Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 35
Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 1 Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 35.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Sistemi informativi - SGI, terzo anno Pag. 31
1 su 35
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Architettura dei sistemi di supporto operativo

Andremo a vedere più nello specifico la struttura dei sistemi di supporto operativo. In particolare, vedremo il rapporto tra i processi e i diversi tipi di dati. I sistemi di supporto operativo supportano gli scambi informativi all'interno dei processi operativi (supporto di processo), fra processi della stessa azienda (supporto intra-aziendale), fra processi di diverse aziende (business to business). Possono essere immaginati come una serie di funzioni di elaborazione che interagiscono con delle basi di dati. Parliamo di architettura perché andiamo a vedere le componenti, la struttura dei sistemi di supporto operativo. Si parla di pervasività della tecnologia: è sempre presente -> si passa dalla capacità produttiva alla capacità conoscitiva (grazie allo scambio di informazioni dato da internet). Lo scambio di informazione dato dai sso serve.

All'azienda per arrivare a raggiungere i suoi obiettivi ultimi.

  • Basi di dati

Le informazioni permanenti memorizzate nelle basi di dati, utilizzate dai sistemi di supporto operativo, sono classificabili in due principali tipologie:

  1. Informazioni di stato, ossia le informazioni anagrafiche che descrivono le proprietà strutturali degli oggetti e degli attori del sistema;
  2. Informazioni di evento o movimenti, che descrivono le transazioni.

Questi dati, essendo permanenti, ci permettono di fare diverse operazioni.

Il concetto di transizione

Con transazione si intende lo scambio di beni, servizi o informazioni fra due unità economiche che possono essere: organizzazioni, unità distinte della stessa organizzazione, fra individui. L'informazione generata dalle transazioni, o transaction information, descrive tale scambio, indicandone: i contraenti (Tra chi avviene lo scambio), i termini (pagamento, entro quando), i presupposti (definizione di una agreement tra i soggetti).

Le transazioni sono una categoria molto ampia che comprende, in pratica, qualunque scambio di natura economica. Possiamo estendere il concetto di transazione. Facciamone degli esempi: scambi e contratti, trasformazioni (organizzazioni che contribuiscono alla produzione di un bene -> da materia prima a prodotto finito), movimenti di oggetti fisici (tra imprese o nella stessa impresa -> spedizioni), certificazione di eventi (inserimento di prodotti nel catalogo, inventario del magazzino…).

- Proprietà della transazione

In generale le proprietà di una transazione comprendono:

  1. Dati identificativi: che permettono di individuare univocamente la singola transazione -> chiave di transazione, data, causale, chiavi del documento, altri dati;
  2. Attributi: specificazione dell'oggetto di che stiamo considerando -> quantità spedita, codice del prodotto, grafici.

Possiamo analizzare uno stock di dati o dei dati di flusso (fotografia di dati vs dinamica):

La differenza tra queste due analisi è che se guardiamo una fotografia vediamo il momento fermo; se vediamo dati dinamici vediamo la loro evoluzione e possiamo dare un'interpretazione migliore. N.B.: andamento tendenziale -> confronto gli stessi istanti di tempo (stessi mesi ma anni diversi); andamento congiunturale -> guardo i dati a distanza di tot (mese per mese, dati soggetti alla stagionalità). In base ai dati che osservo e come li osservo, possiamo ricavare diverse informazioni. - Sistemi di elaborazione delle transazioni I sistemi di elaborazione delle transazioni comprendono vari tipi di funzioni di elaborazione che possono essere classificate in due categorie: 1. Funzioni dirette: che comprendono le elaborazioni attivabili dall'utente finale: registrazione, aggiornamento, visualizzazione e interrogazione di basi di dati. Queste possono essere attivate dall'utente finale; 2. Funzioni d'amministrazione del sistema: gestione degli archivi, profili.

degli utenti, pulizia degli archivi, caricamento delle basi di dati. Sono legate ad aspetti di natura tecnica. Accenno sulla questione di qualità. La regola dell'80-20 ci permette di dire quali dati sono probabilmente più qualitativi -> dati più movimentati (più usati e quindi più aggiornati) sono migliori qualitativamente parlando. Nei processi decisionali la qualità conta molto di più rispetto a quello dei processi operativi -> nei processi decisionali ho bisogno di più dati di qualità. Ricordiamo che la qualità di dati totale è impossibile. Oggi la definizione di qualità del dato è espressa nell'espressione fitness for use: allenamento nell'utilizzo, dati molto movimentati. Più uso i dati, più questi hanno la possibilità di essere aggiornati. È importante anche chiedersi perché, quando completiamo i dati sui siti ad esempio, alcuni dati sono obbligatori,

quali no e perché per alcuni abbiamo delle opzioni: questa è sempre una questione di qualità -> quelli obbligatori sono più rilevanti nel processo, quelli in cui abbiamo delle opzioni pre-definite (ad esempio il nome del comune) è per non avere dati diversi che mi indicano la stessa cosa. Quando controlliamo i dati in ingresso è necessario capire quanto e cosa controllare per poter risparmiare in termini di costi, di tempo. - Scomposizione delle applicazioni del SI - • Segmentazione dei bisogni Si parla di portafogli per dare un immagine chiara: all'interno è possibile dividerlo in aree in cui si inseriscono diverse informazioni. L'insieme delle applicazioni IT in un'azienda può essere diviso in tre segmenti principali: 1. Portafoglio direzionale: comprende le applicazioni informatiche a supporto dei cicli di pianificazione strategica e di pianificazione e controllo delle risorse aziendali; 2. Portafoglio

istituzionale: comprende le applicazioni informatiche per i processi di supporto, quali amministrazione, gestione delle risorse umane, contabilità;

Portafoglio operativo: comprende le applicazioni informatiche per i processi primari dell'azienda. Nei diversi settori economici, questi portafogli assumono delle caratteristiche specifiche. Ci sono, però, delle parti in comune. Facendo questa distinzione, però, abbiamo un vantaggio: nei processi operativi (specifici per ogni settore) è più difficile rendere fruibili dei sistemi informativi -> laddove ho dei processi specifici è più difficile. Il rapporto operativo è specifico, la locazione del software è particolare. Quello direzionale e istituzionale è più generale.

Portafoglio applicativo - gestionale

Portafoglio operativo:

  • Applicazioni informatiche che trattano i processi legati al core-business
  • Elevata specializzazione

settoriale– Ampia variabilità tra settori merceologici diversi– Nello stesso settore, ampia variabilità tra aziende di dimensione diversa o con processiproduttivi diversi– E’ frequente la presenza di software fortemente verticalizzato, con elevataspecializzazione settoriale delle soluzioni implementate

2. Portafoglio istituzionale: regole di natura istituzionale ed eventualmente possonoessere considerate anche delle regole aziendali. Ciò porta ad avere una base dati bendefinita.– Applicazioni informatiche che trattano le attività di sostegno alle attività primarie– Elevata attrattiva informatica– Alta proceduralità e ripetitività, bassa complessità di elaborazione– Elevata omogeneità al variare del settore aziendale– Invarianza rispetto alla natura del prodotto o del servizio fornito– Presenza sul mercato di numerose soluzioni standardizzate

Caratteristiche

e funzioni direzionali.in cloud, dipendenza da terze parti per la gestione dell'infrastruttura, rischio di perdita di controllo sui dati. Lezione 6 – 20/12• Data Warehouse1. Definizione e caratteristiche;2. Architettura di un Data Warehouse: Data Source, ETL, Data Warehouse, Data Mart,OLAP;3. Processo di ETL: Estrazione, Trasformazione, Caricamento;4. Strumenti per l'ETL: Talend, Informatica PowerCenter, Microsoft SQL Server IntegrationServices;5. Data Mart: Definizione e differenza con il Data Warehouse;6. OLAP: Definizione e differenza con il Data Warehouse;7. Strumenti per l'OLAP: Microsoft SQL Server Analysis Services, Oracle OLAP, IBM Cognos. Lezione 7 – 10/01• Data Mining1. Definizione e obiettivi;2. Processo di Data Mining: Selezione, Pre-processing, Trasformazione, Data Mining,Interpretazione;3. Tecniche di Data Mining: Classificazione, Regressione, Clustering, Associazione;4. Strumenti per il Data Mining: RapidMiner, Weka, KNIME, Python (scikit-learn);5. Applicazioni del Data Mining: Marketing, Finanza, Medicina, Sicurezza, Trasporti. Lezione 8 – 17/01• Business Intelligence1. Definizione e obiettivi;2. Componenti della Business Intelligence: Data Warehouse, Data Mining, Reporting,Dashboard;3. Strumenti per la Business Intelligence: Tableau, QlikView, Microsoft Power BI, SAPBusinessObjects;4. Applicazioni della Business Intelligence: Analisi delle vendite, Monitoraggio delleperformance, Pianificazione e budgeting, Analisi dei clienti. Lezione 9 – 24/01• Big Data1. Definizione e caratteristiche;2. I 3V del Big Data: Volume, Velocità, Varianza;3. Tecnologie per il Big Data: Hadoop, MapReduce, NoSQL, Apache Spark;4. Strumenti per il Big Data: Apache Hadoop, Apache Spark, MongoDB, Cassandra;5. Applicazioni del Big Data: Analisi dei social media, Analisi dei dati di sensori, Analisidelle transazioni finanziarie, Analisi dei dati di log. Lezione 10 – 31/01• Conclusioni1. Ripasso dei concetti principali;2. Possibili sviluppi futuri;3. Domande e discussione finale.

All'estero.- Come è fatto un sistema informativo classico? Sostanzialmente, vediamo che è qualcosa che si sviluppa nel tempo per arrivare ad un livello di copertura (in termini di attività supportate) adatta; dall'altra parte si innova continuamente perché si vuole migliorare la gestione di processi e aggiornare le applicazioni possibili. Tradizionalmente, dunque, il SI era eterogeneo nell'azienda: basi di dati differenti, costruite in tempi diversi. Ciò mi porta ad avere informazioni duplicate con ridondanze, discrepanze e difficoltà di avere visioni di insieme (stesso dato scritto in modi diversi nelle diverse basi di dati). Se riesco a supportare le operazioni con la tecnologia ottengo delle efficienze, allora ottengo una copertura significativa. Per andare a risolvere questi problemi nascono gli ERP.

Evoluzione applicazioni interne al portafoglio istituzionale. Anni '90, nasce il primo ERP in Germania (SAP): integrazione

e integrati, le aziende possono gestire in modo efficiente e coordinato tutte le attività aziendali, come la produzione, la logistica, le vendite, il marketing, le risorse umane e la contabilità. Gli ERP consentono di automatizzare i processi aziendali, migliorare la comunicazione interna ed esterna, ottimizzare l'utilizzo delle risorse e fornire una visione completa e in tempo reale delle operazioni aziendali. I sistemi ERP sono costituiti da moduli interconnessi che coprono diverse funzioni aziendali. Ad esempio, un modulo di produzione può gestire la pianificazione della produzione, il controllo della qualità e la gestione degli ordini di produzione. Un modulo di logistica può gestire la gestione degli inventari, la gestione dei fornitori e la gestione delle spedizioni. Un modulo di vendite può gestire la gestione dei clienti, la gestione degli ordini e la gestione delle offerte. Un modulo di marketing può gestire la gestione delle campagne pubblicitarie, la gestione dei social media e la gestione delle analisi di mercato. Un modulo di risorse umane può gestire la gestione del personale, la gestione delle assunzioni e la gestione delle retribuzioni. Un modulo di contabilità può gestire la gestione dei bilanci, la gestione delle fatture e la gestione delle imposte. Gli ERP sono solitamente basati su un database centrale che memorizza tutte le informazioni aziendali. Questo consente di avere una visione unificata e aggiornata di tutti i dati aziendali. Inoltre, i sistemi ERP sono spesso integrati con altri sistemi aziendali, come i sistemi CRM (Customer Relationship Management) e i sistemi di Business Intelligence, per fornire una visione ancora più completa delle operazioni aziendali. In conclusione, i sistemi ERP sono strumenti essenziali per le aziende che desiderano migliorare l'efficienza, la produttività e la competitività. Grazie alla loro capacità di automatizzare i processi aziendali e fornire una visione completa delle operazioni aziendali, gli ERP consentono alle aziende di prendere decisioni più informate e di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
35 pagine
2 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saratitani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi informativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Mezzanzanica Mario.