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INTERAZIONE OSPITE-PATOGENO:

I FATTORI PIU' IMPORTANTI

1.​ DENSITA' DI POPOLAZIONE

2.​ PRINCIPIO DI AZIONE DI MASSA

3.​ IMMUNITA' DI GREGGE

4.​ VIRULENZA DEL PATOGENO

Densità della popolazione ospite:

Esiste una soglia nel numero di ospiti suscettibili presenti in un ambito geografico (isola, città,

ecc.) al di sotto della quale il microorganismo non può mantenersi in una popolazione.

Principio di azione di massa

Il corso di un' epidemia dipende dalla quota di contatti tra suscettibili ed infetti

Immunità di gregge

Resistenza di un gruppo all'attacco di un' infezione verso la quale una grande proporzione dei

membri del gruppo è immune.

Ciò rende infrequente la probabilità di contatto tra infetto e suscettibile.

OBIETTIVI

Dimensione del problema

Programma di vaccinazione

Disponibilità di un vaccino efficace

ERADICAZIONE: scomparsa della malattia a livello globale

ELIMINAZIONE:scomparsa della malattia a livello territoriale

CONTENIMENTO: procedura nel quale si evita il propagarsi della malattia

VERO:

I Vaccini non sono esenti da rischi

• Nessun vaccino è sicuro al 100%

• Nessun vaccino è efficace al 100%

• Tutti i vaccini possono produrre effetti avversi

(severi ----lievi)

FALSO: tutti danno problemi 1

5°criteri di causalità

Sir Austin Bradford Hill (1965)

1.​ consistenza → la stessa associazione è stata dimostrata in più studi

2.​ forza → quanto maggiore è il "rischio relativo" tanto più probabile è la relazione di

causa-effetto. La forza aumenta se si dimostra un gradiente dose-effetto

3.​ specificità → misura fino a che punto una specifica esposizione induce una specifica

malattia l'esposizione al fattore deve precedere la comparsa della malattia

4.​ temporalità → l'esposizione al fattore deve precedere la comparsa della malattia

5.​ coerenza → consiste nella "plausibilità biologica",da stabilire con metodi diversi (per es. su

modelli animali, NECESSARIO PER VEDERE CHE EFFETTI BIOLOGICI HA)

1. Consistenza

●​ Se tanti studi diversi trovano sempre lo stesso risultato, è più probabile che l'associazione

tra un fattore (es. fumo) e una malattia (es. cancro ai polmoni) sia reale.

2. Forza

●​ Se il rischio di ammalarsi è molto più alto per chi è esposto a un certo fattore rispetto a chi

non lo è, allora è più probabile che quel fattore sia la causa. Inoltre, se aumentando

l'esposizione aumenta il rischio (per esempio, più sigarette fumi, maggiore è il rischio),

questo rafforza il legame.

3. Specificità

●​ Un fattore è più credibile come causa se provoca una malattia specifica e non tante

malattie diverse. Ad esempio, l'HIV causa specificamente l'AIDS, e questo rende il legame

forte.

4. Temporalità

●​ È fondamentale che l'esposizione al fattore (es. fumare) avvenga prima che si manifesti la

malattia (es. cancro). Se il fattore arriva dopo, non può essere la causa.

5. Coerenza

●​ Deve esserci una spiegazione biologica plausibile per il legame. Ad esempio, esperimenti

su animali o test in laboratorio possono dimostrare che un certo fattore provoca

cambiamenti biologici che portano alla malattia. Questo rende il legame più credibile.

STRATEGIE VACCINAZIONE

Quali elementi utilizzare per stabilire una strategia vaccinale?

• Gravità della malattia

• Età tipica di insorgenza

• Possibilità di trattamento

• Complicanze

• Immunità determinata dal superamento della malattia naturali

• Trasmissione e durata dell immunità passiva da parte della

• Sistema di sorveglianza 2

• Variabilità spontanea dell'agente patogeno

• Tipo di vaccino a disposizione

• Efficacia del vaccino

• Effetti collaterali in confronto all'età

Catch-up: Recupero bambini sfuggiti al programma di vaccinazione routinaria.

Keep-up: Mantenimento del livello di copertura vaccinale

Mop-up: Identificazione dei singoli casi di malattia e vaccinazione di tutti i contatti per bloccare la

trasmissione

Follow-up: Sorveglianza attiva accurata per dimostrare la scomparsa dell' infezione e della

malattia, con il controllo ambientale dell' eventuale circolazione dell'agente infettivo ( nello

screening serve per valutare che

VACCINI: DATI DI EFFICACIA

Ci hanno permesso di sconfiggere malattie devastanti, un esempio su tutti, il vaiolo: prima del

vaccino, nella sola Europa mieteva 700mila vite l'anno. Oggi, la malattia è del tutto scomparsa

(Assael 1996; Allen 2007; Kaufmann 2009; Mantovani 2016).

2017: vaccinazione da morbillo

Calendario vaccinale Marche:

POLIOMIELITE

Tra il 1939 ed il 1962, prima dell'introduzione

della vaccinazione di massa, ogni anno in Italia

venivano segnalati in media circa 3.000 casi di 3

poliomielite paralitica, con un picco di 8.300 casi nel 1958. A partire dai primi anni '60, l'incidenza

della malattia si è drasticamente ridotta (Grafico 1). L'ultimo caso in Italia da virus selvaggio si è

verificato nel 1982. Essendo l'uomo l'unico ospite del virus, attraverso la vaccinazione è possibile

raggiungere la sua scomparsa (eradicazione).

E’ diminuita in Africa grazie alla vaccinazione (non perché le condizioni igienico-sanitarie sono

migliorate)

Chi ha scoperto la vaccinazione per la poliomielite? Sabin ,Salk

DIFTERITE

Epidemia di difterite nella Federazione Russa nel 1995

Nel 1994 sono stati notificati nella Federazione Russa 47.628 casi di Difterite e nel 1995 50.412.

Nel complesso, dall'inizio dell'epidemia al 16 Agosto 1996 si sono registrati più di 125.000 casi

con 4.000 decessi.

PERTOSSE

Agente: Bordetella pertusis La vaccinazione

pertosse bisogna farla prima della

gravidanza.

MORBILLO: Dal 2017

Agente: Virus del Morbillo Famiglia:

Paramyxoviridae

HPV

Agente: Papillomarivirus umano

Famiglia: Papovavirus

Sicurezza del vaccino trivalente Limiti vaccino: prendo un farmaco in

buono stato di salute. 4

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
6 pagine
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher weds di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene generale e applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof D'errico Marcello Mario.