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Radiometria

I metodi di misura radiometrica della T di un corpo vengono impiegati quando il contatto con l'oggetto caldo è indesiderabile o impossibile.

Principio: Qualsiasi corpo ad una To emette una radiazione dipendente dalla T.

Vantaggi: Elevata risposta in frequenza, elevata sensibilità e accuratezza, non intrusività.

Svantaggi: Maggiore costo, possibilità di utilizzare lo strumento solo nel intorno di temperature per i quali è stato progettato e tarato.

Chiaramente per ottenere misure affidabili il dispositivo di misura deve essere usato da personale specializzato.

I dispositivi che misurano la T di un corpo senza entrare in contatto con esso si chiamano pirometri ottici.

Il Fenomeno dell'Irraggiamento

Esso è alla base del pirometro ottico, esso è definito come l'energia radiante emessa da un corpo a causa della sua temperatura.

Il trasporto dell'energia radiante viene eseguita da un'onda di tipo elettromagnetico la cui energia è legata alla sua stessa frequenza.

λ = c / ν λ = lunghezza d'onda c = velocità della luce ν = frequenza

Le radiazioni termiche comprendono un range da 0,1 μm < λ < 1000 μm.

Definiamo grandezze spettrali e grandezze totali.

Per esempio, l'entità totale E della radiazione emessa da un corpo è data da un processo di integrazione sulle grandezze spettrali.

Σ = ∫0 e(λ) dλ

L'entità della radiazione non dipende solo dalla lunghezza d'onda λ ma dipende anche dalla direzione considerata.

La dipendenza direzionale delle grandezze vale oltre che per la radiazione emessa anche per quella incidente. Quindi:

Le(λ, è, φ) = Radiazione emessa Ei(λ, è, φ) = Radiazione incidente

Nella parentesi figurano due angoli è e φ...

La Radianza

Si consideri una superficie dA che emette...

Si definisce RADIANZA SPETTRALE la potenza radiante λ em emessa dalla superficie dA (una superficie definita da una superficie effettiva e (cm2) direzione δλ), quindi la superficie effettiva sarà P/A = cos(γ) per unità di angolo

Considerando che δλ = dλ la derivata sotto l'integrale sarà

Conoscendo distribuzione radianza spettrale, volendo calcolare il flusso uscente su una superficie λem (la em mezzo sferica la superficie sarà λem dato dall'asse angolare

P*em quindi λem

INTENSITÀ DI RADIANZA

μ 0 dλαem = λ(γ,φ') cosγ' dγ'dφ' [λw min-1 sr-1]

IRRADIANZA

λiv cosγλ(γ,γ'φ')

La Mappatura Completa della Pala

Come spiegato precedentemente, grazie ad uno specchio e ad un sistema rotorivato per ruotare l'angolo del pirometro è possibile acquisire tante linee di acquisizione (esclusione che è dal TEC al TIFF) per quanto possibile ottenere una mappatura completa della pala.

Devo ricordare che il pirometro deve essere sufficientemente raffreddato per evitare che anche lui emetta radiazione che eleverebbe la misurazione del pirometro > > Tmicro < 100 °C

Dato che l'ambiente davanti alla pala non è isotermo, dobbiamo sviluppare un modello che tenga conto della contaminazione del corpo in esame dovuta con il segnale rilevato dal pirometro. Infatti, il pirometro acquisisce la radiazione rilevata nel proviene formata da:

  • 1) radiazione emessa dalla superficie della pala;
  • 2) radiazione riflessa dall’ambiente trasversale della superficie esima della superficie all’alcima;
  • 3) completa radiazione dell’ambiente al segnale al sistema dato che dobbiamo scombitontare tutto il nostro pió sistema. (ricordiamo che a questo l'equazione per considerare ogni sua superficie con l’emissività εi e l’emissività εi).

A conformata con la radiazione riflessa dalla superficie esima verso il segnale. Ricordando detta legge di Kirchhoff che εi + ρi + τi = 1, possiamo dire che il contributo della “reazione."

  • 1) Les = σia Fij = -1 εi,         2)   Lex = Aj/AiLex,j ∑ Fi,j)
  • 3) Fex = Pe-ic/Pem,i)

Questa relazione dice che tutte le radiazioni uscenti da tutte le superfici Ai (somma) che intaccano sulla superficie Ai secondo il fattore di vista Fij è nostra superfice i-esima nel fine della parte che sta vedra moltiplicando tutto per il suo coefficiente di riflessione 1 - ρi* ρi =1 -ρi per l’album trascurato il trasmissione i cd φir = 0 che parlando la "Kirchoff" form χ = 1 - ερ = 1 - εφi.

Pi nel dado che Pei è uguale a Fi/A<1em è il rapporto tra la potenza Pei, che dalla superficie esima arriva alla esima e la totalità della potenza Pei che contaminando la super'oce di relazione.

Inserendo la relazione 3) nella relazione 2) e isolando Lbiack, avró:

Lbiack = 1/εi[Lex,i- ∑ (Aj/Ai)Eex,jFij]

Si nota che, una volta misurata Fi radiante Lex, uscente dalla superficie i-esima, di noto tutti i fattori di vista Fij e noto tutti i coefficienti di emissivit AP della superficie stessa e note anche tutte le radiazione Lexj uscenti dalla superficie i-esimaPossiamo collocare la radiante emetica del corpo nero alla stessa T della superficie i-esima.

Possiamo definire un'emissività trasperente Espi della superficie

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Publisher
A.A. 2022-2023
55 pagine
2 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/09 Sistemi per l'energia e l'ambiente

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher dadlin7 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sperimentazione sulle macchine e sui sistemi energetici e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof De Lucia Maurizio.