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RUOLO DEI CANALI VOLTAGGIO DIPENDENTI SUL POTENZIALE D’AZIONE
Come sappiamo la permeabilità della membrana agli ioni varia in base all’apertura e
chiusura dei canali voltaggio dipendenti per il sodio e per il potassio.
Per quanto riguarda il sodio e la sua influenza sul potenziale di azione dobbiamo dire che nei
canali per il sodio esistono due tipi di porte:
_porte di attivazione: causano l’apertura dei canali per il sodio durante la fase di depolarizzazione
di un potenziale d’azione
_porte di inattivazione causano la chiusura dei canali per il sodio durante la ripolarizzazione.
PER L’APERTURA DI UN CANALE PER IL SODIO E’ NECESSARIO CHE QUESTE DUE
PORTE SIANO APERTE
a riposo: porta di inattivazione aperta ______ porta di attivazione chiusa
in questa situazione il canale è in grado di aprirsi in risposta ad uno stimolo depolarizzante che
determina l’apertura della porta di attivazione. Quando entrambe le porte sono aperte il sodio
penetra nella cellula e questo succede durante la depolarizzazione. Dopo un secondo la porta di
inattivazione si chiude ed è incapace di aprirsi fino al ritorno del potenziale di riposo) in questa
situazione il canale è chiuso e incapace di aprirsi in risposta allo stimolo.
Per il potassio invece esiste una sola porta, nel momento in cui la porta di inattivazione del sodio si
chiude quella del canale potassio inizia ad aprirsi. Questo
aumento di cariche positive verso l’esterno della cellula
provoca la ripolarizzazione, avvenuto ciò lo stimolo
depolarizzante si inibisce e i canali per il potassio iniziano a
chiudersi lentamente.
PROPAGAZIONE DEI SEGNALI D’AZIONE LA
CONDUZIONE SALTATORIA
E’ un tipo particolare di conduzione senza decremento, che si
osserva negli assoni mielinici. Negli assoni mielinici i potenziali d’azione si generano a livello dei
nodi di Ranvier che presentano un’elevata concentrazione di canali per il sodio e per il potassio.
Qui i potenziali d’azione si propagano fino a raggiungere il terminale assonico. Il salto del
potenziale da un nodo di Ranvier all’altro è il motivo per cui la conduzione prende questo nome.
Succede questo: la depolarizzazione avviene in piccoli tratti alla volta, la zona depolarizzata
presenta un’inversione del potenziale di membrana, cioè fa si che l’interno sia più positivo
dell’esterno, questa inversione crea la differenza di potenziale, le cariche positive della zona
depolarizzata si avvicinano alle cariche negative poste sulla membrana e man mano le cariche
positive si avvicinano sempre di più alla zona vicina per depolarizzarla.
La variabilità del potenziale d’azione segue il principio del tutto o nulla: se una membrana è
depolarizzata fino al valore soglia o oltre si genera un potenziale d’azione che ha sempre la stessa
ampiezza, se la membrana non è depolarizzata fino al valore soglia non si genera alcun
potenziale.
TRASMISSIONE SINAPTICA E INTEGRAZIONE NEURONALE
SINAPSI ELETTRICHE sono presenti tra neuroni e tra neuroni e cellule gliali. A livello di queste
sinapsi le membrane cellulari adiacenti sono collegate mediante giunzioni comunicanti in modo
tale che tale segnale elettrico si possa propagare direttamente ad una cellula adiacente. Le sinapsi
elettriche permettono una rapida comunicazione tra neuroni questa comunicazione può essere
eccitatoria o inibitoria a livello della stessa sinapsi perché in queste giunzioni può essere condotta
una corrente depolarizzante o iperpolarizzante.
SINAPSI CHIMICHE un neurone può formare sinapsi con altri neuroni o con cellule effettrici
come quella ghiandolare e muscolare. In questo tipo di sinapsi i neuroni secernono un
neurotrasmettitore nello spazio extracellulare in risposta ad un potenziale d’azione che arriva alla
sua terminazione sinaptica.
In neurotrasmettitore si legherà ad un recettore presente sulla membrana in modo tale da dare
origine ad un segnale elettrico che porterà alla generazione di un potenziale d’azione.
Nella maggior parte dei casi il terminale assonico del neurone presinaptico forma sinapsi con un
dendrite o con il corpo cellulare del neurone postsinaptico, in tal caso le sinapsi sono definite
assodendritiche ed assosomatiche.
Come funziona una sinapsi chimica?
Il terminale assonico del neurone presinaptico contiene numerose vescicole
sinaptiche che contengono le molecole del neurotrasmettitore. Nella
membrana dei terminali assonici sono presenti numerosi canali voltaggio
dipendenti per il calcio, che si aprono quando la membrana del terminale
sinaptico è depolarizzata all’arrivo del potenziale d’azione. Dunque
Arriva il potenziale d’azione (1) i canali per il calcio di aprono (2) gli ioni
calcio penetrano nel terminale assonico aumentando la concentrazione di
calcio citosolico il calcio determina la fusione delle vescicole con i siti di
attacco della membrana presinaptica avviene l’esocitosi del
neurotrasmettitore nella fessura sinaptica (3) il neurotrasmettitore diffonde
nella membrana del neurone postsinaptico (4) interagisce con i recettori e
genera una risposta nel neurone postsinaptico (5)
(6-7-8) eliminazione del neurotrasmettitore (degradate da enzimi, ricaptate
dalla membrana presinaptica, diffuse lontano dalla fessura sinaptica)
LA RISPOSTA POST-SINAPTICA
La risposta post-sinaptica è una variazione della permeabilità di canali ionici con conseguente
flusso di corrente e variazione del potenziale di membrana della cellula post-sinaptica. Può avere
due meccanismi: GATING DIRETTO E GATING INDIRETTO
GATING DIRETTO (RISPOSTA VELOCE)
Si verifica quando un neurotrasmettitore si lega ad un recettore canale chiamato recettore
ionotropo (tutti i recettori canale sono ligando-dipendenti). Il legame del neurotrasmettitore apre il
canale ionico permettendo agli ioni di attraversare la membrana cellulare del neurone
postsinaptico modificandone il potenziale, tale potenziale prende il nome di potenziale
postisinaptico o PPS. Abbiamo due tipi di potenziale postsinaptico, eccitatorio o inibitorio.
POTENZIALI POSTSINAPTICI ECCITATORI VELOCI (PPSE) il neurotrasmettitore si lega al
recettore postsinaptico che si apre permettendo a ioni sodio e potassio di muoversi lungo la
membrana, quando il canale si apre il flusso del sodio verso l’interno prevale sul flusso di potassio
all’esterno provocando una depolarizzazione.
POTENZIALI POSTSINAPTICI INIBITORI (PPSI) il legame del neurotrasmettitore e del recettore
apre canali per il sodio e per il potassio. Il potassio fuoriesce dalla cellula provocando una
iperpolarizzazione.
I neuroni differiscono per i meccanismi di trasporto degli ioni cloruro. Nei neuroni in cui gli ioni
cloruro sono attivamente trasportati fuori dalla cellula la forza elettrochimica spinge l’anione ad
entrare dentro perché è più concentrato nel liquido extracellulare, in questo caso quindi il cloruro si
sposta verso l’interno della cellula generando una iperpolarizzazione.
In altri neuroni invece gli ioni cloruro vengono diffusi attraverso dei canali, permettendo agli ioni di
essere in equilibrio all’interno e all’esterno della cellula. Se lo ione cloruro è in equilibrio l’apertura
di canali non causerà la variazione del potenziale di membrana.
GATING INDIRETTO (RISPOSTA LENTA)
Questo tipo di risposta è causata dal legame del neurotrasmettitore e recettori accoppiati a loro
volta ad una proteina G, questi recettori vengono chiamati recettori metabotropi.
Le funzioni della proteina G sono:
_fungere da connessione tra neurotrasmettitore, canale ionico e recettore
_innescare l’attivazione o l’inibizione di un sistema di secondi messaggeri che attiva o inibisce
l’apertura del canale.
POTENZIALI POSTSINAPTICI ECCITATORI VELOCI quando il neurotrasmettitore interagisce
con il recettore attiva la proteina G questa attiva l’enzima adrenilato ciclasi questo catalizza la
conversione di ATP in AMP ciclico il cAMP agisce come secondo messaggero attivando la
proteina chinasi A questa catalizza il trasferimento del gruppo fosfato al canale per il potassio si
chiude il canale potassio
La chiusura del canale implica una minor uscita di ioni potassio e una costante uscita di ioni sodio
il risultato netto è che la membrana si polarizza.
INTEGRAZIONE NEURONALE
L’assone di ogni neurone ha spesso molti collaterali che comunicano con molti neuroni. Allo stesso
modo un neurone di solito riceve segnali da molti neuroni attraverso un’organizzazione chiamata
convergenza. Il monticolo assonico del neurone postsinaptico funziona come un integratore di
segnali di arrivo, cioè somma tutti gli input che arrivano da tutte le sinapsi attive. La sommazione
algebrica di PPSE e PPSI è definita INTEGRAZIONE NEURONALE e opera seguendo la regola
sotto
Un potenziale d’azione viene generato solo quando il potenziale di membrana è depolarizzato fino
al valore soglia a livello del monticolo assonico, se il potenziale di membrana rimane sotto la soglia
non si verifica nessun potenziale d’azione. Ci sono due tipi di sommazione, temporale e spaziale.
Nella sommazione temporale due o più potenziali sono generati in
rapida successione a livello della stessa sinapsi, cosi il potenziale
postsinaptico non ha il tempo di dissiparsi prima dell’arrivo del
successivo. Quando succede questo i potenziali postsinaptici si
sovrappongono.
Nella sommazione spaziale due o più potenziali postsinaptico
sono generati quasi contemporaneamente in modo tale da
potersi sommare tra loro.
NEUROTRASMETTITORI IMPORTANTI
_Acetilcolina (ACh) è rilasciata da neuroni del sistema nervoso
centrale e periferico. È sintetizzata a partire dalla colina a
opera dell’enzima CAT acetiltrasferasi. Una volta sintetizzata è
immagazzinata nelle vescicole sinaptiche fin quando un
potenziale d’azione non ne determina il rilascio per esocitosi.
_Ammine biogene derivano dagli amminoacidi, tra queste abbiamo dopamina, noradrealina,
adrenalina, istamina, serotonina. Dopamina e noradrenalina sono rilasciati dai terminali sinaptici
dei neuroni del sistema nervoso centrale. La noradrenalina è presente anche nel periferico.
L’adrenalina è rilasciata dai neuroni del SNC ma è prevalentemente un ormone secreto dalla
midollare del surrene in risposta a comandi provenienti dal simpatico.
_Amminoacidici rappresentano la classe più rappresentata dal SNC. Aspartato e glutammato sono
neurotrasmettitori eccitatori, glicina e GABA sono neurotrasmettitori inibitori.
IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE
Le strutture che proteggono il tessuto nervoso sono la scatola cranica che circonda il cervello e la
colonna vertebrale, a proteggere il SNC vi sono tre membrane di tessuto connettivo, l