vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
ANATOMIA I – Prof. Fornai
APPARATO URINARIO
FUNZIONI DEL RENE
Dà luogo alla formazione di urina
Detossifica (eliminazione obbligata di scorie azotate)
Regola la volemia (per azione di ADH, aldosterone, ANF)
Regola l’equilibrio elettrolitico
Regola l’equilibrio acido-base
Regola la pressione sanguigna (produzione di renina)
Regola il metabolismo del calcio (azione di paratormone e calcitonina)
Trasforma la vitD3 nella forma attiva
Emopoiesi (eritropoietina)
Produce prostaglandine/prostacicline (dalla midollare del rene)
Il rene è situato nella loggia renale; entrambi i margini dei reni sono convessi. Dal rene entrano ed escono
gli elementi vascolari, mentre l’uretere veicola l’urina definitiva nella vescica. In sezione sagittale la fossa
lombare con la loggia renale si mostra dipendente dal peritoneo. La loggia renale è delimitata dallo
sdoppiamento della fascia trasversale che forma la fascia pre- e postrenale. Questa loggia è chiusa
lateralmente; medialmente il foglietto posteriore si porta sul connettivo che riveste la colonna, il foglietto
anteriore si appoggia sui vasi: loggia destra e sinistra sono in rapporto virtuale. Superiormente i foglietti si
accollano e si perdono nel connettivo che riveste il diaframma. La ptosi renale rappresenta la discesa del
rene in basso, nella loggia di tessuto adiposo che forma la capsula adiposa del rene, la quale si inserisce
intorno alla pelvi renale, insinuandosi tra i calici. La capsula fibrosa del rene si arricchisce di fibrocellule
muscolari lisce che costituiscono la tonaca muscolare del rene. La fascia di Told e la fascia dello Zuckerkandl
sono degli ispessimenti ben visibili del tessuto della loggia renale. Il rene è appoggiato ai muscoli grande
psoas, quadrato dei lombi e diaframma e prende rapporto con la 12^ costa, con il nervo sottocostale (XII
paio di nervi intercostali), con il nervo ileoipogastrico e ileoinguinale. Il quadrilatero del Morris è il punto in
cui si impronta la faccia posteriore del rene per la presenza di questi nervi.
RAPPORTI ANTERIORI DEI RENI
Entrambi entrano in rapporto in alto con la ghiandola surrenale. Il rene destro entra in rapporto con fegato,
duodeno, colon e digiuno; il rene sinistro entra in rapporto con stomaco, milza, pancreas, colon, digiuno.
RAPPORTI POSTERIORI DEI RENI
I reni entrano in rapporto col diaframma, col grande psoas, col quadrato dei lombi, col muscolo trasverso
dell’addome, coi nervi sottocostale, ileoipogastrico e ileoinguinale e con la 12^ costa.
CONFORMAZIONE INTERNA
Il rene fetale presenta una lobatura che si mantiene solo a livello concettuale nell’adulto: questi lobi sono
dovuti all’irrorazione del rene. A livello dell’ilo del rene vi è una cavità di altezza di 6 cm che riproduce la
forma a fagiolo, vuota di parenchima, ma che presenta i calici minori e maggiori e la pelvi o bacinetto
renale. L’arteria renale si divide in rami prepielici e rami retropielici (in genere solo uno) davanti e dietro alla
pelvi renale.
ILO E SENO RENALE – PARENCHIMA
Il parenchima, sotto forma di piramidi, viene accolto e incappucciato dai calici renali. Questi rappresentano
una diramazione della pelvi, da cui nasce l’uretere. Spesso il rene si trova in posizione anomala (ptosi)
oppure può fondersi con il rene controlaterale a dare il rene a forma di ferro di cavallo o anche il rene a
disco. Quando l’anomala posizione può influenzare il ripiegamento dell’uretere e dei vasi si possono avere
problemi di calcolosi o insufficienza renale. Il parenchima alterna zone rosso scure a zone rosso chiare: le
zone scure sono le piramidi renali. La parte inferiore di essi, sporgente nell’ilo, è abbracciata dai calici
minori. Le piramidi determinano la midollare del rene, mentre la corticale si trova all’esterno e comprende
anche le colonne renali di Bertain, tra una piramide e l’altra. Le arterie segmentali (circa 5 per arteria
renale) danno luogo alle arterie interlobari. I lobi sono prosecuzioni teoriche dell’arteria interlobare fino