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Fisica Matematica

Vettori Liberi

Consideriamo una coppia A B (ordinata).

Si intende per segmento orientato A e B l'ente analitico che ha la direzione della retta che congiunge i punti A e B, il verso che da A porta a B e il modulo coincide con la distanza geometrica dei due punti. A è detto origine, il punto B è detto estremo libero.

  • Relazione di Equivalenza

Due segmenti orientati si dicono equivalenti se hanno stesso modulo, stessa direzione e stesso verso.

  • Classe di Equivalenza

Si intende per classe di equivalenza l'insieme degli infiniti segmenti orientati equivalenti tra di loro.

OSS: Poiché ogni segmento orientato può appartenere ad una ed una sola classe di equivalenza, le classi di equivalenza rappresentano una partizione tra i segmenti orientati.

  • Vettore Libero

Si intende per vettore libero l'insieme di infiniti segmenti orientati (stesso modulo, stessa direzione, stesso verso) equivalenti tra di loro.

* Costituiscono uno spazio vettoriale.

Notazione Di Grass-Man

Tramite la notazione di Grass-Man è possibile lavorare agevolmente con i vettori liberi: più precisamente volendo rappresentare il vettore libero μ2 si può considerare un segmento rappresentativo del vettore e a partire da un punto arbitrario dello spazio O si riporta in modulo direzione e verso il segmento rappresentativo. Resta individuato univocamente un punto P e si scriverà μ2 = P-O.

  • Due vettori liberi si dicono paralleli: quando hanno la stessa direzione.
  • 3 o più vettori si definiscono complanari quando riportati i segmenti rappresentativi di tali vettori da uno stesso punto, tali vettori risultano appartenenti allo stesso piano.

N.B.: due vettori sono sempre complanari. Tre vettori, due paralleli: allora i tre vettori sono complanari.

Prodotto Vettoriale

  • Terna Levogira (u, v, w)

Considerate tre vettori (u, v, w) non complanari; la terna ordinata (u, v, w) si dice levogira se ad un osservatore, posto con i piedi nell'origine comune ai tre vettori e la testa rivolta nel verso positivo del 3o vettore appare antioraria la rotazione che deve compiere il primo vettore per sovrapporsi al secondo formando un angolo minore di π.

  • Prodotto Vettoriale

Consideriamo (u, v), si intende per prodotto vettoriale due vettori u x v il vettore libero che ha come modulo |u x v| = |u| |v| sen(uv) la direzione è quella ortogonale al piano individuato da u e v e il verso é tale che la terna (u, v, u x v) è una terna levogira.

NB: |u x v| = Area del parallelogrammo avente per lati u e v

u x v = − v x u

L'equazione VS × a = b ammette infinite soluzioni purché

valga la condizione di compatibilità [a, b = 0]. Queste infinite

soluzioni sono espresse con:

VS = 1/a2 a × b + μ a

μ ∈ ℝ

"Un'ipotesi per la determinazione dell'asse centrale"

Cambiamento Di Base E Legge Di Variazione Dei Riferimenti

Serve per mettere in relazione due osservatori che osservano un fenomeno

stesso

Leggi di variazione delle componenti di una base

Consideriamo una base B ortonormale

B = { e1, e2 }, ei ,i = 1,2

B' = { e'1, e'2 }, e'j ,j = 1,2

Voglio scrivere gli elementi della base B' in funzione

degli elementi della base B

e'1 = (cos d) e1 + (sen d) e2

e'2 = (-sen d) e1 + (cos d) e2

A = ( A11 A12 ) = (cos d sen d)

( A21 A22 ) -sen d cos d

( e'1 ) = (cos d sen d) ( e1 )

( e'2 ) (-sen d cos d) ( e2 )

→ Legge di variazione

→ Matriciale

Proprietà

  1. Il momento polare non varia al variare del punto di applicazione lungo la retta di applicazione stessa

    (P, v) T MT = v x (T - P)

    Dim

    MT = v x (T - P) = v x [(T - P') - (P' - P)] = v x (T - P') + v x (P' - P) =

    = v x (T - P')

  2. Il momento polare non varia al variare della scelta del polo T nella retta parallela alla retta di applicazione e passante per T retta.

    MT = MT'

    Dim

    MT = v x (T - P)

    MT' = v x (T' - P)

    MT - MT' = v x [(T - P) - (T' - P)] ↔

    ↔ MT - MT' = v x [T - P - T' + P] = v x (T - T') = 0

La coppia nel risolversi deve ruotare in senso antiorario rispetto al momento stesso

N.B. La coppia è caratterizzata solo dal proprio momento dato che la risultante

(R = V1 + (-V2)) = 0

OSS1) Costruiamo una coppia il cui momento sia nullo.

Affinché una coppia abbia momento nullo il braccio deve essere nullo e quindi i due vettori devono appartenere alla stessa retta di applicazione.

OSS2) Assegnato un momento esistono infinite coppie che hanno come momento il momento assegnato

|M| = |V| b

Momento Assiale

Consideriamo un vettore applicato V e una retta r verso ê.

Scegliamo un punto T sulla retta r, consideriamo il momento polare rispetto al polo T:

MT = V × (T - P).

Si definisce momento assiale lo scalare individuato dalla proiezione del momento polare del vettore rispetto ad un arbitrario punto della retta, sulla retta stessa.

Mr = MT • ê = V × (T - P) • ê

Prodotto misto

ASSE CENTRALE

Consideriamo un sistema di vettore applicati a R ≠ 0 definiamo asse centrale il luogo dei punti rispetto ai quali il momento polare risultante o è nullo oppure è parallelo ad R.

Indichiamo con A un punto di questo luogo geometrico MA è uguale a 0 oppure è parallelo ad R

∑ = { PK , VK } MA = | =0 | oppure | = λR

Portiamo dalla legge di variazione del momento al variare del polo MT = MA + R × (A - T) × R => (A - T) × R = MT - MA (1)

υ3 × a = b

La risoluzione di questa equazione prende la condizione di compatibilità (a . b = 0) quindi R : (MT - MA) = 0 R . MT - R . MA = 0 => υ - λR2 = 0 => λ = υ/B2

I momenti relativi ai punti di questo luogo geometrico è uguale MA = ι3RR2

Poiché l’espressione (1) l’ho riconosciuta come un’equazione vettoriale del tipo 2, ora risolvo con la formula se conosco le tre equazioni

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
43 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/07 Fisica matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dentegregorio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica matematica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof De Angelis Monica.