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MECCANISMO DI DECARBOSSILAZIONE OSSIDATIVA
E1 α-Chetoglutarato deidrogenasi: redox
= vi è legata la TPP e promuove una del substrato: l'α-
chetoglutarato entra nel sito attivo di questa subunità, dove viene decarbossilato (perde CO2), mentre il
gruppo cheto viene ridotto ad OH => si ottiene un idrossibutirrile, che si lega al C reattivo del TPP
(quello dell'anello tiazolico).
E2 Diidrolipoil transacilasi:
= vi è legato il lipoato nella forma ox e promuove il trasferimento del
➝
gruppo acilico il butirrile passa nel sito attivo di questa subunità, dove l'enzima trasferisce
l'idrossibutirrile sullo S del lipoato ox => riduzione del ponte S-S con liberazione di 2 SH, di cui uno va a
➝ C attivato
legarsi con un legame estereo al C carbossilico del butirrato: OH si ox a C=O atomo di a
cui si lega il CoA => formazione di succinil-CoA e liberazione di lipoato ridotto, che deve essere ri-ox
per poter riutilizzare l'enzima
⇓
E3 Diidrolipoil deidrogenasi: redox
= promuove una e vi è strettamente legato, come gruppo
prostetico, il FAD, che si riduce a FADH2 per ri-ox illipoato ridotto. Dato che il FAD è strettamente legato
al complesso enzimatico (E3) , non può essere ri-ox a sua volta nella catena respiratoria, ma viene ri-ox
grazie al NAD+, che si riduce a NADH; questo può invece legarsi e dissociarsi alla subunità E3 e andare
quindi a ri-ox a livello della catena respiratoria.
5. CONVERSIONE DEL SUCCINIL-CoA a SUCCINATO
↦ Il succinil-CoA libera il CoA convertendosi in
succinato.
Viene scisso un legame ad alto contenuto energetico: l'E
viene immagazzinata nel GTP e non liberata!
=> GDP + Pi –––▸ GTP
FOSFORILAZIONE A LIVELLO DEL SUBSTRATO
È una
= formazione di ato senza l'intervento della catena
respiratoria => può avvenire anche in assenza di O2
perchè è il substrato, e non l'O2, a fornire E.
↦ Reazione reversibile
↦ Le cellule animali hanno due isozimi, uno specifico per ADP e un altro per GDP. Il GTP formato può
nucleoside difosfato
donare il gruppo Pi ad ADP mediante una reazione reversibile catalizzata dalla
chinasi: GTP + ATP –––▸ GDP + ATP ΔG’° = 0 kJ/mole
Il risultato netto dell’attività di entrambi gli isozimi della succinil-CoA sintetasi è la conservazione di
energia sotto forma di ATP. succinil-CoA sintetasi:
MECCANISMO D'AZIONE DELLA
L'energia proveniente dal legame tioestere viene utilizzata per
fosforilare il nucleoside difosfato purinico GDP: il P che deve essere
legato al GDP ler formare GTP è però inorganico => deve essere
attivato: l'enzima ha nel suo sito attivo un residuo di istidina che può
legare il P inorganico, che si lega spiazzando il CoA => si forma un
fosfo-anidridico,
legame ad alto contenuto emergetico, E che può
essere utilizzata per trasferire il al GDP.
6. OSSIDAZIONE del SUCCINATO a FUMARATO
↦ Il succinato viene ox con rimozione di 2H e 2e- che
vengono ceduti al FAD FADH2.
⇀
↦ Reazione reversibile
↦ succinato deidrogenasi
NB: la è una flavoproteina che, a differenza di tutti gli altri enzimi del ciclo
TCA, è inserita nella membrana mitocondriale interna! Rappresenta il COMPLESSO 2 della catena
respiratoria => il FADH2 che si forma non necessita NAD+ per ri-ox e cede H+ al CoQ, a cui si trova in
prossimità. malonato,
L’enzima è inibito competitivamente dal che ha struttura chimica simile, mentre
fisiologicamente è inibito a feed-back dall’ossalacetato,
che si trova più a valle nel ciclo ed impedisce quindi un
accumulo di fumarato.
7. L-MALATO
IDRATAZIONE del FUMARATO ad
↦ È una reazione che avviene in 2 step, ad opera
fumarasi
della => si forma un intermedio
carbanionico. stereospecifico:
NB: È un enzima altamente la struttura del
sito catalitico dell’enzima è tale da non poter utilizzare come
substrato il maleato, isomero geometrico del fumarato (ha il
doppio legame in cis invece che in trans come il fumarato), e da
produrre esclusivamente come prodotto di idratazione il malato
in configurazione L (e non D).
Questo perchè l'enzima dello step successivo è in grado di utilizzare solo il malato in conf L.
8. OSSIDAZIONE dell'L-MALATO ad OSSALACETATO
↦ malato deidrogenasi
Anche la ha un sito catalitico
stereospecifico:
altamente può deidrogenare solo malato in
➝
configurazione L l'OH del malato viene ossidato a gruppo
cheto (C=O), riformando l'ossalacetato => il ciclo riparte con
la condensazione dell'ossalacetato ottenuto con un’altra
molecola di Acetil-CoA e formazione di citrato ...
↦ reazione reversibile.
È una redox che può procedere in entrambi i sensi:
BILANCIO e RESA ENERGETICA DEL CICLO DI KREBS
Il ciclo ha come la funzione di produrre E => sommando tutti i ΔG si ottiene un ΔG’°complessivo del
ciclo è irreversibile
ciclo = -47,8 kJ/mol => la variazione di E libera mostra che di per sè il nonostamte
ci siano numerose tappe reversibili! 3 NADH 3 x 2,5 mol ATP
⇀
1 FADH2 1 x 1,5 mol ATP
⇀
1 GTP 1 mol ATP
⇀
Totale 10 mol ATP
⇀
NADH e FADH2 possono produrre ATP nella
catena respiratoria ri-ossidandosi. In condizioni
fisiologiche il ΔG di idrolisi del legamead alta E
dell'ATP è ~ 50 kJ/mol => ~ 500 kJ
In una bomba calorimetrica l’energia misurabile
per ossidazione completa di 1 mole di Acetil-
CoA a CO2 e H2O è pari a ~ 950 kJoule.
Dato che in questo caso si sviluppano 500 kJ,
resa ~ 53 %;
la è 500kJ/950 kJ x 100 = tutto il
resto dell'E è dissipata sottoforma di calore.
Per effettuare il ciclo è necessaria disponibilità
di acetilCoA e ossalacetato, in quanto servono
a dare citrato.
REGOLAZIONE DEL CICLO DEGLI ACIDI TRICARBOSSILICI
Alcuni enzimi sn sottoposti a regolazione allosterica, ma il ciclo è prevalentemente regolato a livello
delle reazioni termodinamicamente sfavorite (=> irreversibili).
La regolazione del ciclo, che avviene solo in condizioni di aerobiosi (disponibilità di O2), si regola
principalmente a livello delle tre tappe irreversibili (tappe esoergoniche).
isocitrato deidrogenasi.
Di queste 3 la più importante è quella che regola la tappa limitante =
Grafici dell'isocitrato deidrogenasi:
C. all'aumentare dell'attivita del NADH, la velocità dell'enzima diminuisce
B. funzione del ciclo = produrre E => elevati livelli di ADP significano carenza di E => aumentando la
conc di ADP, questo funziona da attivatore dell'enzima, la cui velocità quondi aumenta.
A. Curva 1: senza ADP —> andamento sigmoidale => l'enzima è allosterico perchè letica ha un
andamento sigmoidale ADP = effettore allosterico
Curva 2: con ADP in conc fisiologiche —> curva si sposta a sx =>
positivo => attivatore dell'enzima (la Km diminuisce da 0.5 a 0.1)
Se elevati livelli di ADP attivano => elevati livelli di ATP inibiscono.
NB: succinil CoA fa inibizione da substrato sull'α-chetoglutarato, e feedback in avanti sulla citrato
sintasi.
Il NADH ha attività inibitoria anche sull'α-cheto-deidrogenasi. I suoi livelli fungono da regolatori
• anche sulla malato-deidrogenasi: se è elevato, va ad inibire l'enzima causando un accumulo di
malato, che non resta nel mitocondrio, ma esce dal citoplasma e può andare a prendere altre vie
metaboliche. sintasi,
ADP e ATP sn anche attivatori e inibitori dell'isocitrato su cui ha influenza anche la conc di
• citrato.
Anche il Ca influisce sugli enzimi, soprattutto nel muscolo per la connessione con la contrazione.
•
La regolazione si attua attraverso tre meccanismi e deve contribuire a commisurare oculatamente la
produzione di ATP alla effettiva richiesta da parte della cellula:
⇝
potenziale energetico
1. Il flusso metabolico nel ciclo dipende fondamentalmente dai rapporti
NADH/NAD+, ATP/ADP, acetil-CoA/CoASH, succinil-CoA/CoASH. Valori elevati di questi rapporti,
espressione di disponibilità energetica, rallenta il ciclo; valori bassi, indice di richiesta energetica,
accelera il ciclo. ⇝
accesso dei metaboliti nella matrice mitocondriale
2. Il flusso metabolico nel ciclo che si svolge
nel compartimento mitocondriale è innanzitutto regolato dall’accesso dei metaboliti precursori
dell’acetil-CoA (L'acetil CoA che si forma nel mitocondrio deriva da: piruvato, acidi grassi, alcuni
aminoacidi, metaboliti che richiedono dei trasportatori localizzati sulla membrana mitocondriale
interna). L’accesso è mediato da sistemi di trasporto più o meno specifici localizzati nella membrana
mitocondriale interna modulati in modo tale da non avere accumulo di questi precursori nella
matrice =>la disponibilità di Acetil CoA dipende anche da queste proteine trasportatrici.
⇝
disponibilità degli intermedi
3. Alcuni intermedi possono essere distolti dal ciclo per essere
anabolico del ciclo"
utilizzati in reazioni collaterali —> "ruolo (es del malato che esce). La velocità
del ciclo dipende quindi dalle richieste energetiche della cellula.
RUOLO DELL'ACIDO CITRICO NELL'ANABOLISMO
Il ciclo TCA è fondamentalmente un
“processo catabolico produttore di
energia”. Tuttavia, alcuni intermedi
possono essere dirottati per assolvere
“funzioni anaboliche”. Pertanto, il
CICLO
ciclo TCA è un “
ANFIBOLICO” ossia capace di
produrre energia ma anche di formare
intermedi che possono essere
utilizzati per la sintesi di glucidi, lipidi,
proteine e altri composti azotati.
cataboliche
=> Ha funzioni finalizzate
anaboliche
alla produzione di E; e
finalizzate alla sintesi di composti
metabolici che servono alla cellula.
Ossalacetato può essere prodotto da varie PRINCIPALI REAZIONI ANAPLEROTICHE (di riempimento) del
reazioni: CICLO TCA: provfedono, utilizzando altri substrati, a riformare
2) PEP = fosfo enol piruvato, può essere quegli intermedi che sn deficitari nel ciclo.
carbossilato e trasformato in
ossalacetato
3) ad opera dell'enzima malico, che
richiede un coenzima ridotto = NADPH,
che viene ox a NADP+ per trasformare il
piruvato in malato. Questo enzima si
trova nel citoplasma => la conversione
pir-mal avviene nel citoplasma e poi il
malato entra nel mitocondrio per entrare
nel ciclo.
4) a partire dall'aspartato (anche gli aa
possono produrre gli i