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Appunti di Archeozoologia

Esame Archeozoologia

Facoltà Beni culturali

Dal corso del Prof. J. De Grossi Mazzorin

Università Università del Salento

Esercitazione
3,5 / 5
Appunti di Archeozoologia per l'esame del professor De Grossi Mazzorin. L’archeozoologia è la scienza che studia il rapporto tra le comunità umane e le popolazioni animali nelle epoche preistoriche e storiche. Tale studio comporta l’analisi di tutte quelle attività, economiche, rituali e sociali, che associano l’utilizzo di un animale alla quotidianità dell’uomo oltre, ovviamente, a fornirci utili informazioni circa i cambiamenti ambientali avvenuti nel corso dei secoli. L’archeozoologo studia i reperti provenienti dai contesti archeologici di qualsiasi parte del mondo. Questi reperti comprendono, nella maggior parte dei casi, ossa e tessuti duri, come denti o conchiglie, in quanto più resistenti e quindi soggetti ad una migliore conservazione rispetto ai tessuti morbidi, come ad esempio peli e pelle umana o animale. [...] Come già precedentemente accennato, l’attività di laboratorio, oltre alle comuni operazioni di pulizia, consolidamento e restauro dei reperti, può fornire fondamentali informazioni circa l’identificazione dei resti animali ed il relativo taxa di appartenenza, circa il sesso e l’età di morte e, con opportuni strumenti quali ad esempio il microscopio ottico o meglio ancora il SEM (microscopio elettronico a scansione) si possono identificare e studiare le tracce di macellazione o di altri segni provocati da uomini, animali o da fattori naturali [...]. Lo scopo di questo lavoro è mostrare l’importanza che tale microscopio ha assunto nel tempo attraverso la presentazione di alcuni casi di studio dove, solo grazie all’utilizzo del SEM, si è riusciti ad ottenere informazioni che hanno permesso una visione completa e dettagliata del contesto archeologico analizzato. In particolare verrà poi approfondito l’utilizzo del SEM nello studio dell’usura dei denti dell’Elephas antiquus rinvenuto nei siti romani di La Polledrara e di Casal de’ Pazzi, e che ci ha permesso di ottenere dati fondamentali circa le preferenze alimentari di quest’animale nelle zone della Campagna Romana nel Pleistocene medio-superiore.
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