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VIE URINARIE

Vie intrarenali – costituiscono la parte prossimale dell’ilo del rene, accolta nel seno renale, sono costituite

dalla pelvi renale (o bacinetto renale), cavità a forma di imbuto che accoglie nella parte larga le papille

renali.

La mucosa della pelvi è rivestita da epitelio di transizione, tipico delle vie urinarie.

Ureteri – 2 lunghi condotti muscolo-membranosi che trasportano l’urina dalla pelvi di ciascun rene alla

vescica. Hanno andamento caudo-ventrale (tratto addominale) e arrivano in cavità pelvica (tratto pelvico)

dorsalmente alla vescica nella quale hanno accesso attraverso l’ostio ureterico. La parete della vescica viene

attraversata obliquamente dagli ureteri per impedire il reflusso dell’urina nel canale stesso quando la vescica

è piena.

Gli ureteri sono canalicoli a parete prevalentemente muscolare che attivamente spingono l’urina dalla

rispettiva pelvi fino alla vescica.

Gli ureteri presentano una mucosa sottile sollevata in pliche con un epitelio di transizione, una sottomucosa

sottile di connettivo lasso e ricca di fibre elastiche, una tonaca muscolare spessa e composta da uno strato

medio di fibre circolari e da due stati con fibre muscolari longitudinali e una sottile tonaca avventizia di

tessuto connettivo lasso.

Vescica urinaria - È un organo cavo muscolo-membranoso, impari e mediano, che comunica con l’esterno

tramite l’uretra. Ha funzione di serbatoio ed è capace di notevole distensione, la sua forma è ovoidale, a

sacco e variabile in base allo stato di riempimento, poggia sul pavimento del bacino.

La sua localizzazione comunque varia con la specie: nel cavallo è completamente in cavità pelvica, nel

bovino in posizione addomino-pelvica, nel suino quasi interamente in cavità addominale.

Consta di un apice o vertice (fondo cieco craniale), di un corpo, di un collo (o estremità caudale) che si

continua nell’uretra. Gli osti ureterici sono le aperture degli ureteri che arrivano nella parete dorso laterale

del corpo della vescica, mentre il trigono vescicale è l’area triangolare della parete dorsale della vescica

compresa tra gli osti ureterici e l’apertura dell’uretra.

Quando la vescica è vuota la sua tonaca mucosa si solleva in pieghe (epitelio di transizione), la sottomucosa

è ben sviluppata permettendo ampi movimenti di scorrimento, la tonaca muscolare comprende fibre

muscolari lisce, intercalate con abbondante connettivo e fibre elastiche.

Mediante la contrazione delle pareti della vescica è resa possibile la minzione con la fuoriuscita dell’urina

dallo sfintere vescicale (strato medio della tonaca muscolare) che regola il deflusso dell’urina verso l’uretra e

quindi all’esterno.

La minzione è condizionata dallo stato di repletezza raggiunto dalla vescica; quando nella vescica la

pressione -esercitata dall’urina- raggiunge un certo limite, induce il rilassamento dello sfintere vescicale e la

contrazione della tonaca muscolare della parete della vescica. Tale atto è riflesso ma può essere condizionato

dalla volontà.

Uretra - è un condotto impari e mediano che consente di espellere all’esterno l’urina raccolta in vescica.

Inizia con l’orifizio uretrale interno al collo della vescica.L’uretra femminile è via di passaggio unica per

urina.

L’uretra maschile è via di passaggio comune per urina e sperma si estende dal collo della vescica all’ostio

uretrale esterno, all’apice del pene. Nel suo decorso la prima parte attraversa la ghiandola prostatica e

seguono 2 successive porzioni:

• uretra pelvica (o membranosa) –estesa sul pavimento del bacino, circondata dalla ghiandola uretrale,

dorsalmente ha rapporti con il retto e con le ghiandole bulbo-uretrali.

• uretra peniena –che scorre in un’incavatura del corpo cavernoso del pene, circondata da una guaina

di tessuto erettile che costituisce il corpo spongioso.

FISIOLOGIA DELL’APPARATO URINARIO

Il rene nel suo complesso contribuisce in modo determinante a mantenere costanti le caratteristiche chimico-

fisiche dei liquidi dell’organismo (plasma, sangue, liquidi interstiziali); i reni attraverso la secrezione

continua di urina provvedono a:

-eliminare i prodotti finali del catabolismo azotato (urea, ac. urico, creatinina, solfati....);

-regolare il volume del liquido extracellulare e quindi il contenuto idrico dell’organismo;

-regolare la pressione osmotica del liquido extracellulare (riassorbimento del sodio e di H2O);

-regolare il pH ematico entro limiti ristretti (7,4) tramite il riassorbimento e secrezione di HCO3-

(bicarbonato=anione che deriva dalla prima dissociazione dell'acido carbonico H2CO3)

-regolare la concentrazione ematica di importanti metaboliti e ioni;

-detossificare l’organismo da composti tossici

Inoltre il rene ha anche una propria attività endocrina:

-sistemica con la produzione di renina, ormoni glucocorticoidi, eritropoietina,

-locale con la produzione diprostaglandine .

L’urina si forma in seguito a complessi processi di:

Ultrafiltrazione del sangue (nel corpuscolo del Malpighi)

Riassorbimento selettivo di sostanze ancora utili all’organismo (nei vari tratti del tubulo renale)

Secrezione di sostanze diverse (nei vari tratti del tubulo renale)

che avvengono in porzioni diverse del nefrone e che sono rese possibili dall’elevata pressione che il sangue

raggiunge nei vasi renali.

L’ultrafiltrazione avviene nel corpuscolo renale che si compone di un glomerulo di Malpighi formato da un

folto intreccio di capillari fenestrati derivanti dall’arteriola afferente e dalla capsula di Browman (foglietto

parietale e viscerale) che rappresenta il primo tratto del tubulo renale.

Il sangue, arrivando con l’arteria renale sx e dx ai reni, ha una grande pressione idrostatica; essendo questa

maggiore di quella osmotica delle cellule del plasma, induce un’intensa filtrazione del sangue, dipendente

anche dal maggior diametro dell’arteriola afferente rispetto all’efferente e che induce un rallentamento al

transito ematico inducendo maggiore filtrazione.

Le sostanze filtrate vanno a costituire un ultrafiltrato denominato urina primaria o pre-urina che contiene i

vari componenti plasmatici (con PM < 68.000 Dalton) tra cui glucosio e sali ad esclusione però del

fibrinogeno e delle proteine. Tale urina primaria si raccoglie nella cavità delimitata tra i due foglietti della

capsula del Bowman.

L’urina primaria o pre-urina, prima di diventare urina deve subire un processo di riassorbimento in cui

molecole e atomi ancora utili all’organismo vengono recuperati. Questa fase di riassorbimento selettivo (per

20 l di urina primaria 19 l vengono riassorbiti), avviene nei vari tratti del tubulo renale insieme alla fase di

secrezione diretta.

Nel tubulo contorto prossimale vengono riassorbiti in modo attivo (con dispendio di energia):

totalmente glucosio amminoacidi

potassio (K+ ) 88% del sodio (Na+ ), cloro, solfati, corpi chetonici

Vengono invece riassorbiti con modalità passive (senza dispendio energetico)

90% del cloro (Cl¯ )

40% di urea [CO(NH2)2]

85% di H2O

quantità variabili di solfati, fosfati, bicarbonato

L’acqua segue passivamente lo spostamento di questi elettroliti e il suo assorbimento in questo tratto è

obbligatorio e viene detto isoidrico in quanto avviene in modo da lasciare immodificata la concentrazione

osmotica dell’ultrafiltrato.

Nel tratto rettilineo discendente del tubulo prossimale vengono riassorbiti con

ulteriore 5% di H2O ulteriore sodio (Na+ )

In tal modo il liquido si concentra e riesce a scendere.

All’ansa di Henle, conformata ad U, arriva e transita solo il 12-13% del filtrato glomerulare.

Il ramo discendente dell’ansa di Henle è sottile e molto permeabile all’acqua ma poco permeabile a tutti gli

altri soluti che vengono assorbiti per diffusione, continua solo ad assorbire ulteriore sodio (Na+ ). Il liquido

che circola nel tratto discendente cede quindi acqua all’interstizio iperosmotico, assume Na e diventa più

concentrato; tale concentrazione ne agevola la discesa.

Il ramo ascendente dell’ansa di Henle è spesso e impermeabile all’acqua Il liquido che circola nel tratto

ascendente diventa sempre meno concentrato, il mancato assorbimento di acqua induce una maggiore

diluizione del filtrato che risale meglio il ramo ascendente dell’ansa di Henle e arriva all’estremità superiore

ipotonico rispetto al plasma in conseguenza della sottrazione attiva del sodio.

Attraverso l’ansa il volume dell’ultrafiltrato si riduce ancora e all’imbocco del TCD il 90% dell’acqua filtrata

dal glomerulo renale è già stata riassorbita.

Nel tubulo contorto distale riprende il riassorbimento di H2O, urea, Na+ e inizia la secrezione attiva e

passiva di vari cataboliti tra cui:

acido ippurico (urina di erbivori), potassio (K+ ) e ioni idrogeno (H+ ).

acido benzoico + glicina

L’escrezione attiva di K+ e H+ in questa sede avviene parallelamente al riassorbimento di Na+ che è

regolato da un meccanismo ormonale che fa capo all’aldosterone, secreto dalle ghiandole surrenali

(regolazione dell’acidità delle urine).

La liberazione di aldosterone nell'organismo non dipende da ormoni ipofisari ma da vari fattori, uno dei più

importanti è l'aumento delle concentrazioni di Na+ plasmatico e l'attivazione del sistema renina

angiotensina-aldosterone per la diminuzione della concentrazione di K+ plasmatico.

Il TCD svolge un ruolo fondamentale nella regolazione dell’equilibrio idrico-salino, della pressione osmotica

e della volemia (volume totale di sangue nell'organismo che comprende sia il volume del sangue circolante

che quello del sangue immobilizzato in alcuni organi -fegato, milza, ecc.).

Il meccanismo di secrezione, che avviene soprattutto nel TCD in direzione opposta a quella del

riassorbimento, permette al rene di mantiene normale la composizione del sangue e regolare l’ambiente

idrico e salino dell’organismo.

Nei tubuli collettori riprende l’ulteriore riassorbimento di H2O (per effetto dell’ormone ADH - antidiuretico)

che torna nel circolo ematico. Si ha quindi un’ulteriore concentrazione del liquido mediante passaggio

passivo di acqua dal lume del collettore all’interstizio iperosmotico.

Nei collettori si ha anche il riassorbimento di piccole quantità di urea.

In uscita dai tubuli collettori il liquido rappresenta l’urina definitiva.

In base alla capacità del tratto tubulare del nefrone di riassorbire le sostanze presenti nell’urina primaria

queste si classificano come sostanze a:

SOGLIA ELEVATA: sono completamente riassorbite e non compaiono nell’urina

 (glucosio, Na, Ca, amminoacidi)

MEDIA SOGLIA: parzialmente ri

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
10 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/17 Zootecnica generale e miglioramento genetico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher met94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Zootecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Pasquini Marina.