attivare a proteasi. Il sito attivo degli zimogeni è diverso da quello dell
enzima attivo e non riesce a legare il substrato, l attivazione consiste
in un cambiamento della conformazione dello zimogeno che espone il
sito attivo.
Esistono delle misure preventive per evitare l auto-digestione
della cell, come l immagazzinamento degli zimogeni in granuli
(specifiche vescicole) con pareti resistenti alla proteolisi.
Ci sono degli enzimi in grado di tagliare gli aa aggiuntivi dello zimogeno e
attivarlo. Il tripsinogeno è attivato a tripsina dalle enteropeptidasi
presenti nell intestino e dalla tripsina stessa. Il chimotripsinogeno è
attivato a chimotripsina dalla tripsina. La proelastasi è attivata ad
elastasi dalla tripsina. La tripsina è la serin proteasi +presente perché
è anche in grado di attivare gli zimogeni.
Esistono degli inibitori delle serin proteasi. Quelli sintetici sono
inibitori irreversibili, es PMSF. Quelli fisiologici sono reversibili e
sono chiamati “serpins” (“serine protease inhibitors”) e sono inib
uncompetitive.
Le glicolisi è una via metabolica composta da 10 reazioni, che
trasforma il glucosio (C6H12O6) in piruvato (CH3COCOO-). È molto
semplice e veloce e infatti è la via metabolica +antica. È un
processo esoergonico, che rilascia energia sottoforma di ATP e
NADH. È anaerobica quindi non necessita di consumo di O2. Avviene
nel citosol. Porta alla conversione di 1 glucosio in 2 piruvati, 2 ADP
in 2 ATP e 2 NAD+ in 2 NADH. Si compone di: una fase preparatoria
o di investimento (step 1-5) che richiede energia atp perché è
endoerg, e una fase di pay of (step 6-10) che produce energia, è
esoerg, maggiore di quella spesa prima.
La fase di investimento converte 1 glucosio in 2 G3P
(gliceraldeide-3-fosfato), ovvero converte uno zucchero esoso in due
zuccheri triosi dotati di gruppo fosfato, con consumo di 2 atp per
aggiungere i fosfati.
Lo step 3 prevede un passaggio dal fruttosio-6-fosfato al fruttosio-
1,6-bifosfato, ovvero una fosforilazione, che avviene con consumo di
atp, grazie all enzima fosfofruttochinasi e al cofattore ione
magnesio Mg++ che facilita il rilascio del gruppo fosfato gamma
da parte dell atp. È una reaz endoerg irreversibile, quindi è un punto
di regolazione della glicolisi, è lo step che determina la velocità dell
intero processo.
Nella fase di pay of, allo step 6 la G3P o GAP viene ossidata dall
enzima GAP deidrogenasi, gli viene aggiunto un gruppo fosfato e
contemporaneamente viene ridotto il NAD+ a NADH, qunidi è una
redox. È reversibile. Questo per ciascuna delle due G3P prodotte
prima. Si tratta di una fosforilazione ossidativa (la reaz dir).
Il bilancio della reazione complessiva di glicolisi è:
L atp può essere subito usato. Il nadh prima dev essere ossidato
nella catena di trasporto degli elettroni per poter rilasciare
energia.
I due piruvati: in condizioni aerobiche, vengono ossidati col ciclo di
krebs o dell acido citrico e trasformati in CO2 e H2O; in condizioni
anaerobiche, possono subire la fermentazione omolattica e essere
trasformati in lattato oppure la fermentazione
alcolica che produce CO2 e alcool. Il ciclo di krebs è la scelta
migliore perché: viene prodotta +energia; i prodotti finali sono
facilemente regolabili dal nostro organismo, sono CO2 e H2O.
Invece nella fermentaz omolattica e alcolica producono meno atp e
prodotti un po nocivi es l acido lattico fa male ai muscoli e l etanolo.
Questi rifiuti possono essere poi ulteriormente metabolizzati all interno di
altre vie.
Il controllo della glicolisi avviene regolando l attività degli enzimi
responsabili dei passaggi irreversibili ovvero esoerg (deltaG neg).
Questi passaggi sono lo step 1 regolato dall esochinasi, lo step 3
regolato dalla fosfofruttochinasi1 e lo step 10 regolato dalla
piruvato chinasi.
Lo step 1 converte il glucosio in glucosio-6-fosfato. Questa molecola
fa parte di un altro pathway che coinvolge glicogenesi e glicogenolisi,
quindi non è un buon regulation point. Lo step 10 è alla fine del
pathway quindi non è conveninete dal pov energetico come point
of regulation. Lo step 3 invece è un buon point of regulation.
La PFK1 può essere regolata attraverso modulatori allosterici o la
modulazione del ciclo del substrato. Tutto dipende dall atp
presente nella cell e dal glucosio presente nel sangue.
La PFK1 è un tetramero, con un betabarrel. Presenta un sito attivo che
lega l atp e un sito allosterico che lega atp o amp. L amp è un
attivatore allosterico, perché se si accumula in cell significa che serve
energia quindi serve al glicolisi, l atp è un inibitore.
Il ciclo del substrato consiste nella trasformazione del substrato in
prodotto nella reaz dir e nella riconversione del prodotto in
substrato nella reaz inversa, catalizzate da due enzimi distinti,
rispettivamente PFK1 e fruttosiobifosfatasi
FBPasi. In condizioni di riposo, entrambi gli enzimi sono attivi e
quindi il flusso vdir-vinv è basso, in condiz di attività muscolare l
attività della PFK1 è maggiore e quindi il flusso è maggiore.
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Appunti Biochimica - 3/5
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