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Estratto del documento

1.1 ADDUZIONE

DefinizioneCoefficiente di adduzione

- DEFINIZIONE

In molti problemi la trasmissione per convezione e quella per irraggiamentoè coesistono; in questi casi si parla di trasmissione per adduzione.

Q = K A (T1 - T2)

  • A = area della superficie attraverso cui avviene la trasmissione
  • (T1 - T2) = differenza di temperatura tra la superficie limite del corpo e la temperatura dell'ambiente.

K: fattore di adduzione

Condizioni di validità:

Q = (Qc + Qi) = Qc = ... per irraggiamentoQr = ... per convezione

Occorre scrivere Qc = hc A (Ts-Tf) | Qr = ha A (Ts - Tf) e sommare

Occorre inoltre che due fenomeni siano regolati dalle stesse temperature

- K = hc + ha ed ha le stesse dimensioni fisiche dei 2 fattori:K [ ] = Q ⋅ L-2 ⋅ T-1

K è funzione della temperatura media Tm e dell'ampiezza ΔT. Vogliamo che K sia poco dipendente da ΔT (il metodo dell'adduzionemeglio può cogliere alcune particolarità); Occorre allora che ΔT sia piccolorispetto a Tm.

* chiarimento:- Consideriamo un corpo a temperatura Ts posto in un ambiente (Ta)- Della rete scambiatore completamente grazie alle pareti (Tp... K sonogli oggetti individualmente presenti nell'ambiente.)

— Tra le zone diverse da parete a pareti diverse anche da Ta.Non possiamo quindi parlare di una sola temperatura dell'ambientema dobbiamo distinguerla tra quella dell'aria e quella delle pareti.

- La trasmissione tra il corpo e l'ambiente risulta dalla somma Qc+Qr e quindi in breve la trasmissione

- La trasmissione tra il corpo e l'ambiente risulta dalla somma del flussotermico trasmesso per cui convezione, irraggiamento tra il corpo e il fluido+ quelli trasmessi per irraggiamento direttamente tra il corpo e le pareti.

la relazione è verificata solo quando la temperatura di tutte le pareti

è uguale e coincide con quella dell'aria

Ciò non avviene quasi mai.

Ma possiamo ammettere la relazione in approssimazione quando le

differenze fra le temperature delle varie superfici e fra queste e quella

dell'aria sono modeste

l'intervallo T1-T2 deve inoltre essere abbastanza limitato

Il fattore di adduzione vale → 7-8 Kcal

nel caso di faccia interna di

una parete che delimita un

ambiente chiuso

→ 18-20 Kcal

nel caso di faccia esterna

  • Divisorio multiplo

Se il divisorio è costituito da più strati di materiali diversi vale sempre:

ΔT = Q/ΣR

con ΣR somma di tutte le resistenze termiche attraversate in serie da Q/T

Cambieranno solo quelle interne in base allo strato, avró Ri =  n/λiA

la Trasmittanza H sarà:

H = 1/ i n/λi                    1

       

per esempio:

  • FLUIDO 1
  • FLUIDO 2

K1  K2  K3  K4

ho i coefficienti di conducibilita' esterna, diversi per ogni strato ...est...dom le pressioni

quindi anche la trasmittenza cambia con ΔS

← distribuzione delle temperature in un divisorio a più strati tra 2 fludi

Vogliamo determinare la distribuzione delle temperature

Voglio eliminare dq

Subito:

Sostituisco in:

L'integro tra la sezione 1 e una generica sezione ad x:

Vediamo come la differenza tra le temperature dei fluidi varia con legge esponenziale in funzione dell’area: A = T: D: x

Per calcolare il flusso termico q

visto che Ta = costante e T = funzione di x possiamo scrivere

d²/dx² T(x) - Ta = kP/λA[T(x) - Ta] → equil. differenziale

La soluzione generale è:

[T(x) - Ta = C1em1x + C2em2x

con m1 = ±√(kP/λA)

C1 e C2 sono costanti che vanno determinati con le condizioni ai limiti.

  1. per x = 0 → T = To

To - Ta = C1 + C2

  1. per x = l → il calore che affluisce per conduttività interna deve essere uguale a quello uscente per irradiazione

- λ (dT/dx)x=l = -k [T(l) - Ta]

Con la soluzione generale e questa seconda condizione troviamo una relazione tra C1 e C2:

λm(C2em1l - C1em2l) = k (C1em1l + C2em2l)

mλ - k/mλ + k

Le costanti sono:

C2 = Tf - Ta/1 + Ne-2ml C1 = To - Ta/1 + Ne2ml con N= λm - k/λm + k

Vediamo che quando l è molto grande , C1 diventa trascurabile mentre C2 ≈ :

C2 ≈ To - Ta

Dunque per l molto grandi

[T(x) - Ta] ≈ [(To - Ta)emx

Temperatura media radiante

Se nell'ambiente esterno sono presenti altri edifici o corpi con temperature diverse da Tₑ abbiamo fenomeni anche come:

Consideriamo la Tr temperatura media radiante di questi corpi.

qc = ds W : kt (T – Tr) diventa qc = ds W : kt (Tr – Tr) + hr (Tr T')

Considero separatamente gli apporti della convezione e dell'irraggiamento

TF = TE + [ds W : kt] ÷ K (T – Tr)

OSSERVAZIONI:

  1. Le radiazioni emesse dal sole e quelle emesse dai corpi alle temperature ordinarie sono e hanno spettri molto diversi.
  2. La radiazione solare ha intensità massima per lunghezza d'onda prossima ai micron (0,6 ÷ 3,3 μm)

    La radiazione dei corpi ha il massimo intorno a 10 micron (λ ≥ 3, 3 μm)

    Cioè la seconda ha lunghezza d'onda 10 volte più grande

    Dunque una parete esposta al sole assume radiazioni con λ minore ai micron, aumenta di temperatura e rimette radiazioni con λ circa 10 volte maggiori!

  3. Distinguiamo 3 classi di materiali opachi:
    1. Pareti opache tinte di bianco : assorbono poche radiazioni solari e la parte non assorbita la rimandano verso l'esterno. La temperatura superficiale sale pochissimo (assorb 0,15 solare - 0,85 riflessa)
    2. Alluminio e vernice all'alluminio : ha basso coefficiente di assorbimento quindi emette poco ma penettono poco. La temperatura superficiale delle alluminio protegge efficacemente solo se non è a contatto con la parete da proteggere e se non trasmette per conduzione
    3. Altri metalli : coefficiente di assorbimento più elevato quindi assorbono più radiazione solare ma avendo emissività bassa alla fine dei conti si riscaldano ancora più dell'alluminio

COLLETTORI PIANI. BILANCIO TERMICO. EFFICIENZA

È il tipo più diffuso e si compone di:

  • piastra assorbente - superficie metallica con elevato coeff. di assorbimento per lunghezze d'onda tipiche della radiazione solare cioè nel campo visibile + infrarosso vicino
  • condotti fluido - consentono il flusso del fluido termovettore e lo tengono in stretto contatto con la piastra
  • copertura trasparente - serve a limitare la perdita di calore per irraggiamento (effetto serra) e per convezione dai fronti della piastra
  • contenitore coibentato - limita le perdite di calore sulle parti posteriori e dai lati della piastra assorbente

RENDIMENTO DI CONVERSIONE

È definito come il rapporto tra l'energia solare incidente sull'unità di area in un intervallo di tempo Δt e la quantità di calore ceduta all'accumulatore, cioè quella utile Qu.

Riferendoci all'unità di tempo RENDIMENTO ISTANTANEO o EFFICIENZA

η = Pu/Pi Pu: potenza utile Pi: incidente

Pu = Pa - Pp potenza assorbita - potenza perduta

Pa = W • A • ts • as W: potenza radiazione incidente A: superficie di captazione as: coeff assorbimento piastra ts: coeff trasmissione vetro

La Pp è dovuta al fatto che la piastra perde calore per effetto del Δt tra piastra e ambiente esterno

Avremo 2 flussi termici: 1) verso la parte superiore del pannello parte dalla piastra attraversa vetratura, il vetro e per irraggiamento verso l'ambiente esterno

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
30 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Kari91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica tecnica ambientale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Coppi Massimo.