I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni e lo studio autonomo di eventuali testi di riferimento in preparazioneall’esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell’università attribuibile al docente del corso o al relatore
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Appunti di Diritto e istituzioni pubbliche in italia e in unione europea

Riassunto breve per l'esame di Diritto e istituzioni pubbliche in Italia e in Unione Europea, basato su appunti personali e studio autonomo del testo consigliato dal docente Il nuovo Trattato Europeo, Jaques Ziller. Dopo un periodo di stallo, per l'Unione europea si apre oggi una nuova fase: il Consiglio europeo di Lisbona ha dato il via libera al nuovo testo di 255 pagine che detta le regole per il funzionamento dell'UE allargata a 27 e presto forse a 30. Come ha detto il premier portoghese e presidente di turno José Socrates, "ora l'Europa è più forte, ha superato la sua crisi istituzionale". Con grande chiarezza questo libro illustra i contenuti del "Trattato che modifica il Trattato sull'Unione europea e il Trattato che istituisce la Comunità europea", nonché le ragioni delle scelte compiute dal Consiglio europeo del 21-22 giugno 2007, che ne ha deciso l'elaborazione. Il trattato modificativo permette di salvare la sostanza del trattato costituzionale che era stato firmato a Roma il 29 ottobre 2004 e poi congelato nel 2005 dai referendum negativi di Francia e Olanda e dalla decisione britannica di fermarne sine die il processo di ratifica.
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Riassunto per l'esame di Diritto e Istituzioni Pubbliche in Italia e in Unione Europea, basato su rielaborazione di appunti personali e studio del libro consigliato dal docente Conoscenza e G. M. Potere di F. Rimoli e Salerno. Nella società della conoscenza gli strumenti offerti dalla tecnologia consentono di avere in ogni istante qualsiasi informazione su noi stessi e su quanto ci circonda. Il mondo contemporaneo appare dominato dal principio di trasparenza: tutti diventano osservatori ed osservati. Il rapporto tra conoscenza e potere si trasforma allora in un gioco di specchi non privo di pericoli. Chi esercita il potere si serve, oggi ancor più che in passato, della forza della conoscenza totale, e l'accesso a quest'ultima si conferma fonte e condizionamento di ogni potere. Si sta dunque avverando una versione postmoderna del Panopticon' Stiamo assistendo alla costruzione di una 'casa globale' dove nulla si sottrae alla vista dei controllori' Quali rimedi dovranno essere adottati per sfuggire alle prospettive ingannevoli di un'illusoria trasparenza e per evitare che questa si trasformi in permanente sorveglianza tecnologica' A queste domande non può sottrarsi chi intende tenere fermi i principi di libertà e di democrazia del nostro sistema politico.
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