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∀P
1 2 1 2
i semi piani contenuti in U è convesso SSE si ha che U=∩ seminano contenente U.
⇒U ∀
Prop: f è convessa SSE: 1) ,x f(λx )+(1-λ)(x )≤λf(x )+(1-λ)f(x )
∀x ∈domf
1 2 1 2 1 2
2) ho che f(x)≥f(x )+f’(x )(x-x )
∀x
0 0 0 0
Teo: una funzione f è convessa SSE f”(x )≥0 ∀x∈domf
0
Dim: f è convessa SSE f’ è monotona crescente SSE f”≥0 2
Teorema dell’Hessiano non degenere in 1 dimensione: Sia x punto stazionario per f:[a,b]→ℝ f∈C
0
f”(x )>0 è punto di minimo (locale)
⇒se ⇒x
0 0
se f”(x )<0 è punto di massimo (locale)
⇒x
0 0
Sviluppi in serie di MacLaurin e Taylor: x =centro di sviluppo n=grado dello sviluppo
0 nf n n
Per iniziare (Sviluppo di MacLaurin), x =0: T (x)=f(0)+f’(0)×x+(f”(0)×x²)/2+...+f (0)×x )/n!
0
n,x0f nf nf
Sviluppo con centro x qualunque: T (x)=T (t)=T (x-x ) [t=x-x ]
0 0 0
n,x0f (n) nk=0 (k) k
T (x)=f(x )+f’(x )(x-x )+(f”(x )(x-x )²)/2!+...+(f (x )(x-x ))/n!=∑ (f (x )(x-x ) )/k!
0 0 0 0 0 0 0 0 0
Alcuni sviluppi in serie notevoli:
n n+
sinx~x-x³/3!+x⁵/5!+...+(-1) (x² ¹)/(2n+1)!
n n
cosx~1-x²/2+x⁴/24+...+(-1) (x² )/(2n)!
x
e ~1+x+x²/2!+x³/3!
sinhx~x+x³/3!+x⁵/5!+...
coshx~1+x²/2!+x⁴/4!+...
x -x x -x x
sinhx+coshx=(e -e )/2+(e +e )/2=e
ln(1+x)=x-x²/2+x³/3-x⁴/4+...
arctgx=x-x³/3+x⁵/5-...
Somme di Riemann: S(P,≡)=f(ξ )(x -x )+f(ξ )(x -x )+...+f(ξ )(x -x )
1 1 0 2 2 1 n n n-1
Integrabilità delle funzioni continue e integrale definito: f:[a,b]→ℝ è continua e se n|→(P ,≡ )
n n
n-1k=0
(successione di partizioni puntate) |P |→0 s(P ,≡ )=lim ∑ f(ξ )(x -x )=A(a,b)
⇒lim
n n–>∞ n n n→∞ k k+1 k
Funzione integrabile: f:[a,b]→ℝ si dice integrabile secondo Reimann se t.c. successione di
∃s∈ℝ ∀
partizioni puntate (P ,≡ ) t.c. (P )→0 lim s(P ,≡ )=s e il valore di s si dirà integrale definito di f in [a,b]
n n n n→∞ n n
ba
è si indica con il simbolo ∫ f(x)dx (somma infinita di intervalli infinitesimi)
ba ba ca bc
Proprietà integrale definito: prop rettangolare: m(b-a)≤∫ f(x)dx≤M(b-a) prop additiva: ∫ =∫ +∫ terza
aa ab ba
prop: ∫ =0 ∫ =-∫
Antiderivata e primitive di una funzione: Una funzione F(x) t.c. F’(x)=f(x) si dice primitiva di f
∀x
ľinsieme di tutte le primitive di f si chiama integrale indefinito di f e si indica con ∫f(x)dx ed è
ľamtiderivata di f n n+1 x x 2
Integrali fondamentali: ∫x dx=x /n+1 ∫sinxdx=-cosx+c ∫cosxdx=sinx+c ∫e dx=e +c ∫1/cos xdx=tgx+c
∫1/xdx=ln|x|+c
Formula del PER PARTI: ∫f’(x)g(x)dx=f(x)g(x)-∫f(x)g’(x)dx
Integrali fratti: ∫(x+2)/(x²-5x+4) = ∫(x+2)/(x-1)(x-4)
(x+2)=(A/x-1)+(B/x-4)(x-1)(x-4) (x+2)=A(x-4)+B(x-1)
Se x=1 (1+2)=A(1-4)+B(0) ⇒A=-1
Se x=4 (4+2)=A(0)+B(4-1) ⇒B=2
∫(-1/x-1)+(6/x-4) = -ln|x-1|+6ln|x-4|+c
Due primitive diferiscono per una costante: F e F primitive di f =F +c
⇒F ∃c∈ℝ
1 2 2 1
Integrale indefinito: Sia f[a,b]→ℝ continua e se n→(P ,≡ ) una successione di partizioni puntate t.c.
n n
n+1k=0
|P |→0 s(P ,≡ )=lim ∑ (ξ )(x -x )=A(a,b)
⇒lim
n n→∞ n n n→∞ k k+1 k
Formula di Leibniz-Newton: Se (i maiuscola con a metà un cerchio=Ø) è una primitiva qualsiasi di f
ba x=bx=a
f(x)dx=Ø(b)-Ø(a)=:Ø(x)|
⇒∫ Dimostrazioni:
Irrazionalità di radice di 2: √2=m/n (n≠0)
∃m,n∈ℕ
Posso supporre che m e n non abbiamo fattori in comune. Elevando al quadrato 2=m²/n²⇒2n²=m²
questo significa che m² è pari, quindi m è pari (se m fosse dispari, il suo quadrato lo sarebbe a sua
volta) se m è pari t.c. m=2p⇒m²=4p²⇒2n²=4p²⇒n²=2p²⇒n è pari⇒sia m che n sono pari,
⇒∃p∈ℕ
così si va contro ľipotesi che non avessero fattori in comune⇒contraddizione □
⇒√2∉ℚ
R è un insieme non numerabile: Basta dimostrare che tutti i numeri reali compresi tra 0 e 1 non sono
numerabili. Si ha una sviluppo del tipo 0, a a a ... a {0,1,...,9}
∈
1 2 3 k
Se questo insieme fosse numerabile potrei fare un elenco:
r = 0,a ,a ,a .... R={r ,r ,r ,....}
1 11 12 13 1 2 3
r = 0,a ,a ,a ....
2 21 22 23
r = 0,a ,a ,a ....
3 31 32 33
r = 0,a ,a ,a ....
4 41 42 43
può costruire un numero reale che non è nell'elenco. Sia x=0, b b b … dove b =/ a
⇒Si 1 2 3 k kk
non può stare nell'elenco, perché ha almeno una cifra diversa da ciascun numero della lista
⇒x
(k-esima). Si potrebbe ricostruire la lista aggiungendo x in cima, ma potrei costruire un numero y che
può stare nella lista non è numerabile □
⇒contraddizione ⇒ℝ
Non esiste numero iperreale indistinguibile da 0: x~0 SSE x-0 è 0(x) e 0(0)
(x-0)/x≈0 ma (x-0)/x=1 contraddizione
(X-0)/0≈0 ma no si può dividere per 0 □
Limite sin x /x: lim x->0 sinx/x=1
Consideriamo 0<x<π/2 0<sinx<x<tanx
Dividiamo per sin x>0 1<x/sinx<1/cosx
Passo ai reciproci cosx<sinx/x<1 => 1<sinx/x<1 => 1
Passo al limite x-> 0+ => lim x->0+ sinx/x=1 □ α
Limiti notevoli: lim (1-cosx)/x²=½ lim tgx/x=1 lim arctgx=1 lim (1+αx)/x=e
x→x0 x→x0 x→x0 x→x0
x x
lim ln(1+x)/x=1 lim lg (1+x)/x=lg e lim (e -1)/x=1 lim (a -1)/x=lna
x→x0 x→x0 a a x→x0 x→x0
α x
lim ((1+x) )-1/x=α lim sinhx/x=1 lim coshx/x²=½ lim arctgx/x=1 lim (1+1/x) =e
x→x0 x→x0 x→x0 x→∞ x→∞
Due numeri finiti non infinitesimi sono indistinguibili se e solo se sono infinitamente vicini: x,y finiti non
infinitesimi x~y SSE x≈y
⇒
Dim x≈ infinitesimo (x-y)/y=(y+ε-y)/y=ε/y è infinitesimo → (x-y)/y=(y+ε-y)/x=ε/x è
⇐ ⇒x=y+ε ∃ε ⇒
infinitesimo
Dim x-y/x è infinitesimo (x-y)/x=σ infinitesimo
⇒ ⇒
Una successione convergente è anche limitata: Sia k=1⇒∃n =n t.c. si ha che |a -e|<1/1=1
∀n>n
k 1 1 n
dove lima =e.
n
Sia M=max {|a |, |a |,..., |a |,e+1}⇒si ha che |a |<M cioè -M<a <M
∀n∈ℕ ∀n∈ℕ.
0 1 n n n
Infatti se n≤n |≤max{|a |, |a |}.
⇒|a
1 n 0 n-1
Se n>n |a -e|≤1 dunque -1<a -e<1; -e-1<e-1<a <1+e; -e-1<a <e+1; |a |<e+1.
⇒
1 n n n n n
Dunque abbiamo che |a |≤max {|a |,...,|a |, e+1} □
∀n n 0 n1
Se x≤y allora st(x)≤st(y): siano a,b∈ℝ e a≤b ha che st(a)≤st(b). Se st(a)<st(b) è valida come
⇒si
conseguenza delľidea che a<b, mentre se abbiamo a<b non è detto che st(a)<st(b).
Se a≤b => b-a≥0 ci sono 2 casi:
1) se b-a~/~0 => st(b-a)≥0 quindi st(a)≤st(b)
2) se b-a≈0 => st(b-a)=0 quindi st(a)=st(b)
In entrambi i casi abbiamo che st(a)<=st(b) quindi è verificata □
Una funzione monotona limitata converge sempre per x→+∞ (ma anche per x→x ):
0
1. Sia f limitata ossia con k>0 t.c. che -K<f(x)<K per il principio di transfer si
∃K∈ℝ ∀x∈ℝ ⇒
ha che -K<f(*x)<K. Sia S=supf(x) finito poiché f è limitata e completo. Dimostriamo che
ℝ
limf(x)=S. Per definizione sup (min dei maggioranti) f(x)≤S dunque f(M)≤S per
∀x∈ℝ
transfert. Inoltre S-1/n non è un maggiorante perché è più piccolo del minimo, quindi ∃x ∈ℝ
n
t.c. f(xn)>S-1/n, ma⇒f(M)>=S-1/n perché x <M e f è crescente (in senso lato). Dunque
n
S-1/n≤f(M)≤S si ha che S-1/n≤st(f(M))=lim (x)=S st(f(M))=S
∀n∈ℕ ⇒ ⇒
x→+∞
2. Sia f limitata cioè t.c. f(xn)>n. Dato che M>xn Essendo f crescente (in senso
∀n∈ℕ ∀n∈ℕ.
lato) n<f(xn)<f(M) pertanto f(M) è infinito positivo e lim f(x)=+∞
x→+∞
Il carattere dipende solo dalla coda: Il carattere di una serie, dipende solamente dalla coda della
successione dei termini a
n
Dim: Se ã ≠a solo per un numero finito di radici. Allora ∑a converge SSE ∑ã converge. ∑a
n n n n n
diverge SSE ∑ã diverge e ∑a è indeterminata SSE ∑ã lo è a sua volta.
n n n ~n nk=0 nk=0
Non è restrittivo cambiare soltanto il termine k -esimo. ã ≠a -S =∑ ã -∑ a dunque
⇒S
0 k0 k0 n k k
~n ~n ~n
S =S +(ã -a ) dunque se si converge anche S cnverge, se S diverge anche S diverge e
n k0 k0 n
~n
se S è indeterminata anche S lo è
n
Teorema di Bolzano-Weierstrass per le successioni: Sia n|→an limitata (in => almeno una
ℝ) ∃
sottosuccessione convergente.
Dim: Non è restrittivo supporre 0≤a ≤1. Sia A={an|n∈N} ľinsieme di tutti i valori assoluti della
n
successione
Caso 1: A è punto che viene ripetuto ∞ volte => k|→n |→a =ā è una
⇒ ∃ā∈A k nk
sottosuccessione convergente
Caso 2: A è infinito considero questi 2 sottoinsiemi [0,½] e [½,1]. In almeno uno dei due
⇒
sottointervalli ci sono ∞ valori di A [α ,β ]=[0,1] e [α ,β ]=[0,½] oppure [½,1] basta che
⇒ 0 0 1 1
contenga ∞ valori di A.
Definiamo il primo elemento della successione: k|→γ =a .
k nk
Sia n =0 γ =a ,β ] γ =a dove n è il più piccolo n t.c. a ,β ]
∈[α ∈[α
0 0 0 0 0 1 n1 1 n 1 1
Sia [α ,β ]⊆[α ,β ] [α ,β ]=[α ,(α +β )/2] oppure [α ,β ]=[(α +β )/2,β ] basta che in [α ,β ] ci
2 2 1 1 2 2 1 1 1 2 2 1 1 1 2 2
siano ∞ valori di A.
Inoltre γ =a dove n =min {a ,β ] e n>n }...
∈[α
2 n2 2 n∈ℕ n 2 2 1
[α ,β ]=[α ,(α +β )/2] oppure [α ,β ]=[(&alph