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I tendini sono le strutture connettivali che vanno a collegare i muscoli alle ossa.
I legamenti invece sono sempre strutture di tessuto connettivo che, però, mettono in connessione e
vanno a stabilizzare le articolazioni; quindi, collegano un osso con un altro osso.
Il tessuto connettivo lasso, che é meno resistente perché ha una minore quantità di fibre;
• Il tessuto connettivo lasso adiposo, corrisponde al grasso presente nel nostro corpo.
•
La differenza tra tessuto connettivo denso e tessuto connettivo lasso é data dalla quantità, dal tipo e
dall’organizzazione delle fibre; quindi, se ho un tessuto connettivo ricco di fibre elastiche, rispetto al
tessuto connettivo ricco di fibre di collagene, avrò un tessuto connettivo più lasso e più resistente. I
tessuti si trovano posizionati in base all’esigenza della parte del corpo, quindi in base a dove ci vuole
più resistenza o meno resistenza, ecc. I legamenti, per esempio, mettono in connessione le ossa ma
non sono elastici perché devono evitare l’eccessivo grado di movimento dell’articolazione, altrimenti
si avrebbe l’iperestensione dell’arto o l’effettuazione di un altro movimento sconnesso che andrà poi,
a lungo andare, a rovinare l’articolazione.
Il tessuto connettivo denso può essere:
Irregolare, se le fibre sono disposte in maniera disordinata.
• Regolare, se sono disposte in modo allineato parallelamente le une alle altre.
•
Il tessuto connettivo denso regolare può essere:
Fibroso;
• Elastico;
• Reticolare.
•
Dipende da quale tipo di fibre abbondano nel tessuto connettivo.
Il tessuto connettivo denso elastico lo troviamo nei legamenti delle vertebre, perciò legamenti gialli,
vengono chiamati così perché sono un particolare tipo di legamento in quanto non dovrebbero essere
elastici, ma questo colore lo assumono a causa dell’elevata presenza di elastina e vanno a mettere in
connessione le lamine, che sono posizioni dell’arco vertebrale. Questa tipologia di tessuto lo troviamo
anche a livello delle corde vocali perché si muovono e quindi cambiano forma durante la fonazione,
quando noi parliamo, e quindi ovviamente devono essere costituite da questo particolare tipo
connettivo perché devono avere un particolare tipo di elasticità.
Il tessuto connettivo denso lo troviamo, inoltre, a livello delle arterie, in particolare nelle arterie
maggiori: le arterie sono vasi grandi che trasportano il sangue, più i vasi sono grandi, più il sangue
viaggia ad una pressione elevata; é per questo che la parete dei vasi deve essere elastica in modo da
resistere al sangue che passa ad una pressione elevata, altrimenti vanno incontro ad usura.
Il tessuto connettivo reticolare è un tessuto connettivo lasso ed è ricco di fibre reticolari.
Il tessuto connettivo adiposo è il tessuto connettivo che va a formare il grasso sottocutaneo (lo strato
del grasso nel nostro corpo lo troviamo sotto la cute), ma anche a riempire gli spazi vuoti all’interno
delle cavità, ad esempio nella cavità addominale abbiamo i visceri, ovvero i diversi organi che vanno a
occupare queste cavità: fegato, reni, ghiandole surrenali e stomaco; alcuni spazi, però, sono riempiti
da grasso e assumono la funzione di cuscinetto che va ad ammortizzare.
Per esempio, la cavità orbitale, dove viene ospitato il bulbo oculare, presenta una parte posteriore
riempita da tessuto adiposo che offre una sorta di protezione in modo tale che i tessuti del bulbo
oculare, che sono altamente delicati, durante gli urti non vanno a toccare la parete ossea, che è dura, e
potrebbero danneggiarsi; quindi, ha la funzione di protezione. All’interno questo tessuto presenta gli
adipociti.
Il tessuto connettivo adiposo può essere:
Bianco, é il tessuto adiposo che conserviamo da adulti e che con l’invecchiamento del corpo
• alcune parti del nostro corpo vengono sostituite da tessuto adiposo bianco; ad esempio, nelle
ossa lunghe é presente il midollo osseo che è deputato alla produzione delle cellule del
sangue, con l’invecchiamento il midollo osseo viene sostituto dal midollo giallo che non è
altro che il grasso che va ad occupare il posto che prima era occupato dal midollo osseo e
quindi diminuisce anche la produzione delle cellule del sangue.
Bruno, é il tessuto adiposo che ha una funzione differente, ha una funzione specializzata e
• nell’individuo adulto ne troviamo poco o é addirittura inesistente; mentre, lo troviamo nei
bambini fino a 3 anni. Questo tessuto rappresenta una riserva energetica, ma soprattuto un
sistema di protezione per i bambini; infatti, quando sono piccoli sono più resistenti alla
variazione di temperatura proprio perché hanno questo strato di grasso sottocutaneo che li
protegge.
Nel tessuto adiposo bruno abbiamo una cellula con un nucleo che occupa la posizione centrale,
abbiamo poi gli organuli cellulari e abbiamo infine delle goccioline di grasso, i lipidi.
Nel tessuto adiposo bianco abbiamo la cellula costituita da membrana citoplasmatica, il nucleo
dislocato in periferia e infine tutto il citoplasma é occupato da un unico grande lipido.
CONNESSIONI DEL TESSUTO CONNETTIVO
Il tessuto connettivo presenta due differenti tipologie di connessione:
Connessione meccanica;
• Connessione funzionale.
•
La connessione meccanica va a mettere il tessuto connettivo in contatto con il tessuto epitaliale in
modo da vascolarizzarlo; inoltre, sostiene e protegge gli organi.
La connessione funzionale consente e facilita il transito di sostanze di nutrizione e di metabolismo,
ma anche delle cellule che attivano la difesa immunitaria.
SANGUE
Il sangue appartiene al tessuto connettivo specializzato; é un tessuto particolare rispetto a tutti gli altri
tessuti connettivi perché è fluido.
É leggermente alcalino infatti ha un PH che corrisponde a 7.4, ha un colore rosso scuro e circola
all’interno del distretto vascolare, ovvero nei vasi.
Essendo un tessuto connettivo è costituito da una matrice extracellulare e da una componente
cellulare.
La matrice extracellulare del sangue si chiama plasma ed è liquida.
La componente cellulare, invece, é costituita da 3 tipi di cellule e viene definita compente
corpuscolata, sono:
Globuli rossi,
• Globuli bianchi,
• Piastrine.
•
Il sangue corrisponde all8% del peso dell’individuo:
In media gli individui di sesso femminile di corporatura media hanno tra i 4,5 e massimo 5,5
• litri di sangue.
Gli individui maschili, sempre di corporatura media, hanno un volume di sangue tra i 5,5 e
• 6,5 massimo.
Il restante 92% é costituito dagli altri fluidi che vanno a formare il corpo.
Il plasma rappresenta il 55% del volume del sangue, la componente corpuscolata ne rappresenta il
45%.
Nel plasma (la parte liquida del sangue) troviamo:
Proteine;
• Acqua;
• Altri soluti.
•
Le proteine si compongono di:
Albumine;
• Globuline;
• Fibrinogeno.
•
Gli altri soluti possono essere:
Prodotti di rifiuto;
• Gas;
• Nutrienti;
• Ioni;
• Sostanze regolatrici (ormoni).
•
La componente corpuscolata del sangue viene detta elementi figurati e sono: i globuli rossi, i globuli
bianchi e le piastrine.
I globuli rossi sono la componente cellulare più abbondante all’interno del sangue, si trovano
all’incirca tra i 5 e i 6 milioni di globuli rossi per millimetro cubo.
I globuli bianchi sono tra i 5 e i 20 mila per millimetro cubo, e, sempre per millimetro cubo, le
piastrine sono tra i 250 e i 400 mila.
LE FUNZIONE DEL SANGUE
La funzione più importante del sangue é il trasporto di gas, questa è la funzione a cui sono deputati i
globuli rossi; i globuli rossi trasportano sia ossigeno che anidride carbonica e sono quelle cellule che
vanno a riossigenare il nostro sangue.
Inoltre, il sangue, trasporta i nutrienti infatti quello che ingeriamo viene assorbito dal nostro corpo
attraverso il sangue che lo trasmette ai tessuti.
In sangue trasporta anche i cataboliti, in quanto le sostanze tossiche o di rifiuto che il nostro
organismo deve eliminare lo fa attraverso il sangue; ad esempio, i reni effettuano la filtrazione del
sangue per andarlo a ripulire da tutte quelle sostanze che sono tossiche o di cui l’organismo non ha
bisogno in quel momento.
Infine, trasporta cellule e ormoni, perché gli ormoni che producono le cellule endocrine viaggiano
nel circolo sanguigno fino a raggiungere il loro recettore posto nell’organo bersaglio.
Un’altra funzione é quella di difesa, poiché tra gli elementi corpuscolati del sangue troviamo i globuli
bianchi, che servono a difenderci dall’attacco di sostanze estranee e di patogeni scatenando la difesa
immunitaria.
Il sangue serve, inoltre, a regolare la temperatura e anche il Ph per mantenerlo costante, cioè a 7.4.
Eritrociti= globuli rossi
Leucociti= globuli bianchi
I globuli bianchi difendono l’organismo anche dall’insorgenza dei tumori, infatti appartengono ai
globuli bianchi anche i macrofagi che sono quei globuli bianchi che hanno il compito di andare a
distruggere le cellule mal funzionanti o che si sono riprodotte in maniera sbagliata.
I globuli bianchi si dividono in:
Granulari,
• Agranulari.
•
PIASTRINE
Le piastrine sono sono dei frammenti cellullari e si originano dai megacariociti, che sono delle cellule
che poi durante il processo di maturazione si frammentano e rilasciano le piastrine; importati perché
intervengono nel processo di coagulazione, quando si ha una rottura di un vado intervengono le
piastrine e vanno a formare il coagulo, nel frattempo che si ripara la parete del vaso poro mettono
una toppa in modo che non si abbia una fuoriuscita di sangue.
Le piastrine sono dei residui cellulari perche vengono prodotti sempre allinterno del midollo osseo.
I precursori delle piastrine vengono prodotti a partite da cellule che prendono il nome di
megacariociti e durante il processo di maturazione si frammentano e vengono definiti residui cellulari.
Sono molto più piccole rispetto ai globuli rossi.
Hanno una membrana cellulare che presenta molti recettori.
Sono l’elemento figurante meno abbondante all’interno del sangue.
Sono prive di nucleo e sono importanti per la formazione del tappo piastrinico, vanno a formare,
quindi, il coagulo.
Le piastrine presentano al loro interno dei granuli che vengono divisi in:
Granuli alfa;
• Granuli delta;
• Granuli lambda.
•
Questi granuli sono importanti perché intervengono tutti nel processo di formazione del tappo
piastrinico e quindi