ V- = 2d ⋅ Vout(V- - o) = Vout------------------------------ = Vout/V-

ANALIZZIAMO V'/VA, CALCOLIAMO IL RAPPORTO V'/VA CON LAFORMULA DEL PARTITORE DI TENSIONE.

V' = V- | | RB | | R*----------------------- = ----------------------------------

VA (RA + (RB | | R*))

----------------------

    VoutG = -------- = 2d = RB | | R*

    V------------------------------------------    V1 RA + (RB | | R*)

-----------------------------------------

Hp R* »» RB---------------------- ⇒ G = 2d = --------------------- = ---------------------    1 - dd     RA + RB           RA + RB - 2d ⋅ RA

Hp 2d ⋅ RB »»» RA + RB ⇒ G = ---------------- ≈ ---------------- = ⋅ V"        RA

PER Rin:

Rin = (R* | | RB )/(1 - 2d) + RA

PER Hp R* »»> RB------------------ ⇒ ----------------- ≈ --------------- + RA---------- ---------        1 - 2d

SE PER HP R* ASSUME UN VALORE ELEVATO IL TERMINE 1 È TRASCURABILE QUINDI IL RAPPORTO RESTANTE,CIOÈ Rp/dA, È UN NUMERO PICCOLO TRASCURABILE RISPETTO A RA

Rin ≅ RA

OTTENUTO IL VALORE DI Rin SCRIVIAMO IL GUADAGNOV" TENENDO CONTO DEGLI EFFETTI DI CARICO INDOTTIDALLA PRESENZA DELL'ULTIMO STADIO:

V" = V4 = RA ⋅ 1    V2  R2+RM ⋅ 1 + ----------------------- con ws = ---------------------                                         C2 (RA | | RR)

IL GUADAGNO TOTALE SARÀ:

Vtot = V" ⋅ V" ⋅ V" = ------------------ --------------------------------------------------------

                         

                         

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
14 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/01 Elettronica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elettronica Analogica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Scarpetta Gaetano.