Struttura dell'opera
• Libri I-V: guerra Archidamica, pace di
Nicia. Libri VI-VII: spedizione siciliana.
Libro VIII: guerra decelica fino al 411
a.C.
Metodo storiografico
• Indagine critica basata su
testimonianze dirette, documenti,
discorsi ricostruiti. Ricerca delle
cause profonde (aitiai) e immediate
(prophasis).
Linguaggio e stile
• Attico puro, sintassi complessa, stile
denso e analitico. Uso di discorsi
(logoi) come ricostruzioni razionali
delle intenzioni politiche.
Tema centrale
• La guerra come manifestazione della
natura umana (physis). Politica
fondata sulla forza (dynamis) e
sull’interesse (to sumpheron).
Concezione della storia
• Storia come insegnamento per il
futuro. La natura umana è costante
(ktema es aei): gli eventi si ripetono
secondo leggi di potere e interesse.
Realismo tucidideo
• Rifiuta spiegazioni mitiche o
religiose. Interpreta gli eventi con
rigore logico e analisi razionale delle
cause politiche e strategiche.
La peste di Atene
• Descrizione realistica dell’epidemia
(430-429 a.C.). Osservazione
medico-naturalistica, analisi
dell’impatto morale e sociale sulla
polis. Pericle nei libri I-II
• Ritratto di Pericle come stratega e
uomo politico ideale. Discorso
funebre: celebrazione della
democrazia e della potenza ateniese.
Il discorso funebre
• Celebrazione dei caduti del primo
anno di guerra. Esalta la democrazia,
l’isonomia, la libertà e la grandezza
di Atene.
Il mito di Atene
• Tucidide decostruisce il mito di Atene
mostrando gli effetti disgreganti della
guerra e della hybris imperiale.
La spedizione siciliana
• Libri VI-VII. Disastro militare ateniese
contro Siracusa. Critica della
demagogia e dell’imperialismo
irrazionale.
Nicias e Alcibiade
• Contrasto tra moderazione (Nicias) e
ambizione (Alcibiade). Riflessione
sulla crisi politica ateniese e sulla
corruzione dei leader.
La guerra civile di Corcira
• Libro III. Analisi della stasis (guerra
civile) come degenerazione morale:
sovversione dei valori, violenza,
inganni, perdita della fiducia.
Teoria della natura umana
• L’uomo è dominato da paura,
interesse, onore (phobos, kerdos,
doxa). Politica come lotta di potere
oltre la morale tradizionale.
Differenze con Erodoto
• Erodoto = narrazione mitica ed
etnografica.
• Tucidide = storia politica e militare,
analisi critica e scientifica, assenza di
mito.
Rapporto con la religione
• Indifferente alle spiegazioni divine.
Gli eventi sono spiegati tramite
cause umane, razionali, storiche.
Critiche antiche
• Considerato oscuro per stile
complesso. Ammirato come storico
veritiero e analitico, maestro di
realismo politico.
Ricezione classica
• Studiato dai filosofi (Platone,
Aristotele) come modello di analisi
storica e politica. Influenza sulla
storiografia successiva.
Fortuna ellenistica e romana
• Ripreso dagli storici ellenistici
(Polibio) per il metodo scientifico.
Ammirato dai Romani (Tacito,
Sallustio) come maestro di storia
realistica.
Trasmissione medievale e
rinascimentale
• Conservato integralmente.
Riscoperto dagli umanisti come
modello di storia critica e di stile
attico puro.
Importanza culturale
• Tucidide fonda la storiografia come
scienza politica e analisi razionale.
Modello per Machiavelli, Hobbes,
pensiero politico moderno.
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Tucidide
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La storiografia dopo Tucidide
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Un metodo critico: Northrop Frye
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Erodoto – Storiografia classica e racconto delle origini