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La presenza partitica europea e la governance europea dei partiti europei

L'UE non è perfetta come non sono perfetti i sistemi politici degli stati parti dell'UE. Se sembra che questo sistema perda la bussola, questo non significa che dobbiamo buttarla ma dobbiamo lavorare per riportare l'Europa ai suoi valori originali. Il sistema sopranazionale dell'integrazione europea è governato da uomini e donne e non è corretto oggi mettere in discussione l'idea dell'integrazione europea che fu una grande idea maturata nei secoli. Prima ancora di essere un'organizzazione internazionale, l'UE è una grande idea di pacificazione di un continente in cui gli stati si sono fatti la guerra per secoli. Nonostante la crisi, c'è grande necessità di un'UE, sebbene il tema sia quello di trovare una classe dirigente dell'UE più coraggiosa in grado di fare delle scelte che possano raccogliere.

positivamente le sfide che oggi ci troviamo di fronte. L'UE rimane un esempio di architettura politico-istituzionale ancora unica al mondo ed è considerata un esempio da seguire da Africani e Latini. L'UE rispetto agli altri processi di integrazione regionale è quello che esprime il livello più alto di sviluppo sopranazionale. Non c'è dubbio che l'UE fatica a svolgere un ruolo di attore civile globale in un sistema politico attraversato da processi di mutamento strutturale ossia fenomeni che intaccano la logica stato-centrica. Questi processi sono la globalizzazione dell'economia, la transnazionalizzazione, l'internazionalizzazione dei DU. Possiamo dire oggi che le variabili esterne condizionano l'UE più delle variabili interne. Es: terrorismo, cambiamenti climatici, crisi economica sono processi che condizionano il funzionamento dell'UE. Altre sfide esterne possono essere il conflitto in Ucraina, le relazionicon la Russia, la guerra in Libia e Siria, la questione dei profughi e rifugiati, le relazioni con la Turchia, le relazioni con gli USA, la capacità UE di svolgere un ruolo globale in quanto attore civile di soft power (forza che deriva dal commercio e dall'aiuto umanitario). L'UE si è costruita un ruolo di garante del diritto internazionale, in particolare dei diritti umani, alla luce del comportamento UE nei confronti dei migranti. L'UE all'interno di queste sfide esterne ha avviato 2 partenariati importanti: - Meridionale, sostituisce quello euro-mediterraneo 1985 costituito dai paesi del Nord Africa. Ha come obiettivo quello di allargare il mercato dell'UE e quello di promuovere il rispetto dei diritti umani. - Orientale, con i paesi del Caucaso e dell'Europa orientale. Questi due partenariati sono stati costruiti con quei paesi che costituiscono i confini dell'UE. Con questi paesi è stata stretta una collaborazione tramite accordi di associazione con una.

clausola essenziale, quelladei DU. Questo sistema è costantemente in crisi.

La politica dell'UE è una politica del dialogo, sviluppando con questi paesi un dialogo politico e sui dirittiumani. In qualche modo l'UE sta oggi perdendo la sua credibilità su questi temi proprio perché degli statimembri stanno violando quelli che sono i DU, lo stato di diritto, cardini dell'Unione Europea.

Allo stesso tempo l'UE sta dialogando con i paese candidati (Albania, Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia) e quelli potenziali (Bosnia, Kosovo).

Le sfide interne sono il completamento della zona euro, dell'unione economica monetaria ossia portare atermine l'integrazione nel settore della moneta unica. Altro tema è quello della politica fiscale e di bilanciounica attraverso cui sarebbe possibile dare maggior indipendenza UE rispetto agli stati membri. Inoltre ilquadro finanziario pluriennale in cui l'UE definisce le proprie priorità.

Altra sfida interna è la Brexit con cui bisognerà accordarsi per la sua uscita. Altra sfida interna è costituita dalla violazione di alcuni principi democratici dei paesi membri. Inoltre, la necessità di rendere coerenti le decisioni UE con quelle prese nel Trattato di Lisbona all'articolo 2 (dignità umana, libertà). Sistema politico dell'UE 16/17/18 Marzo 2020 Teorie dell'integrazione europea La teorizzazione dell'integrazione europea si è articolata in 3 filoni di analisi, ispirandosi: Al paradigma sopranazionale: comprende approcci tra cui il neofunzionalismo e l'approccio transnazionalista. Il funzionalismo si sviluppa soprattutto tra le due guerre mondiali ed un autore che elabora e sviluppa la teoria funzionalista. Il funzionalismo si contrappone al neo-funzionalismo. Il funzionalismo ha obiettivi di promuovere la pace ed il benessere economico e sociale dei compiti. L'assunto di partenza della scuola

è che la cooperazione int.le è più possibile in alcuni settori rispetto adaltri. La scuola funzionalista afferma che l’integrazione per proceder deve procedere su settori tecnici, nonconflittuali. Il funzionale si contrappone quindi al politico. Individua quindi quei settori non controversiattraverso i quali è possibile far partire un processo di integrazione. I funzionalismi introducono il sistemadello spill-over, debordamento. Se avviamo il processo di integrazione attraverso assunti tecnici,l’integrazione deborderà automaticamente in settori di tipo politico. vi è connessione tra variabileindipendente (tecnicità) e dipendente (politica). Sono importanti i contenuti, non la forma di questaintegrazione. Questo approccio ha caratterizzato il processo di integrazione fino alla sua origine.Concretamente è avvenuto che nel 1951 nasce la CECA, nel 1954 fallisce la CED (tentativo di portarel’integrazione ad un

Livello politico), nel 1957 nasce la CEE, un passo in avanti in un processo di integrazione funzionale attraverso assunti economici e tecnici e non politici? Questo ha funzionato? Ha portato ad un integrazione politica? C'è antitesi tra una concezione funzionalista e lo stato-nazione?

L'obiettivo dei funzionalisti e federalisti è il superamento dello stato nazione solo che mentre i primi (con ineo-funzionalsiti hanno un approccio step by step mentre i federalisti vogliono raggiungere un integrazione politica subito. La dialettica fra questi due gruppi coinvolge differenti leaders politici.

Al paradigma statocentrico: approccio dell'intergovernativismo liberale.

Al paradigma della multilevel-govenance: 17 Marzo.

Il Neofunzionalismo.

I neofunzionalsiti pongono l'accento sullo spilla-over che deve essere alimentato dagli eurocrati, la burocrazia europea.

Per Antonio Papisca il neo-funzionalismo è "frutto di una combinazione tra la preoccupazione

didare all'integrazione europea istituzioni centralizzare forti e capaci e la preferenza funzionalista per il mutamento graduale dei rapporti tra le unità statali impegnate nel processo integrativo.
Neo funzionalismo e funzionalismo condividono la distinzione tra funzionale e politico. I neo funzionalismi cominciano a ragionare anche sull'esito del processo di integrazione si trovano molto più vicino ai funzionalismi pratici con obiettivi di medio-lungo termine. Il funzionalismo è una tattica. Ciò che non è condiviso sono tempi e modalità per l'integrazione.
La leadership politica ha un'estrazione nazionale; gli eurocrati sono invece una classe dirigente sovra-nazionale. Sono i funzionari e i comunitari che alimentano la logica espansiva. Papisca diceva che l'eurocrate incarna il potenziale integrativo della cooperazione funzionale, in quanto attivatore della sua logica espansiva. Es: ruolo della corte.

Di giustizia della CE e la sua giurisprudenza che ha alimentato lalogica espansiva dell'integrazione funzionale. Più competente è l'eurocrate, più è autonomo dal potere politico. Più un settore è funzionale più c'è bisogno di expertise per la sua gestione. C'è un potere degli eurocrati rispetto alla politica; Es: decreti europei sul COVID-19. C'è una supervisione però del potere politico. Per Haas il politico provoca conflitto; il funzionale implica invece movimenti ed azioni razionali. Questa tesi è valida oppure no? Che mandato elettorale hanno gli eurocrati? Negli anni 60-70' si dava spazio agli eurocrati perché il processo di integrazione era buono e guidato da buoni presidenti. Questo meccanismo dello spill-over ha portato ad un'integrazione politica? Perché non si è riusciti a concludere l'integrazione? Sistema politico dell'UE

16/17/18 Marzo 2020 18 Marzo Integrazione politica internazionale e cooperazione internazionale Bisogna distinguere questo concetto da cooperazione politica internazionale. Nell'integrazione, accanto al fine esplicito del conseguimento di obiettivi comuni, le parti coinvolte si propongono anche l'obiettivo della perdita delle rispettive originarie identità contestualmente alla formazione di una nuova identità complessiva; in un processo dinamico di integrazione si differenzia da un processo di cooperazione internazionale che è sempre dinamico ma ogni parte mantiene la propria originaria identità. Un processo di cooperazione internazionale può essere individuato nelle organizzazioni internazionali come OSA, ONU dove l'interazione verte a raggiungere obiettivi comuni senza però perdere la propria sovranità. Una politica di integrazione nell'UE è la politica monetaria, una politica comune europea in cui un gruppo di stati ha rinunciato ad una propria originaria identità.

identità a favore di una nuova identità complessiva unica. Chi ha rinunciato di più è stata la Germania ma anche nel nostro paese la Lira aveva una forte identità. La cooperazione int.le è un fondamento giuridico dell'OI, un obiettivo che ritroviamo negli statuti delle principali organizzazioni int.li. inoltre non riguarda soltanto (come i processi di integrazione) non riguardano solo gli stati ma coinvolgono anche altri attori che interagiscono nella politica int.le, rappresentando un insieme di relazioni intergovernative transnazionali che coinvolgono movimenti della società civile globale. I sistemi di integrazione sono sistemi mediante i quali si dovrebbe cercare di comporre interessi diversi e intraprendere poi un'azione comune. Il meccanismo dello spill-over è alla base dei funzionalisti e neo-funzionalisti; si riferisce allo specifico processo che ha origine in un contesto funzionale, inizialmente separato da altre.

preoccupazioni politiche, eche quindi si espande in attività correlate non appena diventa chiaro ai principali attori politici che il conseguimento degli scopi iniziali non può avere luogo senza una tale espansione”. Spill over di livello: aumenta l’i

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Scienze politiche e sociali SPS/01 Filosofia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Accademico99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistema politico dell'Unione Europea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Mascia Marco.
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