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NH CH I
CH CH 2 3
2 2
CH C CH
CH C C C
+
2
3 −
H :
CH CH C CH CH CH C C
3 2 3 2
O
O
O H O
2 CH C CH C C CH
C + 3 2 3
H
CH CH C C CH
3 2 3
Un altro esempio è la seguente reazione di riduzione:
O O OH
O CH C CH CH CH
CH C CH CH C 3 2 2 2
3 2 2 OH
acido 4-oxopentanoico 5-idrossipentan-2-one
Con LiAlH , i chetoni si riducono più facilmente degli acidi carbossilici, quindi per ridurre ad alcol solo il
4
carbossile è indispensabile proteggere il gruppo chetonico trasformandolo in acetale.
OH OH
O O O O O
O CH CH LiAlH −
4
2 2 O
C
CH C CH CH C C
O
+
3 2 2 H
OH CH CH CH C CH CH CH CH
3 2 2 3 2 2 2
OH
O OH
O
O H O
− 2
O CH C CH CH CH
C + 3 2 2 2
H
CH CH CH CH
3 2 2 2
Gli acetali non possono essere preparati in ambiente basico. La reazione procede fino alla formazione del
semiacetale, ma a questo punto l’ossigeno etereo non può trasformarsi in un nucleofilo migliore (non ha un
−
+ +
H da perdere) e quindi non è in grado di spingere OH fuori dalla molecola. L’alcossido può strappare un H
solo dal gruppo OH e questo spinge la reazione indietro.
−
.. −
: : ..
O : : −
O H O
O CH CH O CH CH ..
O 2 3 2 3
Et
H O
CH CH : :
O
2 3 C C
CH C CH
3 3 CH CH
H C H C
CH CH 2 3
3 3
3 3 l'alcossido può strappare
+
semiacetale un H solo dal gruppo OH 5
Prof. Mauro Tonellato – ITIS Marconi – Padova Aldeidi e chetoni
www.pianetachimica.it
Addizione di acido cianidrico
Aldeidi e chetoni possono reagire con acido cianidrico per formare cianidrine.
OH
O pH 10
+ HCN CH CH C N
CH C 3
3 H
acetaldeide 2-idrossipropanonitrile
(cianidrina)
La reazione viene condotta con catalisi moderatamente basica, a pH 10. Il pH deve essere abbastanza alto
−
da generare una quantità sufficiente di ione CN , la specie che fa l’attacco nucleofilo al carbonile, (HCN ha
pKa 10) ma non deve diventare troppo basico per consentire all’alcossido, che si forma durante la reazione,
−
di protonarsi. La reazione si conduce quindi con NaCN a pH 10, al quale si ha 50% di CN e 50 % di HCN, e
si mantiene a pH 10 aggiungendo H SO goccia a goccia.
2 4 − ..
: :
O OH
O CN
H
−
:
CH C CH CH C N CH CH C N
C N
3 3 3
pH 10
H H SO
2 4
goccia goccia
La reazione di sintesi delle cianidrine è facilmente reversibile.
Trattando la cianidrina con metossido di sodio CH ONa, in ambiente quindi decisamente basico, si può
3
spingere a sinistra la reazione mostrata sopra. −
..
−
..
H : :
O O O
:
CH O
.. −
3 :
+
CH CH C N CH C
CH CH C N C N
3 3
3 H
Dato che la reazione delle cianidrine è così facilmente reversibile, può essere usata sia per allungare sia per
accorciare la catena di atomi di carbonio di uno zucchero.
α
Viene anche utilizzata per la sintesi degli idrossiacidi, qui vediamo la sintesi di acido lattico a partire da
acetaldeide. OH OH
O pH 10 H O
2
CH C + COOH
HCN CH CH C N CH CH
+
3 3 3
H
H 2-idrossipropanonitrile acido lattico
acetaldeide (cianidrina) α
Una variante di questa reazione che parte da un cloruro acilico produce invece un ossiacido, qui
vediamo la sintesi di acido piruvico. O O
O pH 10 H O
2
+
CH C COOH
HCN CH C C N CH C
+
3 3 3
H
Cl 2-oxopropanonitrile acido piruvico
cloruro di acetile 6
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Addizione di ammoniaca e derivati
L’ammoniaca e i suoi derivati (ammine primarie e secondarie, idrossilammina, fenilidrazina, ecc.) sono
molecole nucleofile e quindi reagiscono regolarmente con aldeidi e chetoni con una reazione di sostituzione
nucleofila nella quale l’azoto si lega con doppio legame al carbonio e viene espulsa acqua. Si formano gli
analoghi azotati di aldeidi e chetoni.
Aldeidi e chetoni, reagendo con ammoniaca e ammine primarie, formano immine. Il pH della reazione
deve essere intorno a 5, cioè abbastanza acido da permettere di ottenere una sufficiente quantità di aldeide o
chetone con il carbonile protonato, ma non troppo acido perché l’ammina verrebbe trasformata in ione
ammonio che non è più nucleofilo. NH
O pH 5
+ CH C
NH + H O
CH C 2
3 3
3 H
H
acetaldeide etanimmina
NH N CH CH
O 2 pH 5 2 3
CH C
CH CH
+ +
CH C H O
2
3
2 3
3 H
H etanammina
acetaldeide N-etilideneetanammina
Le immine ottenute dall’ammoniaca sono reattive e possono polimerizzare per attacco dell’azoto (che resta
parzialmente nucleofilo) sul carbonile. Queste immine, quindi, vengono fatte reagire immediatamente nello
stesso ambiente di reazione. Con NaBH , per esempio, le immine si riducono ad ammine, oppure per
4
reazione con lo ione cianuro le immine formano le corrispondenti cianammine che possono essere idrolizzate
ad amminoacidi. − NH
NH 2
O NH 2 H O
CN 2 COOH
CH CH
CN
NH CH CH
+
CH C CH C + 3
3 3
3 3 H
H H
acetaldeide etanimmina 2-amminopropanonitrile alanina
(cianammina) (amminoacido)
La sintesi delle immine avviene in due tempi. Prima si ha l’addizione nucleofila dell’ammina all’aldeide (o al
chetone) con formazione di una molecola simile ai semiacetali chiamata carbinolammina, poi questa perde
una molecola d’acqua per formare l’immina finale.
: NH
+ 2
.. + OH
OH
:
O O H CH CH
H +
2 3 NH CH C NH CH CH
CH C CH CH
CH C CH C 3 2 3
3 2 3
3 3
H H H
H H carbinolammina
+
.. +
+
: OH
OH NH CH CH N CH CH
2
H 2 3 2 3
NH CH CH CH C NH CH CH CH C CH C
CH C ..
2 3 3 2 3 3
3 3
H H
H H
carbinolammina N-etilideneetanammina
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Aldeidi e chetoni reagendo con ammine secondarie formano le enammine.
CH
CH
H 3
3
N N CH CH
O pH 5 2 3
CH C
+ +
CH CH H O
CH C 2
2
2 3
3 H
H N-metiletanammina
acetaldeide N-etil-N-metiletenammina
L’azoto dell’ammina secondaria non ha due idrogeni da perdere per formare i due nuovi legami con il car-
bonio, quindi non si può formare un’immina neutra. Quando la carbinolammina, che si forma inizialmente,
perde una molecola d’acqua, si forma uno ione immonio, questo perde la carica positiva attraverso una
tautomeria che produce l’enammina. CH 3
: NH
+
.. + OH OH
:
O O H CH CH
CH CH
H + 3 3
2 3 CH C N CH C N
CH C CH C 3 3
3 3 CH CH CH CH
H H 2 3 2 3
H H H
carbinolammina
CH CH
+
.. 3 3
+
: OH
OH N CH CH N CH CH
2
H CH
CH + 2 3 2 3
3 3
N CH C N
CH C CH C CH C
..
.. 3
3 2 2
CH CH
CH CH tautomeria
2 3 2 3 H H
H H H N-etil-N-metiletenammina
carbinolammina ione immonio
Aldeidi e chetoni reagendo con idrossilammina formano le ossime.
Mentre con fenilidrazina formano i fenilidrazoni.
Queste reazioni sono molto simili a quelle che formano le immine con le ammine primarie.
N OH
O pH 5
+ CH C
NH OH + H O
CH C 2
3
2
3 H
H
acetaldeide idrossilammina etanal ossima
O N NH
pH 5
+ + H O
CH C NH NH CH C 2
3 2 3 CH
CH 3
3 fenilidrazina
acetone acetone fenilidrazone
O N
2
O N
2
O N NH NO
pH 5 2
+ +
CH C H O
NH NH NO CH C 2
2
3 2 3 CH
CH 3
3 2,4-dinitrofenilidrazina
acetone acetone 2,4-dinitrofenilidrazone
I derivati 2,4-dinitrofenilidrazoni sono poco solubili e formano un precipitato cristallino che presenta un
punto di fusione caratteristico e diverso per ogni aldeide e chetone.
Per questo motivo un tempo questa sintesi veniva utilizzata per identificare un’aldeide o un chetone in base
al punto di fusione del suo derivato 2,4-dinitrofenilidrazone.
Oggi si preferisce identificare le molecole organiche per via strumentale con la spettroscopia IR, NMR o di
massa. 8
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Addizione di reattivi organometallici
I reattivi organometallici come i reattivi di Grignard (magnesio organici), i litio organici e gli acetiluri di
sodio reagiscono con aldeidi e chetoni con una addizione nucleofila che forma alcoli superiori. Queste sono
quindi reazioni importanti dal punto di vista sintetico.
Con la formaldeide si ottengono alcoli primari, con le aldeidi si ottengono alcoli secondari, con i chetoni si
formano alcoli terziari. MgBr
O MgBr O OH
H O
etere 2
C CH CH CH CH CH CH CH CH
CH CH CH
+ 2 2 2 3
2 2 2 3
2 2 3
H
H 1-propilmagnesio 1-butanolo
formaldeide 1-butanolato
bromuro magnesio bromuro
MgBr
MgBr O OH
O etere H O
2
+
CH C CH CH CH CH CH CH CH CH CH CH
CH CH CH
3 3 2 2 3
3 2 2 3
2 2 3
H 1-propilmagnesio
acetaldeide 2-pentanolato 2-pentanolo
bromuro magnesio bromuro
MgBr
O OH
O
MgBr etere H O
2
+
C CH C CH CH CH
CH C CH CH CH
CH CH
CH 3 2 2 3
3 2 2 3
2 3
2
H C CH CH
CH
3 3 3
3
acetone 1-propilmagnesio 2-metil-2-pentanolato 2-metil-2-pentanolo
bromuro magnesio bromuro
I reattivi litio organici si comportano in modo analogo ai magnesio organici. Qui vediamo la sintesi di un
β-γ
alcol insaturo. Li
Li O OH
O H O
etere 2
+ CH CH CH
CH CH CH CH CH
C 2 2
2
H
benzaldeide 1-fenil-2-propen-1-olato 1-fenil-2-propen-1-olo
vinillitio litio
Gli acetiluri si sommano ad aldeidi e chetoni producendo alcoli acetilenici. La reazione è del tutto analoga a
quella dei reattivi di Grignard e litio organici. MgBr
O OH
O H O
etere 2
C CH C C CH CH C C CH
+ Na CH
C C 2 3
2 3
3
H H 1-propinilsodio
formaldeide 2-butin-1-olato 2-butin-1-olo
magnesio bromuro
Il meccanismo di reazione consiste in un attacco concertato dell’ossigeno